L’ADOZIONE DELLA FATTURAZIONE ELETTRONICA NEI COMUNI ITALIANI
Fatturazione elettronica al via A partire dal 31 marzo 2015, per i Comuni, come per il resto della Pubblica Amministrazione, non sarà più possibile ricevere fatture se non in formato elettronico. Il documento cartaceo non potrà essere né accettato né utilizzato per il pagamento. L’introduzione della fatturazione elettronica è parte di un più ampio disegno di informatizzazione e tracciatura delle attività della Pubblica amministrazione, centrale e locale, riduzione dei costi di gestione amministrativa e contabile, concorrendo altresì al processo di normalizzazione del cosiddetto “ciclo passivo” della gestione contabile e all’abbattimento dei ritardi di pagamento dei debiti commerciali. La migliore comprensione dei contenuti e del percorso attuativo del progetto è essenziale per poter fronteggiare le difficoltà di adeguamento che i Comuni potranno incontrare nell’attuazione della fatturazione elettronica e per cogliere i possibili vantaggi nello snellimento gestionale e nella dematerializzazione degli atti amministrativi. Il «campo» dei Comuni è molto frastagliato e necessita di un intervento più articolato e costante 2
IFEL per la fatturazione elettronica In questi mesi IFEL in collaborazione con l’Agenzia per l’Italia digitale ha supportato e promosso diverse attività volte principalmente: all’acquisizione ed elaborazione di informazioni utili alla buona riuscita del processo di adempimento all’obbligo di fatturazione (questionari); a favorire la maggiore conoscenza e la risoluzione delle più rilevanti problematiche relative all’adeguamento al sistema di fatturazione elettronica (webinar); a proporre soluzioni operative immediatamente fruibili (Fatturazione elettronica facile). 3
FATTURAZIONE ELETTRONICA FACILE
IFEL, in raccordo con ANCI, supporta l’attuazione dell’innovazione tecnologica conseguente all’adempimento degli obblighi di fatturazione elettronica promuovendo un’iniziativa rivolta a tutti i Comuni con popolazione compresa tra i 3001 e i abitanti. L’iniziativa si declina in due proposte alternative: 1. Servizio gratuito di fatturazione elettronica 2. Erogazione di un rimborso fino a 250 Euro 5 Ifel a supporto dei Comuni
1. Servizio gratuito di fatturazione elettronica Un servizio gratuito di fatturazione elettronica per un totale di 300 documenti, attivi e passivi, emessi entro il 31 dicembre 2015 con conservazione digitale a norma per 10 anni di documenti e notifiche. L’attivazione deve essere effettuata entro il 30 giugno Il servizio verrà erogato attraverso il sistema Cloud e-Invoice Management System 6
Il Cloud e-Invoice Management System Il CeIMS è la proposta, concordata con Ancitel e realizzata con il supporto di SIA, per la gestione della Fatturazione Elettronica negli Enti Locali. La soluzione operativa nasce dall’unione di una piattaforma di workflow management e una piattaforma di gestione documentale, entrambe nativamente integrate con il Nodo dei Pagamenti – SPC e con i sistemi di Corporate Banking (CBI). Il CeIMS si adatta perfettamente alle necessità degli enti locali supportando l’intero processo di fatturazione (emissione, spedizione, presentazione, conservazione) con il minimo impatto per l’organizzazione e i processi di lavoro. 8 Maggiori informazioni, assistenza e procedure per l’attivazione del servizio sono disponibili sul sito
I Comuni tra i e i che attiveranno per il servizio di fatturazione elettronica (attiva e passiva) e di conservazione digitale un intermediario diverso da quello offerto gratuitamente da IFEL, potranno richiedere l’erogazione di un rimborso fino a 250 euro per la copertura dei costi connessi alla predisposizione del servizio di fatturazione elettronica. L’attivazione del servizio deve necessariamente avvenire entro il 30 giugno Erogazione di un rimborso fino a 250 Euro Maggiori informazioni, assistenza e procedure per l’attivazione del servizio sono disponibili sul sito
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