VideoVideo L’effetto serra è un processo attraverso il quale la Terra riesce a trattenere nella propria atmosfera una parte dell’energia prodotta dal Sole. Attraverso questo processo la terra riesce a regolare la sua temperatura, tutto ciò è possibile grazie all’ausilio di alcuni gas, definiti gas serra.
Se però il quantitativo di questi gas serra è eccessivo, possono verificarsi delle complicazioni.
La CO2 è il gas per eccellenza in quanto all’aumento del livello di effetto serra. La CO2 infatti, comunemente chiamata anidride carbonica o biossido di carbonio, è un gas naturale inerte, inodore e incolore,naturalmente presente nell’atmosfera in concentrazioni limitate.
PRIMA (1700) DAL 1800 AL 2016 Natura: foreste e boschi Livello di effetto serra in equilibrio (0,03% del totale dei gas nell’atmosfera) Disboscamento e Rivoluzione industriale Livello dell’effetto serra in aumento ( circa 0,031%)
Processo omeostatico Le piante, organismi autotrofi, immagazzinano CO2, per liberare ossigeno (fotosintesi). Mediante un lungo processo chimico, le cozze, le vongole e le alghe immagazzinano CO2 per formare l’esoscheletro. No disboscamentoNo inquinamento delle acque No urbanizzazione Poca CO2 immessa nell’aria Livello di effetto serra in equilibrio
Dalla Rivoluzione Industriale l’incremento nell’uso di combustibili fossili ha causato un aumento del 30% della concentrazione di anidride carbonica nell’atmosfera, che ha raggiunto 358ppm (parti per milione). Tale condizione si è aggravata a causa della progressiva distruzione delle foreste che, eliminando le piante, ne annulla l’azione fotosintetica di riciclaggio della CO 2 ; in questo modo, nell’atmosfera si accentua lo squilibrio tra input (immissione) e output (fuoriuscita) di anidride carbonica. Nel corso della seconda metà del XX secolo, si è registrato anche l’incremento di altri gas serra; in particolare, del metano e degli ossidi di azoto. L’aumento dei gas serra ha determinato dal 1860 un incremento del riscaldamento globale della Terra di 0,3-0,6°C, fenomeno che si è verificato soprattutto dopo il L’attuale tendenza sembra verso un ulteriore aumento della temperatura, che entro i prossimi cento anni potrebbe ulteriormente crescere da 1,5 a 4°C.
Da due secoli, circa, la temperatura terrestre sta aumentando in modo vertiginoso. CAUSE NATURALIANTROPICHE
Eruzioni vulcaniche I vulcani immettono in atmosfera circa 0,3 miliardi di Tonnellate di CO2 all'anno. Cio’ equivale a circa l'1% delle Emissioni umane. Incendi per cause naturali Con la combustione,viene liberata molta CO 2 che satura l'ambiente impoverendo la presenza di ossigeno.
La respirazione è un processo biochimico del metabolismo energetico degli organismi aerobici e anaerobici. Il metabolismo energetico degli organismi aerobici consuma ossigeno e produce biossido di carbonio (comunemente detta anidride carbonica). La CO2 emessa dalla respirazione verrebbe immagazzinata dalle piante per compiere la fotosintesi, ma con la deforestazione …
Come abbiamo visto nel processo di fotosintesi, le piante contribuiscono a ridurre la quantità di anidride carbonica nell'aria. La distruzione delle foreste riduce la capacità di assorbimento naturale dei gas serra, accelerando il processo di concentrazione nell'atmosfera terrestre e il surriscaldamento climatico. DeforestazioneIndustrializzazione Le industrie sono state la causa di danni all’ambiente e alla salute dell’uomo. Oggi le industrie devono mettere dei filtri ai camini, pulire l’acqua prima di buttarla nei fiumi, portare i rifiuti in luoghi sicuri.
Il riscaldamento degli edifici provoca una grande emissione di anidride carbonica perché nelle nostre caldaie bruciamo petrolio e metano.
Trasporti Le automobili sono la principale fonte di inquinamento dell’aria in ambito urbano. Esse inquinano l’aria delle nostre città di polveri nocive e gas tossici; nonostante ciò, i Comuni faticano a realizzare aree pedonali e zone a traffico limitato perché nessuno vuole rinunciare ad utilizzare l’automobile, anche per piccoli spostamenti. Gli inquinanti ad effetto serra maggiormente prodotti dalle macchine sono gli ossidi di azoto. Discariche Anche i rifiuti inviati in discarica contribuiscono ad aggravare l’effetto serra! Le discariche, infatti, producono metano attraverso la decomposizione della materia organica! Il metano prodotto è immesso in atmosfera contribuendo all'effetto serra.
È evidente come non bastino le piante a immagazzinare tutta la CO2 emessa nell’aria dall’uomo o da fenomeni naturali.
1) Scioglimento dei ghiacciai 2) Innalzamento del livello dei mari 3) Incremento di precipitazioni e inondazioni 4) Sconvolgimento dell’ecosistema
Il riscaldamento globale comporta anche una diminuzione complessiva delle superfici glaciali. Le grandi masse di ghiaccio della Groenlandia e dei ghiacciai continentali stanno arretrando notevolmente. L’aumento del volume oceanico a causa della temperatura più alta e lo scioglimento dei ghiacci provocano anche l’innalzamento del livello medio del mare. Negli ultimi cento anni è cresciuto approssimativamente di cm. La maggior parte delle città riviaresche rimarrebbero sommerse
L’aumento del calore e quindi dell’evaporazione dai grandi bacini idrici comporta un aumento corrispondente della quantità d’acqua in atmosfera e quindi un aumento delle precipitazioni. Alcuni ricercatori ritengono che queste siano cresciute di circa l’uno per cento su tutti i continenti nell’ultimo secolo. Le aree poste ad altitudini più elevate dimostrano incrementi più consistenti, al contrario le precipitazioni sono diminuite in molte aree tropicali. In ogni caso si nota una maggiore intensità delle piogge e dei fenomeni meteorologici più violenti (come le tempeste e gli uragani) con un conseguente aumento delle inondazioni e delle erosioni a carico del terreno.
I deserti potrebbero espandersi in terre ora semiaride; le foreste, i polmoni della terra, diminuirebbero ulteriormente nella loro estensione; intere popolazioni, ora in regime di sussistenza, non avrebbero più risorse idriche a disposizione; città costiere e numerose isole scomparirebbero nel mare. Estinzione di molte specie animali e sconvolgimento della vita dell’uomo.
In Europa un'ampio studio sui giardini ha rilevato che la primavera arriva con un anticipo di sei giorni e l'autunno con circa cinque giorni di ritardo. Come testimonianza di ciò, le mimose sono sbocciate a febbraio e le margherite già a fine gennaio. Elementi caratteristici del mese di
1)ridurre l’uso di combustibili fossili ( petrolio, carbone, gas ecc..) sia nella produzione di energia, così da ridurre l’emissione di anidride carbonica nell’atmosfera; 2) incrementare la superficie terrestre dedicata alle foreste dove, grazie alla fotosintesi, l’anidride carbonica viene assorbita e “distrutta” 3) una transizione totale verso le fonti di energia rinnovabile.
Il Protocollo di Kyoto impegnava i Paesi sottoscrittori ( le Parti ) ad una riduzione quantitativa delle proprie emissioni di gas ad effetto serra rispetto ai propri livelli di emissione del 1990 Il Protocollo di Kyoto è un accordo internazionale per contrastare il riscaldamento globale.
Emission Trading “il commercio di quote” poiché i paesi che meno inquinano, più guadagnano vendendo agli altri paesi il diritto all’inquinamento Joint Implementation Questo strumento permette ai Paesi Ind. di guadagnare crediti attraverso finanziamenti di progetti in altri Paesi Industrializzati, a loro volta vincolati dal protocollo a ridurre le proprie emissioni. Questo meccanismo promuove la collaborazione tra Paesi sviluppati Clean Projects Questo meccanismo dà la possibilità ai Paesi Industrializzati di finanziare progetti di riduzione delle emissioni in Paesi in via di sviluppo non vincolati dal protocollo di Kyoto, e ricevere in cambio crediti per raggiungere parte dei loro obiettivi.
Ieri a Parigi i delegati di 195 paesi che partecipano alla Conferenza mondiale sul clima hanno firmato un accordo in cui si impegnano a ridurre le emissioni inquinanti in tutto il mondo. L’accordo contiene sostanzialmente due impegni: Mantenere l’aumento di temperatura inferiore ai 2 gradi, e compiere sforzi per mantenerlo entro 1,5 gradi. Versare 100 miliardi di dollari ogni anno ai paesi più poveri per aiutarli a sviluppare fonti di energia meno inquinanti