L’uomo pasquale è l’uomo rinnovato dal Cristo risorto, l’uomo che accetta di collaborare per diffondere il regno di Dio. Gesù ha bisogno di una “chiesa”, che sia segno della sua presenza, che testimoni la comunione in un mondo, oggi come allora, disgregato e disorientato. Così ancora oggi si può vedere e toccare il Risorto!
La presenza del VIVENTE nella comunità è forza di liberazione e di guarigione. La fede in Gesù vivo e risorto consiste nel riconoscere la sua PRESENZA nella COMUNITA’ dei CREDENTI. Essa è il luogo naturale dove Egli si manifesta con tutto il suo Amore. Tommaso è la figura di chi si estrania dalla comunità. Così egli non può credere a un annuncio così incredibile, né ai segni di vita resi visibili dai credenti, di ieri, come di oggi.
L’incredulità e la fede di Tommaso sono in funzione della formulazione di fede in Gesù e del detto finale di quest’ultimo. Con esso assicura ai credenti del futuro che non si troveranno in situazione di inferiorità rispetto ai primi testimoni della risurrezione. A tale scopo l’autore mostra l’incredulità di un discepolo che non ascolta la testimonianza di coloro che hanno visto Gesù e, per credere che questi vive, mette la condizione di un segno destinato a lui solo. Gesù, che non abbandona i suoi, glielo concede, non però isolatamente, ma in seno alla comunità. La formula con cui Tommaso esprime la sua fede riassume la professione della fede comune, alla quale i discepoli giungono per l’esperienza della risurrezione.
Tommaso, uno dei dodici, chiamato Didimo, non era con loro quando venne Gesù.
Gli dicevano gli altri discepoli: «Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credo».
Otto giorni dopo, Otto giorni dopo, i discepoli erano di nuovo in casa e c’era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, stette in mezzo e disse: «Pace a voi! i discepoli erano di nuovo in casa e c’era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, stette in mezzo e disse: «Pace a voi! »
Poi disse a Tommaso: «Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!»
Gli rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!»
Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!».