Francesco Monaco Fondazione IFEL – Ufficio Formazione & Progetti Speciali Milano, 18 aprile 2012 Comuni e Comunità Finanziaria.

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Francesco Monaco Fondazione IFEL – Ufficio Formazione & Progetti Speciali Milano, 18 aprile 2012 Comuni e Comunità Finanziaria

 Le recenti innovazioni normative in materia di PPP hanno determinato: a) un aumento della tipologia di istituti di PPP con un ampliamento dei campi di applicazione; b) l’allargamento degli spazi negoziali fra i soggetti interessati con conseguente accrescimento della potestà di autoregolazione dei rispettivi interessi e obiettivi. Fondazione IFEL – Ufficio Formazione & Progetti Speciali 2

 La amministrazioni pubbliche (e i Comuni, in particolare), i soggetti finanziatori, i promotori sapranno raccogliere le nuove sfide, incrementare le proprie capacità negoziali, attrezzarsi per far fronte ai nuovi problemi?  Comunque bisogna rispondere alle suddette domande partendo da seguenti presupposti (contesto): 1) diminuiranno progressivamente le risorse pubbliche a disposizione per gli investimenti; 2) gli EELL dovranno continuare ad assicurare il grosso degli impegni per la produzione di beni e servizi pubblici alla popolazione (cittadini e imprese). UN PROBLEMA DI CAPACITA’ AMMINISTRATIVA Fondazione IFEL – Ufficio Formazione & Progetti Speciali 3

4

5 MANOVRE DI CONTENIMENTO DEFICIT  Taglio trasferimenti (nuovo regime entrate)  Restrizioni Patto di stabilità (limiti ai pagamenti)  Limiti all’indebitamento  Ulteriori misure per attuazione Fiscal Compact (pareggio di bilancio al 2013)? Spesa per investimenti in forte contrazione negli ultimi anni (Banca d’Italia, ISTAT, EUROSTAT)

Fondazione IFEL – Ufficio Formazione & Progetti Speciali6

7 Secondo l’Osservatorio nazionale Partenariato Pubblico Privato fra il 2002 e il 2011 il mercato PPP cresce e si afferma. Nel periodo registrati interventi per un valore di 66 MLD EURO Su base annua, si passa da 339 gare del 2002 (1,4 MLD) a gare del 2010 (10 MLD) % in valore PPP su OOPP passa da 5,9 (2002) al 43,9 (2011) FRENATA dal 2008: aggiudicazioni Pf per 6,6 MLD x anno, ma contratti bancari (closing) per 1,8 MLD (Finlombarda)

Per saggiare la capacità amministrativa delle amministrazioni locali in materia di PPP:  e’ stato indagato il grado di coerenza fra la scelta dello strumento di PPP operata in concreto dai Comuni selezionati e le ragioni di convenienza economico- finanziarie individuate a supporto di tali scelta;  e’ stato approfondito il livello di fattibilità attuativa e gestionale valutato adatto per la realizzazione di ciascun progetto. Fondazione IFEL – Ufficio Formazione & Progetti Speciali 8

L’indagine di campo, che si è svolta durante il 2011 in collaborazione con CdP, è stata realizzata su un gruppo di 40 Comuni (target) selezionati:  in base all’area geografica di appartenenza (nord, centro e sud al fine di conferire all’indagine un equilibrio territoriale);  in considerazione dello strumento di PPP prescelto per l’attuazione dell’intervento infrastrutturale previsto nella programmazione triennale;  tenendo conto della disponibilità da parte dei Comuni interessati a fornire la documentazione tecnico- amministrativa necessaria a condurre l’indagine. Fondazione IFEL – Ufficio Formazione & Progetti Speciali 9

 Dall’approfondimento della documentazione fornita da ciascuna Amministrazione, sono emersi significativi aspetti applicativi che, con una corretta impostazione e l’inserimento di correttivi, potrebbero essere replicati in altre amministrazioni locali e, dunque, rappresentare modelli efficaci di applicazione degli strumenti di PPP (Best practicies).  Oltre alla predisposizione di un Rapporto di Ricerca, che sarà pubblicato nelle prossime settimane (con il corredo di un elenco di contributi tecnici sugli aspetti di maggiore interesse per la materia) è stata preparata anche una Guida Operativa (da oggi on line) che sarà utilizzata come materiale didattico nelle attività di formazione. Fondazione IFEL – Ufficio Formazione & Progetti Speciali 10

 Ricorso al PPP: come diffondere la cultura e il metodo del Public Sector Comparator (“PSC”)? Un progetto di PPP assicura il value for money (migliore risultato possibile per la collettività tenuto conto di tutti i benefici, i costi e i rischi nell’intero suo ciclo di vita) se garantisce alla collettività un beneficio netto positivo maggiore di quello ottenibile mediante forme di affidamento alternative. Un progetto di partenariato offre il miglior value for money se costa meno del miglior progetto alternativo realistico (spesso un’ipotesi di studio) realizzato e finanziato direttamente dal settore pubblico per la fornitura di servizi identici  Scelta dello strumento: quali interventi si possono ipotizzare per accrescere la capacità delle amministrazioni di indirizzare la spesa verso le migliori soluzioni (Value for money) e sia agevolata la coerenza fra la scelta dello strumento di PPP operata in concreto e le ragioni di convenienza economico-finanziarie individuate a supporto di tale scelta? Fondazione IFEL – Ufficio Formazione & Progetti Speciali 11

 Livello della Programmazione: cosa fare per mettere i Comuni nelle condizione di predisporre atti di programmazione adeguati per l’avvio di operazioni in PPP?  Procedure amministrative: esistono interventi che consentano di minimizzare la diffidenza verso le procedure amministrative ed i rischi di incertezza alle stesse connessi? Fondazione IFEL – Ufficio Formazione & Progetti Speciali 12

 Studi di fattibilità: come mettere in condizione i Comuni di dotarsi di studi di fattibilità appropriati per il rilancio degli investimenti in PPP? Come promuovere un maggiore sforzo iniziale (i.e. in fase di predisposizione dello studio di fattibilità) per ridurre i rischi nelle successive fasi di programmazione ed attuazione dell’intervento e quindi per accelerare il percorso di realizzazione degli interventi (minimizzando il rischio contenzioso)? Fondazione IFEL – Ufficio Formazione & Progetti Speciali 13

 Azioni a supporto dello sviluppo del mercato del PPP: in che modo si può stimolare il dialogo ed il confronto costruttivo tra i diversi attori?  Finanziabilità dei progetti: quali ostacoli possono essere rimossi? Esistono problemi di tipo fiscale o normativa che inibiscono la capacità di co-finanziare investimenti in PPP? Fondazione IFEL – Ufficio Formazione & Progetti Speciali 14

 Conoscenza degli strumenti e del contesto: come operare affinché vi sia completa comprensione fra le parti degli strumenti di PPP e delle loro modalità di funzionamento?  Diffusione degli strumenti: si possono condividere modelli di documentazione che consentano l’acquisizione di una maggiore familiarità con gli strumenti e le relative strutture? Fondazione IFEL – Ufficio Formazione & Progetti Speciali 15

 Gestione dei rischi: come assicurare l’equilibrio nella distribuzione dei rischi tipici degli schemi di PPP?  Come procedere in direzione di una migliore individuazione ed una distribuzione più equa dei rischi tra le parti?  Come procedere per assicurare una progressiva eliminazione delle asimmetrie informative fra le parti? Fondazione IFEL – Ufficio Formazione & Progetti Speciali 16

 Modelli di riferimento: le esperienze di altri paesi possono fornire indicazioni utili?  Best practices: come ampliarne la condivisione?  E’ possibile standardizzare l’uso degli strumenti condividendo i percorsi in modo che ciascun soggetto (ivi inclusi quelli istituzionali coinvolti) possa fornire il proprio contributo? Fondazione IFEL – Ufficio Formazione & Progetti Speciali 17