NEOASSUNTI 2016 GESTIONE DELLA CLASSE E PROBLEMATICHE RELAZIONALI Marcella Fratta 2016 Neoassunti 1
LA RELAZIONE EDUCATIVA Le tre A della relazione educativa: ACCOGLIENZA ASCOLTO ATTENZIONE Le tre C della relazione educativa: COMUNICAZIONE COLLABORAZIONE COOPERAZIONE Marcella Fratta 2016 Neoassunti 2
LA CLASSE:UN LUOGO DI RELAZIONE EDUCATIVA Marcella Fratta 2016 Neoassunti 3
RELAZIONE : IO-TU IO CON SE STESSO IO-MONDO L’identità di ognuno si forma in virtù della relazione, del vincolo e dei condizionamenti che si stabiliscono sia con gli altri individui sia con l’ambiente che ci circonda. Ogni relazione implica una COMUNICAZIONE.. Zygmunt Bauman:»Il fallimento di una relazione è quasi sempre un fallimento di comunicazione.» Marcella Fratta 2016 Neoassunti 4
MODELLO SISTEMICO DI URIE BROFENBRENNER ( ) Marcella Fratta 2016 Neoassunti 5
IL PENSIERO COMPLESSO:EDGAR MORIN (1921) Il pensiero complesso intende la realtà come composta da relazioni. L’educazione deve promuovere una conoscenza basata sulla capacità di riferirsi al complesso, al contesto, al globale in modo multidimensionale. Bisogna educare alla comprensione umana. Marcella Fratta 2016 Neoassunti 6
EDWARD DE BONO (1933) Il pensiero verticale è logico, selettivo e sequenziale. Il pensiero laterale è generativo e esplorativo, può fare salti e consente di essere creativo. I 6 cappelli attivano differenti sezioni della mente. Marcella Fratta 2016 Neoassunti 7
RAPPORTO DIALOGICO DI RECIPROCITA’ EDUCATIVA DIMENSIONE INTERSOGGETTIVA La relazione arricchisce tutti i soggetti coinvolti e crea esperienze, cultura e valori. DIMENSIONE INTRASOGGETTIVA Non si può prescindere dall’identità personale. Marcella Fratta 2016 Neoassunti 8
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VARI TIPI DI RELAZIONE DOCENTE –ALUNNO DOCENTE- CLASSE DOCENTE -COORDINATORE DOCENTE-DOCENTI DOCENTE-PERSONALE ATA DOCENTE –DIRIGENTE DOCENTE –GENITORI DOCENTE-COMUNITA’ Marcella Fratta 2016 Neoassunti 10
LA COMUNICAZIONE E’ IL FULCRO DEL RAPPORTO DOCENTE-ALLIEVO COMUNICAZIONE VERBALE Linguaggio Lezioni brevi e interattive. Attenersi all’argomento, Coinvolgere anche emotivamente gli alunni. Ascoltare e prestare interesse alle domande. Variare il tono della voce COMUNICAZIONE NON VERBALE Gesti, espressione del volto, aspetto fisico, postura, distanze nello spazio,abbigliamento. Sguardo. Non eccedere nella gestualità. Camminare tra i banchi coinvolge emotivamente e stimola l’apprendimento. Marcella Fratta 2016 Neoassunti 11
LA CLASSE:GRUPPO FORMALE Il docente deve rendere piacevole il clima d’aula. Il docente deve svolgere la funzione di catalizzatore e fare in modo che gli alunni socializzino tra loro e non solo con l’insegnante. Il docente deve risolvere i problemi, gestire i conflitti, interpretare i problemi degli alunni, le carenze della scuola, i rapporti con i colleghi e il dirigente. Marcella Fratta 2016 Neoassunti 12
LA SCUOLA DELL’INTEGRAZIONE E DELL’INCLUSIONE ASCOLTO ACCOGLIENZA INTEGRAZIONE (inserimento, normalizzazione,assimila zione) INCLUSIONE (attenzione e rispetto di tutte le differenze) EMPATIA COMUNITA’ PARTECIPAZIONE COOPERAZIONE Marcella Fratta 2016 Neoassunti 13
COMPRENSIONE RECIPROCA “Le culture devono imparare le une dalle altre, e l’orgogliosa cultura occidentale, che si è posta come cultura che insegna, deve anche diventare una cultura che impara. Comprendere è anche, continuamente, apprendere e ri- apprendere” Edgar Morin “ I sette saperi necessari all’educazione del futuro” Marcella Fratta 2016 Neoassunti 14
IDENTITA’ “Insegnare l’identità terrestre,mostrando come tutti gli esseri umani, ormai messi a confronto con gli stessi problemi di vita e di morte, vivano una stessa comunità di destino.” Edgar Morin “ I sette saperi necessari all’educazione del futuro” Marcella Fratta 2016 Neoassunti 15
EDUCAZIONE INTERCULTURALE La formazione umana, sociale e culturale mediante il contatto con altre realtà, in un’educazione interculturale che porti a ridefinire i propri atteggiamenti nei confronti del diverso da sé; L’educazione al cambiamento, derivante dal fatto che ogni lingua recepisce e riflette le modificazioni culturali della comunità che le usa. Marcella Fratta 2016 Neoassunti 16
CINEMA E ALTERITA’ “The elephant man” di Lynch GB 1980 “Maurice” di Ivory GB 1987 “Forrest Gump”di Zemeckis USA1994 “Balla coi lupi” Kostner USA1990 «Stelle sulla terra» di A.Khan 2007 Marcella Fratta 2016 Neoassunti 17
ALTERITA’ Marcella Fratta
INTERCULTURALITA’ Incontro-scontro Scambio –flusso Riconoscimento del diritto alla differenza e della differenza come risorsa Ascolto-accoglienza-uscire da sè per entrare nell’altro Marcella Fratta 2016 Neoassunti 19
IL DOCENTE INTERCULTURALE Educare al dialogo e allo scambio Educare alla gestione dei momenti di rottura Educare alla negoziazione dei conflitti Marcella Fratta 2016 Neoassunti 20
LO STUDENTE INTERCULTURALE Mette in rapporto la cultura d’origine con le culture altre Dimostra una sensibilità culturale e la capacità di individuare e usare opportune strategie per entrare in contatto con persone di altre culture Funge da intermediario tra la propria cultura e quella straniera e risolve efficacemente fraintendimenti interculturali e situazioni conflittuali Riesce a superare modalità di relazione stereotipate Marcella Fratta 2016 Neoassunti 21
TRANSCULTURALITA’ Ricerca di valori universali che trascendono le diversità Marcella Fratta 2016 Neoassunti 22
LA COMPETENZA INTERCULTURALE La formazione di una competenza interculturale tramite una riflessione sulle lingue e culture nella nostra pratica personale di comunicazione: A che cosa mi serve la mia lingua di origine? A che cosa mi serve il mio inglese? Il mio dialetto? La mia lingua d'insegnamento preferita? Che cosa significa, se il mio amico parla un'altra lingua con la sua famiglia diversa dalla mia? Ci sono delle somiglianze e differenze fra la sua lingua e la mia? Riesco di comprendere delle lingue che non conosco? Su quale base? Che cosa non riesco ad esprimere bene nella mia lingua, che cosa riesco invece in un'altra lingua che conosco? Se parliamo lingue diverse significa che siamo diversi? Oppure più semplicemente… altri? Marcella Fratta 2016 Neoassunti 23
Ascolto attivo Didattica dei decentramento dei punti di vista Convivialità delle differenze Consapevolezza emozionale Antropologia della reciprocità Sviluppare la capacità di mettersi nei panni dell'altro Uscire dal proprio punto dì vista per assumere quello altrui Sviluppare la capacità di guardare le cose, il mondo da diverse angolazioni Marcella Fratta 2016 Neoassunti 24
SPUNTI DI RIFLESSIONE Individuare e mettere in discussione i principali stereotipi che costruiscono l'"altro“ Educare all'identità, alterità, diversità Stimolare solidarietà nei riguardi di ogni persona Sviluppare visioni multiprospettiche delle realtà prese in considerazione Viaggiare virtualmente intorno al mondo attraverso i popoli che lo abitano Marcella Fratta 2016 Neoassunti 25
BIBLIOGRAFIA F.Frabboni-MANUALE DI DIDATTICA GENERALR-Laterza 1992 F.Frabboni-LA SFIDA DELLA DIDATTICA-INSEGNARE MENO- APPRENDERE DI PIU’-SELLERIO 2011 E.Morin-LA TESTA BEN FATTA –R.Cortina 2000 E.Morin-INSEGNARE A VIVERE-R.Cortina 2014 Ida Castiglioni_LA COMUNICAZIONE INTERCULTURALE:COMPETENZE E PRATICHE-Carocci 2005 A.Baldi-LE RAGIONI DEL’ALTRO-PERCORSI FORMATIVI NELL’INTERCULTURA-Carocci Faber 2006 D.Pennac-DIARIO DI SCUOLA-Feltrinelli F.McCourt-EHI,PROF!-Adelphi 2006 Marcella Fratta 2016 Neoassunti 26
BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA S.Presutti-BENVENUTO IN CLASSE-ACCOGLIENZA E RIFORMA PER UNA SCUOLA DELL’INTEGRAZIONE-Carocci Faber 2004 Lerida Cisotto-PSICOPEDAGOGIA E DIDATTICA-Carocci lezione-capovolta-guida-gratuita-orizzontescuola lezione-capovolta-guida-gratuita-orizzontescuola Marcella Fratta 2016 Neoassunti 27
…..se hace camino al andar Antonio Machado Marcella Fratta 2016 Neoassunti 28
Marcella Fratta 2016 Neoassunti 29