FARINE PASTA E PRODOTTI DA FORNO.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Corso di cucina per i genitori del progetto PESOVIA 27 gennaio 2010
Advertisements

Le soluzioni 1 1.
La qualità del frumento tenero in coltivazione biologica
I passaggi di stato della materia
PANE E PASTA PANE PASTA ACQUA PROTEINE LIPIDI GLUCIDI ENERGIA PANE
LA MATERIA.
I CEREALI.
LE PROPRIETA’ DELLA MATERIA
Cereali e Derivati DI PAOLO SOLANO E PAOLO SAGLIETTI.
LA GARA.
VISITA AL FORNAIO Le classi della Scuola Primaria di Lusiana
TEMA: PRODOTTI AGRO-ALIMENTARI E TRASFORMAZIONI
LA RELAZIONE DI LABORATORIO
METABOLISMO È l’insieme delle reazioni chimiche che avvengono nel corpo degli esseri viventi e che intercorrono tra l’introduzione di sostanze di origine.
MATERIALI DI RIVESTIMENTO.
Il Vetro Con il termine vetro ci si riferisce a materiali che sono ottenuti tramite la solidificazione di un liquido I vetri sono quindi solidi amorfi.
Soluzioni Un po’ di chimica …
LE PROPRIETA’ DELLA MATERIA
Suggerimenti dalla gastronomia molecolare
MISCUGLI E SOLUZIONI.
Fisica: operazione golden eye Fisica: operazione golden eye Fisica: operazione golden eye Fisica: operazione golden eye Sci. della Vita: Indovina chi viene.
I gruppi alimentari Carne, pesce, uova, legumi secchi Latte e derivati
ATTIVITA’ FACOLTATIVE / OPZIONALI: EDUCAZIONE ALIMENTARE
I solidi Hanno una forma e un volume ben determinati.
SOLUZIONI.
Destinazione della granella
Stati della materia e passaggi di stato
LA MATERIA LA MATERIA.
Stati di aggregazione della materia
CARIOSSIDE Comunemente detto chicco;
Materiali ceramici I materiali ceramici sono tutti quei materiali ottenuti impastando materie prime (argilla),acqua ed eventuali additivi, i quali, dopo.
Ciao a tutti!! Oggi vi presentiamo il nostro progetto di Scienze
IL COMPOSTAGGIO Processo di maturazione biologica controllata, in ambiente aerobico, della sostanza organica attraverso il quale si ha la produzione di.
DEFINIZIONE E FUNZIONI
IL CROLLO DELLA VENDITA DEL PANE La crisi porta molta gente a risparmiare sulle compere:una di queste è il pane che, attualmente, viene fatto in casa o.
PANE Università degli studi di Catania SISSIS VIII ciclo Classe 59A
SOLUZIONI.
Ll grano, o frumento, tenero (Triticum aestivum) è originario del medio oriente. La sua farina è alla base di moltissime preparazioni: pane, pizze, focacce,
Alimentazione.
LA VITA DEI TAGLIOLINI 1. La nascita e lo sviluppo storico dei tagliolini 2. Ingredienti 3. Composizione chimica 4. Composizione pasta 5. Conservazione.
Copre più di due terzi della superficie della
PROGETTO MISURA 124 VA.CA.S.O.P.I.NU.M “Valorizzazione delle carni e dei sottoprodotti della macellazione ovina tramite la realizzazione di prodotti innovativi.
Di Lorenzo Pelagatti Ludovico Balassone Carlo Omogrosso
La pasta A CURA DI DAVIDE DI BARTOLOMEO, ANDREI ASAVEI,FEDERICO LEOPARDI, LORETO TULIANI.
LA VELOCITÀ DI REAZIONE
I SUOI STATI DI AGGREGAZIONE
Cereali e derivati.
Elementi base di pasticceria
3.1 Cereali e derivati.
I primi piatti.
SI RITORNA ALLA SCUOLA ALIMENTARE. TESTIMONIAL TARGET.
L’amido è l’energia di riserva delle cellule vegetali
GRANO TENERO E PASTA di Gilberto Venturini
L’INNOVAZIONE PER NUTRIRE IL PIANETA 22 settembre 2015 – L’innovazione per nutrire il pianeta – Milano.
La prima testimonianza: noodle di 4000 anni L’essiccazione grazie all’azione del vento.
TECNOLOGIE ALIMENTARI PER LA CONSERVAZIONE DEGLI ALIMENTI
Gli impasti di base.
Tutto ciò che occupa spazio e ha massa
Termodinamica Introduzione. La TERMODINAMICA è nata per studiare i fenomeni termici, in particolare per studiare il funzionamento delle macchine termiche.
Come si ottengono farina e semola…….?????
Lo Stato Liquido Lo stato liquido è uno stato di aggregazione con caratteristiche intermedie tra quelle dello stato gassoso (altamente disordinato) e quelle.
Gli agenti estinguenti in aeroporto 10/06/20141 UFFICIO ISPETTIVO AEROPORTUALE ITALIA SETTENTRIONALE.
I leganti. Leganti Materiali capaci di legare insieme materiali “slegati” La massa plastica subisce nel tempo un irrigidimento Al termine del processo.
Equilibri dei Passaggi di Fase. I passaggi di stato.
Presentato da R. Virgili L’impiego di nitriti e nitrati nei prodotti di carne stagionati: la ricerca e le prospettive del settore.
Pag. 333 Propagazione del calore
LIEVITI E LIEVITAZIONE
L’INDUSTRIA DELLA BIRRA
2 CAPITOLO Le trasformazioni fisiche della materia Indice 1
Transcript della presentazione:

FARINE PASTA E PRODOTTI DA FORNO

di rottura (presentano scanalature non molto vicine tra loro) SFARINATI FARINE (frumento tenero) e SEMOLE (frumento duro): prodotti della macinazione delle cariossidi Pulitura Condizionamento Macinazione Setacciamento La macinazione viene effettuata con tre diversi tipi di cilindri (laminatoi a cilindri): di rottura (presentano scanalature non molto vicine tra loro) di svestimento (con scanalature più ravvicinate); di rimacina (a superficie liscia). Ciascun passaggio da un tipo di cilindro all’altro è intervallato da una fase di setacciamento.

MACINAZIONE e SETACCIAMENTO Tessuti staccianti in metallo o seta, a maglia quadrata Cilindri in ghisa rigati o lisci Laminatoio a cilindri Setacciatore

IL PROCESSO DI ABBURRATTAMENTO Le farine/semole di grano tenero/duro si distinguono sulla base del tasso di abburattamento L’abburattamento è un processo di setacciatura graduale dei cereali macinati, e del frumento in particolare. Si parla di abburattamento quando si sottopone la farina ad una setacciatura che permette di ottenere farine di diverso grado di finezza. La farina non abburattata è chiamata “integrale” e contiene ogni parte del chicco macinato, compresa la crusca.

Classificazione merceologica (in base alle ceneri) Tipo di Farina Umidità max Ceneri min Ceneri max Proteine min Abburatta-mento 00 14.50% – 0.55% 9.00% 50% 0.65% 11.00% 72% 1 0.80% 12.00% 80% 2 0.95% 85% Integrale 1.30% 1.70% 100%

Principali parametri delle farine Forza W Percentuale di proteine 13% Rapporto tra tenacità ed estensibilità P/L Falling Number FN

Quale forza per fare cosa

Farinografo di Brabender Il farinografo Brabender permette la valutazione della plasticità della farina (forza) e permette di suddividere gli sfarinati in FORTI, di MEDIA FORZA e DEBOLI. Dà, quindi, una immediata destinazione d'uso degli stessi. E' una prova di tipo reologico.

Alveografo di Chopin Alveogramma di Chopin: Il principio della misurazione alveografica è quello della estensione biassiale di un campione di pasta che, sotto l'azione di una pressione, si deforma in una bolla a pareti sottilissime ed il cui volume aumenta sino alla rottura che segue la fine della prova. Il rapporto P/L esprime una nozione di equilibrio o squilibrio esistente tra la tenacità e l'espressione dell'impasto.                                                                                                                                                        

L’alveogramma di Chopin L’alveogramma di Chopin serve per valutare la forza e l’estensibilità dell’impasto

Attività amilasica della farina. l’attività alfa-amilasica della farina consiste nell’idrolisi di amido, glicogeno ed altri 1,4 glucani all’intero della molecola in analogia con le endo peptidasi. l’attività beta-amilasica della farina consiste nell’idrolisi di amido, glicogeno ed altri 1,4 glucani a partire dalla parte non riducente della molecola con produzione di maltosio

L'amilografo di Brabender L'amilografo di Brabender viene utilizzato per valutare l'attività enzimatica degli sfarinati. Il dato è utile per conoscere il comportamento lievitativo degli impasti. Il principio della prova si basa su una valutazione di tipo viscosimetrico.

La pasta secca Materia prima Impasto e gramolatura Trafilatura Essiccatura Dopo la cottura Formato condimento

La pasta secca Attributi di qualità il profumo di grano pulito, senza interferenze di cotto o di rancido; il colore della semola con la sua pigmentazione naturale, non il giallo legato al trattamento termico; un comportamento uniforme in cottura e non, come talvolta accade, un prodotto che deve necessariamente restare crudo al centro per non spappolarsi negli strati più esterni

La qualità della materia prima

TRAFILATURA AL TEFLON O AL BRONZO??

CEREALI

Naturale (PANE) Lievitazione chimica LA LIEVITAZIONE Saccharomyces cerevisiae C6H12O6 2 C2H5OH + 2 CO2 Anaerobiosi C6H12O6 + 6 O2 6 CO2 + 6 H2O Aerobiosi Lievitazione chimica Liberano gas (CO2) aumentando il volume di un impasto (nel caso di pane e dolci) o di una pastella (nel caso di alimenti fritti) Acido citrico; tartrato monopotassico; pirofosfato disodico; sodio e ammonio bicarbonato (E 501 ed E 503). I lieviti in commercio sono miscele di agente lievitante + agente acidificante + sostanza inerte (es. amido) LA LIEVITAZIONE

La cottura stabilizza la struttura “lievitata” del glutine: durante la fase di cottura, l’amido gelifica e le proteine si denaturano al calore l’umidità residua dipende dalla pezzatura; le trasformazioni a carico dell’amido porteranno ad una retrogradazione più o meno veloce (pane più o meno resistente al fenomeno dello “stantio” o “staling”) Le temperature variano da 200-275 °C (dipende da: tipo di forno, durata, pezzatura pane) alveolatura del pane