Dr. Valentino Patussi Dipartimento di Prevenzione U.O. Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro degli Ambienti di Lavoro Azienda per i Servizi.

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Transcript della presentazione:

Dr. Valentino Patussi Dipartimento di Prevenzione U.O. Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro degli Ambienti di Lavoro Azienda per i Servizi Sanitari n° 1 “Triestina” Dr. ssa Marina Bacciconi Dipartimento di Medicina e Sanità Pubblica Sezione di Medicina Legale Università degli Studi di Verona

♂ ♀  il 75% degli italiani consuma alcol ( ♂ 87%, ♀ 63%);  Il primo bicchiere viene consumato a anni; l’età più bassa dell’intera Unione Europea (media UE 14,5);  tre milioni i bevitori a rischio ed 1 milione gli alcolisti; giovani di età inferiore ai 17 anni hanno consumato nel 2000 bevande alcoliche e circa di questi bevono in modo problematico; I CONSUMI ISTAT

 Il 7% dei giovani dichiara di ubriacarsi almeno tre volte alla settimana ed è in costante crescita il numero di adolescenti che consuma alcol fuori dai pasti (+ 103% nel periodo tra le 14-17enni);  gli astemi, in costante diminuzione, rappresentano il 25% della popolazione. ISTAT I CONSUMI

Malattie  il 10% di tutte le malattie  il 10% di tutti i tumori  il 63% di tutte le cirrosi epatiche  il 41% degli omicidi  il 45% di tutti gli incidenti  il 9% delle invalidità o delle malattie croniche Ogni anno sono attribuibili, direttamente o indirettamente, al consumo di alcol:

COME CALCOLARE QUANTO SI BEVE Il modo più semplice per calcolarlo è contare il numero di bicchieri di bevande alcoliche che giornalmente o abitualmente beviamo. Un bicchiere di vino (che è generalmente 125 ml), una birra (che è generalmente 330 ml), oppure un bicchiere di superalcolico (che è generalmente 40 ml) contengono la stessa quantità di alcol pari a circa 12 gr

La tabella seguente è indicativa. Le quantità in bicchieri si riferisce a valori dell’alcolemia che si raggiungono in un uomo di 70 kg di peso e in una donna di 60 kg di peso a stomaco pieno. Tabella alcolemia

0,2 MASCHIO FEMMINA 1 bicchiere Iniziale tendenza a guidare in modo più rischioso, i riflessi sono leggermente disturbati, aumenta la tendenza ad agire in modo imprudente in virtù di una diminuzione della percezione del rischio. 0,4 MASCHIO FEMMINA 2 bicchieri 1 bicchiere Rallentamento delle capacità di vigilanza ed elaborazione mentale; le percezioni i movimenti e le manovre vengono eseguite bruscamente con difficoltà di coordinamento. Tabella alcolemia

0,5 MASCHIO FEMMINA 3 bicchieri 2 bicchieri Il campo visivo si riduce prevalentemente a causa della visione laterale (più difficile perciò controllare le manovre soprattutto se si utilizzano automezzi o veicoli); contemporaneamente si verifica la riduzione del 30-40% della capacità di percezione degli stimoli sonori, luminosi ed uditivi e della conseguente capacità di reazione. La probabilità di subire un incidente è due volte maggiore rispetto ad una persona che non ha bevuto. Tabella alcolemia

0,6 MASCHIO FEMMINA 3 bicchieri 2 bicchieri I movimenti degli oggetti, dei mezzi che ci circondano, gli ostacoli, vengono percepiti con notevole ritardo e la facoltà visiva laterale è fortemente ridotta. Si possono compiere errori anche di grave entità durante le attività domestiche. Tabella alcolemia 0,7 0,8 MASCHIO FEMMINA 4 bicchieri 3 bicchieri I tempi di reazione sono fortemente compromessi; l’esecuzione di normali movimenti e manovre lavorative è priva di coordinamento, confusa e si possono commettere gravi errori nell’attività che richiede attenzione. La probabilità di subire un incidente è 5 volte maggiore rispetto ad una persona che non ha bevuto.

0,9 MASCHIO FEMMINA 5 bicchieri 4 bicchieri Sono compromessi: l’adattamento all’oscurità, la capacità di valutazione delle distanze, degli ingombri della traiettoria dei veicoli e delle percezioni visive simultanee (per esempio di due veicoli se ne percepisce uno solo). Tabella alcolemia 1,0 MASCHIO FEMMINA 6 bicchieri 4 bicchieri L’ebbrezza è chiara e manifesta; è caratterizzata da euforia e disturbi motori che rendono precario l’equilibrio. E’ manifesta e visibile l’alterazione della capacità di attenzione, con tempi di reazione assolutamente inadeguati. Le percezioni sonore vengono avvertite con ritardo accentuato e comunque in maniera insufficiente a determinare un riflesso utile alla salvaguardia della propria e altrui incolumità. Non sì è in grado di svolgere nessuna manovra che comporti attenzione.

> 1 Lo stato di euforia viene sostituito da uno stato di confusione mentale e di totale perdita della lucidità con conseguente sonnolenza intensa. La probabilità di subire un incidente è da 10 a 25 volte maggiore rispetto ad una persona che non ha bevuto. Tabella alcolemia

200 mg/100ml:stato di ubriachezza: incoerenza, mancanza di autocritica, incordinazione motoria, insensibilità al dolore 300 mg/100ml: stato di ubriachezza grave: visione doppia, rallentamento grave dei riflessi, grave incordinazione motoria, confusione mentale 500 mg/100ml:pericolo di morte Disturbi in funzione dell’alcolemia

Infortuni domestici ed abuso alcolico, una finestra attraverso l’esame di alcuni casi Valentino Patussi*, Renzo Tedesco**, Salvatore Conigliaro**, Valentino Patussi°, Marina Bacciconi °°, Patrizio Erba °°° * Servizio per la Prevenzione e la Sicurezza negli Ambienti di Lavoro, ULSS 7, Conegliano. Associazione Nazionale dei Medici del Lavoro Pubblici ** Unità Operativa di Pronto Soccorso, ULSS 7, Conegliano ° Unità operativa di Gastroenterologia, Dip. di Fisiopatologia Cl., Un. di Firenze. Società Italiana di Alcologia °° Dip. di Medicina e Sanità Pubblica -Sez. di Medicina legale- Un. di Verona °°° Osservatorio Nazionale Epidemiologico sugli Ambienti di Vita – ISPESL, Roma

Infortuni domestici ed abuso alcolico alcuni casi seguiti dal Pronto Soccorso dell’Ospedale di Conegliano

il contesto il Centro serve un’area di circa abitanti forte industrializzazione disoccupazione praticamente assente area di importante produzione vinicola “cultura” del vino

Nel secondo semestre del 2002 il Pronto Soccorso di Conegliano ha effet- tuato 148 alcolemie, di queste, 26 (18,1%) han- no riguardato donne 128 eventi erano costituiti da “incidenti stradali”

L’esame dei casi:

Dal 26 agosto 2003 al 16 febbraio 2004 il Pronto Soccorso di Conegliano ha effettuato 136 alcolemie, di queste, 22 (16,2%) hanno riguar- dato donne 15 eventi (11%) erano costituiti da “incidenti domestici” e 7 (5%) da accessi al pronto soccorso per esotossicosi da alcol

Distribuzione in funzione della nazione/area di provenienza dei testati

AREA GEOGRAFICA DI PROVENIENZA DONNEUOMINI 9,1% non italiane23,7% non italiani

mediamedianamassimo totale inc. dom donne uomini Alcolemia rilevata in mg/100ml

Causa degli eventi classificati come infortunio domestico

Il soggetto è deceduto dopo alcuni mesi investito da un autoveicolo, il cui conducente era in condizioni di abuso alcolico Uomo di anni 53 invalido civile, disoccupato Frequenti incidenti legati ad abuso alcolico Frattura di spalla sinistra caduta dalle scale di casa, ore 4 di mattina Alcolemia rilevata: 375 mg/100ml

Alcolemia rilevata: 281 mg/100ml. Uomo di anni 62, pensionato Ferita lacera in regione orbitaria destra Caduta in piano urtando un mobile in casa

Uomo anni 69, pensionato Trauma facciale e ferite lacero-contuse all’arcata sopraccigliare e palpebra sinistra caduta dalle scale di casa Alcolemia rilevata: 203 mg/100ml

Alcolemia rilevata: 171 mg/100ml. Donna di anni 21 Trauma lombare, frattura di L 1 e caviglia sinistra, deficit neurologico arto inferiore sinistro Caduta dalla finestra del secondo piano

Alcolemia: 40 mg/100ml. Bambino di 54 giornate Famiglia regolarmente coniugata Assunzione accidentale di vino mediante il biberon

Connotazione più frequenti degli eventi: cadute cadute dalle scale in piano Non evidenza di carenze strutturali delle scale o delle finestre da finestre Comportamenti: forse…“Cultura” (???) forse…“Cultura” (???)

Il fattore di rischio determinante è rappresentato con maggior frequenza dalla condizione di abuso alcolico Stante la presenza di tale fattore la soglia di rischio per condizioni ambientali ritenute “sicure” per soggetti in buone condizioni psicofisiche si abbassa

Infortuni domestici ed abuso alcolico alcuni casi di infortuni mortali seguiti dalla Sezione di Medicina Legale dell’Università di Verona

Donna di anni 29, disoccupata di nazionalità polacca Morta per assideramento Alcolemia rilevata: 511 mg/100ml abitante stabile di una roulotte sita in aperta campagna

Nonostante il trauma che comportava fuoriuscita di liquido ematico dal naso e dall’orecchio destro i parenti non lo portavano al pronto soccorso, avendolo già visto altre volte in condizioni simili per ubriachezza Uomo di anni 36 Deceduto per arresto cardio-respiratorio secondario a frattura della base cranica con ematoma epidurale caduta dalle scale di casa Alcolemia rilevata: 358 mg/100ml

Connotazioni particolari dei comportamenti delle persone vicine: sottostima del rischio sottostima dei danni

L’uso distorto dei risultati della ricerca scientifica

Prevenzione: Sulla consapevo- lezza del rischio Sugli arredi e sulla collocazione dei locali Sulla conoscenza degli effetti Sulla prevenzione primaria mediante dispositivi idonei (rilevatori di gas, ecc.) Sull’assistenza alla famiglia del malato Sulla cultura, non quella “del bere”, ma quella basata sulla consapevolezza del rischio che il bere comporta per noi e per chi ci sta vicino

Disturbi della visione attribuibili all’abuso di alcolici