Associazioni e servizi nella disabilità
L’universo di associazioni, organizzazioni, movimenti che si occupano a vario titolo di disabilità è molto eterogeneo. Nel tempo, le organizzazioni si sono sviluppate differenziandosi anche radicalmente sia a livello territoriale che in base a scopi e attività
Mondo “anglosassone” Diritti civili Italia/Francia Solidarietà/ supporto Paesi scandinavi advocacy
spesso le associazioni non hanno una vocazione iniziale esplicita in questo senso, ma si sviluppano in una direzione o nell’altra anche in relazione al contesto storico e sociale in cui si trovano
Chi? Chi sono i soci? Associazioni “per” Associazioni “di”
Associazioni “per” Comunemente individuate come associazioni di volontariato. Questi gruppi sono caratterizzati dal fatto che i membri non sono persone con disabilità (o in generale accomunate da una condizione considerata problematica) ma persone che si associano in favore di altri.
Associazioni “di” possono essere suddivise per tipologia di disagio (persone con disturbo mentale, disabilità motoria, disabilità intellettiva..), per patologia (persone con spina bifida, con sindrome di Down..) oppure su base territoriale
Associazioni di familiari (bambini, disabilità gravissima..) Associazioni di familiari (bambini, disabilità gravissima..)
Scopo… Tutela dei dirittiAdvocacyAutomutuoaiutorecupero di una dimensione di soggettoRaccogliere storie, far emergere abilitàSopperire le mancanze dei servizi
“destinatari” dell’azione Persone con disabilitàTutta la comunità/società
Associazioni e sviluppo dell’empowerment Le associazioni hanno le potenzialità per diventare luoghi di sviluppo dell’empowerment è noto da tempo in letteratura ma non tutte lo diventano: non basta associarsi perché questo produca empowerment Contrasto a elementi di disempowerment
Elementi di disempowerment 1. Tutti quegli interventi che riducono la persona con disabilità alla mera conseguenza di una menomazione.
Ruolo associazione 1. L’associazione può accompagnare persone e i familiari verso una sempre maggiore consapevolezza delle loro conoscenze, con una sempre maggiore possibilità- anche in termini di interazione con le istituzioni- di portare il loro punto di vista e di essere considerati fonte autorevole
2. Doversi attenere a decisioni e valutazioni operate da altri rispetto ai propri bisogni e problemi. I servizi ed i professionisti non agiscono infatti in maniera finalizzata all’assunzione della regia del progetto di vita da parte delle famiglie e delle persone con disabilità, ma spesso persistono a ragionare in termini di compliance. Elementi di disempowerment
2. In questa dinamica l’associazione, che rispetto al singolo genitore non vive l’urgenza di dirimere ogni singolo confronto, può impegnarsi in una prospettiva di medio-lungo termine con i professionisti, proponendo un modo diverso di collaborare con le famiglie che ne accolga le conoscenze, le istanze di autonomia e di gestione. Ruolo associazione
“azione politica” Non bisogna però pensare che le associazioni che si muovono in termini politici strutturino la loro attività esclusivamente in azioni tipicamente politiche (sit in, manifestazioni, congressi, partecipazione a elezioni).
Non si rende più necessaria un’azione, delle politiche, un serivzio, per quello specifico gruppo di persone svantaggiate, ma si tende ad un modello di società in cui tutti hanno la possibilità di praticare un buon livello di cittadinanza.
La normalizzazione, cioè la trattazione in termini collettivi, delle questioni e dei gruppi sociali visti come alieni porta come ultimo obiettivo la scomparsa di movimenti ad hoc per le persone con disabilità. Questa scomparsa può essere considerata l’auspicio ultimo di un’associazione che si muove in questo senso che quindi porrà sempre molta attenzione a bilanciare istanze politiche e necessità di autoconservazione
In che misura il mondo sociale è negoziabile?
Modello di disabilità associazioni Modello di welfare
associazioni Risorse personali Azione politica Capitale sociale
In che modo le associazioni possono essere utili ai servizi
In che modo i servizi possono sviluppare le associazioni
serviziassociazionifamigliecomunità