PROGETTO CONTINUITA’ SCUOLA DELL’INFANZIA E PRIMARIA DI PASTENA.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Scuola dell’Infanzia di Campeglio a.s
Advertisements

TECNOLOGIA E INFORMATICA
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Il nostro corpo: una grande avventura
Che scoperta la scuola! Francesca Cinelli I.C. Barberino di Mugello Prima parte Workshop Convegno: Io parlo straniero. Alfabetizzazione linguistica.
I. C. “Via Giovanni Palombini” - Roma
A.s. 2008/2009 Scuola dell’Infanzia “VAIARINI” sezione 4 anni SFIDE MATEMATICHE Quando le conoscenze acquisite si trasformano in giochi “matematici”
Progetto Continuità a.s
Progetto di animazione alla lettura
NUCLEO TEMATICO PROPOSTO NELLE RIUNIONI PRELIMINARI DELLA rete FIORENTINA
C T P Scuola Media “Fontana-Cervi” La Spezia
PROGETTO CONTINUITA’ ( AREA AFFETTIVO- RELAZIONALE )
3 PROGETTO NUMERI GIOCHIAMO CON I NUMERI E LE FORME GEOMETRICHE
Istituto Comprensivo “Gamerra”
PROGETTO CONTINUITA’ SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
La continuità educativa è molto importante ma occorre creare un’abitudine allo scambio tra chi opera in ordini diversi di scuola per conoscere il modo.
ATTIVITA’ IN CONTINUITA’ INFANZIA-PRIMARIA a.s. 2012/13
Attività di tutoraggio sulle simmetrie
Castel San Pietro Terme 7-9 novembre 2008 A cura di Marica Quaglietta.
SEZIONI : sezione totale 78 bambini INSEGNANTI : De Pieri, Mazza, Martinis, Loppo, Scanferla, Ballarin. a.s. 2006/2007.
Premessa Lalimentazione è un bisogno fondamentale delluomo. Il cibo fin dagli albori della civiltà, ha esercitato sempre una forte influenza sui comportamenti.
NEGOZIARE SIGNIFICATI IN FASE DI ASCOLTO
Cosa è la geometria? La scienza che studia come rappresentiamo lo spazio In questo senso, la geometria del bambino è diversa da quella dell’adulto Così.
SCUOLA D'INFANZIA "MONTEGRAPPA" 7° CIRCOLO DI MODENA
Collegio Arcivescovile “A. Castelli” Saronno
Progetto di Prima Alfabetizzazione
IX CIRCOLO "MANZONI" FOGGIA
LABORATORIO DI SCRITTURA CREATIVA
Gli alunni delle classi-ponte dell’ Istituto Comprensivo
Costruire un ipertesto. Classe IV – scuola primaria Viggiano - Ins
Programma anno scolastico 2006/2007
Programma anno scolastico 2007/2008
Incontro continuità S. dell’Infanzia/S. Primaria
Scienze – Classe IV A Mezzani Inf. 2014
PERCORSO EDUCATIVO E DIDATTICO
IO, TU E… GLI ALTRI.
…………… è un obiettivo importante perché investe vari ambiti
Scuola primaria ‘’Carlo Bresciano’’ Levaldigi
I.C. VIA ORMEA - ROMA PROGETTO CONTINUITÀ Scuola Primaria
ISTITUTO COMPRENSIVO TRENTO 5 G. BRESADOLA
ISTITUTO COMPRENSIVO DI ALBINO
DOCENTI : VIOLA CRISTINA - FERLITA LIA
Scuola dell’Infanzia di Merlino
ESEGUITO DALL’INSEGNANTE
ESEGUITO DALL’INSEGNANTE
PROGETTO CONTINUITÀ PRIMARIA – INFANZIA Anno scolastico 2014 / 2015
SCUOLA DELL’INFANZIA Laboratorio di Espressione Corporea
ISTITUTO COMPRENSIVO NOALE PROGETTO VALUTAZIONE & MIGLIORAMENTO (V&M) A.S. 2014/15 RAPPORTO DAL QUESTIONARIO INCONTRIAMOCI DOCENTI ALUNNI GENITORI.
Istituto Comprensivo “PABLO NERUDA” Roma Indirizzo Musicale
ISCRIZIONI SCUOLA DELL’INFANZIA A.S. 2016/17 E PIANO OFFERTA FORMATIVA
L’APPRENDIMENTO DELLA LETTO-SCRITTURA ALLA SCUOLA DELL’INFANZIA
Progetto accoglienza Istituto comprensivo pontecorvo 2
NATALE UN NATALE DI SOLIDARIETA’!
ISCRIZIONI SCUOLA DELL’INFANZIA A.S. 2016/17 E PIANO OFFERTA FORMATIVA ISTITUTO COMPRENSIVO DI FORNO CANAVESE.
55° Distretto Scolastico ISTITUTO COMPRENSIVO LANZARA Via Calvanese n.22 Castel San Giorgio-Lanzara Casella
DIREZIONE DIDATTICA STATALE “ C. F. APRILE “ CORLEONE ( PA ) VIA F. MORVILLO – 1 TELEF. /FAX COD. MECCANOGRAFICO PAEE07200T – COD. FISCALE.
"Viaggio alla scoperta delle emozioni"
BAMBINI ALL’ ARREMBAGGIO… Alla scoperta dei quattro elementi naturali
Progetto accoglienza Scuola dell’infanzia Chiusa Sclafani e Giuliana
Il triangolo di Sierpinski nella Scuola dell’Infanzia e Primaria
PROGETTO “DIRITTI A SCUOLA” 2011/2012 Progetto A –ambito linguistico Progetto A –ambito linguistico laboratorio di animazione alla lettura “Pinocchio,che.
Laboratorio linguistico rivolto ai bambini di 5 anni anno scolastico IL BRUCO GUSTAVO Obiettivi trasversali a tutte le unità sono: -ascolto.
21 marzo 2016 Giornata dell’Arte Scuola Primaria «Collodi»
1di 17Pag. La pietra del Furlo e la sua lavorazione Istituto Comprensivo “E. Mattei”, Acqualagna Scuola Secondaria di I grado.
Progetto P.A.I. « Impasto e pasticcio!!!» ISTITUTO COMPRENSIVO PONTECORVO 2 SCUOLA DELL’INFANZIA DI S. GIOVANNI INCARICO.
Attività didattica dal seme alla piantina
Anno scolastico 2008/09 Sezione C e D
SCUOLA DELL’INFANZIA DI TRAVACO’ 3 ANNI LA GIOIA DI INCONTRARSI ALL'INIZIO DELL'ANNO SCOLASTICO ABBIAMO SCOPERTO CHE ● …
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “GIORGIO ARCOLEO”
PROGETTO LETTURA E ANCH’IO UN CITTADINO CL.2 A Plesso Don Milani L’ISOLA DEGLI SMEMORATI.
Transcript della presentazione:

PROGETTO CONTINUITA’ SCUOLA DELL’INFANZIA E PRIMARIA DI PASTENA. ISTITUTO COMPRENSIVO 2° PONTECORVO PROGETTO CONTINUITA’ SCUOLA DELL’INFANZIA E PRIMARIA DI PASTENA. «ESPERIENZE DA NON PERDERE … INSIEME AL BACO VERDINO»

«ESPERIENZE DA NON PERDERE …INSIEME AL BACO VERDINO» PROGETTO CONTINUITA’ SCUOLA DELL’INFANZIA E PRIMARIA DI PASTENA. I bambini della scuola primaria hanno scritto una lettera per invitare i bambini dell’infanzia a condividere e a viverre insieme a loro delle attività didattiche divertenti e stimolanti. FINALITA’: poter vivere insieme un romantico contatto fisico indiretto tramite la lettera con i bambini dell’infanzia. Emittenti e destinatari hanno tenuto in mano lo stesso foglio di carta.

MI ASCOLTO, TI ASCOLTO…CI ASCOLTIAMO I bambini dei due ordini di scuola ascoltano la storia del baco Verdino e condividono tra di loro ciò che si è ascoltato e hanno valorizzato ciò che ognuno ha portato ed espresso. FINALITA’: sviluppare conoscenze linguistiche e spronare al dialogo; accendere l’immaginazione, l’espressività e la creatività verbale; imparare gli strumenti narrativi come la descrizione, il dialogo e lo stile.

ATTIVITA’ IN PALESTRA: imitare le andature del bruco Verdino PRONTI, VIA! INIZIA LA CORSA DEI BACHI Abbiamo proposto ai bambini di imitare i movimenti del bruco, dapprima semplicemente come giochi motori, in seguito per focalizzare l’attenzione sul modo di muoversi del bruco. FINALITA’: saper osservare e descrivere alcune caratteristiche del personaggio della storia: il bruco.

I BRUCHI DORMONO, NASCOSTI NEL LORO BOZZOLO Il bruco dorme, non si vede più! I bruchi-bambini dormono, si addormentano e riposano nel bozzolo. FINALITA’: favorire lo sviluppo di attività motorie e di gioco per realizzare brevi drammatizzazioni. AMBIENTE: palestra PERSONE COINVOLTE: le insegnanti Mirella Corpolongo, Rita Sarracino.

SONO NATE LE FARFALLE I bambini imitano il volo delle farfalle, molti bimbi hanno osservato che i bruchi non ci sono più. I bruchi dispettosi hanno bucato il bozzolo e sono fuggiti. FINALITA’: favorire e sviluppare l’acquisizione di comportamenti di cura e rispetto verso gli esseri viventi e l’ambiente che ci circonda. Sviluppare e favorire attività motorie e di gioco allo scopo di realizzare brevi drammatizzazioni.

I bambini cantano la canzone del baco Verdino. I bambini seduti l’uno accanto all’altro in palestra, riflettono sulle fasi di sviluppo del bruco e osservano che quando dormono nel bozzolo, non si vedono più, i bruchi si sono trasformati in crisalide e infine in una splendida farfalla. I bimbi cantano la canzone del bruco inventata in classe. FINALITA’: sviluppare e favorire attività di canto e di gioco.

IL BACO VERDINO E LE FORME GEOMETRICHE Partendo dalla simpatica storia del Baco Verdino abbiamo introdotto l’argomento delle forme geometriche. I bambini hanno giocato con le figure ricavate da un vecchio tappeto di gomma. ALUNNI COINVOLTI: i bambini del primo anno della primaria e i bambini dell’ultimo anno dell’infanzia. PERSONE COINVOLTE: insegnante scuola primaria e docenti scuola dell’infanzia. FINALITA’: aiutare i bambini a sviluppare la loro capacità di percepire, riconoscere e discriminare le diverse forme geometriche.

TUTTE LE COSE HANNO UNA FORMA Il Baco Verdino ci insegna che tutto ciò che ci circonda ha una forma: le case, gli alberi, gli aerei che sfrecciano nel cielo. Ci sono razzi fatti a triangolo, autotreni a forma di rettangolo. FINALITA’: comprendere che tutto ciò che ci circonda ha una forma a volte sono semplici e le indoviniamo subito, altre volte ci si mette un po’ a riconoscerle. LOCALI UTILIZZATI: aula scuola materna PERSONE COINVOLTE: Rita Sarracino, Mirella Corpolongo.

REALIZZIAMO UNA COLLANA CON LE FORME GEOMETRICHE Ci sono forme semplici come il cerchio o il quadrato che si indovinano subito che possono essere utilizzate per realizzare una semplice collana come quella dei nostri bambini. FINALITA’: questa unità didattica è finalizzata al riconoscimento, denominazione, utilizzo delle forme geometriche. PERSONE COINVOLTE: insegnante di scuola primaria, Rita Sarracino; insegnante di scuola dell’infanzia, Mirella Corpolongo.

IL BACO VERDINO CI SUGGERISCE CHE CON LE FORME POSSIAMO REALIZZARE PERSONAGGI MERAVIGLIOSI CON L’AIUTO DELLA NOSTRA FANTASIA L’anno prossimo i bambini di cinque anni andranno in prima perciò avvicinarli alla geometria e alle forme è un’attività molto utile. Inoltre il cartellone potrà essere utilizzato anche a Carnevale che vissuto nell’ambito scolastico offrirà numerose occasioni per acquisire la padronanza dei mezzi e delle tecniche che rendono i bambini capaci di esprimersi nei vari codici: pittorico, manipolativo, mimico-gestuale e soprattutto avranno giocato con le forme geometriche. FINALITA’: conoscere le figure geometriche in base alle caratteristiche di forma: triangolo, cerchio, quadrato e rettangolo oltreché ampliare il lessico e riconoscere elementi descritti. PERSONE COINVOLTE: insegnante di scuola primaria , dell’infanzia e il collaboratore Sandro Marsella che ci ha aiutato nel sistemare e attaccare i cartelloni.

I BAMBINI ILLUSTRANO LE SEQUENZE DELLA STORIA DEL BACO VERDINO Racconto in sequenze della storia del Baco Verdino, con l’ausilio di cartelloni realizzati dai bambini della scuola dell’infanzia e della primaria, sul tema dell’amicizia nella diversità e nella percezione positiva dell’altro anche se molto diverso da noi. Il Baco Verdino diventa il personaggio guida e il filo conduttore che accompagna i bambini nel passaggio tra i due ordini di scuola. FINALITA’: costruire attività ponte che consentano ai bambini di sperimentare la collaborazione con i compagni e i docenti del successivo ordine di scuola. PERSONE COINVOLTE: i bambini dell’ultimo anno dell’Infanzia, i bambini della classe prima della Primaria, insegnanti di scuola dell’infanzia e della classe prima della scuola Primaria. I collaboratori scolastici che ci hanno aiutato nell’attaccare i cartelloni al muro.

I BAMBINI DELLA CLASSE PRIMA IMPARANO LA MATEMATICA INSIEME AL BACO VERDINO Questo lavoro nasce dal desiderio di condividere con i bambini dell’infanzia un’esperienza logico-matematica che ci ha entusiasmato, sia per il piacevole modo di lavorare che per i risultati ottenuti. I bambini hanno giocato con dei cubetti gialli con i quali hanno formato i personaggi della famiglia di bachi. Hanno contato e ricontato i cubetti e alla fine hanno verbalizzato sul quaderno. FINALITA’: saper rappresentare le quantità in molti modi differenti per poter acquisire il concetto di numero e facilitare il processo di simbolizzazione delle quantità. PERSONE COINVOLTE: alunni della classe prima della scuola primaria, bambini dell’ultimo anno dell’infanzia, docente scuola primaria, docenti scuola dell’infanzia. AMBIENTE: aula scuola primaria

La condivisione di una piccola merenda unisce ed aggrega i bambini della primaria e dell’infanzia. L’incontro avviene nell’aula della pluriclasse: 1°- 2°- 5° insieme alle docenti: Rita Sarracino e Mirella Corpolongo. I bambini della primaria e dell’infanzia hanno voluto chiudere la loro splendida esperienza consumando insieme una bella merenda, perché mangiare è più che nutrirsi, ma è sempre uno stabilire una relazione con se stessi e con gli altri e con gli alimenti che ci riportano a una solidarietà mondiale. FINALITA’: consumare cibo insieme per fare in modo che la relazione diventi condivisione. AMBIENTE: aula pluriclasse. DOCENTI: Rita sarracino, Mirella Corpolongo

. I bambini della scuola primaria e dell’infanzia hanno condiviso insieme una semplice merenda per consolidare il loro rapporto di amicizia e per stabilire nuovi e forti legami relazionali. Hanno terminato così la loro entusiasmante esperienza guidati dal baco Verdino e dalle insegnanti che li hanno seguiti durante tutto il lavoro, durato quasi l’intero anno scolastico. Locali utilizzati: aula pluriclasse. Persone coinvolte: alunni primaria, bambini dell’infanzia, le docenti Rita Sarracino, Mirella Corpolongo e Filomena Zallo, il collaboratore scolastico, Sandro Marsella. FINALITA’: trasformare l’esperienza quotidiana che non offre una visione corretta del mangiare insieme in un percorso di convivialità che si esprime proprio nel mangiare insieme e nelle scelte che si fanno a tavola.