Piano Regolatore Sociale Tavolo Immigrazione 9 maggio 2005 Comune di Genova
Perché un Piano Regolatore Sociale le Persone al centro dello sviluppo del Territorio un intervento di sistema interistituzionale e intersettoriale lo sviluppo della partecipazione e delle responsabilità
Perché questa giornata dal lavoro dei gruppi ad una riflessione comune valorizzare il lavoro innovativo svolto: * nel metodo e nei contenuti * nella capacità di definire strategie e di fare proposte confrontarsi con alcuni fonti di elaborazione culturale confrontarsi con i decisori politici avviare una seconda fase
Perché aprire un Tavolo Immigrazione? Non si sono definite tutte le scelte Alcune alternative sono ancora disponibili. Quale è l’obiettivo? Riconoscersi in un orizzonte culturale La definizione di priorità e strategie attraverso la relazione costruttiva tra i partecipanti Con quale metodo? Processo partecipativo Approccio modulare per quanto riguarda l’articolazione del lavoro nel tempo e il grado di partecipazione dei soggetti coinvolti.
Il gruppo 1 ha affrontato il tema dei diritti con una prospettiva ampia, in quanto le indicazioni che emergono impegnano il Piano Regolatore Sociale su tempi lunghi, ma propone anche temi più contingenti (es. il tema della precarietà) che necessitano di interventi più solleciti. Il gruppo 2 ha affrontato il tema della presenza riconoscibile ed attiva di una comunità che interpreti e rappresenti il sistema dei diritti che si intende valorizzare. Il gruppo 3 si è posto una prospettiva più concreta e immediata tendendendo ad una razionalizzazione delle prassi e all’individuazione di indicatori su cui valutare i servizi e le azioni in atto.
Il percorso da novembre 2004 ad oggi alcuni dati 2 incontri plenari 14 incontri di gruppo 249 Presenze complessivamente 36 enti/organismi partecipanti 8 incontri di coordinamento Comune/Provincia 8 Assessori coinvolti (Comune e Provincia) 1 incontro plenario con 34 Comuni della Provincia
Risultati dei Gruppi di Lavoro Documenti 1.Scheda delle attività realizzate dalle Amministrazioni Comunali e Provinciali 2.Documento Gruppo di lavoro “Diritti” 3.Documento Gruppo di lavoro “Rapporti con le Comunità” 4.Documento Gruppo di lavoro “Dalle Prassi al Sistema” 5.Scheda di rilevazione dei servizi per migranti nella città e nella provincia inviata a 197 associazioni/enti/organismi 6.Un primo censimento di Associazioni /Organizzazioni di Comunità straniere
Risultati dei Gruppi di Lavoro Proposte 1 Percorso verso il decentramento dell’iter relativo al rilascio e al rinnovo dei permessi di soggiorno, delle carte di soggiorno e di cittadinanza italiana potenziamento dell’informazione da realizzarsi in più lingue e renderla facilmente accessibile con azioni e servizi da realizzarsi a livello circoscrizionale e nei Comuni della Provincia; costruzione di un tavolo con la presenza di associazioni di proprietari, di inquilini, degli istituti di credito, del mondo della cooperazione per sviluppare una politica per la casa; costituzione del tavolo per le pari opportunità nel lavoro coinvolgendo le associazione sindacali dei lavoratori e delle imprese; costituzione di un tavolo sulla sanità con i soggetti interessati e le comunità; deliberazione del Comune per apertura dei concorsi anche ai cittadini migranti attraverso la modifica del regolamento (la provincia ha già deliberato in tal senso);
Risultati dei Gruppi di Lavoro Proposte 2 7.Costituzione della Consulta delle Religioni 8.Casa delle Culture 9.Razionalizzazione delle prassi e passaggio ad un sistema che coordini le diverse specializzazioni attraverso un costante monitoraggio nonchè la creazione di strumenti informativi e formativi per gli operatori del sistema: ricerca sull’utilità e sul gradimento dei servizi da parte degli interessati 10.Aumento delle conoscenze sul fenomeno dell’immigrazione e approfondimento degli aspetti culturali e di valore: ricerca sull’utilità e sul gradimento dei servizi da parte dei destinatari 9.Affrontare questione art. 16 (chiamata di centri per l’impiego); 10.Costituzione di un patto sociale per le pari opportunità nel lavoro delle fasce deboli ed escluse a partire dai migranti; 11.qualificazione della figura del mediatori culturali e potenziamento degli stessi; 12.Approfondire le tematiche di diritto all’istruzione, coinvolgendo anche l’Università di Genova, per un impegno volto al riconoscimento di studi compiuti all’estero e alla facilitazione della loro conversione in titoli di studio validi sul territorio italiano.
Che fare oggi? Con che tempi? Non viene definito tutto entro oggi, ma vengono evidenziate le priorità e le criticità su cui avviare scelte operative. Il tempo complessivo per dotare il territorio di un Piano Regolatore Sociale consolidato e definito coincide con il 2010 con un primo traguardo previsto per la fine del mandato delle attuali amministrazioni comunali e provinciali.
Proposte di percorso GRUPPI DI LAVORO TEMI DA APPROFONDIRE
Gruppi di Lavoro 1.Decentramento amministrativo del rilascio dei Permessi di Soggiorno su tutto il territorio provinciale 2.Potenziamento della rete di punti di informazione a più lingue decentrati sul territorio (Circoscrizioni e Comuni) 3.Favorire le Comunità attraverso la messa a disposizione di spazi di incontro 4.Pubblicazione e aggiornamento costante di una guida informativa plurilingue sulla rete integrata dei servizi creando un gruppo redazionale continuativo 5.Redazione di un Report relativo all’analisi dei servizi rivolti agli immigrati e considerazioni conseguenti
TEMI DA APPROFONDIRE 1.Elaborazione di una proposta di Legge Regionale sull’immigrazione 2.Ridefinizione ruolo mediazione culturale 3.Casa, Sanità, Lavoro, Istruzione: sviluppo delle tematiche specifiche e collegate all’immigrazione nell’ambito dei percorsi di discussione ed analisi nei rispettivi Tavoli del Piano Regolatore Sociale