0 La telematica nel trasporto pubblico sicurezza, efficienza informazione Incontro di studio Ing. Fabio Formentin Responsabile del Servizio Mobilità Urbana.

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0 La telematica nel trasporto pubblico sicurezza, efficienza informazione Incontro di studio Ing. Fabio Formentin Responsabile del Servizio Mobilità Urbana e Trasporto Pubblico Forlì - Venerdì 22 Maggio 2009 Direzione Reti Infrastrutturali, Logistica e Sistemi di Mobilità Servizio Mobilità Urbana e Trasporto Locale

SOMMARIO Il progetto di Infomobilità pubblica in GIM Protocollo di Intesa Enti Locali Emilia-Romagna, Marche e Provincia di Milano L’azione regionale nel campo della Infomobilità Obiettivi e fasi di attuazione del progetto

Il progetto di Infomobilità pubblica in GIM

3 Il progetto di Infomobilità pubblica in GIM 1/3

4 Il progetto riguarda i sei bacini provinciali dell’Emilia-Romagna non ancora dotati di AVM (Automatic Vehicles Monitoring, sistema elettronico di controllo delle flotte degli autobus) e le opere complementari (pannelli a messaggio variabile e paline intelligenti) ai fini di arrivare alla integrazione in tutto il territorio regionale di un sistema di infomobilità pubblica (progetto INFOBroker). Tale obiettivo si integra con l’attuazione dei progetti regionali “Travel planner” e MI MUOVO. In ragione della richiesta di finanziamento al secondo bando ministeriale ELISA si è opportunamente allargato il progetto all’infomobilità privata prendendo il nome di GiM (Gestione informata della Mobilità) e coinvolgendo Enti locali portatori di esperienze significative anche esterni alla Regione Emilia-Romagna (Regione Marche e le sue quattro Province, la Regione Lombardia con la Provincia e il Comune di Milano, Comune di Venezia, la Provincia di Roma e la Provincia e il Comune di Firenze). Il progetto di Infomobilità pubblica in GIM 2/3

5 Febbraio 2009 il DAR (Dipartimento Affari Regionali) ha comunicato che il progetto GiM ha ottenuto il finanziamento ministeriale di complessivi 2,5 milioni di euro di cui 1,280 milioni di euro per gli Enti Locali dell’Emilia Romagna. Entro Aprile 2009 sarà sottoscritta la convenzione tra Ministero e Aggregazione GiM (con Ente capofila Provincia di Milano) per il finanziamento ministeriale. Il progetto di Infomobilità pubblica in GIM 3/3

Protocollo di Intesa Enti Locali Emilia-Romagna, Marche e Provincia di Milano

7 In data 26 Marzo 2009 è stato sottoscritto il protocollo d’intesa tra gli Enti Locali della Regione Emilia-Romagna e della Regione Marche, in quanto titolari di attività comuni e complementari, mentre è in fase di sottoscrizione quello con tutti i partecipanti al Progetto GiM, con Ente capofila la Provincia di Milano. Protocolli d’Intesa EE.LL. Emilia-Romagna e Marche e Provincia di Milano 1/3

8 Progetto GIM presentato ed approvato: Riparto dei Costi Protocolli d’Intesa EE.LL. Emilia-Romagna e Marche e Provincia di Milano 2/3

9 Progetto GIM presentato ed approvato: Riparto dei Costi Enti Locali della Regione Emilia-Romagna TABELLA 2: PROGETTO GiM (Gestione Informata della Mobilità) CALCOLO RIPARTO DEI FINANZIAMENTI PER COMUNI/PROVINCE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Ente Locale a) Quota Finanziamento degli EE.LL. b) Quota Cofinanziamento regionale QUOTA TOTALE (a+b) % di rip.Min. su a) Contributo ministeriale Provincia di Piacenza , ,009,60% ,00 Comune di Piacenza , ,0010,41% ,00 Comune di Reggio Emilia , ,0011,11% ,00 Provincia di Reggio Emilia , ,0011,11% ,00 Comune di Ferrara , ,0010,62% ,00 Provincia di Ferrara , ,0010,62% ,00 Provincia di Ravenna , , ,008,77% ,00 Provincia di Forl ì – Cesena , ,002,95%37.751,00 Comune di Forl ì , ,002,95%37.751,00 Comune di Cesena84.729, ,002,95%37.751,00 Provincia di Rimini , ,0018,90% ,00 Totale , , ,00100,00% ,00 Totale complessivo di progetto: € ,00 Protocolli d’Intesa EE.LL. Emilia-Romagna e Marche e Provincia di Milano 3/3

L’azione regionale nel campo della Infomobilità

11 Con la Delibera della Giunta regionale n. 803 del 3 giugno 2008, sono state approvate le linee guida di azione regionale per lo sviluppo e completamento dell’Infomobilità pubblica,: LINEE GUIDA PER LO SVILUPPO DELL ’ INFOMOBILITA ’ : LA PRIORITA ’ DELL ’ AZIONE REGIONALE- L ’ INFOMOBILITA ’ PUBBLICA INTEGRATA Tabella 1: Aree di Intervento/Assi/Azioni prioritarie /Indicatori AREE DI INTERVENTO SETTORI DI INTERVENTO ASSI/MISURE DI INTERVENTO CLASSIFICAZIONE DELLE AZIONI / INTERVENTI IN PRIORIT À INDICATORI DI RISULTATO A) TRASPORTO PUBBLICO LOCALE AUTOFILOVIARIO a.1 Sviluppo/riqualificazione - potenziamento e ammodernamento dei veicoli del Tpl - promozione e sostegno del Trasporto pubblico locale con il miglioramento della qualit à del servizio e la realizzazione di infrastrutture per il tpl - percorrenza dei veicoli per classe ambientale e tipologia di carburante; - stima delle emissioni dei vari inquinanti risparmiate grazie al rinnovo del parco TP; - et à media del parco veicoli; - consumo per tipologia di carburanti nei veicoli TPL; - parametri quantitativi ed economici dei servizi: percorrenze in km, n.viaggiatori trasportati,ricavi tariffari; - km rete TPL; - posti-km offerti e n.viaggiatori-km; - velocit à commerciale media e urbana in km/h; - quantit à e % di incremento sulla rete tpl della lunghezza delle corsie riservate ai veicoli del TPL; - qualit à del TP con parametri di regolarit à, puntualit à, sicurezza e accessibilit à del servizio; - quantit à e percentuale di incidenza dei veicoli pubblici con AVM, delle paline "intelligenti" e degli altri servizi di infomobilit à ; - n.posti di sosta per singoli mezzi di spostamento nei parcheggi scambiatori treno-bus-bici e n.utilizzatori. a.2 Accessibilit à /Sicurezza - realizzazione di sistemi di tariffazione integrata-STIMER - realizzazione di Servizi di Infomobilit à ; - razionalizzazione e snellimento dei flussi di traffico urbano - sviluppo dell'intermodalit à fra sistemi di trasporto pubblico ferro- gomma e di interscambio con quello privato; - interventi a supporto all ’ utenza debole; - riqualificazione ambiti delle fermate del tpl. L’azione regionale nel campo della Infomobilità 1/4

12 Questa priorità è stata confermata con le “Linee Guida per la mobilità sostenibile”, approvate con Delibera di Giunta Regionale n del 6 ottobre 2008, la Regione Emilia- Romagna che ha individuato gli indirizzi per perseguire la massima coerenza tra la programmazione generale e le programmazioni settoriali, prioritariamente coinvolte nello sviluppo della mobilità sostenibile e per avere un utilizzo mirato di tutte le risorse dei vari settori. Priorità su cui concentrare gli investimenti: promozione e sostegno all’utilizzo del trasporto pubblico locale; potenziamento e ammodernamento dei veicoli del trasporto pubblico; realizzazione di sistemi di tariffazione integrata e di servizi di Infomobilità; razionalizzazione e snellimento dei flussi di traffico urbano; sviluppo dell’intermodalità fra sistemi di trasporto pubblico; potenziamento e messa in rete dei percorsi ciclabili e pedonali urbani; diffusione della figura del Mobility Manager ed attuazione di azioni di mobility management; realizzazione e/o potenziamento dei servizi integrativi e complementari al trasporto pubblico locale; incentivazione al rinnovo del parco auto privato; interventi di logistica urbana. L’azione regionale nel campo della Infomobilità 2/4

13 Nell’ambito dei 6 bacini coinvolti nel progetto GIM, in linea con la Delibera di Giunta Regionale 803 del , sono stati resi prioritari i progetti relativi all’infomobilità pubblica, rispetto alle strategie e obiettivi dell’'Atto di Indirizzo triennale in materia di programmazione e amministrazione del trasporto pubblico regionale, di cui alle Deliberazioni dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna n. 109 del 3 aprile 2007 e n. 166 del 22 aprile 2008;. Con Delibera n del 9 Dicembre 2008 sono stati approvati gli Accordi di Programma per la Mobilità sostenibile e per i servizi minimi autofiloviari per il dei diversi bacini provinciali. All’interno dei nuovi Accordi di programma per la Mobilità sostenibile e il Trasporto pubblico , la Regione ha previsto oltre 4,1 Milioni di Euro (su un investimento complessivo di circa 8,4 Milioni di Euro), da ripartire nel biennio fra i sei bacini sottoscrittori del Progetto di infomobilità per il progetto di Infomobilità pubblica GiM. Nell’ambito dei bacini di Piacenza, Reggio nell’Emilia, Ferrara e Rimini le fasi dell’attività di progetto vanno dall’installazione dell’AVM nei bus, paline intelligenti e pannelli a messaggio variabile alla realizzazione di una centrale operativa che si interfacci con il travel planner nonché la sperimentazione di un sistema integrato di infomobilità pubblica e privata con l’aggregazione della provincia di Milano. Investimenti Accordi di Programma Provincia Spesa ammissibile prevista (in Euro) Contributo regionale (in Euro) Piacenza , ,00 Reggio Emilia , ,00 Ferrara , ,00 Ravenna , ,00 Forl ì -Cesena , ,00 Rimini , ,00 Totale , ,00 L’azione regionale nel campo della Infomobilità 3/4

14 Il Piano Telematico della Emilia-Romagna (PiTER) definisce con un orizzonte triennale, le priorità telematiche e progettuali, con la sua attuazione mediante Piani Operativi annuali. Il Progetto di Infomobilità Pubblica (InfoBroker) è inserito dal 2008 nel Piano Telematico Regionale, nella Linea Guida N.4 inerente l’e-governement e i ”Servizi a cittadini e imprese” e pone tra i risultati attesi l’attuazione di nuovi e innovativi servizi nel campo dei trasporti pubblici e della mobilità, attraverso la realizzazione di sistemi informatici di gestione e di controllo delle flotte dei veicoli pubblici. L’azione regionale nel campo della Infomobilità 4/4

Obiettivi e fasi di attuazione del progetto

16 Gli obiettivi del progetto possono essere sintetizzati nei seguenti punti: miglioramento della fruibilità e dell’efficacia del Trasporto Pubblico Locale (TPL); gestione centralizzata delle informazioni relative alla mobilità pubblico-privata; monitoraggio delle flotte del trasporto pubblico a completamento dell’attuale copertura del territorio regionale anche in linea con la prevista attuazione del progetto MI MUOVO; diffusione in tempo reale delle informazioni relative al servizio di TPL ed alle condizioni del traffico veicolare; integrazione delle informazioni relative al traffico privato (tempi di viaggio in rete, perturbazioni di circolazione) e di quelle relative al Trasporto Pubblico Locale (Automobilistico e Ferroviario). Obiettivi e fasi di attuazione del Progetto Gim 1/6

17 Il progetto della Regione Emilia-Romagna permetterà di: ricevere informazioni in tempo reale (attraverso le “paline intelligenti”) sui livelli di puntualità del servizio di TPL; monitorare e valutare le condizioni del traffico sugli assi stradali urbani ed extraurbani in corrispondenza di “Portali regionali della Mobilità” (Pannelli a Messaggio Variabile - PMV); consultare, attraverso una postazione web fissa (Personal Computer, chioschi informativi, etc.) o attraverso dispositivi portatili con accesso ad internet (Cellulari, Pocket PC, Palmari), il Travel Planner regionale dinamico, aggiornato in tempo reale in funzione dell’effettiva posizione (e quindi dell’eventuale ritardo) dei mezzi di TPL sulla rete; valutare la combinazione di viaggio più favorevole (interazione con STIMER-MI MUOVO) per il proprio spostamento sia in termini di tempi di trasferimento effettivi, sia di tariffe; disporre di servizi aggiuntivi di infomobilità pubblico-privata, da integrare con i sistemi di navigazione per il traffico privato più diffusi sul mercato, in grado di fornire, per il singolo spostamento O/D e in base alle diverse modalità di trasporto, informazioni in tempo reale su: esistenza di fermate del TPL e di mezzi in transito prossimi alla posizione dell’utente e diretti verso la destinazione prescelta; tempi di viaggio (calcolati in base alle condizioni del traffico, agli eventuali ritardi accumulati dal servizio di TPL, alla disponibilità di parcheggio, etc.); costi del viaggio (pedaggi, tariffe, sosta, etc.); disponibilità di parcheggio in destinazione; eventuali restrizioni alla circolazione dettate dal superamento dei livelli di inquinamento ammissibili; presenza di ZTL. Obiettivi e fasi di attuazione del Progetto Gim 2/6

18 Obiettivi e fasi di attuazione del Progetto Gim 3/6

19 Obiettivi e fasi di attuazione del Progetto Gim 4/6

20 Il piano esecutivo attività/costi riproporzionato al finanziamento ministeriale dovrà essere presentato entro Maggio2009. Si prevede che le procedure di affidamento delle forniture/lavori inizieranno nel secondo semestre La durata del progetto si protrarrà fino al Obiettivi e fasi di attuazione del Progetto Gim 5/6

21 Il controllo per l’attuazione del progetto del progetto è demandato a Comitati tecnici di cui faranno parte i rappresentanti degli Enti partecipanti al Progetto nelle loro specifche fasi, quali: lo STEERING COMMITEEE: Costituito da rappresentati politici e tecnici degli Enti partecipanti al progetto,; Il SUPERVISORE: garante della qualità e del rispetto dei contenuti rispetto al piano esecutivo di progetto sotto il profilo tecnico ed economico. Presiede il Comitato Scientifico di Coordinamento. Il COMITATO SCIENTIFICO DI COORDINAMENTO: È costituito da un nucleo di esperti nel settore della gestione dei sistemi e delle tecnologie applicate ai trasporti. Obiettivi e fasi di attuazione del Progetto GiM 6/6

GRAZIE PER L’ATTENZIONE Servizio Mobilità urbana e Trasporto locale Viale Aldo Moro, 38 – Bologna Tel. 051/ – Fax 051/