ALTERNANZA SCUOLA LAVORO MUSEO ARCHEOLOGICO DI NAPOLI
PRIMO GIORNO INTRODUZIONE RELATIVA ALLE PROGGETTAZIONE OPERANEL NEL MUSEO CARATTERISTICHE DEL MUSEO
I VARI COMPITI NEL MUSEO 1)Direttore del Museo 2)Conservatore/Curatore 3)Responsabile ai servizi Educativi 4)Esperto in Comunicazione 5)Funzionario Amministrativo 6)Responsabile Teorico 7)Restauro 8)Responsabile della Sicurezza 9)Assistenza al pubblico 10)Addetto alla sorveglianza e Vigilanza 11)Personale operativo di Supporto
I VARI SETTORI DEL MUSEO Collezione Farnese - Sculture Iniziata da Alessandro Farnese, futuro papa Paolo III, questa collezione di antichità si formò nel XVI secolo grazie all'acquisto ed alla confisca di collezioni nobiliari, a donazioni e soprattutto ai rinvenimenti dagli scavi promossi dalla famiglia Farnese a Rom Collezione Farnese - Sculture e Ritratti romani Tra i pezzi di maggiore interesse, esposti in questa sezione, sono il ritratto colossale di Giulio Cesare di età traianea, la cosiddetta Agrippina, un busto colossale di Vespasiano, un busto di Adriano con corazza, un ritratto di Caracalla, la statua colossale di Alessandro Severo in nudità eroica
Collezione Farnese - Sculture e Terme di Caracalla Collezione Farnese - Sculture e Terme di Caracalla Nella sezione è esposto parte del colossale apparato decorativo scultoreo appartenente alle Terme di Caracalla, edificate a Roma dall'imperatore Caracalla e dai suoi successori nel III sec. d.C. Le opere più celebri sono il Toro, forse la più grande scultura giuntaci dall'antichità, e l'Ercole dello scultore ateniese Glykon.
Affresci di Pompei Complessi decorativi Ercolaneschi Affreschi da Pompei La collezione è, una delle più celebri del Museo napoletano per la ricchezza delle testimonianze, comprende parte delle pitture staccate dalle case di Pompei e dall'agro circostante tra la metà del XVIII e gli inizi del XX secolo, e rappresenta un eccezionale documento dell'evoluzione della pittura romana dalla tarda repubblica all'Impero. Complessi decorativi ercolanesi La sezione ospiterà le pitture staccate dagli edifici pubblici ercolanesi, in particolare dalla Basilica e dal Teatro.
Mosaici I mosaici, staccati all'epoca degli scavi borbonici nelle case delle città vesuviane, formano una delle più ricche raccolte musive esistenti. Tra i pezzi di fattura più raffinata sono i quadretti firmati da Dioskourides di Samo, quello con il famoso Memento Mori, e le straordinarie colonne a mosaico in pasta vitrea. Plastico di Pompei Il Plastico di Pompei, pur non essendo aggiornato all'attuale estensione degli scavi, rappresenta un prezioso documento, in particolare per le decorazioni parietali e pavimentali non più conservate in situ, rese con eccezionale raffinatezza e sorprendente precisione.
SECONDO GIORNO CONFERENZA DEDICATA AL RIONE TERRA SECONDO GIORNO CONFERENZA DEDICATA AL RIONE TERRA
Proiezioni e mostre › “ Rione Terra e Pozzuoli ” a cura di Claudio Correale. Introducono Costanza Gialanella ed Eleonora Puntillo. Intervengono Alfonso Artiaco, Assessore alla Cultura del Comune di Pozzuoli, Ruggero Morichi e Vincenzo Parlato Un pomeriggio fra immagini inedite, fisse o in movimento, dedicate a Rione Terra e a Pozzuoli: “ Rione Terra nel 1968: Sinfonia della Terra ”, immagini di ignoto e musiche di Lorenzo Lamagna “ L’abbandono del Rione Terra ”, 1970, di Vincenzo Parlato “ Ricordo del Rione Terra ”, 1970, di Ruggero Morichi, interviste registrate dalla squadriglia Pantere degli scout ASCI Pozzuoli I° “ Pozzuoli fiore d’Italia ”, 1970, immagini raccolte da Antonio Isabettini e Gennaro Martiello, voce di Luigi Di Fraia “ Ardente. Volare sui Campi Flegre i”, 2014, di Michele Albano “ Memorie appese a un filo ”, 2013, installazione fotografica di Claudio Correale Non è richiesta la prenotazione. Ingresso gratuito fino a esaurimento posti Proiezioni e mostre › “ Rione Terra e Pozzuoli ” a cura di Claudio Correale. Introducono Costanza Gialanella ed Eleonora Puntillo. Intervengono Alfonso Artiaco, Assessore alla Cultura del Comune di Pozzuoli, Ruggero Morichi e Vincenzo Parlato Un pomeriggio fra immagini inedite, fisse o in movimento, dedicate a Rione Terra e a Pozzuoli: “ Rione Terra nel 1968: Sinfonia della Terra ”, immagini di ignoto e musiche di Lorenzo Lamagna “ L’abbandono del Rione Terra ”, 1970, di Vincenzo Parlato “ Ricordo del Rione Terra ”, 1970, di Ruggero Morichi, interviste registrate dalla squadriglia Pantere degli scout ASCI Pozzuoli I° “ Pozzuoli fiore d’Italia ”, 1970, immagini raccolte da Antonio Isabettini e Gennaro Martiello, voce di Luigi Di Fraia “ Ardente. Volare sui Campi Flegre i”, 2014, di Michele Albano “ Memorie appese a un filo ”, 2013, installazione fotografica di Claudio Correale Non è richiesta la prenotazione. Ingresso gratuito fino a esaurimento posti
TERZO E QUARTO GIORNO INCONTRO CON LA RESPONSABILE DEL RESTAURO DOTTORESSA MELILLO
LE COSIDERAZIONI SUL RESTAURO Il restauro delle opere d’arte è un’attività che, come dice Cesare Brandi, deve considerare due aspetti: L’istanza storica L’istanza estetica Ciò significa che restaurare un’opera d’arte significa sì riportarla alla sua iniziale concezione artistica ma senza cancellare le modifiche apportate dal tempo. Nel caso di opere d’arte il rapporto tra artista individuale e opera finita è molto più stretto che nel caso dell’architettura, dove spesso l’edificio nasce in tempi lunghissimi e con apporti artistici anche diversi. Ciò significa che nel caso di un intervento di restauro su opere d’arte l’istanza estetica si presenta con più pregnanza e significato.
Batman e Superman invadono il Museo Archeologico di Napoli
Progettato e Realizzato da Napolitano Giovanna