Ripresa, avanti piano nel 2010 l’economia modenese inizia a ripartire.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Il Distretto Agroalimentare di Qualità della Valtellina
Advertisements

LItalia e il 7° Programma Quadro per la Ricerca Fiera del Levante Bari, 16 settembre 2006 Presidenza del Consiglio dei Ministri Riforme e Innovazioni nella.
Obiettivi generali 4Migliorare le esternalità che incidono sui fattori di sviluppo del sistema delle imprese 4Favorire lattrazione sul territorio di imprese.
Il monitoraggio della Congiuntura A cura di: Giuseppe Capuano - Economista Treviso, 7 maggio 2010.
1 Riflessioni sul futuro della politica di coesione DG Politica regionale Commissione europea.
L’economia italiana negli anni Duemila
VALUTAZIONE POR FSE Bologna, 31 gennaio 2008 Programma Operativo Regionale FSE Ob Comitato di Sorveglianza.
LE POLITICHE DI SVILUPPO LOCALE
Governare la modernità Passare dalla produzione delle conoscenze alla condivisione dei saperi per un loro utilizzo Favorire disseminazione delle competenze.
Leconomia lucana nel 2002 e le prospettive per il 2003 Centro Studi Unioncamere Basilicata Matera, 5 maggio 2003.
Forlì, 10 maggio 2004 conferenza stampa. Dinamica economica andamento della produzione manifatturiera censimento 1991 e censimento 2001 a confronto 15,7%
Leconomia lucana nel 2003 e le prospettive per il 2004 Centro Studi Unioncamere Basilicata.
IL RUOLO DELLE CCIAA La CCIAA luogo di democrazia economica Le autonomie funzionali come promotori di interessi generali (riforma costituzionale) Le CCIAA.
Lindustria Italiana Una breve sintesi Corso di Economia Applicata Facoltà di Economia Università di Torino Davide Vannoni.
Progetto INTRAPRENDERE : 4 finestre sul mondo del lavoro per i giovani Venerdì 14 dicembre 2012.
16° Congresso CGIL Bergamo, 1-2 Marzo 2010 Crisi e Mercato del Lavoro a Bergamo nel 2009.
incoraggiare la creazione di un ambiente propizio allo sviluppo delle imprese nel settore turistico favorire una migliore cooperazione tra gli Stati membri,
1 Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Direzione Generale per le Politiche per l'Orientamento e la Formazione Ministero del Lavoro e delle Politiche.
Le «nuove rotte» dellexport: opportunità e rischi Firenze, 8 giugno 2011 Riccardo Perugi Unioncamere Toscana - Ufficio Studi.
ASSESSORATO AL LAVORO E ALLA SEMPLIFICAZIONE – Dott. Darya Majidi ASSESSORATO LAVORO E SEMPLIFICAZIONE 5° Workshop TAVOLO INNOVAZIONE LEconomia Green I.
11 novembre 2009 TERRITORIO ECONOMIA SOCIETÀ Focus Uso-Rubicone.
Centro Congressi Ville Ponti, 12/05/2006 Il quadro strutturale delleconomia della provincia di Varese.
La situazione economica della Toscana nel 2012 Le dinamiche di imprese e settori Firenze, 11 giugno 2013 Riccardo Perugi Unioncamere Toscana - Ufficio.
Fondi Strutturali e rete delle CCIAA Calabresi Workshop, Catanzaro 25 maggio 2006.
Ires Piemonte Seminario sugli effetti sociali della crisi Torino, 11 aprile 2013 A cura del Centro Studi FCRC CUNEO E LA CRISI. ALCUNE DIMENSIONI IN CHIAVE.
Università degli studi di Camerino
Osservatorio congiunturale sull’industria delle costruzioni
Convegno Nazionale come normalità Diversità “ Interventi sanitari di sostegno alle famiglie colpite dalla crisi “ a cura di Clara Curcetti Assessorato.
L’ATTRATTIVITA’ DEL NORD EST: LUCI E OMBRE Focus Friuli Venezia Giulia Cassa di Risparmio del Friuli Venezia Giulia è una banca del gruppo.
FONDI EUROPEI E INFRASTRUTTURE, DARE FORMA ALLA BULGARIA DEL FUTURO Venerdì 12 dicembre, Roma.
Oltre l’emergenza educativa: capitale umano, talento e meritocrazia.
Il FORMEZ al passo coi tempi. Il Formez domani Il Formez oggi Il Formez ieri.
Le ondate della globalizzazione
Pro-muoviamoci 10 aprile 2015 Cremona territorio resiliente? Paolo Rizzi Facoltà di Economia e Giurisprudenza Università Cattolica 1.
COMUNE DI REGGIO EMILIA Osservatorio economico, per la coesione sociale e la legalit à I DATI 4 marzo 2010.
Universita’ Degli Studi Di Milano Bicocca Corso Di Politica Economica A Milano, 15 Aprile 2002 Roberta Crippa Michela Parravicini Marco Giulio Valsecchi.
La situazione economica della Toscana alla fine del 2011 Firenze, 1°dicembre 2011 Riccardo Perugi Unioncamere Toscana - Ufficio Studi.
Luigi Bidoia Le prospettive del mercato mondiale delle piastrelle Sassuolo, 12 dicembre 2006.
Sulla via della ripresa: l’economia del Piemonte nella relazione annuale dell’Ires Intervento di Vittorio Ferrero.
LAVORO: ANALISI, SBOCCHI, PROSPETTIVE Marco Pascolini IRES-FVG.
L’economia e il mondo.
Fondi strutturali e Strategia Europa 2020 EuroMigMob – 1° Evento
La congiuntura italiana. Produzione industriale A novembre, l’attività produttiva nel settore industriale (al netto delle costruzioni) ha mostrato un.
In un contesto di difficoltà e crisi come quello attuale, il PSR diventa uno strumento importante per lo sviluppo e la crescita economica e sociale del.
1 Presentazione “Patto per lo Sviluppo del Metadistretto della Meccatronica e delle Tecnologie Meccaniche Innovative” Fondazione Cuoa, 6 giugno 2007.
Osservatorio congiunturale: il settore delle costruzioni Bologna, 21 novembre 2013 Giovanna Altieri.
Ufficio Studi La congiuntura dell’industria manifatturiera in Toscana Industria manifatturiera e sviluppo regionale: appunti di lavoro Luciano Pallini.
La bozza di piattaforma di CGIL, CISL, UIL su LAVORO, FISCO, PREVIDENZA LA PROPOSTA VIENE ILLUSTRATA IN ASSEMBLEA NEI LUOGHI DI LAVORO; IL SINDACATO ASCOLTA.
Forum partenariale Aosta, 4 febbraio Contesto 2 Andamento PIL a prezzi costanti e previsioni per Area Euro, Gran Bretagna, Stati Uniti, Giappone.
0 Presentazione Rapporto 2011 Impresa e Competitività Principali risultati dell’indagine Massimo Deandreis Direttore Generale - SRM Roma, 10 novembre 2011.
Rapporto sull’economia della provincia di Chieti A cura dell’U.O. Studi e Statistica – Marketing territoriale della CCIAA di Chieti 2004.
Imprese e settori economici fiorentini nel 2011 un anno vissuto pericolosamente Informazione Economica, Studi, Statistica e Prezzi Silvio Calandi.
LE IMPRESE DEL SETTORE AGRICOLO E ALIMENTARE NELLA APERTURA DEL 2014 Il monitoraggio dell’economia reale a partire dai dati dei registri camerali Roma.
Il mercato del lavoro in provincia di Parma andamento e prospettive bollettino n° 27 - giugno 2002 OML O SSERVATORIO SUL M ERCATO DEL L AVORO S ERVIZIO.
Emilia-Romagna Il sistema economico regionale
1 Direttore Generale OBI – Antonio Corvino Convegno 28 Febbraio 2011 – Potenza - Sala delle Assemblee di Confindustria Basilicata.
L A S TRATEGIA REGIONALE PER L ’ INCLUSIONE SOCIALE ATTIVA I CANTIERI DI CITTADINANZA IN PUGLIA.
Il Programma Regionale di Sviluppo : Identità competitiva e sviluppo responsabile Regione Toscana - Area Programmazione.
1 Trento 3 ottobre 2011 dott.ssa ISABELLA SPEZIALI IL MERCATO DEL LAVORO IN PROVINCIA DI TRENTO.
Il lavoro : i numeri della crisi Stefania Ferrarotti Responsabile Politiche del Lavoro Provincia di Biella.
Report delle Sessioni parallele Sergio De Luca Direttore Centrale Comunicazione e Immagine Confcommercio-Imprese per l’Italia Bari, giugno 2014.
La Spezia, 10 Giugno Demografia Sostanziale incremento della popolazione ( unità: abitanti a novembre 2013). Il leggero incremento.
Fondi comunitari e programmi FAS Quale futuro per le infrastrutture in Calabria? Convegno Ance Calabria 22 febbraio 2012 Ing. Romain Bocognani Direzione.
Programma operativo regionale FESR La Toscana che cresce Ricerca, innovazione, competitività, sviluppo territoriale sostenibile.
Le risposte dell’Unione Di Centro alla crisi finanziaria.
Imprese italiane tra ripresa e fragilità commento alla Relazione annuale BdI Andrea Landi Modena 9 giugno 2016.
L’economia piacentina nel 2010 Sala dei Teatini Piacenza, 6 maggio
E U R O PA Intervento Davide Bonagurio.
Fondo Sociale Europeo Programma Operativo Occupazione Obiettivo competitività regionale e occupazione.
La situazione economica della Provincia di Pistoia nel 2012.
Transcript della presentazione:

ripresa, avanti piano nel 2010 l’economia modenese inizia a ripartire

i numeri dell’economia (2010) produzione fatturatoordiniexport +10,3% +8,1% +7,4% +14,2%

l’andamento dei settori meccanica elettronicaceramicamezzi trasporto produzione +15,9% fatturato +15,2% produzione +57,2% fatturato +16,9% produzione +11,2% fatturato +4,9% produzione +16,2% fatturato +9,5% alimentare produzione +2,9% fatturato +4,6% biomedicale produzione +2,2% fatturato +4,7%

export: i mercati di sbocco UE a 2754% Esportazioni in calo -14,5% Paesi europei extra UE Esportazioni in crescita +26,1% +88,7% +28,0% Stati Uniti Argentina Brasile Paraguay Uruguay Venezuela Giappone India Cina +30,2% Singapore Corea del Sud Taiwan Hong Kong

+ 10,3% i risultati delle PMI produzione (TOTALE) + 4,8% produzione PMI + 7,4% fatturato (TOTALE) + 4,7% fatturato PMI fatta 100 la produzione delle PMI nel 2006, l’indice sale a 103,8 nel 2007 (anno pre-crisi) e si attesta a 85,6 nel 2010

il mondo delle imprese circa le imprese attive nel Comune di Modena, stabili rispetto al 2009 (-0,2%) i fallimenti (dinamica in attenuazione : + 70,8% nel 2008, +52,3% nel 2009 e soltanto +6,5% nel 2010) gli effetti protestati, -9,1% rispetto al 2009; più significativa la flessione degli importi protestati (-32,7%)

le imprese più dinamiche reagiscono alla crisi con l’innovazione marchi: +29,6% brevetti: +22,2%

nell’edilizia è stagnazione Le cause:  calo degli investimenti pubblici  riduzione del potere d’acquisto e della capacità di risparmio delle famiglie  inasprimento patto di stabilità – tempi lunghi di pagamento imprese in tre anni (-30 punti percentuali) lavoratori tra il 2008 e il 2010 (-24,7%) +182,2% +182,2% le ore di cassa integrazione -5,2% -5,2% i contratti di compravendita di unità immobiliari rispetto al ,5% -13,5% i mutui erogati per investimenti in edilizia non residenziale rispetto al 2009

la ripresa non genera occupazione tasso di disoccupazione ,3% ,2% ,8% i disoccupati in provincia di Modena nel 2010 (+31% rispetto al 2009) tasso di occupazione ,1% ,4% ,3%

le situazioni più critiche i giovani i giovani tasso di disoccupazione 27,1% saldo assunti-cessati le donne le donne tasso di occupazione 59,5% (obiettivo strategia di Lisbona 60%) i lavoratori ultra 45enni i lavoratori ultra 45enni saldo assunti-cessati

assunzioni e cessazioni Nel distretto di Modena: assunti cessati SALDO I CONTRATTI PERSI SONO SOPRATTUTTO A TEMPO INDETERMINATO, QUELLI AVVIATI RIGUARDANO IL LAVORO PRECARIO E A TERMINE

la domanda di lavoro cambia La crisi induce un ripensamento delle strategie aziendali: ricerca di efficienza, qualità e innovazione di prodotto, controllo dei costi, rafforzamento competitivo …si cercano figure flessibili, multitasking e più qualificate

l’impatto della crisi sul lavoro …e poi c’è la cassa in deroga aziende lavoratori (ANNO 2010)

la crisi e le famiglie persone cadute in povertà per effetto della crisi1.600 famiglie coinvolte famiglie in carico ai servizi sociali (+22,6% rispetto alla situazione pre-crisi)1.298 famiglie che hanno ricevuto un contributo economico triplicati domande per case popolari triplicati gli sfratti rispetto al Family Card per disagio lavorativo domande per tariffe sociali relative alle utenze persone bisognose assistite dalla diocesi

in un contesto dove… l’immigrazione continua a crescere: 14,7% sulla popolazione modenese gli stranieri al lavoro aumentano: i lavoratori stranieri (saldo assunti-cessati +800) …e diminuisce di oltre 10mila unità la popolazione di giovani in età lavorativa: la fascia d’età era il 20% della popolazione nel 1980, oggi è solo il 14%

che tipo di ripresa? 1 trainata dall’export 2 il mercato interno resta stagnante 3 gli effetti sull’occupazione sono molto deboli e nel futuro prossimo…. valore aggiunto: +0,9% nel 2011, +1,1% nel 2012 industria: +2,0% nel 2011 e + 2,0% nel 2012 commercio e servizi: + 0,6% nel 2011, +0,4% nel 2012 costruzioni: -0,1% nel 2011, +0,4% nel 2012 agricoltura: -2,6% nel 2011, -0,2% nel 2012 occupazione: +0,6% nel ,4% nel 2012

che tipo di crisi? tempi lunghi per tornare ai livelli pre-crisi difficoltà a riassorbire la forza lavoro espulsa dai processi produttivi più strutturale che congiunturale

ma allora …che fare? sostenere il settore manifatturiero primo secondo cogliere le opportunità e costruire elementi di sistema

sostenere il settore manifatturiero: come? risorse umane rilanciare le scuole tecniche orientare i ragazzi nella scelta scolastica in cambio, prospettive di stabilizzazione? ricerca innovazione e trasferimento tecnologico aggregare i soggetti che se ne occupano coinvolgere maggiormente le pmi infrastrutture Scalo merci: recuperare i ritardi e mettere a disposizione le aree per gli insediamenti produttivi Bretella Sassuolo/Campogalliano internazionalizzazione incentivi per creazione di reti di impresa Supporto a internazionalizzazione (Promec, ProMo, banche, CCIAA)

Cogliere le opportunità e costruire elementi di sistema: come? Imprese innovative, creative, ICT trovare le risorse pubbliche per avviare il progetto del polo ICT di Cittanova fare del Villaggio Artigiano un polo di creatività Marketing territoriale Tenere insieme interventi di promozione turistica e di promozione economica Ampliare i fattori di attrattività dell’area modenese (costi servizi) Snellire la burocrazia Migliorare l’efficienza del sistema pubblico Semplificare le procedure monitorare l’efficienza e efficacia degli iter

cosa può fare il Comune? Efficienza e semplificazione: dimezzare i tempi delle concessioni e delle autorizzazioni, favorendo l’innovazione (Sportello Unico) Rendere più efficiente ed efficace la spesa pubblica: adottare sistemi trasparenti di monitoraggio della spesa sociale (banca dati benefici) Valutare l’efficacia delle politiche pubbliche Studiare nuove politiche abitative: approfondire in particolare l’housing sociale Ridurre le spese della politica

cosa può fare Modena? Presidiare con attenzione la coesione sociale Affrontare in modo corale la disoccupazione strutturale e il governo del mercato del lavoro Migliorare le politiche attive del mercato del lavoro Innalzare il livello delle competenze Lotta alla povertà Politiche per la casa e housing sociale

fare sistema (davvero) è tempo di passare dalle parole ai fatti Grazie per l’attenzione