Paolo Mora Direttore Generale Vicario della DG Commercio, Turismo e Terziario -24 gennaio 2014 - DGR n. 1193 del 20 dicembre 2013 « Disposizioni attuative.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
La procedura di V.A.S. del Polo 336 Business Park di Gallarate
Advertisements

17 marzo 2009 Nuove modalità operative per liscrizione dei lavoratori alla lista di mobilità L. 223/91.
La dimensione sovracomunale della pianificazione
COSA SUCCEDE IN CLASSE ?. TUTTO INIZIA DA QUI: IL PARLAMENTO APPROVA LA LEGGE 133.
Piano di Governo del Territorio
Politiche sociali Lavinia Bifulco.
Città Metropolitana di Venezia D.L. 95 del 6 Luglio 2012 Rodolfo Viola.
1 La fonte regionale il ruolo di Giunta e Consiglio.
Istituti Negoziali della programmazione negoziata CORSO DI Analisi Finanziaria degli Enti Pubblici Sergio Zucchetti.
La cooperazione territoriale vicentina SBPV : Servizio Bibliotecario Provinciale di Vicenza.
Ufficio di Piano Provincia di Ferrara FERRARA.
Comma 195. A decorrere dal 1 novembre 2007, i comuni esercitano direttamente, anche in forma associata, o attraverso le comunita' montane, le funzioni.
PIANO DI ZONIZZAZIONE ACUSTICA
PIANIFICAZIONE TERRITORIALE LO SVILUPPO SOSTENIBILE
VAS nella L.R.12/2005 Art 4, comma 2:..sono sottoposti alla valutazione di cui alla Direttiva 2001/42/CEE –Piano Territoriale Regionale –Piani Territoriali.
VAS nella L.R.12/2005 Art 4, comma 2:..sono sottoposti alla valutazione di cui alla Direttiva 2001/42/CEE –Piano Territoriale Regionale –Piani Territoriali.
Legge regionale Emilia-Romagna 7 Dicembre 2011, n. 18 Misure per lattuazione degli obiettivi di semplificazione del sistema amministrativo regionale e.
Trade Lab Il programma triennale per lo sviluppo del commercio della Regione Lombardia Dinamiche settoriali e nuovi strumenti di pianificazione.
1 LE LINEE STRATEGICHE DEL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE DELLE MARCHE Lorenzo Bisogni Ancona, 2 marzo 2007 SERVIZIO AGRICOLTURA FORESTAZIONE E.
PIANO DELLA RICOSTRUZIONE
Il decentramento del Catasto ai Comuni Proposta operativa 27 settembre 2006.
PROCEDURE DI FORMAZIONE E APPROVAZIONE DEGLI STRUMENTI URBANISTICI LEGGE REGIONALE n. 20 del (BURP n. 128 del ; DRAG PUG Delibera.
Art. 1. (Finalità). 1. La presente legge promuove l'agricoltura sociale, nel rispetto dei princìpi previsti dall'articolo 117, secondo comma, lettera m),
SPENDING REVIEW Come cambia lo Stato sul territorio Province-Unione dei Comuni-Città Metropolitane.
Le linee guida nazionali per l’autorizzazione degli impianti FER
CODICE DELL’URBANISTICA E DELL’EDILIZIA
Il Piano Urbanistico Comunale (P. U. C
L’équipe partecipazione informa
Provincia di Padova Pianificazione Territoriale - Urbanistica
DAL PTCP AI PSC ASSOCIATI
Interreg IIIB- MEDOC ENPLAN ITALIA Regione Autonoma Valle d’Aosta
Verso la definizione della Rete Ecologica: distribuzione delle specie di interesse conservazionistico.
21 aprile 2011 Commissione Regionale L.R. 27/ Bilancio delle attività in attuazione del Programma INFEA Percorso di riorganizzazione.
Sintesi delle novità introdotte
Le cooperative in Lombardia oggi Oltre cooperative in Lombardia cooperative sociali attualmente registrate nell’Albo regionale 2 milioni sono.
S.A. e C.d.A. Commissione redigente 1 Bozza del 7/03/2011Università degli Studi di Trieste.
LA GESTIONE DEI RIFIUTI IN ITALIA
La mobilità del personale provinciale in ambito regionale alla luce del percorso di elaborazione della proposta di legge regionale di riordino delle funzioni.
Legge 30 luglio 2010, n. 122 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, recante misure urgenti in materia di stabilizzazione.
Norme e procedure per la gestione del territorio
Il Documento Unico di Programmazione
Corso di Pianificazione Territoriale Arch. Daniele Ronsivalle
Politiche Locali (nazionali e internazionali) per la sicurezza urbana Lezione 06 Corso di Formazione in Sicurezza Urbana Milano, 2/5 aprile 2008.
ART. 63 d.lgs. 446/97 Canone per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche Testo: in vigore dal 18/08/2002 modificato da: L del 01/08/2002 n. 166 art. 10.
Testo Unico per l’Artigianato Semplificazione, innovazione, sostegno alle imprese e all’artigianato tradizionale 1.
ATLA URB ATLANTE COMUNALE PER LA PIANIFICAZIONE URBANISTICA Amministrazione Provinciale di Piacenza, 5 giugno 2015.
CORSO DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE SUL RAPPORTO TRA URBANISTICA E DIFESA DEL SUOLO: TEORIA E PRATICA docente: arch. Andrea Pasetti.
VARIANTE GENERALE AGLI ATTI DEL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO VIGENTE E ALLA DOCUMENTAZIONE PIANIFICATORIA COMPLEMENTARE GLI OBIETTIVI STRATEGICI ASSUNTI.
PROGETTO DI LEGGE DISPOSIZIONI A SOSTEGNO DELL'ECONOMIA CIRCOLARE, DELLA RIDUZIONE DELLA PRODUZIONE DEI RIFIUTI URBANI, DEL RIUSO DEI BENI A FINE VITA,
Dal P.R.G. al P.G.T. PIANIFICAZIONE TERRITORIALE NELLA LEGISLAZIONE VIGENTE PTCR; PTCP; PGT L.R. 12/2005 PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO (P.G.T.) L’11.
Città di Portogruaro La Costruzione del Piano di Assetto del Territorio Marzo 2007.
LA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO Camera del Lavoro di Alessandria 1 LA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO I CONTROLLI A DISTANZA Ottobre 2015.
1 Il regolamento di organizzazione A cura del dott. Arturo Bianco.
Verso il PIANO DELLA RICOSTRUZIONE … lavori in corso Comune di Carpi - Verso il Piano della Ricostruzione - Arch. Carla Ferrari.
I fondi Par. Il Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) è lo strumento con il quale il Governo e le Regioni programmano interventi finalizzati al riequilibrio.
Milano IL PROCESSO DI ATTUAZIONE DEL DECENTRAMENTO Milano, Marzo 2012 Direzione Centrale DECENTRAMENTO E SERVIZI AL CITTADINO.
1 BANDO MISURA 322 SVILUPPO E RINNOVAMENTO DEI VILLAGGI AZIONE 1: Interventi di ristrutturazione, recupero architettonico, risanamento conservativo, riqualificazione,
PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO NELLE PP.AA - I DOCUMENTI ALLEGATI AL BILANCIO DI PREVISIONE PRIMA DEL D.LGS. 118/2011 -
A.A ottobre 2008 Facoltà di Scienze della Comunicazione Master in Comunicazione nella PA Le politiche attive del lavoro prof. Nedo Fanelli.
Legge regionale 28 dicembre 2012, n. 50 La nuova legge regionale in materia di commercio al dettaglio su area privata Linee guida Belluno 22 febbraio 2013.
ALCUNE PAROLE CHIAVE : EFFICIENZA VALUTAZIONE E MERITO TRASPARENZA DEMATERIALIZZAZIONE RESPONSABILITA ’
Programma d’Azione per il Re-Impiego di lavoratori svantaggiati da PARI a PARI 2007 Programma PARI: risultati della prima fase e prospettive nell’ottica.
Fondi Strutturali Obiettivo “Competitività regionale” PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE - FERS.
Sabato 22 marzo 2014 – villa brandolini Il valore del governo del territorio.
I riferimenti di legge I progetti di qualificazione urbana, ( PQU ) giunti nel 2001 al 2° anno di finanziamento, trovano fondamento nella Legge regionale.
Opportunità ed agevolazioni per PMI e enti locali in tutto il territorio regionale e nelle aree svantaggiate INCENTIVI INTEGRATI PER IL COMMERCIO E L’ARTIGIANATO.
La procedura di VAS (valutazione ambientale strategica) e di VIA (valutazione impatto ambientale) Seminario del 26 gennaio 2010 Paolo Bagnod Assessorato.
Azioni per lo sviluppo e la riconversione industriale di Porto Marghera Venezia, 25 gennaio 2011.
IL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO DI MANDELLO DEL LARIO.
L’avvio dell’accreditamento per i servizi sociosanitari: governo del processo, criteri, procedure, standard. Assessorato Politiche per la Salute Assessorato.
Transcript della presentazione:

Paolo Mora Direttore Generale Vicario della DG Commercio, Turismo e Terziario -24 gennaio DGR n del 20 dicembre 2013 « Disposizioni attuative finalizzate alla valutazione delle istanze per l’autorizzazione all’apertura o alla modificazione delle Grandi strutture di Vendita conseguenti alla DCR 187/2013 Nuove Linee per lo sviluppo delle imprese del settore commerciale»

I PROVVEDIMENTI ASSUNTI NELLA FASE DI MORATORIA 2 PROVVEDIMENTO DATA DI APPROVAZIONE L.R. 4/2013 «Disposizioni in materia di programmazione commerciale. Modifica al titolo II, capo I, della legge regionale 2 febbraio 2010, n. 6 (Testo unico delle leggi regionali in materia di commercio e fiere)» 27 giugno 2013 DGR della Giunta Regionale concernente proposta di Delibera Consiliare contenente: monitoraggio del contesto; monitoraggio dell’attuazione della programmazione regionale vigente; Nuove linee per lo sviluppo delle imprese del settore commerciale 13 settembre 2013 DCR X / 187 con relativi Ordini del Giorno12 novembre 2013 Approvazione DGR 978 proposta «Disposizioni attuative finalizzate alla valutazione delle istanze per l’autorizzazione all’apertura o alla modificazione delle grandi strutture di vendita, conseguenti alla DCR 187» e invio alla IV Commissione per parere di competenza 26 novembre 2013 Approvazione definitiva disposizioni attuative a seguito del parere della IV Commissione con DGR dicembre dicembre 2013 entrata in vigore DGR 1193 e fine MORATORIA

3 Il contesto normativo e i provvedimenti assunti nel dettaglio 3 CONTESTO NORMATIVO E PROGRAMMATICO DI RIFERIMENTO D.Lgs n.114 del Riforma della disciplina relativa al settore del commercio L.r. n. 6 del Testo Unico delle leggi regionali in materia di commercio e fiere PRS X LegislaturaProgramma Regionale di Sviluppo della X Legislatura PROVVEDIMENTI ATTUATI NELLA FASE DI MORATORIA ODG 7 - d.c.r. 52 del ODG 8 - d.c.r. 53 del ODG 9 - d.c.r. 54 del ODG 12 - d.c.r. 55 del Atti di indirizzo politico approvati dal Consiglio regionale in materia di programmazione commerciale IV Commissione Consiliare del indirizzi sulla redigenda programmazione pluriennale del commercio DCR n. X/187 del Nuove linee per lo sviluppo delle imprese del settore commerciale ODG 128 del Lotta alla contraffazione ODG 129 del Modifica delle leggi regionali in materia di commercio, territorio e tutele del suolo DGR 1193 del 20 dicembre 2011 (a seguito di parere IV Commissione consiliare) Disposizioni attuative finalizzate alla valutazione delle GSV

4 La DGR 1193/13 – i macro obiettivi 4 1.Accorpare, razionalizzare e semplificare le disposizioni normative in materia di GSV, precedentemente suddivise in una pluralità di atti (DGR 5054 /2007; DGR 7182 / 2008; DDG 102/2013) 2.Promuove e tutelare l’occupazione 3.Valorizzare il commercio di prossimità e tutela il consumatore 4.Garantire e migliorare con valutazioni più puntuali il rigoroso rispetto di condizioni ambientali e territoriali La DGR 1193 contiene disposizioni attuative, criteri e parametri finalizzati alla valutazione delle istanze per l’autorizzazione all'apertura o alla modificazione delle Grandi Strutture di Vendita sulla base degli indirizzi DCR 12 novembre 2013 n. 187 «Nuove linee per lo sviluppo delle imprese del settore commerciale“ con i seguenti macro obiettivi: La DCR 187 integra e in parte sostituisce la DCR 215/06 (PTSSC) che resta vigente per la parte non rivista (aggiornamento della programmazione commerciale)

Rendendo più puntuali e rigorose nella valutazione integrata di impatto le valutazioni ambientali. sono state introdotte valutazioni più specifiche sul risparmio energetico, sull’interferenza con la Rete Ecologica Regionale e sul consumo di suolo In caso di assoluta incompatibilità anche per uno solo degli aspetti ambientali (anche infrastrutturali e territoriali) è previsto il rigetto della domanda. Nel caso di mancata presentazione della domanda di assoggettabilità a VIA o di VIA (ove prevista) prima o contestualmente alla istanza commerciale è previsto il rigetto della domanda; il rigetto della domanda è previsto anche nel caso di mancata acquisizione del parere di esclusione dalla VIA o di VIA alla data di conclusione della procedura commerciale 5 La DGR 1193/13 – come si è intervenuti per attuare gli indirizzi del consiglio regionale

6 Introducendo un sistema di valutazione più restrittivo sulla sostenibilità della domanda Sono stati previste nuove forme di impegno a carico degli operatori per l’azzeramento delle esternalità negative atte a sostenere le micro e piccole imprese che subiscono le esternalità negative prodotte dalla GSV; sono stati resi più puntuali gli impegni già presenti; inoltre è stata resa più restrittiva l’attribuzione dei punteggi; Nel caso di impatto elevato ( >120 punti) le condizioni di sostenibilità per gli operatori sono ridotte dal 150% al 120 % ; Per le GSV superiori a le condizioni di sostenibilità sono ridotte al 130% (120% nel caso di impatto superiore a 120 punti).

Prevedendo misure compensative e mitigative per i comuni dell’area vasta che subiscono le esternalità negative Si prevede che le risorse destinate alla componente socio economica sia destinate in parte al comune ospitante (60%) e in parte ai comuni di area vasta (40%); Prevendendo forme concertative tra comuni che subiscono gli impatti degli insediamenti di grandi strutture di vendita Si introduce la convenzione di area vasta consistente in un accordo tra due o più comuni attraverso il quale le amministrazioni possono definire oneri, benefici e capacità di carico relativamente all’insediamento commerciale; Si introduce la perequazione territoriale di area vasta quale metodo concertativo finalizzato ad una equa distribuzione dei costi e dei benefici derivanti dall’insediamento degli esercizi commerciali favorendo una prospettiva di sviluppo socio-economico, territoriale ed ambientale il più possibile condivisa tra soggetti istituzionalmente interessati 7 La DGR 1193/13 – come si è intervenuti per attuare gli indirizzi del consiglio regionale

Prevendendo forme concertative di programmazione negoziata obbligatoria per gli interventi più impattanti che per la loro natura richiedono un’attenzione di carattere sovracomunale. La valutazione delle domande avviene obbligatoriamente nell’ambito di Accordi di Programma nei casi di: GSV superiori a mq. PARCHI COMMERCIALI superiori a mq. (nei comuni con popolazione inferiore a abitanti) 8 La DGR 1193/13 – come si è intervenuti per attuare gli indirizzi del consiglio regionale

Consumo del suolo e tutela dell'ambiente Nelle valutazioni di impatto è prevista una forte attenzione all’ambiente e in particolare al consumo del suolo e sono previste disposizioni atte a limitare l’insediamento di grandi strutture di vendita su suolo agricolo. 9 Con la DGR 1193 si stabilisce che Regione Lombardia non promuove e non aderisce a nuovi Accordi di Programma, in variante agli strumenti urbanistici che riguardino aree agricole da destinare a grandi strutture di vendita. Sono previste valutazioni finalizzate alla tutela delle risorse ambientali (riduzione imballaggi, riciclo rifiuti, utilizzo fonti energetiche sostenibili) Sono previste misure mitigative per azzerare le esternalità negative mediante impegni alla realizzazione di opere di natura ambientale (barriere fono-assorbenti, interventi di rinaturalizzazione, opere di bonifica arre dismesse) e impegni ad adottare misure per la tutela del paesaggio (opere di ingegneria naturalistica) e infine opere mitigative di natura infrastrutturale (viabilità, ferrovie e TPL) I contenuti della DGR1193 in relazione agli indirizzi del Consiglio regionale (DCR 187)

10 I contenuti della DGR1193 in relazione agli indirizzi del Consiglio regionale (DCR 187) Impegni occupazionali Nella fase di verifica degli impatti e nella valutazione di sostenibilità dell’insediamento è prevista una forte attenzione agli aspetti occupazionali. Sono previste valutazioni basate sul numero di addetti full time, compreso l’indotto, generati dal nuovo punto vendita anche in relazione al contesto preesistente; Sono previste forme di garanzia, anche di tipo fideiussorio per l’effettivo mantenimento degli impegni occupazionali dichiarati nell’Atto Unilaterale d’Obbligo dell’operatore; Sono previste misure di premialità per l’assunzione o trasformazione di personale a tempo indeterminato e in particolare di giovani, donne e portatori di handicap, nel comune e nei comuni di area vasta che deve comunque previsto nella misura minima del 50%

11 Valorizzazione dei prodotti lombardi nella filiera distributiva e promozione dell’attrattività del territorio Nei criteri di valutazione della sostenibilità delle domande di GSV sono previste nella forme di premialità per : Iniziative volte all’inserimento di appositi corner per la vendita di prodotti lombardi all’interno dell’insediamento; iniziative per l’inserimento dei produttori lombardi della filiera distributiva lombarda in apposite attività promozionali in particolare di prodotti agricoli in Italia e all’Estero; Sostegno ad azioni per l'attrattività territoriale attraverso progetti finalizzati alla promozione del territorio e dei suoi aspetti (culturale, architettonico, storico ecc) ) I contenuti della DGR1193 in relazione agli indirizzi del Consiglio regionale (DCR 187)

12 I contenuti della DGR1193 in relazione agli indirizzi del Consiglio regionale (DCR 187) Valorizzazione del piccolo commercio di Vicinato e azioni finalizzate al riequilibrio delle diverse forme distributive. Nei criteri di valutazione della sostenibilità delle domande di GSV sono previste nella forme di premialità per promuovere lo sviluppo delle reti di negozi di vicinato attraverso: La disponibilità a garantire azioni di favore per i piccoli commercianti (affitto agevolato, assistenza nella fase di start up e nelle azioni di marketing ecc.) il sostegno economico per i processi di ammodernamento della rete esistente ovvero mediante la messa a disposizione di stand/aree per eventi promozionali mediante i Distretti del Commercio )

Disponibilità di servizi accessori per i consumatori e servizi utili al cittadino Al fine di integrare con il tessuto urbano e con i servizi alla persona il contesto limitrofo all’insediamento proposto sono previste nella valutazione di sostenibilità delle premialità per: 13 Impegni atti a garantire servizi gratuiti al consumatore, in particolare alle fasce più deboli Progetti per una maggiore fruibilità dei servizi commerciali e di utilità al cittadino attraverso servizi utili alla persona (poste, banche, farmacie, centri diagnostici, rilascio automatico di certificati anagrafici, ecc.) I contenuti della DGR1193 in relazione agli indirizzi del Consiglio regionale (DCR 187)

Sono previste forme di concertazione e di programmazione negoziata nei processi di valutazione. 14 Coinvolgimento dei Comuni di area vasta nella fase concertativa delle risorse di perequazione territoriale Equa distribuzione dei costi e dei benefici tra i soggetti istituzionali interessati Riparto dei fondi di sostenibilità tra i Comuni di area vasta (60%) e il Comune su cui è ubicato l'insediamento (40%) Obbligo di procedura in AdP per GSV con superficie superiore a m2 I contenuti della DGR1193 in relazione agli indirizzi del Consiglio regionale (DCR 187)

PROCEDURA DI CONFERENZA DI SERVIZI - NOVITA’ DELLA DGR 1193/13 Introduzione della perequazione di area vasta: nell’ambito della sostenibilità due o più comuni possono definire oneri, benefici e capacità di carico in relazione all’insediamento della GSV. Coinvolgimento nella concertazione delle misura perequative dei comuni di area vasta (comuni di prima corona per le GSV inferiori a 20 mila mq e comuni di prima e seconda corona per le GSV superiori a 20 mila mq. Per Milano si considera solo la zona di decentramento interessata; Introduzione della convenzione di area vasta (accordo tra due o più comuni attraverso il quale le amministrazioni possono definire oneri, benefici e capacità di carico relativamente all’insediamento di una GSV; 15

PROCEDURA DI CONFERENZA DI SERVIZI - NOVITA’ DELLA DGR 1193/13 16 presentazione domanda Ammissibilità Valutazione integrata di impatto Valutazione sostenibilità 1° seduta CdS 2° seduta CdS 3° seduta CdS 30 gg 60 gg CONVENZIONE DI AREA VASTA PEREQUAZIONE TERRITORIALE DI AREA VASTA 60 gg

COMUNE PROVINCIA REGIONE LA PROCEDURA DI CONFERENZA DI SERVIZI – novità DGR 1193/13 17 Partecipano con diritto di voto sulle tra fasi di valutazione COMUNI AREA VASTA DI PRIMA CORONA ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI Partecipano a titolo consultivo ed esprimono parere sulla sostenibilità ALTRI SOGGETTI INTERESSATI (ad es. la Comunità Montana, gli Enti Parco o altri Enti, le Organizzazioni sindacali dei lavoratori, Associazioni territoriali di rappresentanza territoriale ecc.) COMUNI DI AREA VASTA DI SECONDA CORONA (PREVISTI SOLO PER LE GSV > A MQ) Coinvolti nella fase di concertazione della perequazione territoriale Possono interloquire sulla definizione delle condizioni di sostenibilità.

18 Aspetti commerciali Aspetti paesistici e ambientali Aspetti modali e infrastrutturali Attraverso la valutazione integrata di impatto si verifica l’integrazione delle politiche commerciali e dello sviluppo socio-economico con gli aspetti ambientali, urbanistici e infrastrutturali nell’ottica del principio dello sviluppo sostenibile. VALUTAZIONE INTEGRATA DI IMPATTO – procedura ai sensi della dgr 1193/13 Aspetti urbanistici

19 VALUTAZIONE INTEGRATA DI IMPATTO – procedura ai sensi della dgr 1193/13 La valutazione integrata di impatto (compatibilità) viene effettuata sulla base di fattori di valutazione oggettivi. Ad ogni singolo fattore di valutazione attribuito un punteggio in crescendo in relazione all’entità dell’impatto il cui valore è riassunto nei seguenti giudizi: impatto trascurabile impatto medio impatto rilevante impatto elevato L’insieme dei criteri di valutazione determinano un indicatore di impatto che, in termini numerici, rappresenta le esternalità negative prodotte dall’insediamento

Nella valutazione di sostenibilità vengono valutati gli impegni dell’operatore ( azioni/opere/risorse). Gli impegni vengono tradotti in termini di punteggio al fine di azzerare gli impatti dell’intervento riassunti nell’indicatore di impatto determinato nella fase di valutazione integrata di impatto. 20 Inoltre ai fini dell’azzeramento dell’indicatore di impatto viene preso in considerazione il consenso dei Comuni di prima corona e delle associazioni di categoria e dei consumatori anch’esso tradotto in termini di punteggio. VALUTAZIONE DELLA SOSTENIBILITA’ – procedura ai sensi della dgr 1193/13 Indicatore di impatto Ad esempio = 100 Impegni operatore ad esempio = 95 + Pareri positivi comuni e/o Associazioni ad es. = 10 = 105

21 VALUTAZIONE DELLA SOSTENIBILITA’ – procedura ai sensi della dgr 1193/13

Regolarizzazione degli aggregati commerciali che si configurano grandi strutture di vendita. La domanda è valutata dalla Conferenza di servizi di cui all'art. 9 del d.lgs. n. 114/1998, di norma in un'unica seduta, fatte salve le disposizioni in materia di impatto ambientale, sulla base dell'istruttoria condotta dal comune con l'eventuale collaborazione della Provincia per le valutazioni di rilievo sovra comunale. La Provincia e la Regione esprimono le proprie determinazioni in rapporto alla sussistenza di condizioni di significativo impedimento, connesse ai propri riferimenti di programmazione; 22 Casi particolati di Valutazione con istruttorie semplificate o agevolate ai sensi della DGR 1193/13

VARIAZIONI SETTORI MERCEOLOGICI La variazione dei settori merceologici è effettuata dai Comuni che procedono alla modifica delle relative autorizzazioni previo parere della Direzione generale della Giunta regionale competente. Non costituisce variazione del settore merceologico la vendita di prodotti alimentari che occupano una superficie di vendita inferiore al 5% di quella complessivamente autorizzata per la vendita dei soli prodotti del settore alimentare La prima variazione è consentita dopo l’attivazione, anche parziale, della struttura di vendita. Le successive variazioni sono consentite dopo due anni dalla variazione precedente. 23 Casi particolati di Valutazione con istruttorie semplificate o agevolate ai sensi della DGR 1193/13

24 IMPRESE IN CRISI (che soddisfano le condizioni stabilite dal Regolamento CE n. 800/2008) Per la salvaguardia dei livelli occupazionali si è valutata una procedura agevolata per le imprese in crisi che prevede: in caso di cessazione totale o parziale delle attività una modifica dell’autorizzazione su richiesta dell’operatore di competenza comunale; in caso di ricollocazione in altra parte del territorio regionale è prevista la seguente procedura. Tematiche in caso di ricollocazionePrincipali Obblighi e Agevolazioni Superficie non più necessariaPuò essere ricollocata per una sola volta; Riduzione di almeno il 5% della stessa superficie ricollocata, in un solo ambito del territorio regionale; Garanzia livelli occupazionali prima di modifica; Garanzia corretto inserimento urbanistico, infrastrutturale e ambientale in nuovo sito. Agevolazione nella verifica sostenibilitàIndicatore ridotto del 30% Casi particolati di Valutazione con istruttorie semplificate o agevolate ai sensi della DGR 1193/13

25 Casi particolati di Valutazione con istruttorie semplificate o agevolate ai sensi della DGR 1193/13 Nelle valutazioni di sostenibilità si prevede una riduzione dell’indicatore di impatto nei seguenti ulteriori casi: 30% nel caso di interventi in aree dismesse o da bonificare. Per gli interventi relativi a modificazioni di GSV mediante concentrazioni e accorpamenti di GSV esistenti ed attive da almeno 12 mesi l'indicatore d'impatto da azzerare è ridotto del: 30% per insediamenti con superficie non superiore a mq.; 20% per insediamenti con superficie compresa tra e mq ULTERIORI agevolazioni 30% nei casi di gsv in forma unitaria con galleria inferiore al 50% del totale sv; 10% nei casi in cui è stata stipulata convenzione tra comuni.

Attuazione degli indirizzi del Consiglio – Cosa faremo nel 2014 A seguito del recepimento degli indirizzi in materia di valutazione delle grandi strutture di vendita, il Consiglio Regionale ha impegnato la Giunta:  all’avvio di un percorso di revisione normativa, con la predisposizione entro sei mesi di un apposito PdL (nel rispetto delle normative di settore)  all’elaborazione del Nuovo programma pluriennale di Sviluppo del Settore Commerciale 26

Aggiornamento della programmazione del settore commerciale Si prenderanno in considerazione gli ulteriori indirizzi consiliari quali: ulteriori vincoli sull’utilizzo di suolo agricolo per medie e grandi strutture di vendita Nuove modalità ripartizione oneri con i territori circostanti Ulteriori premialità per il recupero aree dismesse e di aree da bonificare una specifica disciplina per franchising, e-commerce, ecc… ulteriori percorsi di semplificazione delle procedure autorizzative idonee garanzie sui tempi di attuazione dei procedimenti di programmazione negoziata Nell’ambito del dibattito consiliare sono emersi ulteriori temi da riprendere nell’ambito delle modifiche normative: Saldi e promozioni Previsione di nuovi format di vendita Outlet e temporary shop 27

Temi della programmazione pluriennale Si prenderanno in considerazione gli ulteriori indirizzi consiliari quali: nuove forme di premialità per il riuso di aree dismesse e di aree da bonificare e gradualità degli incentivi premianti in funzione dello stato dell’area dismessa e degli eventuali interventi di bonifica il disincentivo di interventi di insediamento di grandi strutture di vendita nel recupero di aree dismesse esistenti all’interno dei centri storici; concorso delle GSV al cofinanziamento dei Distretti del commercio modalità di aggiornamento dei punteggi di valutazione delle GSV l’impegno all’assunzione, con idonee garanzie, per i comuni interessati dagli effetti della grande struttura di vendita; valutazioni più efficaci relativamente alle aree ad elevato tasso di desertificazione, incentivi per i piccoli negozi e le attività commerciali delle aree montane e scarsamente abitate e oneri urbanistici e risorse da destinare al sostegno del commercio tradizionale misure di salvaguardia delle aree con monumenti storici ed artistici nuove forme di condivisione e di valutazione di Area Vasta 28