Dott.ssa Marina Colangelo Dott.ssa Barbara Renzetti.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Emanuele Bartolozzi La formazione della personalità e l’immagine di sè tra reale e ideale Empoli Convegno Psicologia Alimentazione e Sport, 14 maggio.
Advertisements

SEZIONE PRIMAVERA a. s Istituto Scolastico Paritario  "VINCENZA  ALTAMURA“ Via David Salinieri, 5 – Roma Tel.: Fax:
Il nostro corpo: una grande avventura
I PRESUPPOSTI DEL MINIBASKET : DALL’EMOZIONE AI FONDAMENTALI.
Cosa vi portate a casa da queste due giornate? La consapevolezza che lavorare congiuntamente in rete facilita lacquisizione di competenze La crescita nel.
Direzione Didattica II Circolo di Moncalieri Scuola Primaria
Disegnare le emozioni Progetto di Educazione all’ Affettività
Gli Apprendimenti come si realizzano e cosa producono.
L’ATTIVITA’ DIDATTICA
L’esperienza dei gruppi di post-adozione nella Provincia di Parma
Scopriamo la forza che è in noi
Attività di tutoraggio sulle simmetrie
Socializzazione e integrazione un intreccio di linguaggi
INDICAZIONI PER IL CURRICOLO (strumento di lavoro)
Ideato e condotto da: Coppola Lucia
una bella avventura culturale
DallEducazione Fisica alle Scienze Motorie: quale futuro? LAquila, 10 marzo 2006.
MOTIVAZIONE LA MOTIVAZIONE RISULTA QUINDI UN TEMA
MOVIMENTO E APPRENDIMENTO
LA SALUTE = UN CONCETTO DINAMICO
dall’Educazione Fisica alle Scienze Motorie: quale futuro?
VIAGGIO NEL NOSTRO PIANETA SANITA’
Orientamento e life skills
SCUOLA SECONDARIA I° GRADO “RICCI-MURATORI” Ravenna
La mia autostima.
Lo sviluppo delle emozioni
“L’altra faccia della luna”
SCUOLA DELL’INFANZIA DI ASSO A.S. 2010/2011
Chi è lo Psicologo? Lo psicologo è un professionista della salute.
Differenziare in ambito matematico
Ledificio della Scuola Primaria La scuola Primaria dellistituto è formata da: unaula per la rotazione dei gruppi 14 aule per le classi dellintero ciclo.
LA PSICOMOTRICITA’ È uno strumento importante, determinante, sul piano educativo. L’educazione della motricità significa avere una relazione intellettuale.
Scuola primaria Contenuti nuovi programmi. Premessa Considerazioni di tipo: 1.Culturale 2.Cognitivo 3.Sociale 4.Etico 5.Psicologico.
L’ Apprendimento Cooperativo nella scuola del FARE - prof
Uno sguardo sul gioco Dall’esperienza della “Mondolfiera” Ludoteca del Comune di Firenze A cura della coordinatrice della Ludoteca Barbara Hoffmann.
«La natura vuole che i bambini siano bambini prima di diventare adulti» J.J. Rousseau Impariamo a giocare!
Obiettivi Tutte le disciplineItaliano-StoriaScienzeScienze motorie Educare alla conoscenza E all’accettazione di sé Atteggiamento di ascolto.
dalle abilità alle competenze
Le teoriche del nursing
PROGETTO “ZATTERA” OVVERO LA PALESTRA DELLE ABILITA’ SOCIALI
Piani di Studio primo biennio secondaria superiore (quinto biennio)
Gruppo del Progetto Coordinatore Referente Prof.ssa Sonia Spagnuolo Docenti Partecipanti Concetta Zecca Giuseppe Ruscelli Elisa Santagada Anna Caterina.
PERCORSO EDUCATIVO E DIDATTICO
1 RETE SCUOLA MEDIA “D’AZEGLIO” AP ISC ACQUASANTA ISC CASTEL DI LAMA CAPOLUOGO ISC ROCCAFLUVIONE I CARE SCUOLA CAPOFILA DIREZIONE DIDATTICA “BORGO SOLESTA’”
Anno scolastico 2013/2014 ISTITUTO COMPRENSIVO OZZANO/VIGNALE MONFERRATO Curricolo verticale d’istituto.
Come si presenta dal punto di vista dei sintomi e segni Ipermotricità.iper-reattività.impulsività Iperattività.disattenzione.
Lo sviluppo dell’identità nell’adolescenza
COMPETENZE E DISABILITÁ
Perché alcuni bambini non funzionano come gli altri?
Aspetti cognitivi del gioco. autonomia  metodo centrato sui problemi da risolvere  ragazzi protagonisti attivi  ragazzi che imparano a fare scelte.
Laboratorio didattica dell’area antropologica
ISTITUTO COMPRENSVO DI ALI’ TERME POF
ISTITUTO COMPRENSIVO DI ALBINO
Perché le TIC nella Didattica
Psicomotricità educativa e preventiva
Il ruolo della Comunità:
UISP Ciriè Settimo Chivasso
SCUOLA DELL’INFANZIA Laboratorio di Espressione Corporea
L’angolo delle emozioni…
LA BUSSOLA ORIZZONTE DI SENSO QUALE PERSONA QUALE ALUNNO/BAMBINO QUALE INSEGNANTE QUALE SCUOLA QUALE METODOLOGIA QUALE SAPERE QUALE APPRENDIMENTO.
AZIENDA ULSS 20 DI VERONA LA DISABILITA’ COME RISORSA PER LO SVILUPPO DI COMPETENZE RELAZIONALI, SOCIALI, EMOTIVE L’AZIENDA ULSS PROMUOVE I LABORATORI.
Scuola delle competenze, alleanza educativa tra genitori e insegnanti Prof.ssa Floriana Falcinelli.
V CIRCOLO DIDATTICO DI GIUGLIANO IN CAMPANIA (NA)
PROGETTO “DIRITTI A SCUOLA” 2011/2012 Progetto A –ambito linguistico Progetto A –ambito linguistico laboratorio di animazione alla lettura “Pinocchio,che.
I° Istituto d’Istruzione Superiore “L. DA VINCI – G. GALILEI” “DIRITTI A SCUOLA” – Progetto C Sportello di “ASCOLTO PSICOLOGICO” per gli studenti appartenenti.
Corso Writing Theatre U2.5 – Orientamenti di Teatro Terapeutico TEATRO E DISAGIO Modulo 2.
Strumenti del mestiere RYS &. Sono strumenti del metodo che servono ad aiutare i rover e le scolte a migliorare la conoscenza di se stessi e del loro.
Obiettivo Scuola Sicura IL Gruppo Noi nasce con l’obiettivo di prevenire il bullismo e ogni forma di disagio scolastico coinvolgendo gli studenti, destinatari.
“COMUNICARE CON IL CORPO”
Catanzaro 13 febbraio Famiglia Insegnanti Contesti frequentati Allenatore Amici Interessi Individuo.
Transcript della presentazione:

Dott.ssa Marina Colangelo Dott.ssa Barbara Renzetti

Health Education Glossary definisce la Scuola Promotrice di Salute quale scuola che rafforza costantemente le sue capacità di costruire un ambiente di vita, di insegnamento e di lavoro sano. Health Education Glossary, 1998

La scuola è da sempre un’istituzione che ha tutte le potenzialità per svolgere un ruolo determinante nell’incidere sugli stili di vita e sui comportamenti di salute della popolazione giovanile; rappresenta un setting privilegiato per osservare il periodo di crescita dell'individuo ideale per acquisire comportamenti duraturi e per evidenziare i rischi della salute.

La Scuola Promotrice di Salute si pone tre obiettivi: 1.Definizione di un curriculum della salute come componente integrante della carriera scolastica degli allievi allo scopo di responsabilizzare i ragazzi nella difesa della salute propria ed altrui 2.Promozione di rapporti di collaborazioni tra scuola famiglia e comunità ed elaborazione di programmi sempre più complessi basati sull’empowerment 3.Costruzione di un ambiente scolastico – fisico, sociale, organizzativo- favorevole alla salute dell’intera comunità scolastica.

Il presente lavoro è orientato a chiarire come l’attività motoria possa rappresentare un valido supporto in questa direzione: Il corpo è il punto di partenza e fulcro centrale dell’esperienza infantile. Se le esperienze corporee e motorie saranno positive contribuiranno alla costruzione di un’immagine positiva di sé.

L’attività motoria costituisce uno dei fondamenti del benessere individuale e sociale. La scuola costituisce la sede più idonea per dare vita attività educative che abbiano nel movimento un punto di riferimento forte. Inoltre, ha l’occasione di accogliere ed usare con consapevolezza i differenti linguaggi corporei così da supportare la fantasia e la creatività del bambino.

Attività fisica Psicomotricità

Benefici psicologici e relazionali dell’AF: Aumentare la fiducia in se stessi (autostima) Imparare a riconoscere i propri limiti e le proprie capacità (self-efficacy) Imparare a definire e valutare gli obiettivi (goal setting) Migliorare la capacità di affrontare le sfide Controllare meglio l’emotività e l’ansia Maggiore tolleranza alle frustrazioni Migliorare la socializzazione (comunicazione, gestione del conflitto)

Perché l’AF a scuola: E’ salutare in età evolutiva Se praticata con continuità in età scolare è predittiva di uno stile di vita attivo in età adulta Rafforza alcune abilità psicorelazionali E’ associata al migliore rendimento scolastico E’ un’esperienza fondamentale di conoscenza di sé e del mondo esterno

Psicomotricità E’ una disciplina che prende in considerazione l’uomo nella sua globalità; il suo obiettivo principale è quello di permettere l’integrazione armonica degli aspetti motori, funzionali, affettivi, relazionali e cognitivi. La psicomotricità affida un ruolo preminente al corpo, considerato in relazione costante e significativa con l’ambiente.

In particolare valorizza il corpo in movimento, con le sue specifiche modalità di espressione: il suo linguaggio. Attraverso esso, il suo agire e il suo relazionarsi, l’individuo esprime la propria identità, i suoi bisogni e le sue difficoltà, apprende a operare sulla realtà. Uno degli ambiti di applicazione della psicomotricità è quello preventivo-educativo che si realizza soprattutto in gruppo. In questo caso l’obiettivo è quello di prevenire o di evidenziare eventuali problematiche latenti o a rischio e di favorire, attraverso il lavoro nel gruppo, lo sviluppo del bambino nella sua totalità e interdipendenza fra agire, pensare, comunicare, sentire, percepire.

Rendere lo spazio “strumento” per familiarizzare e “luogo” dove creare legami e costruire un mondo condiviso.

- autonomia - maturazione senso – percettivo – motoria - fiducia in sé stessi - sviluppo delle capacità relazionali

- aggiustamento allo spazio e al tempo - percezione dello spazio e del tempo - capacità di sentire le parti del corpo - capacità di verbalizzare le sensazioni provate

- capacità di alternare all’attività dinamica la distensione - controllo tonico - capacità di condividere l’esperienza attraverso modalità interattive adeguate - capacità di superare eventuali paure e conflitti

Da queste premesse, nasce l’idea di questo progetto e la volontà di dar forza all’educazione motoria per farla entrare nella programmazione della scuola primaria in modo creativo e produttivo, diventando parte integrante del progetto educativo mantenendo però un’impostazione ludica. Il nostro progetto ha cercato di descrivere un momento della vita scolastica in cui valorizzare la reciprocità, la comunicazione costruttiva, la cooperazione non gregaria, la reciproca comprensione che consolidino rapporti di amicizia e generosità e che sollecitino esperienze umane di partecipazione democratica

- -Ci siamo proposte di costruire un contesto giocoso utilizzando diversi “linguaggi”, ad esempio la fiaba, il mimo, i giochi sensoriali, i giochi di fiducia e i percorsi psicomotori, perchè possono offrire al bambino strumenti utili per mediare tra realtà e fantasia attraverso stimoli precisi. - Abbiamo cercato di offrire possibilità nuove e divertenti per comunicare le proprie emozioni, un ulteriore aiuto al rafforzamento della propria identità. - Inoltre, stimolare il confronto con l’altro, rende consapevoli i bambini dell’uso del proprio corpo in relazione al tempo e allo spazio, favorendo l’autostima e la conquista dell’autonomia.

Bambini di una prima elementare della Scuola Pistelli di Roma Palestra Scuola Elementare Pistelli

- Incontri a cadenza settimanale della durata di due ore circa all'interno del quale sono state proposte le attività ludico ricreative in collaborazione con l'insegnante di attività motoria - Il nostro progetto ha avuto una durata di 4 settimane, ma la programmazione scolastica prevede la durata annuale dell’attività motoria.

Ogni singolo incontro prevedeva una prima fase di riscaldamento con l'obiettivo di favorire la presa di consapevolezza del proprio corpo in relazione allo spazio e al tempo grazie all'utilizzo della musica. una seconda fase l'insegnante proponeva attività strutturate al fine di sviluppare un passaggio da uno spazio individuale, ad uno “condiviso e relazionale”. una terza fase definita di “chiusura” prevedeva un breve rilassamento ed i saluti prima di tornare in classe.

I bambini accompagnati dalla musica non intrusiva sembravano muoversi in modo spontaneo nello spazio fermandosi in forme originali e personali; solo successivamente hanno cominciato a collegarsi alle forme degli altri per completarle e solo raramente per imitarle Dallo spazio personale allo spazio interpersonale

I bambini hanno iniziato a lavorare sul piacere di muoversi e danzare sentendo di “abitare” un corpo che sa di essere osservato dagli altri e di conseguenza inizia a voler comunicare

Nonostante i pochi incontri previsti dal nostro progetto è stato possibile rilevare la gioia e l’appagamento che questi bambini hanno ricevuto dal muoversi e dall’essere messi in una situazione di ricerca impegnata, di sperimentazione guidata, di autonomia sollecitata.

L’attività motoria nella classe da noi osservata, continuerà a fare parte dell’attività curricolare almeno fino alla fine dell’anno… …pertanto è ipotizzabile che questo spazio privilegiato possa riuscire a far comprendere come la vera creatività stia nel corretto equilibrio fra libertà e regola e debba passare attraverso la costruzione dell’autonomia e della consapevolezza decisionale dell’individuo per arrivare al nascere di una comune intenzionalità espressiva