Umanesimo e Rinascimento Ritorno alla cultura greca Angelo Ambrogini detto Poliziano ( )  lineamenti della filologia Lorenzo Valla ( ): De falsa… Constantini donatione Erasmo da Rotterdam (1466 o ): edizione critica del Nuovo Testamento in greco e latino

L’invenzione della stampa Invenzione della stampa a caratteri mobili La carta – conosciuta tramite gli arabi viene prodotta dal Trecento: nelle Marche a Fabriano Il Messale e la Bibbia di Gutemberg stampati a Magonza ( ) Stamperia veneziana di Aldo Manuzio: pubblicazione dei classici greci e latini e di umanisti come: Erasmo e Pietro Bembo

La società rinascimentale Da una visione trascendente dell’esistenza a una rivalutazione della vita terrena: L’uomo rinascimentale è artifex suae fortunae Leon Battista Alberti ( ): architetto, teorico della pittura (De pictura) e dell’architettura (De re aedificatoria) Trattato su La famiglia: Nel III libro Giannozzo dà consigli di economia e possono essere considerati come il primo importante manuale di etica economica dell’imprenditore. Il denaro qui non è più qualcosa di spregevole ma la giusta ricompensa al lavoro dell’uomo

La società rinascimentale Baldassarre Castiglione ( ): Il cortegiano: consigliere del principe Libro più tradotto nel ‘500 e nel ‘600 Giovanni della Casa ( ): Galateo Rivalutazione della natura e delle arti occulte

La società rinascimentale: Firenze Una nuova concezione dell’artista: Leonardo da Vinci ( ) Lorenzo il Magnifico : grande mecenate Filippo Brunelleschi: usa le regole della prospettiva nella costruzione della cupola di S. Maria del Fiore a Firenze Michelangelo Buonarroti

La politica come scienza Niccolò Machiavelli ( ): Il Principe Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio: parallelo tra la decadenza di Roma e la decadenza dell’Italia Francesco Guicciardini ( ): Ricordi Storia d’Italia

Niccolò Machiavelli Il principe - L’autonomia della politica (1513ca): Dovete, adunque sapere, come sono dua generazioni [modi] di combattere: l’uno con le leggi, l’altro con la forza: quel primo è proprio dello uomo, quel secondo è delle bestie: ma perché el primo molte volte non basta, conviene ricorrere al secondo. Pertanto, a uno principe è necessario sapere bene usare la bestia e l’uomo. [...] Sendo, dunque, uno principe necessitato sapere bene usare la bestia, debba di quelle pigliare la golpe e il lione, ;perché il leone non si difende da’ lacci [trappole], la golpe non si difende da’ lupi. Bisogna, adunque, essere golpe a conoscere e’ lacci, e lione a sbigottire e’ lupi. [...] E se gli uomini fussino tutti buoni, questo precetto non sarebbe buono; ma perché sono tristi [cattivi], e non la osserverebbono a te, tu etiam non l’hai ad osservare a loro.