21 Ottobre 2010 – C.so di Aggiornamento Medico “Franco Ferratini”

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21 Ottobre 2010 – C.so di Aggiornamento Medico “Franco Ferratini”

con particolare riferimento alle malattie da infezione

Dati del 2008 I cittadini italiani sono 60 milioni Nord oltre 27 milioni, pari al 45 % Centro 12 milioni, il 20 % Sud/isole poco più di 20 milioni, il 35 %

SanitarioProfessio nale TecnicoAmminis trativo TotaleDi cui: MediciAltri ASL Di cui a gestione diretta AO AOU Strutture Equipar Case di cura private ToTALE

SanitarioProfessio nale TecnicoAmminis trativo TotaleDi cui: Medici Altri ASL Di cui a gestione diretta AO AOU Strutture Equipar Case di cura private ToTALE

La popolazione italiana Rapporto Maschi/Femmine Maschi/Femmine Intero Paese94.32 Veneto Emilia Romagna Sicilia

Il numero dei nati vivi mila unità tasso di natalità: 9,6 per mille abitanti.

Il numero dei decessi mila unità tasso di mortalità: 9,7 per mille abitanti.

La dinamica naturale (differenza tra nascite e decessi) Saldo negativo di circa 4 mila unità

La speranza di vita alla nascita 78,4 anni per gli uomini 84,1 anni per le donne

Speranza di vita libera da disabilità a 65 anni MaschiFemmine Italia Veneto Emilia Romagna Sicilia

Condizioni di cronicità e di disabilità Le più diffuse patologie croniche sono l’artrosi e le artriti (18,3%), l’ipertensione arteriosa (13,6%) e le malattie allergiche (10,7%).

Adulti obesi (%) MF Italia Veneto Emilia Romagna Sicilia

Prevalenza di soggetti affetti da abuso cronico di alcool (%) Maschi Vino Super Femmine Vino Super Italia Veneto Emilia Romagna Sicilia

Tassi di mortalità per incidenti stradali (standardizzato per ) Maschi ’99 ‘04 Femmine ’99 ‘04 Italia Veneto Emilia Romagna Sicilia

Fumatori da oltre 15 anni (%) MF Italia Veneto Emilia Romagna Sicilia

Gli uomini fumano in media 17 sigarette al giorno Le donne ne fumano 13

Consumatori di cannabinoidi e cocaina di anni (%) Maschi Canna Coca Femmine Canna Coca Italia Veneto Emilia Romagna Sicilia

Prevalenza di consumatori di eroina di anni (%) MaschiFemmine Italia Veneto Emilia Romagna Sicilia

Tassi di mortalità per diabete mellito (standardizzati per ) MF Italia Veneto Emilia Romagna Sicilia

Tassi di mortalità per malattie cardiovascolari (per ) ’01 ‘06 Italia Veneto Emilia Romagna Sicilia L'incidenza di malattie cardiovascolari tra le donne, nel corso dell'ultimo ventennio, sembra in aumento, tuttavia si è registrata una riduzione dell'indice di mortalità legata a queste patologie.

Tassi di mortalità per malattie respiratorie (per ) ’01 ‘06 Italia Veneto Emilia Romagna Sicilia

Tassi di mortalità per malattie gastrointestinali (per ) ’01 ‘06’01 ’06 Italia Veneto Emilia Romagna Sicilia

Tassi di mortalità per tumori (per ) Stomaco ’01 ‘06 Colon/retto ’01 ‘06 BronPolm ’01 ’06 Italia Veneto EmiliaRomagna Sicilia Italia Veneto EmiliaRomagna Sicilia

Tassi di mortalità per tumori (per ) Cervice uterina Cervice uterina ’01 ’06 Italia0.8 Veneto EmiliaRomagna Sicilia

Due grandi eventi nella prevenzione del Carcinoma della cervice uterina 1996: Definito IL RUOLO DI UN VIRUS nella genesi del cancro cervicale

HPV infection Persistent HPV infection Cellular dysregulation High-grade CIN Invasive cancer Bosch FX, et al. Journal of Clinical Pathology, 2002,55: : Iniziata la prevenzione primaria IL VACCINO La campagna vaccinale Hpv è iniziata in tutte le Regioni italiane entro la fine del 2008 con l’obiettivo, definito dall’ intesa Stato Regioni del , di raggiungere una copertura vaccinale pari al 95% in 5 anni delle ragazze tra i 12/13 e i 17/18

La campagna vaccinale non sta procedendo bene Meno della metà delle dodicenni è stata vaccinata

Tassi di mortalità per tumori (per ) Seno ’01 ‘06 Italia Veneto EmiliaRomagna Sicilia

Ospedalizzazione

Consumo di farmaci

Spesa sanitaria La spesa sanitaria pubblica italiana è molto inferiore rispetto a quella di altri importanti Paesi europei dollari pro capite in Italia nel in Francia in Germania dollari e nel Regno Unito in Spagna, Paesi Bassi, Grecia e Portogallo

Spesa sanitaria Nel 2007, il valore più elevato di spesa pro capite è stato raggiunto dalle regioni del Centro (1.787 euro); il valore più basso si registra nel Sud (1.679 euro)

Spesa sanitaria La regione che spende di più è la provincia autonoma di Bolzano (2.139 euro), seguita dal Molise (1.947 euro) e dal Lazio (1.925 euro). Le regioni in cui si spende meno sono le Marche (1.601 euro), la Lombardia (1.633 euro) e la Sardegna (1.634

Il SSN spende 410 euro l'anno in farmaci per ogni cittadino italiano I.Farmaci per malattie cardiovascolari (75%) II.Farmaci per malattie gastrointestinali (13%) III. Farmaci ansiolitici o antidepressivi (12,1% ) IV. Antimicrobici (11,2%) V. Antitumorali (11%)

Spesa italiana in antibiotici La più elevata dell Europa dopo la Grecia E’ tre volte più alta di quella francese, inglese e tedesca E’ due volte più alta della media europea Vengono prescritte dosi all’ anno in più rispetto a ciò che sarebbe se fossimo in media con l’ Europa (possibile risparmio di milioni di euro all’ anno!!)

Le i n f e z i o n i

Cause di morte Età tutte le età Malattie da infezione Tumori

Cause di morte Età tutte le età Malattie da infezione Tumori

Cause di morte Età tutte le età Malattie infettive e parassitarie Tumori Circa 5000 sono complicanze dell’ influenza stagionale in soggetti over 65

Cause di morte Età tutte le età Malattie infettive e parassitarie Tumore Rilevante l’ AIDS

DIVERSA MODALITA’ PREVALENTE DI INFEZIONE uso di droghe per via endovenosa contatti eterosessuali

E’ AUMENTATO MOLTO IL NUMERO DELLE DONNE INFETTATE

In Italia ormai un quarto dei casi sono donne

E’ AUMENTATA L’ETA’ MEDIANA DEI SOGGETTI CON AIDS 2007: 43 anni per gli uomini 40 anni per le donne

La diagnosi viene posta più tardivamente Negli ultimi anni sono aumentate le persone che si scoprono HIV-positive al momento della diagnosi di AIDS

Infezioni post trasfusionali

Il rischio infettivo post-trasfusionale quasi annullato

Rischio residuo di trasmissione di HCV, HIV e HBV in Italia nel ( ) 1.6 HIV (wp = 9 days) Riduzione (n/10 6 ) 1.9 ( ) HBV (wp = 38 days) 0.2 ( ) HCV (wp= 7.4 days) Rischio residuo (n/10 6 )

Screening delle donazioni di sangue con tecniche NAT in Italia L’ introduzione dei test NAT ha impedito che 1.6 unità di sangue infettate da HIV ogni milione di unità, entrassero nel circuito trasfusionale (in Italia, quindi, sono state bloccate circa 20 sacche di sangue infette all’ anno) Dall’ introduzione del test: circa 160 infezioni post-trasfusionali impedite

Malattie sessualmente trasmesse

DAL 2000 al 2008 Sifilide +146% aa +199% aa 80% uomini Gonorrea + 101% aa + 26% aa 90% uomini

La Tubercolosi

TBC 2 miliardi di infetti al mondo, 9 milioni di nuovi casi nel 2008 In Italia 7,7 casi ogni 100 mila abitanti nel 2007 (bassa prevalenza) i nuovi casi nel 2008 Ad ammalarsi di Tbc sono soprattutto gli extracomunitari, passati dal 22% nel 1999 al 43% nel 2007 Contenuta, ma in aumento la Tbc Multi-Farmaco Resistente (Mdr-Tb), dall'1% di nuovi casi nel ' al 2,7% nel 2008

Allarme antibiotico-resistenza

I batteri resistenti sotto sorveglianza in tutta la UE Staphylococcus aureus meticillino-resistente (Mrsa) Staphylococcus aureus intermedio o resistente a vancomicina (Visa/Vrsa) Enterococcus spp. (per es. Enterococcus faecium) vancomicino- resistente (Vre) Streptococcus pneumoniae penicillino-resistente (Prsp) Enterobacteriaceae (per es. Escherichia coli, Klebsiella pneumoniae) resistenti alle cefalosporine di III generazione Enterobacteriaceae (per es. Klebsiella pneumoniae) e Gram- negativi non fermentanti (per es. Pseudomonas aeruginosa) resistenti ai carbapenemi

Infezioni prevenibili con vaccinazione

Allarme Morbillo La "grande paura" del : 60 mila persone infettate e otto morti. Dopo il "biennio nero", le autorità sanitarie italiane hanno deciso impegnarsi a fondo nei piani di vaccinazione, per arrivare alla completa "eradicazione" del morbillo entro il Dal 2004 al 2007 il morbillo è sceso del 78% Ma dal 2008 sono triplicati i casi

RER 2008 Segnalati 300 casi sospetti di morbillo, poi classificati dagli esami di laboratorio come “confermati” (174), “probabili” (23) e “non casi” (103). L’incidenza annuale si è attestata su un valore di 4,6 casi per 100 mila abitanti negli ultimi tre anni. La distribuzione per età evidenzia una concentrazione tra gli adolescenti e i giovani adulti. Il 70% dei casi confermati riguarda persone che sono poi risultate non vaccinate contro il morbillo.

Infezioni trasmesse con gli alimenti

Zoonosi

Allarme WNV

Le province interessate

Si sta elaborando un piano di sorveglianza WNV da attuarsi annualmente su tutto il territorio nazionale nel periodo marzo- novembre

Allarme rabbia

Primo caso umano dopo 40 anni di assenza: Il 10 ottobre 2008 un uomo anziano, non lontano dalla sua abitazione a Resia (Udine), morsicato ad una caviglia da un cane randagio abbattuto e dimostrato positivo.

Rabbia domestica in Italia Dal 2008 a oggi sono stati diagnosticati 187 casi di rabbia in animalirabbia di cui 49 in Friuli Venezia Giulia, 135 in Veneto 3 nella Provincia autonoma di Trento.

Nell’ottobre del 2008 la rabbia è ricomparsa in Italia Ottobre 2008: primo focolaio è apparso nel Comune di Resia (UD), a seguito dell’epidemia che interessa Slovenia e Croazia e inizio 2010: l’epidemia si è diffusa in direzione Sud- Ovest, comprendendo il Friuli Venezia Giulia, il Veneto (in particolare la provincia di Belluno) e la provincia autonoma di Trento. La prevalenza dei casi ha interessato gli animali selvatici, per lo più le volpi ed alcuni caprioli e tassi. Sono stati riscontrati positivi anche animali domestici tra cui cani, gatti un cavallo ed un asino.

La rabbia silvestre in Europa

Ordinanza Ministeriale del obbligo di vaccinazione antirabbica dei cani e altri animali da compagnia al seguito di persone che si recano nelle zone interessate obbligo di vaccinazione dei cani di proprietà e degli animali domestici condotti al pascolo nelle zone interessate limitazione della circolazione dei cani ivi inclusi quelli utilizzati nella pratica venatoria campagne di vaccinazione orale delle volpi, mediante vaccino addizionato a specifiche esche distribuite sul territorio interessato dalla malattia e in un’ampia zona di protezione circostante intensificazione del monitoraggio degli animali selvatici nel territorio