4/2/2013Roma. TitoloProponente Esperimento/Collaborazione proponente Ammontare primo anno (k€) Ammontare anni successivi (k€) Collaborazioni con altri.

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4/2/2013Roma

TitoloProponente Esperimento/Collaborazione proponente Ammontare primo anno (k€) Ammontare anni successivi (k€) Collaborazioni con altri EPR MilestonesSummary 1 CLAS‐MED Marco Contalbrigo INFN Ferrara JLAB da ripartire nei successivi due anni (costo totale 5.8 M€ di cui 3 M€ da altre fonti) Universita’ di Ferrara, Universita’ di Bari, Universita’ di Roma I completamento TDR RICH, scelta chip per l'elettronica di Front‐End per RICH e rivelatori innovativi, conclusione gare di appalto produzione componenti del RICH linea di intervento 1 Il progetto prevede la realizzazione, a guida INFN, del rivelatore RICH di CLAS12 nella sua configurazione di base (2 settori su sei) e una attivita’ italiana di R&D di elettronica per rivelatori di fotoni di grande area con potenziali ricadute in diagnostica medica. 2 ISELAB - Isotopic Separator Laboratory Gianfranco Prete - INFN- LNL LUNA-MV: Laboratory for Underground Nuclear Astrophysics and Applications- MegaVolts Alessandra Guglielmetti (Università di Milano) Collaborazione LUNA – Università di Genova ed INFN Genova, LNGS, Università degli Studi di Milano ed INFN Milano, Università Federico Secondo di Napoli ed INFN Napoli, INFN Padova, INFN Roma 1, Università di Torino ed INFN Torino 2942,5 460 da ripartire nei successivi tre anni, di cui 100 per personale INAF- Osservatorio astronomico di Teramo Completamento della facility LUNA MV presso i LNGS. In particolare linee di fascio e sistemi di rivelazione. linea di intervento 1 Si tratta della seconda tranche di finanziamento per l'acceleratore LUNA-MV. 4 PANDAMAG Michela Greco - INFN Torino PANDA448580noneacquisto del coil linea di intervento 1 A superconducting solenoid providing a field of 2T will be the basic element of the PANDA spectrometer. PANDA is a particle detector made of a variety of tracking, particle identification and calorimetric devices for fundamental research studies. 5 POLYFEMO - POLYsiloxane based scintillators For Environmental Monitoring Fabiana Gramegna - INFN LNL LNL, INFN Padova, Univ. Trento, Univ. Padova, CAEN S.p.A., TEMA Sinergie s.r.l., ADVANSID, Univ. Nevsehir (Turkey) 1038 Linea di intervento 2 Production of a complete and compact Environmental Monitoring System based on innovative organic scintillators for neutron and gamma detection and counting in mixed radiation field. Coupling with innovative read out sensors and digital electronics. 6 READY, progetto per lo studio della dinamica delle reazioni nucleari (REAction DYnamics) Angelo Pagano, INFN Catania Esperimento EXOCHIM INFN- Catania, LNS, Gruppo Coll. Messina Università di Catania, Messina, Enna per i successivi due anni none Il primo anno si realizzeranno sviluppi e potenziamenti su rivelatori e acceleratore, negli successivi si realizzeranno le campagne di misure per ottenere le informazioni suddette. Linea di intervento 1 Il progetto propone lo studio della dinamica delle reazioni nucleari con fasci stabili di media ed alta fissilità (per esempio Ti, Zr, Ru, Au, U) ed esotici a breve vita media, da realizzare presso i Laboratori Nazionali del Sud dell’INFN. Il progetto ha come obiettivo prioritario la conoscenza dei meccanismi di formazione delle specie nucleari, con particolare attenzione rivolta alla dinamica dei processi di pre-equilibrio, alla loro caratterizzazione temporale ed alla loro correlazione con il grado di libertà dell’isospin.

7 RISALTO rivelatori al Silicio ad ALTa omogeneita' di drogaggio (incicato come FBK nel mio mail precedente) Giovanni Casini - INFN Firenze INFN Firenze, Padova, LNL Fondazione B.Kessler FBK. (Trento) come attore di produzione di sensori e ricerca e sviluppo assieme alle sedi INFN. Ditte produttrici di lingotti di silicio drogato, tipo WACKER e TOPSIL Produzione di rivelatori al silicio di tipo diverso a seconda delle necessita' e delle applicazioni del final user ma tutti con omogeneita' di drogaggio molto elevata (sotto il percento), partendo da lingotti specificamente prodotti per la ricerca di base da parte delle grosse aziende presenti sul mercato. Linea di intervento 3 Produzione di lingotti di Silicio, realizzazione finale e verifica di rivelatori a semiconduttore basati su silicio ad alta omogeneita' di drogaggio (inferiore a 1%), grande area attiva ed elevato spessore, adatti a diversi campi di indagine in fisica nucleare, subnucleare e atomica. 8 SHE - Realizzazione di un innovativo sistema ultrasensibile per la Spettrometria di Massa con Acceleratore di isotopi degli Attinidi e per la ricerca di nuclei superpesanti in natura Filippo Terrasi INFN Napoli ERNA per i restanti due anni Seconda Università di Napoli, Dip. Di Matematica e Fisica Università di Napoli Federico II, Dip. Di Fisica Australian National University modifica della linea di trasporto del fascio dalla linea AMS a quella di ERNA in modo da permettere il trasporto di ioni pesanti e realizzare un rivelatore TOF-E a lunga base di volo per la rivelazione di ioni pesanti Linea di intervento 3 Per migliorare di alcuni ordini di grandezza i limiti di sensibilità in questa ricerca si propone di accoppiare la ultrasensibilità del sistema di AMS degli attinidi implementato presso il CIRCE con la selettività del Separatore di Ioni di Rinculo ERNA, installato presso lo stesso laboratorio. Oltre all’interesse nella ricerca di base, un apparato del tipo proposto, unico al mondo, ha un enorme interesse applicativo nel campo del controllo ambientale e le salvaguardie nucleari. 9 SPES2 Selective Production of Exotic Species (2nd year) Giovanni La Rana (Napoli) 8400 # StraxUni. Studio dell’interazione kaone-nuclei a bassa energie: dal laboratorio alle stelle. Il ruolo della “stranezza” nell’Universo. Catalina Curceanu LNF LNF-INFN, Collaborazione AMADEUs (sigla KAONNIS) per i tre anni successivi in Italia: Univ. Ferrara, Politecnico Milano, ECT*, Trento All’estero: SMI- Vienna; IFIN-HH, Bucarest; Univ. Tokyo; RIKEN- Giappone; TUM, Monaco, Germania; REZ Praga; Univ. Bonn; Univ. Zagreb, Croatia; Victoria Univ. Canada Preparazione e test: 1) sistema trigger (SiPM e fibre scintillanti) 2) vari bersagli solidi (Li, Be), e criogenici 3) prototipo inner tracker - bersaglio attivo 4) simulazioni Mcarlo per le interazioni kaone-nuclei 5) dissemination of results - pubblicare 3 articoli e presentazione varie conferenze Linea di intervento 1 sigla KAONNIS all'INFN, HadronPhysics3 in FP7 e presentato come SYNERGY) # Ottimizzazione degli esperimenti ALICE, ATLAS, CMS e LHCb all'acceleratore Large Hadron Collider (LHC) del CERN Franco Bedeschi - INFN Pisa Collaborazioni ALICE, ATLAS, CMS e LHCb nei successivi quattro anni Corrisponde agli upgrades di fase 1 di ATLAS e CMS e dell'unico upgrade di ALICE e LHCb

PedroniBari CataniaPerugiaNapoli LNSLNLPadova totavanzi Fontana(Paticchio)JLAB12 GAMMAERNANUCLEXEXOCHIMASFIN LNS- STREAMDotazioni? 100circa 100 amplificatori quadrupli CAEN N Fast Time amplifier ORTEC FTA Gate and delay generators GDG Logical fan-in/fan-out LF pattern unit VME V259E ADC VME Peak sensing Majority Logical Unit 4532 LeCroy Logic Unit 4516 LeCroy CFFD Camac Ganelec crates VME crates NIM presiere ventole circa 100 amplificatori quadrupli CAEN N Fast Time amplifier ORTEC FTA Gate and delay generators GDG Logical fan-in/fan-out LF pattern unit VME V259E ADC VME Peak sensing Majority Logical Unit 4532 LeCroy Logic Unit 4516 LeCroy CFFD Camac Ganelec crates VME crates NIM presiere ventole

Livio BIANCHI - “J/  polarization in pp collisions at  s = 7 TeV with the ALICE muon spectrometer at the LHC” Giorgio BAIOCCO - “Towards a Reconstruction of Thermal Properties of Light Nuclei from Fusion-Evaporation Reactions” Susanna BERTELLI - “Proton induced Deuteron Breakup reaction studies at COSY” Chiara BIANCHIN - “Charm production at the LHC via D 0  K -  + reconstruction in ALICE: cross section in pp collisions and first flow measurement in Pb-Pb collisions” Francesco BOSSU - “The ALICE muon spectrometer: trigger detector performance and readiness for the first physics measurements” Davide CAFFARRI - “Charm suppression in Pb-Pb collisions at the LHC measured using D 0  K -  + reconstruction with the ALICE experiment” Stefano CARBONI - “Study of fusion reactions in A  100 nuclear systems and optimization of charge fragments identification techniques” Isabella GARZIA - “Measurement of Collins asymmetries in inclusive production of pion pairs at BABAR” Andrea GOTTARDO - “Isomer decay spectroscopy in the region of neutron-rich lead isotopes from relativistic 238 U fragmentation” Barbara GUERZONI - “Identified primary hadron spectra with the TOF detector of the ALICE experiment at LHC” Luca MORELLI - “Competition between evaporation and fragmentation in nuclear reactions at AMeV beam energy” Roberto NICOLINI - “Pygmy structures in 208 Pb and 90 Zr studied with the inelastic scattering of 17 O at 20 MeV/u” Emanuele STRANO - “Study of the 6,7 Li+ 64 Zn Collisions around the Coulomb Barrier”

7-9 LNGS febbraioSteering Committee LNL Acireale 7

1. Le presenti linee guida sono approvate dalla CSN3 e periodicamente aggiornate. Lo scopo di esse è di assicurare una necessaria omogeneità nella formulazione delle richieste di preventivo da parte dei responsabili di esperimento. Tale omogeneità è alla base di un esame con criteri uniformi da parte dei referee di esperimento e della CSN3 globalmente in sede di sessione di bilancio. 2. I responsabili di esperimento nel formulare i preventivi devono specificare dettagliatamente le finalità di ogni richiesta di bilancio. Sono vivamente sconsigliate voci generiche su cui i referee non possano esercitare una valutazione di merito. Questa indicazione è da tenere in particolare conto per il capitolo di spesa “consumo”. 3. Le richieste di bilancio dovranno essere sempre opportunamente collegate al programma scientifico presentato. Al fine di facilitare la discussione con i referee, è raccomandato inoltre di articolare il programma scientifico (e le richieste di bilancio conseguenti) in ordine di priorità, dandone chiara motivazione. 4. Si raccomanda tempestività da parte dei responsabili di esperimento nell’inserire le richieste nel database e nel fornire documentazione ai referee. Tenuto conto della pausa estiva tra presentazione preventivi e della valutazione di essi da parte dei referee è fortemente raccomandato di dare indicazioni precise sulla reperibilità dei responsabili nel periodo fine agosto – inizi di settembre sia durante la sessione di bilancio della Commissione per eventuali richieste di chiarimento.

5. Per quanto riguarda le richieste sul capitolo Missioni Estere i preventivi vanno formulati secondo le indicazioni qui riportate: a) indicare il tipo di attività svolto per le missioni richieste in maniera separata. Grosso modo le motivazioni sono: installazione, manutenzione, turno misura, riunioni collaborazione. Indicare inoltre se qualcuno degli appartenenti al gruppo ha posizioni di responsabilità nella collaborazione che richiedono riunioni aggiuntive.; b) indicare i giorni/persona necessari e il numero di viaggi; c) per i giorni di missione richiesti applicare le regole definite nel Decreto Ministeriale del 23/3/2011. I valori del possibile rimborso forfettario, espresso in diaria lorda giornaliera e mese uomo per le principali località di missione, sono riportati nella tabella 2; d) la tabella riporta un costo forfettario differenziato in base al luogo di destinazione e di partenza di cui occorre tenere conto. Sono stati considerati il costo di 2 viaggi/mese in Europa e di 1.5/mese viaggi per gli USA e 30 giorni di diaria; Tabella 2: 6. Per quanto riguarda le richieste sul capitolo Missioni Interne i preventivi vanno formulati secondo le indicazioni qui riportate: a) indicare il tipo di attività svolto per le missioni richieste in maniera separata. Grosso modo le possibili motivazioni sono: installazione, manutenzione, turno misura, riunioni collaborazione. Indicare inoltre se qualcuno degli appartenenti al gruppo ha posizioni di responsabilità nella collaborazione che richiedono riunioni aggiuntive. b) indicare i giorni/persona necessari e il numero di viaggi; c) per i giorni di missione richiesti presso i Laboratori Nazionali si suggerisce di applicare un costo medio per persona indicativo di EU con ovvie diversificazioni per i viaggi a seconda dei luoghi di partenza e destinazione. Ove possibile si raccomanda di richiedere l’uso delle foresterie dei laboratori. 7. La CSN3 fornisce queste cifre per assicurare una uniformità sia nella formulazione dei preventivi che nella loro valutazione da parte dei referee. Naturalmente, a seconda della reale disponibilità finanziaria, la commissione potrà/dovrà poi operare collettivamente degli aggiustamenti rispetto ai budget proposti dagli esperimenti e inizialmente valutati dai referee in sede di sessione di bilancio.

1. Le presenti linee guida sono approvate dalla CSN3 e periodicamente aggiornate. Il loro scopo è assicurare criteri uniformi nella valutazione delle richieste di preventivo da parte dei referees e di una effettiva confrontabilità degli stessi in sede di sessione di bilancio. 2. Nel formulare una valutazione e una proposta alla CSN3 sulla base dei preventivi presentati dagli esperimenti i referee devono presentare la relazione standard (integrata di ulteriori dati e tabelle come ritenuto necessario) e inserirla nel database tassativamente in formato PDF entro e non oltre una settimana prima dell’inizio della sessione di bilancio. Il rispetto puntuale di questa scadenza è alla base di un confronto informato in sede di Commissione. Il modello della relazione standard è allegato a questo documento. 3. Le proposte dei referee dovranno essere sempre collegate al programma scientifico presentato. Tagli alle richieste originarie vanno motivati, in ordine di priorità ove opportuno. Al fine di favorire una discussione in Commissione è altresì raccomandato di richiedere il parere della CSN3 su specifiche voci di preventivo per una valutazione di esse nel quadro generale di bilancio della CSN3. 4. Si raccomanda che i referee abbiano gli estremi per contattare i responsabili di esperimento, se necessario, durante la sessione di bilancio della Commissione per eventuali richieste di chiarimento.

5. E’ precisa responsabilità dei referee verificare che le proposte per Missioni Estere e Interne siano formulate finanziariamente in modo pienamente consistente con le linee guida della commissione. Le discrepanze riscontrate oltre che corrette vanno opportunamente segnalate ai responsabili di esperimento e nelle relazioni di accompagnamento. 6. Nella sessione di bilancio è data maggiore priorità alla discussione all’interno della Commissione che alla relazione degli esperimenti. Iniziative nuove (sia nuovi esperimenti che novità rilevanti all’interno di esperimenti già approvati) andranno presentate e discusse ove possibile nelle riunioni primaverili della Commissione. 7. In sede di discussione delle proposte dei referee in Commissione è inoltre raccomandato il coinvolgimento dei Coordinatori in sezioni/laboratori ove vi siano gruppi partecipanti all’esperimento in esame. 8. Una discussione generale guidata dalla Presidente sulle politiche da osservare nella valutazione delle proposte degli esperimenti da parte dei referee viene svolta nell’ultima riunione prima della sessione di bilancio (fine Maggio – Giugno). E’ compito inoltre della Presidente della Commissione di comunicare il budget totale messo a disposizione della Commissione. 9. Si raccomanda un attento passaggio di consegne tra referee uscenti ed entranti per assicurare una continuità di valutazione.

Raccomandazioni della Commissione per gli esperimenti nuovi o che richiedono prolungamento. Mantenendo i criteri vigenti per il massimale di richiesta sulla voce per missioni all'estero, viene raccomandato di rispettare nel profilo finanziario il tetto di riferimento di 50 K€/ricercatore FTE come finanziamento globale. Le partecipazioni di impegno non possono essere inferiori al 20%. Per i ricercatori associati per il 100% della loro attività alla III CSN, la partecipazione a 3 esperimenti configura il limite superiore raccomandato ai proponenti. E’ tuttavia consigliabile limitarsi a 2 esperimenti; per ricercatori associati anche ad altre CSN, e fatta salva la partecipazione con percentuale significativa alle singole iniziative, il limite superiore raccomandato è la partecipazione a 2 esperimenti afferenti alla III CSN. Fatte salve le percentuali di partecipazione significativa (punti 2 e 3) per i singoli ricercatori, l'apertura di una sigla richiede una partecipazione minima a livello nazionale di 2 FTE di personale strutturato (dipendenti INFN, incaricati di ricerca e personale ricercatore Università). Si segnala il valore di 5 FTE totali (inclusi personale ricercatore e tecnologo associato con contratti a tempo determinato) come figura di merito orientativo per la partecipazione totale a livello nazionale. A livello locale, la presenza di almeno 2 ricercatori o tecnologi e di un numero di FTE almeno pari ad una unità è da considerarsi come forza critica minima per l'apertura di una sigla di esperimento.

La partecipazione di dottorandi e borsisti ai programmi di ricerca deve essere al 100% sull'attività che corrisponde al lavoro per la tesi di dottorato o al tema della borsa. Tale percentuale può scendere all'80% solo nel caso di forte affinità scientifica con un'altra attività. La partecipazione di assegnisti ed articoli 23 ai programmi di ricerca deve essere chiaramente polarizzata (>= 80%) sull'attività per la quale assegni ed articoli sono stati richiesti. Si raccomanda una alta percentuale di partecipazione dei responsabili nazionali e locali agli esperimenti di loro responsabilità (rispettivamente >=60% e >=50%), fatta eccezione degli esperimenti che si avviano alla chiusura o che inizieranno la presa dati a lungo termine. Per il rapporto (ricercatori FTE/ numero totale di ricercatori) impegnati in un determinato esperimento si segnala il valore 50% come figura di merito orientativa. Nelle proposte di finanziamento, si raccomanda di specificare (a) il reale impegno dei singoli ricercatori nei programmi degli esperimenti ai quali sono associati, e (b) la ripartizione dei compiti tra le varie sedi che partecipano alle collaborazioni. Per quanto riguarda la possibilita’ di ricevere i fondi di dotazioni dal gruppo III, si richiede al singolo ricercatore di avere un coinvolgimento totale in attività di gruppo III superiore o uguale al 50%. Solo in quel caso daremo una dotazione corrispondente alla sua percentuale in gruppo III. Si richiede inoltre, come buona norma, che il responsabile nazionale di un esperimento afferisca alla CSN-III. E’ fortemente consigliato che il responsabile nazionale sia personale stutturato.