Formazione specifica dei lavoratori Classe Rischio Basso D. Lgs. n. 81/2008, art. 37 Accordo Stato-Regioni Autori: Chiara Ballarini, Adele De Prisco Cinzia Medaglia, Francesca Morselli Costantino Signorini, Rocco Vitale
Materiali destinati ai formatori per lo svolgimento del corso di formazione per lavoratori che svolgono la mansione di estetista o parrucchiera ai sensi del Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81, art. 37 e Accordo Stato Regioni 21/12/2011. Il kit formativo contiene materiali da utilizzare per lo svolgimento di 2 lezioni di 4 ore ciascuna. Contiene: slide in PowerPoint (quali supporto al docente), programma del corso, registro presenze, test di ingresso, dispensa per allievi, documenti di approfondimento, test di verifica, valutazione di gradimento, verbale finale, documentazione per l’azienda, Check list, foto Il supporto didattico 2013 AiFOS © Tutti i diritti riservati. Vietata la riproduzione, la distribuzione e la vendita. Vietata la riproduzione di ogni singola immagine, testo e fotografie. 2
Prima: 1.Programma 2.Registro 3.Documenti di approfondimento Durante: 4. Verifica apprendimento 5. Dispensa 6. Slide 7. Valutazione gradimento Dopo: 8. Verbale finale 9. Documentazione aziendale Istruzione CD-ROM La struttura del supporto didattico
Programma, registro.. ProgrammaRegistro
Indice Lezione 1 (Argomenti comuni) Lavoro, prevenzione ed emergenze Questo corso della durata di 4 ore si svolge attraverso 2 lezioni Lezione 2 I rischi particolari del settore 5
In questo capitolo: Test d’ingresso Infortuni e mancati infortuni Ambienti di lavoro Microclima Dispositivi di protezione Videoterminale Movimentazione manuale dei carichi Argomenti che verranno trattati 6
Formazione Specifica dei lavoratori Rischio Basso Argomenti Specifici L’estetista D. Lgs. n. 81/2008, art. 37 Accordo Stato-Regioni Autori: Simone Possamai, Chiara Ballarini, Cinzia Medaglia, Costantino Signorini
Indice Le attività e l’ambiente di lavoro Rischio chimico Rischio biologico Le attrezzature Lezione 2 - Argomenti specifici: l’estetista Questo corso della durata di 4 ore si svolge attraverso 2 lezioni 8
Rischi per la salute illuminazione scarsa rischio infortunistico da affaticamento illuminazione eccessiva rischio infortunistico da abbagliamento potenza radiante elevata danno retinico termico o fotochimico Quali rischi? 9
Gli agenti chimici: quali rischi? I rischi di esposizione connessi con l’impiego di agenti chimici sono classificabili in relazione a: ingestione contatto cutaneo inalazione 10
Misure di primo soccorso Contatto con gli occhi: lavare abbondantemente con acqua per almeno 15 minuti e consultare un medico se i sintomi persistono consultare un medico Contatto con la pelle: lavare abbondantemente con acqua Ingestione: Non provocare il vomito e consultare un medico Un esempio: l’ammoniaca 11
Anche il cliente deve essere protetto! Le principali protezioni Mantelline o altro per proteggere gli abiti del soggetto in trattamento, ecc. Asciugamani, accappatoi, ecc. Protezioni monouso per poggiatesta Rasoi monouso Occhiali monouso protettivi per i raggi UV Protezioni monouso per i lettini solari 12
Autori: Simone Possamai, Chiara Ballarini, Cinzia Medaglia, Costantino Signorini Formazione Specifica dei Lavoratori Rischio Basso Argomenti specifici L’acconciatore D. Lgs. n. 81/2008, art. 37 Accordo Stato-Regioni
Indice Le attività e l’ambiente di lavoro Il rischio chimico Il rischio biologico Lezione 2 - Argomenti specifici: l’acconciatore Questo corso della durata di 4 ore si svolge attraverso 2 lezioni 14
“Per prodotti cosmetici si intendono le sostanze e le preparazioni, diverse dai medicinali, destinate ad essere applicate: sulle superfici esterne del corpo umano (epidermide, sistema pilifero e capelli, unghie, labbra, organi genitali esterni) oppure sui denti e sulle mucose della bocca allo scopo, esclusivo o prevalente, di pulirli, profumarli, modificarne l’aspetto, correggere gli odori” I cosmetici: la Legge n. 713/1986
La differenza tra agente e rischio biologico Agente biologicoRischio biologico Qualsiasi microrganismo, coltura cellulare ed endoparassita che potrebbe provocare: infezioni allergie intossicazioni Probabilità di danno che deriva dall’esposizione a microrganismi che, venuti a contatto con l’uomo, possono penetrare nel suo corpo, moltiplicarsi e provocare malattie
I detergenti: ricordarsi che … L’azione del detergente dipende: dalla quantità utilizzata in rapporto al volume di acqua nella quale è diluito dal tempo di contatto dalla temperatura dell’acqua dall’azione meccanica di sfregamento Prima di utilizzare un detergente, leggere attentamente le istruzioni d’uso e impiegarlo secondo le indicazioni del produttore!
Cosa fare con la biancheria “usata” Asciugamani, mantelline, ecc. vanno riposti in un apposito contenitore possibilmente rigido, lavabile e disinfettabile La biancheria e gli indumenti di lavoro Il lavaggio della biancheria deve essere preferibilmente quotidiano ed effettuato in lavatrice automatica a temperatura superiore ai 60 °C e con idoneo detergente (meglio se detergente-disinfettante)
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TEST FINALE E DISCUSSIONE IN AULA Test 20
Test finale, test di gradimento.. Test finale Test di gradimento