Il bussiness nella droga Il traffico di droga è ormai il perno delle attività della malavita organizzata ed ha stabilmente preso il posto di altri reati un tempo più diffusi come rapimenti di persone, rapine in appartamento e scippi in netta e costante diminuzione come attestano gli ultimi dati del Ministero dell’Interno. L’ultima relazione della Direzione Centrale Servizi Antidroga è chiara:”le stime effettuate annualmente dagli organismi specializzati mostrano in modo univoco che quello della droga, grazie agli enormi e veloci profitti che è capace di generare, è la principale fonte di finanziamento delle consorterie criminali, in quanto è un mercato in perenne crescita, con un immediato e continuo approvvigionamento e distribuzione.”
Per criminalità organizzata s’intende l’insieme delle attività criminali di alcuni tipi di organizzazioni, tristemente note per: Estorsioni, truffe sugli investimenti, furto d’identità, contrabbando di alcool e sigarette,traffico di esseri umani, omicidi stalking, rapimenti, prostituzione, traffico di droga, traffico di armi e traffico di organi. Criminalità organizzata
La criminalità organizzata ha scoperto che Internet può fornire nuovi vantaggi per i propri affari illeciti.
I CARTELLI DELLA DROGA I cartelli sono organizzazioni criminali che controllano il traffico di droga dall’America meridionale agli Stati Uniti, un mercato che si pensa valga ogni anno 13 miliardi di dollari. In Messico la produzione e il commercio di droga esistono da decenni. Ma,da quando gli Stati Uniti hanno rafforzato le operazioni antidroga nei Caraibi e in Florida, intorno al 2000, le vie di contrabbando tra Colombia e Messico sono diventate centrali La lettera “Z” che fa riferimento al cartello Los Zetas in una collina vicino a Monterrey, in Messico.
Il NARCOTRAFFICO IN ITALIA Al centro dell’organizzazione il clan degli Aquino che sognava di mettere in piedi un canale stabile per il commercio transatlantico di eroina e cocaina. “Le famiglie del crimine organizzato italiano cercavano di interagire con le famiglie di New York, così che la polizia italiana è venuta qui e abbiamo lavorato insieme per impedire che aumentassero la loro influenza su New York City”. L’indagine è stata condotta in contemporanea negli Usa e in Italia, dove sono state arrestate 18 persone. Il narcotraffico in Italia.
Dal Sud… Della conversione della criminalità organizzata del Sud d’Italia al traffico di droga ne ha dato uno spaccato lo scrittore Saviano con il romanzo, divenuto poi film, Gomorra, che ha effettivi riscontri nei sequestri: l’81% di requisizioni delle piantagioni di canapa indiana avviene al Sud. La cannabis, dalla quale si producono marijuana e hashish, sta diventando, per il “capitalismo del crimine” l’“oro verde” del Meridione. Dunque, la mafia ha cominciato a produrre in proprio la droga: parecchie tonnellate di marijuana essenzialmente, in quanto la coltivazione diretta offre indubbiamente maggiori guadagni e meno rischi per il trasporto.
…al Nord La delinquenza del capoluogo lombardo si è infatti convertita e investe in cocaina comprata direttamente dai narcotrafficanti sudamericani smerciata in città dove 150mila persone ne consumano in un anno più di sei tonnellate. I Palazzi Ater non sono certo l’unica enclave a Milano di illegalità legata alla compravendita di droga, tante altre situazioni analoghe si stanno radicando nella periferia milanese come nelle altre maggiori città italiane, centri storici compresi.
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