- Visita alla centrale di Edolo -Visita al museo di Cedegolo -Esperimenti Che energia! Anno scolastico 2008/2009Classe 5^
Lago del Pantano Vecchia centrale del Pantano Condotte forzate che dai laghi d’ Avio portano l’ acqua alla centrale di Edolo Visita alla centrale di Edolo
Noi alla centrale Fin dall’anno scorso avevamo il desiderio di conoscere la centrale di Edolo e finalmente il 27 gennaio di quest’anno ci siamo andati. Quando siamo arrivati per prima cosa ci hanno fatto indossare delle cuffiette per l’igiene e sopra un caschetto di sicurezza. Dopo aver conosciuto la centrale su una cartina, siamo partiti per andare a vederla dal vivo, con i nostri occhi. Passando vicino alle valvole abbiamo sentito sotto di noi una sensazione di tremolio e la nostra guida ci ha spiegato che le valvole sono otto, ciascuna collegata a una turbina. Ci siamo impressionati quando ci hanno spiegato che di giorno dai laghi d’ Avio viene trasportata a valle dell’acqua, ma di notte l’acqua avanzata viene rimandata a monte. Poco dopo ci hanno portato a vedere una turbina, ma prima la guida ci ha raccomandato di tapparci le orecchie, perché si poteva perdere l’udito per il gran rumore. Per vedere la turbina abbiamo dovuto scendere una scala di centoventiquattro gradini e poi risalirla per vedere le altre parti della centrale. Alcuni di noi sono rimasti delusi da questa visita, perché si aspettavano di vedere una caverna, qualcosa di più naturale e tanti operai al lavoro, non solo macchine. Altri pensavano che saremmo andati sotto al bacino. Siamo stati stupiti anche perché sotto la montagna c’era l’asfalto. Ad alcuni la centrale è piaciuta tantissimo. Tutti siamo d’accordo nel dire che abbiamo imparato tante cose.
Le diapositive »Quel martedì di fine gennaio andammo a visitare la centrale di Edolo. Arrivati due guide ci hanno accompagnato a vedere alcune diapositive; facevano vedere che sotto il lago d’Avio c’è una galleria dove scorre l’acqua. Dopo un po’ di chilometri all’interno della galleria entrano le acque del lago Aviolo. Arrivata al monte Colmo la galleria diventa un tubo e infine due condotte forzate che fanno un tratto allo scoperto e poi un salto di 1265 metri. All’ interno delle condotte forzate, l’acqua scorre a una velocità di 400 chilometri orari.
Le valvole Noi abbiamo visto quattro valvole; la guida ci ha fatto l’ esempio che sono come dei rubinetti, ogni volta che serve fermare l’ acqua all’ interno di ogni valvola c’ è una piastra che si mette in verticale. Così con questo metodo l’ acqua frena la sua velocissima corsa. Pensate che l’ acqua contro queste valvole arriva con un peso mostruoso, quasi dodici tonnellate! Queste valvole sono però di marche diverse, una coppia è di una fabbrica e le altre di un’ altra. Hanno comunque tutte e quattro lo stesso funzionamento.
Le turbine siamo andati a visitare le turbine dal basso, ma prima a osservare i giranti, sono delle specie di ruote del mulino fatte di metallo e si trovano all’ interno delle turbine. Che cos’ è questo rumoraccio? Ah si, ci stiamo avvicinando allA TURBINA, DOPO centoventiquattro SCALINI CE L’ ABBIAMO FATTA, è UNA COSA GIGANTESCA, PESA 330 TONNELLATE, è ALTA 20 METRI. UNA COSA MOLTO IMPORTANTE DEL MACCHINARIO è IL GIUNTO METALLICO, perché COLLEGA LA TURBINA ALL’ ALTERNATORE.
Dall’alternatore alla rete dell’alta tensione L’alternatore trasforma l’ energia prodotta dalla velocità della macchina in energia elettrica a volts, poi la corrente, tramite dei tubi di alluminio, passa al trasformatore e diventa potente volts. I cavi di uscita sono fatti al centro di rame, intorno al rame c’è olio dielettrico, carta assorbente, alluminio e gomma nera. I cavi sono ondulati, perché devono potersi dilatare quando l’energia passa. L’ energia, uscita dalla centrale, finisce sulla rete dell’ alta tensione
Il vascone La vasca che potete ammirare all’ inizio di Edolo ha uno scopo preciso; quando l’energia va nella stazione apposita e viene nelle nostre case, contemporaneamente l’acqua che è scesa dai laghi d’ Avio esce. La notte, quando nelle nostre case viene usata poca energia, l’acqua viene ripompata con 1200 megavatt di energia( e al giorno vengono prodotti 1000 megavatt di energia ) Dove prendono tutta quella energia ? Ogni giorno gli operai dell’Enel richiedono un po’ di energia per riuscire a ripompare l’acqua. l’energia che utilizzano è quella della notte, che costa poco L’acqua deve essere ripompata, perchè se non si facesse così in 5 giorni sarebbe finita.
Dove va l’ energia? L’ ENERGIA APPENA PRODOTTA PASSA ATTRAVERSO DELLE TUBAZIONI CHE PORTANO AI CAVI D’ALTA TENSIONE E POI DA ROMA VIENE DECISO DOVE MANDARLA, DI SOLITO LA MANDANO NELLE VICINANZE PER NON DISPERDERNE TROPPA, MA ALLO STESSO TEMPO UTILIZZARLA DOVE VIENE RICHIESTA. Visita alla Centrale Museo di cedegolo