IL FASCISMO
Politica Interna
FASE LEGALITARIA: Mussolini agisce rispettando le leggi. Era sostenuto dai Fascisti, dai Liberali e dai Popolari (solo fino al 1923). Le Squadracce Fasciste continuavano ad agire: 1923 vengono organizzate nella MILIZIA VOLONTARIA PER LA SICUREZZA NAZIONALE (MVSN)
6 APRILE 1924, le elezioni avvengono in modo irregolare Il 30 MAGGIO 1924 Giacomo MATTEOTTI denuncia i Fascisti con un discorso alla Camera 10 giorni dopo viene ucciso
Gli ANTIFASCISTI abbandonarono il Parlamento riunendosi in un'altra aula (Aventino) sperando di coinvolgere il Re. Il Re non fece nulla. Il 3 GENNAIO 1925 Mussolini si assume la responsabilità dell'accaduto.
1925: si passa allo STATO TOTALITARIO, una DITTATURA in cui un uomo (Mussolini) assume su di sé tutti i poteri. LEGGI FASCISTISSIME
- Viene riconosciuto un unico partito: PNF. - Usate le Forze di Polizia contro gli oppositori Sciolti i Partiti d'Opposizione e chiusi i Giornali Antifascisti - Dal 1926 i lavoratori non poterono più scioperare, Mussolini voleva il CORPORATIVISMO
Dopo un inizio a favore dell'iniziativa privata e del libero mercato, nel 1926 lo stato attuò una POLITICA DELL'AUTARCHIA: bastare a se stessi.
Controllo della vita dei cittadini : forte propaganda per il CONSENSO, con il Ministero della Cultura Popolare (MINCULPOP); Gioventù Italiana del Littorio ( GIL); Gruppo Universitari Fascisti (GUF); Opera Nazionale Maternità e Infanzia (ONMI); tesseramento dei cittadini.
NUOVA LEGGE ELETTORALE Definitiva trasformazione dello stato liberale in totalitario. Dalle Elezioni Libere si passa ai Plebisciti. Dai Sindaci eletti nei Comuni si passa ai Podestà. - Opera di Vigilanza per la Repressione Antifascista (OVRA) - TRIBUNALE SPECIALE
- Gli Antifascisti furono costretti al CONFINO: liberali (Croce, Giolitti e Nitti), democratici (Amendola e Gobetti), fondatori del giornale Giustizia e Libertà (Fratelli Rossetti e Lussu), popolari (Don Sturzo e De Gasperi), socialisti (Turati ė Pertini), comunisti (Togliatti e Gramsci).
- 11 Febbraio 1929 PATTI LATERANENSI: Fascismo - Papa - Sempre nel 1929 ci fu una gravissima crisi economica negli U.S.A. che coinvolse anche l'Italia. Il governo fascista creò: l'Istituto Ricostruzione Industriale (IRI); l'Istituto Mobiliare Italiano (IMI), per aiutare le fabbriche in cris i.
Politica Estera
NAZIONALISTA: aggressiva nei confronti delle altre potenze europee per imporre la supremazia italiana. COLONIALISTA: era necessaria l'espansione coloniale per PRESTIGIO e NUOVE TERRE.
CAMPAGNA D'ETIOPIA : inizia nel 1935, ma l'Etiopia faceva parte della Società delle Nazioni così vennero imposte sanzioni all'Italia. L'Italia conquistò Addis Abeba il 5 MAGGIO 1936 e il 9 MAGGIO 1936 si proclamò il RITORNO DELL'IMPERO. VITTORIO EMANUELE III venne incoronato Re d'Italia e Imperatore d'Etiopia. L'Etiopia non portò vantaggi economici, ma fu un successo politico, l’Italia si era imposta su Francia e Inghilterra. Nel 1936 vennero ritirate le sanzioni nei confronti dell'Italia.
OTTOBRE 1936 ASSE ROMA – BERLINO avvicinamento Mussolini - Hitler 1937 PATTO ANTICOMINTEN alleanza Italia-Giappone-Germania vs. Comunismo.
1938 LEGGI RAZZIALI CONTRO GLI EBREI (già attuate in Germania dal 1935): agli Ebrei erano vietati le scuole pubbliche; i matrimoni misti; il servizio militare; alcuni tipi di lavoro. Queste leggi porteranno alla crisi del Fascismo. APRILE 1939, CAMPAGNA D’ALBANIA: L’Italia, seguendo l’esempio tedesco, decide di conquistare l’Albania PATTO D'ACCIAIO tra Mussolini e Hitler.
Cosa stava succedendo negli altri stati?
U.S.A. : negli anni Venti conobbero una fortissima Crescita Economica, la popolazione poteva disporre di elettrodomestici, radio,... Le città si stavano trasformando, nacquero i primi grattacieli, le metropolitane,... Gli U.S.A. stavano diventando il simbolo del benessere. I presidenti repubblicani, a capo degli U.S.A., restavano fedeli alla linea di non intervento dello Stato nell'economia. Questo sviluppo economico, però, aveva il rischio di giungere ad una crisi di sovrapproduzione, rischio non così irreale dal momento che il salario dei lavoratori cresceva più lentamente della produzione. Anche la Borsa di New York conobbe una straordinaria crescita, tanto che i piccoli risparmiatori decisero di investire i propri soldi. Ma nel 1929 si ebbero i primi segnali di crisi, le industrie subirono la crisi di sovrapproduzione e le Banche, temendo il fallimento delle industrie, iniziarono a chiedere la restituzione del denaro. I piccoli e grandi risparmiatori, dal canto loro, iniziarono a vendere le azioni comprate. Così tra il 24 e il 28 ottobre 1929 gli Americani videro andare in fumo i propri risparmi a causa del BIG CRASH, cioè il crollo della borsa di Wall Street a New York. Al crollo della Borsa seguì una DEPRESSIONE ECONOMICA. Le industrie furono costrette a chiudere e si diffuse la povertà. La crisi durò sino al In questo clima si svolsero le elezioni, salì al governo ROOSEVELT, che propose al paese un piano di risanamento, detto New Deal. Egli era convinto che lo Stato dovesse intervenire per risollevare l'economia degli U.S.A. L'intervento fu massiccio e Roosevelt ottenne il consenso di gran parte degli Americani.
Germania : subì gravi conseguenze a causa della sconfitta nella Prima Guerra Mondiale, delle difficoltà del dopoguerra, della paura che scoppiassero rivoluzioni come quella russa e della crisi del Questa situazione favorì Adolf Hitler che, nel 1933, conquistò il potere.
Gran Bretagna : Fu il Paese che meglio affrontò le difficoltà. Riuscì, infatti, a fronteggiare la crisi economica e nel 1936 la produzione tornò ai livelli precedenti al Occupandosi dei suoi problemi economici, però, la Gran Bretagna non riuscì a fermare la diffusione dei regimi autoritari in Europa.
Francia : Alla crisi economica si aggiunse un periodo di forte instabilità politica, tanto che dal 1929 al 1936 si susseguirono ben 20 governi diversi. Il 6 FEBBRAIO 1934 ci fu addirittura un tentativo di colpo di Stato, MARCIA SUL PARLAMENTO, che fallì. Occupandosi dei suoi problemi interni, però, la Francia non riuscì a fermare la diffusione dei regimi autoritari in Europa.
Spagna : Particolarmente critica fu la situazione spagnola, che negli anni Venti fu dominata dal regime autoritario del generale PRIMO DE RIVERA. Perciò la crisi economica si aggiunse alla crisi politica, che si concluse nel 1931, quando fu proclamata la repubblica (prima c'era la monarchia). Seguirono anni di scontri in cui si distinse la FALANGE, movimento d'ispirazione fascista. Per contrastare la Falange si creò il FRONTE POPOLARE che riuniva tutti i partiti di sinistra. Nel LUGLIO del 1936 scoppiò una rivolta tra il Fronte popolare e la repubblica contro i militari (Falange), guidati dal generale Francisco Franco. Il governo cercò di contrastare la rivolta, ma scoppiò la Guerra Civile. Essa durò tre anni. I repubblicani erano appoggiati da schiere di volontari stranieri, la Falange appoggiata dai fascisti. Mussolini e Hitler mandavano truppe in aiuto della Falange. Il governo francese non fece molto, si limitò a proporre un PATTO INTERNAZIONALE DI NON INTERVENTO. Il 28 marzo 1939 Francisco Franco prese il potere e impose una dittatura fascista che rimase sino al 1975.
IL NAZISMO
Come già detto, la Germania pagò il prezzo più alto dopo la fine della Guerra. Il più forte partito tedesco, il PARTITO SOCIALDEMOCRATICO (SPD) chiedeva la pace e la fine dell'assolutismo. Così, dopo le rivolte delle città tedesche, il 9 NOVEMBRE 1919 venne proclamata la REPUBBLICA.
La Repubblica tedesca trasferì la sua capitale a WEIMAR, una piccola cittadina. Qui nacque la REPUBBLICA DI WEIMAR e la Germania ebbe una Costituzione democratica. Inoltre, il territorio tedesco fu diviso in 17 länder parzialmente autonomi. Il governo tedesco era, per tanto, una REPUBBLICA PARLAMENTARE E FEDERALE. Nel 1919 ci furono le elezioni e il potere fu dato a Frederich EBERT, un socialdemocratico.
Le dure condizioni di pace e i debiti di guerra portarono la Germania in una grave crisi economica. L'inflazione fece perdere valore al Marco. In questo generale clima di Crisi, i PARTITI DELLA DESTRA NAZIONALISTA ebbero molto consenso. Così la destra nazionalista cercò di prendere il potere sia nel 1920 sia nel 1923, senza successo. Nel 1925, morto Ebert, fu eletto il maresciallo Hindenburg.
Dal 1924, la Germania riuscì ad ottenere prestiti dagli U.S.A e l'economia tedesca ebbe una ripresa. Ma il crollo del 1929 (Big Crash) colpì anche la Repubblica di Weimar.
In Germania sia L'ESTREMA DESTRA sia l'ESTREMA SINISTRA si rafforzarono, entrambe volevano la fine della Repubblica. La destra voleva uno STATO DITTATORIALE, la sinistra una RIVOLUZIONE SOCIALISTA.
Il PROGRAMMA DEI NAZISTI: Volevano l'unità assoluta del popolo, il popolo intero era importante, non le singole libertà individuali. La RAZZA ARIANA era superiore a tutte le altre, gli Slavi dovevano esser fatti schiavi, gli Ebrei sterminati. Gli Ebrei erano la causa di tutti i mali della Germania. Il trattato di Versailles andava rivisto. Si puntava ad una politica del riarmo e di espansione per dominare l'Europa.
Per realizzare questo programma doveva nascere un nuovo REICH (impero) che educasse alla lotta e alla disciplina. Inoltre, si creò un apparato di propaganda con a capo JOSEF GÖBBELS.
1932 CRISI DELLA REPUBBLICA DI WEIMAR: la Germania era sull'orlo della Guerra Civile, in pochi mesi si svolsero tre elezioni. Gli industriali, gli agrari e l'esercito decisero di appoggiare i nazisti.
30 GENNAIO 1933 Hidenburg affidò a Hitler di formare il governo e gli diede il titolo di CANCELLIERE HITLER DIVENTA CAPO DELLO STATO, cioè FÜHRER. LA REPUBBLICA DI WEIMAR ERA FINITA.
Il TERZO REICH cioè il terzo impero (1° reich = Impero medioevale; 2° reich = Bismarck e Guglielmo I, 1871)
Politica Interna
Conquistato il potere, Hitler: Fece chiudere i giornali di opposizione Le sue squadre d’azione naziste si scatenarono contro gli oppositori (soprattutto quelli di sinistra) 27 FEBBRAIO 1933 incendio al REICHSTAG, accusati i comunisti (probabilmente appiccato dai nazisti) Soppresse tutte le libertà civili e personali 2 MAGGIO 1933 sciolse i sindacati MAGGIO – GIUGNO 1933 soppresse tutti i partiti 14 LUGLIO 1933 il Partito Nazista fu riconosciuto come l’unico in Germania HITLER AVEVA CREATO UNO STATO TOTALITARIO
1933: venne creata una speciale polizia segreta: GESTAPO Libri che non contenevano idee in accordo col nazismo vennero proibiti 1935: LEGGI RAZIALI = LEGGI DI NORINBERGA. Iniziò la persecuzione degli oppositori politici, zingari, omosessuali, malati di mente, portatori di handicap e, ovviamente, degli ebrei che vennero rinchiusi nei LAGER. Molti artisti, scienziati, studiosi e uomini di cultura lasciarono il paese per non essere perseguitati: Albert Einstein, Sigmund Freud, … L’arte non aderente al fascismo fu considerata «Arte degenerata» e bandita
Politica Estera
Il principale obiettivo di Hitler: RIVINCITA TEDESCA. Voleva far in modo che il Terzo Reich dominasse l’Europa. Ogni settore dell’Economia era controllato dallo Stato: l’agricoltura doveva arrivare all’autosufficienza alimentare; l’industria aveva il compito di sostenere l’esercito. La GUERRA era la soluzione: la conquista di nuovi territori (= SPAZIO VITALE) avrebbe consentito lo sviluppo della Germania e la creazione di una Grande Germania, comprendente tutti i popoli di lingua tedesca a danno dell’ Unione Sovietica (Russia).
Nel 1928 i più importanti Stati del mondo avevano creato la Società delle Nazioni per garantire un periodo di pace. MA Hitler decise di uscire dalla Società delle Nazioni.
Hitler voleva abolire le restrizioni dettate dal TRATTATO DI VERSAILLES. In realtà, non le stava proprio rispettando perché: -organizzò il riarmo della Germania; -7 MARZO 1936 l’esercito tedesco rioccupò la RENANIA: fu un successo, Hitler ottenne maggior consenso dal popolo.
All’inizio, però, Hitler non poteva contare su nessun alleato. MA Dal 1935 l’Italia (impegnata in Etiopia) si avvicina alla Germania; inoltre, la Germania firma un’intesa con il Giappone. Nel 1937 si costituì l’ASSE ROMA – BERLINO - TOKYO
Come già detto, le altre nazioni «non avevano tempo» di contrastare Hitler: U.S.A erano impegnati nel New Deal Francia e Gran Bretagna preferivano non rischiare una nuova guerra. Hitler ne era consapevole.
12 MARZO 1938 Le truppe naziste occupano l’AUSTRIA. Sempre nel 1938 Venne presa la regione dei SUDETI, che faceva parte della Cecoslovacchia (diventata indipendente dopo la 1WW) e nella quale vivevano molti tedeschi. MARZO 1939 Le truppe naziste occuparono la BOEMIA e la MORAVIA, ancora regioni della Cecoslovacchia (questa volta l’intento era esplicito, volevano conquistare, non liberare i tedeschi!). Nel frattempo, Hitler rivendicò DANZICA e il CORRIDOIO POLACCO. Allora Francia e Gran Bretagna si mossero in favore della Polonia, firmando un’alleanza. A sua volta, l’Italia (che, seguendo l’esempio tedesco, aveva occupato l’Albania, nell’aprile 1939) firmò il PATTO D’ACCIAIO con la Germania (22 MAGGIO 1939). Infine, il 23 AGOSTO 1939 il Ministro degli Esteri tedesco VON RIBBENTROP e quello russo MOLOTOV firmarono un accordo di spartizione della Polonia (PATTO MOLOTOV-RIBBENTROP).
Si è ormai giunti alla SECONDA GUERRA MONDIALE