1 AA.SS.LL. Piemontesi SEMINARIO REGIONALE Torino, 22 giugno 2004 Promozione della Salute e Servizio Sanitario Regionale
2 PROGETTO INTERISTITUZIONALE PROVINCIALE “Promuovere la salute alimentare attraverso la costruzione di alleanze e lo sviluppo di un programma educativo comune” Torino, 22 giugno 2004 dr. ssa M.Grazia Tomacielo - RES ASL 15 dr. ssa Silvana Briatore - RES ASL 16 dr. Marcello Caputo- RES ASL 17 dr. ssa Carla Geuna- RES ASL 18 in collaborazione con dr.ssa Germana Muscolo Responsabile ufficio Interventi Educativi del CSA di Cuneo
3 CARATTERISTICA INNOVATIVA del PROGETTO Promuovere e consolidare un coinvolgimento permanente di Enti ( istituzionali e non ) nello sviluppo di un processo di integrazione e collaborazione all’interno della comunità in un’ottica di Health Promotion
4 IL PROBLEMA DI SALUTE ( comunitaria ) ALLARMISMO INGIUSTIFICATO COMPORTAMENTI ALIMENTARI SFAVOREVOLI FRAMMENTARIETÀ AZIONI PREVENTIVE
5 INDISPENSABILE la realizzazione di un PROGETTO TERRITORIALE di INFORMAZIONE E FORMAZIONE strutturato in modo INTERDISCIPLINARE ed INTERSETTORIALE
6 FAVORIRE la diffusione di modelli comportamentali individuali e collettivi più corretti e consapevoli coinvolgendo tutti gli attori del processo produttivo alimentare chi ha responsabilità politiche.. chi educa…… chi controlla…. chi produce… chi distribuisce…. chi consuma….
7 La realizzazione del programma è possibile soprattutto con il necessario coinvolgimento del mondo della scuola che si presta per le sue finalità formative ed educative istituzionali al raggiungimento degli obiettivi di salute per la comunità.
8 IL PROBLEMA DI SALUTE e LA SUA STORIA NATURALE Il progetto è centrato contemporaneamente - su processi di integrazione tra partners e costruzione di reti - su processi di tipo educativo
9 DETERMINANTI PRIMARI la “frammentarietà delle azioni preventive” la “mancanza di una cultura di rete ” scarsa collaborazione tra portatori di “interessi diversi”
10 I NOSTRI RIFERIMENTI per promuovere la salute alimentare
11 Coltivare ed allevare, comprare e mangiare gli alimenti giusti può ridurre il rischio di malattie e contemporaneamente promuove un ambiente sostenibile
12 Politiche Alimenti & Nutrizione Salute 21 Agenda 21 Sicurezza Sostenibilità Accessibilità Nutrizione The First Action Plan for Food and Nutrition Policy WHO European Region
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17 - documento OMS Europa T he First Action Plan Food and Nutrition Policy - Oms Europa - documento “21 TRAGUARDI il 21° SECOLO una guida di salute pubblica alla politica di salute per tutti per la regione europea”) - gli indirizzi dell’oOMS Europa - mandato della Regione Piemonte il Programma PSP Alimentazione - Politiche Scolastiche Nazionali degli ultimi anni in tema di Salute Alimentare - esperienza decennale delle Scuole cuneesi in tema di Salute Alimentare I RIFERIMENTI
18 FATTORI DETERMINANTI dei COMPORTAMENTI INDIVIDUALI ED ORGANIZZATIVI FATTORI DETERMINANTI dei COMPORTAMENTI INDIVIDUALI ED ORGANIZZATIVI PREDISPONENTI - cultura locale - credenze - valori / divergenza di interessi ABILITANTI - programmi di prevenzione integrati disponibili - normative - servizi di prevenzione disponibili - percorsi formativi RINFORZANTI - programmi scolastici - piani locali delle amministrazioni - politiche della associazioni di categoria
19 “ ATTORI-DESTINATARI” enti istituzionali associazioni categorie del settore alimentare docenti studenti cittadini
20 OBIETTIVI EDUCATIVI OBIETTIVI EDUCATIVI 1. sensibilizzare rispetto ai concetti di sicurezza alimentare sia gli attori del progetto che i suoi destinatari finali 2. sostenere programmi educativi intersettoriali centrati, sulla tutela dell’ ambiente, sulla tutela della sicurezza alimentare e sulla valorizzazione dei prodotti tipici locali 3. favorire nella scuola percorsi didattico- educativi centrati sugli stili di vita e sulle produzioni alimentari locali 4. promuovere la conoscenza della intesa interistituzionale
21 OBIETTIVI ORGANIZZATIVI OBIETTIVI ORGANIZZATIVI 1. valorizzare le competenze ed i compiti di ciascun partner 2. innescare modalità di comunicazione in rete 3. promuovere la capacità di lavorare in rete utilizzando metodologie interdisciplinari 4. ampliare l’adesione al programma provinciale di altri enti ed associazioni 5. favorire il raccordo tra i progetti locali con quelli regionali, nazionali ed europei 6. promuovere la convergenza tra i diversi portatori di interesse 7. promuovere il coordinamento unitario ed il gruppo tecnico di lavoro come risorsa disponibile per enti, istituti, associazioni cittadini 6. promuovere la identità e la visibilità dell’alleanza nei confronti della comunità (produzione logo)
22 COSTITUZIONE DEL GRUPPO DI PROGETTO COSTITUZIONE DEL GRUPPO DI PROGETTO ( Comitato Unitario Permanente) Direzione Generale Regionale per il Piemonte - C.S.A di Cuneo ( capofila ) 1. Provincia di Cuneo 2. Camera di Commercio Industria e Agricoltura di Cuneo 3. Comune di Cuneo 4. ASL n. 15 di Cuneo 5. ASL n. 16 di Mondovì - Ceva 6. ASL n. 17 di Fossano –Savigliano-Saluzzo 7. ASL n. 18 di Alba –Bra 8. Ass. Nazionale Bovini di Razza Piemontese (ANABORAPI) Cuneo 9. Coldiretti – Cuneo 10. Confcooperative Piemonte – Cuneo 11.Confcommercio della provinicia di Cuneo 12.Confederazione Italiana Agricoltori -Cuneo 13. Legacooperative - Cuneo 14. Movimento Consumatori - Cuneo 15. Unione Provinciale Agricoltori –Cuneo 17. USPI (Unione Stampa Periodica Italiana-sez.Piemonte)
23 SVILUPPO DEL PROCESSO tramite. Attività interne al tavolo di concertazione Gruppo Tecnico di Lavoro. Attività esterne al tavolo di concertazione azioni sul territorio (scuole e cittadinanza )
24 PIANO PER LA VALUTAZIONE DI PROCESSO PIANO PER LA VALUTAZIONE DI PROCESSO - n. riunioni del tavolo di concertazione - n. richieste di adesione al programma interistituzionale da parte di enti istituzioni ed associazioni e n. di revoche - n. scuole aderenti al progetto - tipo e qualità di richieste pervenute ai singoli partners - costruzione di percorsi didattici sul tema inseriti nei Piani Offerta Formativa (POF ) - n. docenti coinvolti - n. studenti coinvolti
25 PIANO per la VALUTAZIONE di IMPATTO PIANO per la VALUTAZIONE di IMPATTO - stesura e formalizzazione protocollo d’intesa - stesura e formalizzazione programma informativo/educativo interistituzionale provinciale - elaborazione e condivisione Logo - realizzazione iniziative pubbliche integrate -condivisione e sostegno delle iniziative promosse da singoli partners - realizzazione di percorsi informativi ed educativi integrati per le scuole
26 PUNTI di FORZA - raggiungimento obiettivi previsti - clima relazionale positivo - volontà di compartecipare una responsabilità comune - possibilità di avviare nuove collaborazioni - possibilità e opportunità di offrire alle scuole e al territorio competenze e professionalità specifiche su altre tematiche di promozione della salute
27 PUNTI di CRITICITA’ - lentezza del processo di riconoscimento delle opportunità da parte delle scuole - poca “curiosità” reciproca - poca “riconoscibilità”sul territorio - poca attenzione alla valutazione di impatto - continua attenzione per non correre il rischio che il protocollo di collaborazione diventi “teorico”
28 REQUISITI PER COSTRUIRE ALLEANZE PER LA SALUTE 1. complementarietà dei compiti e dei ruoli 2. rispetto dei riferimenti culturali 3. consenso sugli obiettivi (problemi-bisogni) 4. riconoscimento reciproco dei ruoli 5. disponibilità allo scambio di risorse 6. appartenenza ad uno stesso territorio