Introduzione alla lettura de I Promessi Sposi 1.IL CONTESTO STORICO-CULTURALE
Gli eventi storici Manzoni conosce: 1)La Rivoluzione Francese (1789: la Costituzione – 1791: l’Assemblea legislativa – : il Terrore- 1796: il Direttorio) 2) L’ascesa di Napoleone (1796: La campagna d’Italia – 1799: Il consolato – 1802: l’Impero – 1815: Waterloo) 3) Il Congresso di Vienna e la Restaurazione (1815) 5) I moti liberali ( ; ; 1848) 6) L’unificazione italiana (1861)
I movimenti culturali Manzoni assiste alla diffusione di: 1.Illuminismo (seconda metà del XVIII sec.) Es. Giuseppe Parini, Carlo Goldoni, Vittorio Alfieri, … 2. Neoclassicismo (fine XVIII- inizi XIX sec.) Es. Vincenzo Monti, Ippolito Pindemonte, Ugo Foscolo … 3. Romanticismo (prima metà del XIX sec.) Es. Alessandro Manzoni, Giacomo Leopardi …
Introduzione alla lettura de I Promessi Sposi 2. VITA E OPERE DI ALESSANDRO MANZONI
Don Pietro Manzoni Donna Giulia Beccaria UNA PATERNITA’ CHIACCHIERATA
Giulia Beccaria e il piccolo Alessandro Manzoni a 5 anni, 1790 circa, Attribuito al pittore Andrea Appiani, Brusuglio, Collezione privata
Giulia BeccariaIl conte Carlo Imbonati
Il collegio dei Padri Barnabiti al Longone, cosiddetto “Collegio dei Nobili” (oggi sede della Questura di Milano) L’ILLUMINISTA IN COLLEGIO
Napoleone Bonaparte
Alessandro Manzoni a 17 anni (1802) NELLA MILANO NAPOLEONICA
Casa di Pietro Manzoni a Milano Villa Manzoni al Caleotto, Lecco (casa d’origine dei Manzoni)
Ugo FoscoloVincenzo Monti Alesssandro Manzoni a 20 anni (1805)
Alessandro Manzoni ventenne, al tempo del primo soggiorno parigino ( ) Lettera autografa a Claude Fauriel (1806) L’ESPERIENZA PARIGINA
Madame Sophie De Condorcet Charles-Claude Fauriel La Maisonnette di Meulan, a 40 km da Parigi INCONTRI CHE CAMBIANO LA VITA
Enrichetta Blondel e Alessandro Manzoni Sposi (1808) IL MATRIMONIO E LA CONVERSIONE
Le Chiesa di Saint-Severin a Parigi, dove Enrichetta abiurò il Calvinismo per abbracciare la fede Cattolica (1810)
I SINTOMI DELLA NEVROSI LE INFLUENZE GIANSENISTE Cornelius Otto Jansen ( ), latinizzato in Iansenius, poi Giansenio Parigi, esterno ed interno della Chiesa di San Rocco
La villa e i poderi di Brusuglio, avuti in eredità da Carlo Imbonati IL RITORNO A MILANO. CASA MANZONI
Brusuglio, Villa Imbonati-Manzoni. Lo studio di Alessandro Manzoni
Brusuglio, Villa Imbonati-Manzoni. La cappella e la camera da letto di Manzoni dopo la morte della moglie.
Brusuglio, Villa Imbonati-Manzoni. Il parco della villa
Milano. Casa Manzoni in Via del Morone
Tommaso Grossi Giovanni Berchet Ermes Visconti Mons. Luigi Tosi
Augustin Thierry e Victor Cousin, esponenti della scuola degli “storici liberali” IL SECONDO SOGGIORNO PARIGINO
GLI INNI SACRI La Resurrezione (1812) Il Nome di Maria ( ) Il Natale (1813) La Passione ( ) La Pentecoste ( ) Ognissanti (incompiuto)
Manoscritto de La Passione Manoscritto de La Risurrezione Manoscritto de La Pentecoste
Francesco Hayez, Bozza per Il Conte di Carmagnola LE DUE TRAGEDIE
Manoscritto dell’Adelchi. Atto primo
Manoscritto dell’Adelchi. Secondo coro Edizione illustrata dell’Adelchi
LA TEORIZZAZIONE DELLE SCELTE CULTURALI 1. Osservazioni sulla morale cattolica ( ) 2. Lettera a Monsieur Chauvet sull’unità di tempo e di luogo nella tragedia ( ) 3. Discorso sopra alcuni punti della storia longobardica in italia (1822) 4. Lettera al Marchese Cesare D’Azeglio sul Romanticismo (1823) LE CANZONI E LE ODI CIVILI 1. Aprile 1814 (1814) 2. Il proclama di Rimini (1815) 3. Marzo 1821 (1821) 4. Il Cinque Maggio (1821)
LA SCELTA DEL ROMANZO: I PROMESSI SPOSI (vedi oltre)
Ritratto di Alessandro Manzoni a 46 anni, di Giuseppe Molteni e Massimo D’Azeglio, 1831 La tomba di Enrichetta Blondel e Giulia Beccaria a Brusuglio I LUTTI FAMILIARI
Teresa Borri Stampa con il figlio Stefano bambino Teresa Borri vedova Stampa, seconda moglie di Manzoni Alessandro Manzoni a 56 anni, di Francesco Hayez, 1841 IL SECONDO MATRIMONIO
Lesa, sul Lago Maggiore, Villa Stampa Manzoni vi trascorse 2 anni ( ) Stefano Stampa Ritratto di Alessandro Manzoni a 63 anni, di Stefano Stampa, 1848
GLI ULTIMI ANNI Fotografie di Manzoni a 85 e 86 anni (1870 e 1871
Alessandro Manzoni incontra Giuseppe Garibaldi
Vittoria Manzoni e il marito Giovanni Battista Giorgini di Pisa, detto “Bista”. Fu senatore del Regno d’Italia
La statua di Alessandro Manzoni davanti alla chiesa di San Fedele a Milano. Uscendo da Messa inciampò sul gradino e cadde battendo la testa. Rimase confuso alcuni mesi. Poi la morte per edema cerebrale.
La tomba di Manzoni nel Famedio ( = Famae Aedes) del Cimitero Monumentale di Milano
Introduzione alla lettura de I Promessi Sposi 3. I PROMESSI SPOSI
L’IDEAZIONE E LE FONTI Manzoni comincia a scrivere il suo romanzo il 24 aprile 1821 a Brusuglio…
Frontespizio dell’opera del Tadino
LE TRE STESURE Manoscritto della seconda stesura con l’incipit del romanzo. Si può leggere il titolo, ancora provvisorio, de “Gli sposi promessi”.
Frontespizio dell’edizione del ’27 con l’admittitur della censura e l’imprimatur dell’autorità ecclesiastica
La famiglia Manzoni nel 1827 Cristina Sofia Vittoria Sono già morte Luigia Maria (1811) e Clara ( ) Matilde non è ancora nata ( ) Giulia Claudia Pietro Luigi Filippo Enrico Alessandro Manzoni Enrichetta Blondel Giulia Beccaria Il viaggio a Firenze
Il Gabinetto Vieusseux a Firenze Giacomo LeopardiGino Capponi Giovan Pietro VieusseuxLeopoldo II Granduca di Toscana
Pagina della ventisettana con le e correzioni manoscritte per la quarantana
Frontespizio dell’edizione del illustrata da Francesco Gonin. In appendice la Storia della colonna infame
“Aveva il naso lungo, la bocca affilata, il labbro inferiore e il mento un po’ sporgenti, gli occhi chiari luminosi e scintillanti, ora azzurri come il sereno del cielo, ora grigi come le nuvole dietro cui è nascosto il sole, ora verdastri e oscuri come l’ombra della sera. Vestito semplicemente di grigio o di nero, camminava con le spalle alte verso il capo; e se vedeva qualcuno per la prima volta – ciò che risvegliava in lui timore, imbarazzo e diffidenza – si rannicchiava ancora di più, mentre faceva il primo inchino. Nessuno riusciva a capire quali pensieri si nascondessero dietro gli occhi mobilissimi di questo padre distratto, di questo dilettante di giardini e di letteratura, di quest’ombra squisita ed elegante.” Pietro Citati