Ecfrastica Iconografica Iconologica SEGNA SUBITO SU QUALE VUOI PRENDERE APPUNTI, prendi un foglio e una penna 11 aprile 2014 a capodimonte Il 20 dicembre 1996 si è aperta, fra il secondo e il terzo piano del Museo di Capodimonte la sezione dei Contemporanei a Capodimonte grazie al susseguirsi di eventi generati dall'iniziativa nel 1978 dal soprintendente Raffaello Causa, il gallerista Lucio Amelio, la mostra di Alberto Burri. In quell'occasione l' artista di Città di Castello realizzò espressamente per Capodimonte il Grande Cretto Nero, che venne collocato all'interno del tradizionale percorso espositivo, tra la Flagellazione del Caravaggio e la sala dei pittori caravaggeschi napoletani.
Nel cosiddetto Salone dei Camuccini poi vi fu la personale organizzata da Lucio Amelio nel 1985 dedicata ad Andy Warhol, massimo esponente della Pop Art.; poi una mostra di Joseph Beuys (Palazzo Regale, l'ultimo lavoro dell’artista tedesco è a Diisseldorf). Poi, con altri galleristi, sono stati presentati lavori di Giulio Paolini, Luciano Fabro, Carlo Alfano, Daniel Buren, Sol LeWitt, Joseph Kosuth, Michelangelo Pistoletto, Jannis Kounellis, Sigmar Polke, Eliseo Mattiacci, Mario Merz, a Villa Pignatelli di Gino De Dominicis, Hermann Nitsch, Mimmo Paladino, Luigi Mainolfi.
Alberto Burri 1978 installazione tecnica mista Nel 1978 Alberto Burri dona al Museo di Capodimonte il Grande Cretto Nero. L'opera, che riprende anche nella macrodimensione una analoga realizzazione per Gibellina, s'inserisce provocatoriamente nelle sale del Museo, all'interno del percorso della pittura napoletana del Seicento. I riverberi luministici s'innalzano dalle 'isole' rapprese nelle fenditure, scaturite dal vitale movimento della materia durante la fase di indurimento e di cottura, veri e propri riferimenti moderni all'effetto del craquelure nei dipinti antichi.
Domenico Spinosa Tempo grigio 1959 Dipinto Olio su tavola 101x111 Eseguito nel periodo in cui Spinosa, abbandonata una evanescente figurazione, concentra la sua indagine sul colore, sulla materia, sulla composizione. Alla forte presenza della materia si accompagna l’uso di segni assorbiti in un colore che raggiunge potenti effetti di propagazione luminosa e di profondita' spaziale. Il lirismo pittorico consiste nell’evocare, senza rappresentare, stimolando sensazioni visive, tattili, olfattive, ciò che è al di là del linguaggio dell’arte.8181
Mimmo Paladino Vasca 1984 installazione Olio e collage su tela e legno cm. 300 x 400 x 60 La grande tela fa parte di quel gruppo di opere realizzate a partire dal 1983, quando l'artista inserisce nei dipinti elementi a rilievo incollati sul fondo del quadro. L'opera è stata esposta nel Museo Pignatelli in occasione della sua personale del 1995.
La tela è stata realizzata in occasione della mostra 'Vesuvius by Warhol' nel 1985 nel Museo di Capodimonte organizzata in collaborazione con Lucio Amelio. L'artista americano volle dedicare un omaggio al più famoso e ricorrente tra i temi della veduta partenopea, il Vesuvio in eruzione. L'immagine del vulcano, ripetuta serialmente, viene trasformata in un'icona della comunicazione contemporanea Vesuvius Andy Wahrol 1985 Dipinto Acrilico su tela cm. 230 x 300
Onda d’urto 1987 Installazione tecnica mista Mario Merz espose la sua opera a Capodimonte la prima volta nel La lunga pila di giornali, posti in terra, ci suggerisce le pile di quotidiani accantonate dagli edicolanti sui marciapiedi, per la mancanza di spazio in una citta' congestionata come Napoli. La serie dei numeri segue un ordine preciso, che si rifà alla sequenza inventata nel XIII secolo da Leonardo da Pisa detta Fibonacci. Tale progressione parte sempre da 1 e ogni numero successivo risulta essere la somma dei due precedenti.
Jannis Kounellis 1989 Senza Titolo installazione tecnica mista L'opera fu realizzata ed esposta per la prima volta nel 1989 nel Salone dei Camuccini del Museo di Capodimonte e risulta costituita da vasi di diversa foggia, dimensione ed epoca all'origine colmi d'acqua di mare del Golfo di Napoli. Solo una terracotta, centrale rispetto all'insieme e, per via della dimensione, più nascosta, contiene sangue. Le terrecotte sono un esplicito richiamo alle matrici mediterranee, in particolare greche e romane, della citta' partenopea. L'artista equilibra il peso degli orci disposti sul pavimento con doppie lastre di ferro sulle pareti, recanti coppie di sacchi pieni di carbone
Michelangelo Pistoletto Rilievo Anno Bianco 1991 istallazione gesso su tela Nel 1989 Michelangelo Pistoletto espose in mostra, nel Salone dei Camuccini del Museo di Capodimonte, l'opera 'Sette Rilievi'. Gia' a New York il mese precedente, presso la galleria Jay Gorney, aveva presentato un medesimo intervento, eseguito con il procedimento di colare il gesso semiliquido sulla superficie della tela. Queste opere fanno parte di una serie di progetti che vanno sotto la denominazione di 'Anno Bianco'. Attualmente nella sezione di Arte Contemporanea sono esposti cinque pannelli
ECFRASTICA ICONOGRAFICA ICONOLOGICA Sono le tre fasi dell’interpretazione che si ripetono in modo circolare – dopo l’iconologica il giudizio diventa una prima fase di un nuovo circolo. Si parte dalla prima impressione ingenua di fronte all’opera scelta dopo una prima ricognizione Poi si cercano in rete notizie che ci fanno capire meglio quel che abbiamo visto Poi si scrive un articolo del giornale di classe, che può raccogliere e pubblicare E poi ricomincia chi ha preso gusto al gioco della CRITICA D’ARTE