Astronomia I Lezione 021 Astronomia I Lezione n. 2 I sistemi di riferimento astronomici »Introduzione »Il riferimento altazimutale »Il riferimento orario.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Rotazione Rivoluzione Precessione e nutazioni Moti millenari
Advertisements

Il cielo visto dalla Terra
Liceo Scientifico B. Russell Classe 5° Prof.ssa Anna Onofri
Quali sono i moti della terra??
LA SFERA CELESTE La sfera celeste è una sfera immaginaria avente il centro, nel punto in cui si trova l’osservatore ed ha un raggio sufficientemente grande.
laboratorio epistemologia Marcello Sala
Meccanica 2 1 marzo 2011 Cinematica in una dimensione
LE COORDINATE ASTRONOMICHE
MOVIMENTI DELLA TERRA MOTO UNICO E COMPLESSO.
RETICOLATO GEOGRAFICO
Visibilità delle stelle Durante lanno In data stabilita.
Visibilità delle stelle Durante lanno In data stabilita.
Visibilità delle stelle Durante lanno In data stabilita.
LA TERRA.
Rotazione Rivoluzione Precessione e nutazioni Moti millenari
Sistemi di riferimento
IL CIELO IN MOVIMENTO Luna, Sole ed eclissi L’inquinamento luminoso
L’asse terrestre asse Piano eclittica equatore 23°27’ L’asse terrestre passante per il centro, emergente ai Poli, è inclinato rispetto alla perpendicolare.
Il Pianeta Terra.
Stelle occidue S1 Stelle circumpolari S2 Stelle invisibili S3.
LICEO SCIENTIFICO STATALE “LEONARDO da VINCI” di FIRENZE
Sistemi di Coordinate Astronomiche
RIFERIMENTI.
Moti della Terra Rotazione Rotazione Rivoluzione Rivoluzione Precessione e nutazioni Precessione e nutazioni Moti millenari Moti millenari.
La sfera celeste Coordinate locali altazimutali Coordinate universali equatoriali.
A cura del S.T.V. (CP) Giuseppe FIORINI
Cielo antico:.
Sistemi di riferimento
Le coordinate geografiche
Il Cielo ad occhio nudo 1 Sole, Luna e stelle e i primi problemi astronomici dell’uomo nella storia: il Sole e le sue prime osservazioni.
Geografia astronomica
La declinazione (d) del sole vero varia da 23°27’ N a 23°27’S
Unità 2 - La superficie terrestre e le sue rappresentazioni
LA TERRA IL PIANETA VIVENTE Classe VA Brugnera PN.
Z 90 - j jNord Pn Q E N S W Q’ Ps Z’ Come si disegna la Sfera Celeste?
Proiezioni per sviluppo modificate matematicamente Carta di Mercatore
Corso di Fondamenti di Astronomia e Astrofisica
L’ambiente celeste L’astronomia, la scienza che studia i corpi celesti, ha origini antiche. In India l’osservazione del cielo era praticata già nel III.
Mauro DOnofrio. Con osservazioni continuate si riconosce che la velocità angolare del Sole sulleclittica è massima intorno alla longitudine di 282°,
Questi a lato sono i meridiani, delle semi circoli massimi tracciati dal polo Nord al polo Sud. Il meridiano di riferimento è quello che passa per l'osservatorio.
Coordinate geografiche e le Stagioni
UNITA' di APPRENDIMENTO I MOTI della TERRA
Astro non circumpolare
Astro circumpolare e astro non circumpolare
ORIENTAMENTO Il modo più semplice per indicare a qualcuno la nostra posizione (posizione relativa) è quella di far riferimento a punti fissi, i punti cardinali,
Questi a lato sono i meridiani, delle
Prove della sfericità della Terra
La posizione di un luogo sulla Terra sistemi di riferimento:
forma della Terra sfera – ellissoide
LA GEOGRAFIA E I SUOI STRUMENTI
IL PIANETA TERRA.
Coordinate Astronomiche
La Misura del Mondo (Fondamenti di Astronomia) 1 – Moti e coordinate
Il pianeta terra.
Coordinate geografiche
LA TERRA E I SUOI MOTI III - ASTRONOMIA.
2) IL PIANETA TERRA Forma e Dimensioni
SISTEMI DI COORDINATE.
sfera celeste e coordinate astronomiche
Astronomia I Lezione 041 Astronomia I Lezione n. 4 Riduzione delle osservazioni posizionali I: la rifrazione »Le leggi della rifrazione »L’angolo di rifrazione.
Lanciano, 20 Marzo 2009 Orientamento e coordinate celesti Corso di Astronomia II a Lezione Orientamento e Coordinate Celesti.
Moti della Terra: Rotazione , Rivoluzione e Moti Millenari
Per un punto non passa alcuna parallela ad una retta data
ESPLORAZIONE SPAZIALE. IL RETICOLATO GEOGRAFICO ASSE TERRESTRE o POLARE.
Il ripetersi dei fenomeni luminosi diurni e annuali ha permesso agli astronomi di creare un modello teorico per la lettura, l’analisi e la misurazione.
Astronomia I Lezione 031 Astronomia I Lezione n. 3 I sistemi di riferimento astronomici »La sfera celeste geocentrica »Il riferimento equatoriale »Coordinate.
La rappresentazione Della Terra.
TERRATERRA. Terra: caratteristiche fisiche Massa: 5,9 x kg Raggio medio: km raggio equatoriale: km raggio polare: km Densità media:
Dall’Universo al Pianeta azzurro
Transcript della presentazione:

Astronomia I Lezione 021 Astronomia I Lezione n. 2 I sistemi di riferimento astronomici »Introduzione »Il riferimento altazimutale »Il riferimento orario »Determinazione della latitudine astronomica del luogo d’osservazione »Determinazione della declinazione di una stella circumpolare

Astronomia I Lezione 022 Introduzione L’Astrofisica ha per oggetto lo studio dell’origine, dell’evoluzione, della struttura e del moto dei corpi celesti (ammassi di galassie, galassie, nebulose, stelle, pianeti, comete). L’indagine astrofisica può essere suddivisa in tre settori principali: 1.Studio delle posizioni e dei moti dei corpi celesti. 2.Studio della loro struttura fisica. 3.Studio dell’origine e dell’evoluzione dei corpi celesti, considerati sia come singoli oggetti che come strutture complesse. In questo corso c’interesseremo solo del primo punto, cioè dell’Astrometria, che studia la rappresentazione sistematica e formale delle posizioni apparenti e dei moti dei corpi celesti così come appaiono proiettati sulla volta celeste ed è il più antico; i suoi fondamenti risalgono ad almeno 4000 anni fa. Nel 2000 a.C. i moti del Sole e della Luna erano noti così bene presso i Cinesi, da permettere loro di predire con buona precisione le eclissi di Sole e di Luna. Si può affermare che fino alla fine del XVIII secolo, l’Astrometria costituisse il corpo centrale dell’indagine astronomica.

Astronomia I Lezione 023 Dall’invenzione del telescopio fino agli anni intorno al 1970, la precisione delle misure assolute di posizione degli astri è progredita lentamente fino a raggiungere i 100 millisecondi d’arco (mas). Ai nostri giorni la precisione ha raggiunto l’ordine del millisecondo d’arco, e le missioni pianificate per i prossimi decenni dovrebbero migliorare la precisone di un ulteriore fattore 100, permettendo così la misura diretta delle distanze stellari in tutta la Via Lattea. La prima missione spaziale astrometrica, chiamata Hipparcos, fu lanciata dall’ESA nel Essa ha misurato le posizioni di stelle con una precisione di 0.7 mas. I dati si possono trovare nei cataloghi Hipparcos ( stelle), Tycho ( stelle con precisione da 7 a 25 mas) e Tycho 2 ( stelle con precisone da 10 a 70 mas) all’indirizzo

Astronomia I Lezione 024 Il geode di Gaposchkin (1966). Le linee di livello, disegnate ad intervalli di 10 metri su uno sferoide con un appiattimento di 1/ , sono state ottenute da una soluzione che contiene 108 termini armonici. (E.M. Gaposchkin, Smithsonian Astrophysical Laboratory) Latitudine astronomica, geocentrica e geodetica

Astronomia I Lezione 025 Latitudine astronomica, geocentrica e geodetica Osservatore Orizzonte geodetico C N S Equatore Zenith geodetico Q’Q’ Q’’ Orizzonte astronomico Zenith astronomico Q Q’ = latitudine geocentrica Q’’ = latitudine geodetica Q = latitudine astronomica

Astronomia I Lezione 026 Terra “sferica” Equatore N S C B Verso di rotazione della Terra Verso di rotazione delle stelle circumpolari Osservatore Zenith Angolo di latitudine astronomica Q Piano dell’orizzonte Polo Nord Celeste A

Astronomia I Lezione 027 Il Sistema di riferimento astronomico altazimutale Zenith Nadir Orizzonte celeste SN P.N. P.S. W E Almucantarat x x´x´ Emisfero invisibile h A Verticale astronomica del luogo di osservazione = direzione del filo a piombo SÔx´ = Azimuth A O xÔx´ = altezza h Meridiano celeste Primo verticale

Astronomia I Lezione 028 Il Sistema di riferimento orario Zenith Nadir Orizzonte celeste SN P.C.N. P.C.S. W E Verso di rotazione delle stelle circumpolari O M = mezzocielo B Equatore celeste U V T L  A Meridiano dell’osservatore = cerchio orario X Il cerchio UXV è chiamato parallelo di declinazione La declinazione  è la distanza angolare in gradi della stella X dall’equatore celeste, lungo il meridiano che passa per la stella. L’angolo è positivo per le stelle dell’emisfero nord e negativo per quell dell’emisfero sud. Angolo orario HA: distanza angolare tra il cerchio orario ed il meridiano che passa per la posizione della stella misurata positivamente verso ovest (angolo MÔB). U = punto di culminazione superiore della stella X durante il suo moto lungo la volta celeste. La stella X sorge in L, ha una culminazione superiore in U e tramonta in T. Per le stelle circumpolari si definisce anche un punto di culminazione inferiore V.

Astronomia I Lezione 029 Giorno siderale Nel sistema di riferimento orario l’angolo orario HA varia col tempo; crescendo proporzionalmente a questo: Si definisce giorno siderale l’intervallo di tempo che trascorre tra due culminazioni successive di un qualsiasi punto fisso della sfera celeste. In particolare, ci si riferisce non ad una stella, ma al punto gamma, o punto d’Ariete , che partecipa come le stelle al moto di rotazione della sfera celeste. L’ora siderale è la 24 a parte del giorno siderale e corrisponde ad una rotazione di 15°. Minuto e secondo siderali sono i sottomultipli nel sistema sessagesimale. Si definisce tempo siderale locale TS l’angolo orario del punto d’Ariete nell’istante considerato TS = HA (  ) Esso è continuamente variabile a causa della rotazione terrestre e cresce da zero, quando  è in meridiano fino a 24 h al successivo passaggio.

Astronomia I Lezione 0210 Determinazione della latitudine astronomica del luogo d’osservazione e della declinazione di una stella circumpolare Z N Orizzonte celeste S N P.C.N. P.C.S. O M = mezzocielo Equatore celeste U V  Q h ci Le stelle circumpolari permettono di determinare con precisione la latitudine astronomica del luogo di osservazione (Q) e la declinazione della stella (  ). Basta infatti misurare le altezze sull’orizzone del punto di culminazione inferiore (h ci ) e del punto di culminazione superiore (h cs ). mostriamo che risulta: Q

Astronomia I Lezione 0211 Infatti l’angolo che il piano dell’equatore celeste forma con il piano dell’orizzonte celeste è pari a (  /2) – Q, per cui risulta Sommando membro a membro Z N Orizzonte celeste SN P.C.N. P.C.S. O M = mezzocielo Equatore celeste U V  Q h ci

Astronomia I Lezione 0212 Sottraendo membro a membro otteniamo h cs – h ci = 2 [(  /2) – Q]  Q = (  /2) – (h cs - h ci ) / 2 o anche, ricordando che (  /2) – Q rappresenta la colatitudine del luogo d’osservazione, si ha Colatitudine = (  /2) – Q = (h cs - h ci ) / 2

Astronomia I Lezione 0213 Trasformazione da un sistema di coordinate ad un altro Z Nadir Equatore SN P.C.N. P.C.S. O B Orizzonte X P D HA Abbiamo misurato l’altitudine h e l’azimuth A di una stella. Vogliamo calcolare i valori corrispondenti per la declinazione e l’angolo orario HA, conoscendo la latitudine astronomica del luogo d’osservazione. Sono dati: DÔX = hSÔD = A Vogliamo calcolare gli angoli BÔX =  MÔB = HA Conviene considerare il triangolo sferico PZX. Risulta: z = (  /2) –  P = HA Z =  – A cos z = cos x cos p + sin x sin p cos Z  sin  = sin Q sin h + cos Q cos h (–cos A) sin  = sin Q sin h – cos Q cos h cos A M A

Astronomia I Lezione 0214 cos p = cos x cos z + sin x sin z cos P  sin h = sin Q sin  + cos Q cos  cos HA  cos HA = (sin h – sin Q sin  ) / cos Q cos   cos HA = (sin h – sin h sin 2 Q + sin Q cos Q cos h cos A) / cos Q cos   cos HA = (sin h cos Q + sin Q cos h cos A) / cos 

Astronomia I Lezione 0215 Prossima Lezione: La sfera celeste geocentrica Il sitema equatoriale Coordinate galattiche Il sistema eclitticale