VASCO PRATOLINI
nacque a Firenze nel 1913 da una famiglia di operai per motivi economici fu costretto ad abbandonare gli studi e a fare i più svariati mestieri soffriva di tuberculosi, fu ricoverato in vari sanatori tra il 1935 e il 1937 fu grande amico di Vittorini collaborò ad alcune riviste e fondò nel 1938 «Campo di Marte» durante la guerra prese parte alla Resistenza nel dopoguerra tornò all’attività letteraria-si dedicò al giornalismo e alla sceneggiatura di film
Le opere ll tappeto verde (1941) Via de’ magazzini (1942) Il quartiere (1945) Cronaca familiare (1947) Cronache di poveri amanti (1947) Un eroe del nostro tempo (1949) Le ragazze di San Frediano (1952) Una storia italiana - una trilogia composta da tre romanzi: Metello (1955) Lo scialo (1960) Allegoria e derisione (1966) La costanza della ragione (1963)
Metello Il genere - il romanzo storico di formazione Il riassunto: Metello Salani è orfano di madre, morta di parto e di padre affogato nell'Arno viene allevato da una famiglia di contadini cui era stato dato a balia la sua infanzia scorre felicemente, fino a quando la famiglia di contadini in cui è cresciuto è costretta ad emigrare in Belgio non potendo portare con se Metello, lui parte per Firenze "dove era nato e che non conosceva“ arrivato a Firenze a quindici anni lavora prima da scaricatore e sperimenta l'ostilità dei compagni di lavoro l’unico che mostra generosità nei confronti di Metello è Betto, l’anarchico che «fu per Metello il padre che Metello non aveva conosciuto» Betto lo insegna a leggere e a scrivere e spinge il giovane Salani a imparare un mestiere Metello sceglie di fare il muratore
una notte Betto scompare per sempre e di lui non si saprà più nulla intanto Metello, soprannominato "Cipressino", trae la propria iniziazione politica dai compagni di lavoro da loro sente parlare «di socialismo, di uguaglianza, di lavoro che andava pagato secondo il sudore» e perfino fa esperienza del carcere il romanzo segue anche il suo sviluppo emotivo; dopo una storia amorosa con Viola, una vedova trentenne, sperimentò diverse e brevi avventure, finché parte per il servizio militare a Napoli dopo il servizio militare Metello fatica a trovare di nuovo lavoro. L'edilizia è in crisi. coinvolto in tumulti di piazza, viene di nuovo arrestato ma in carcere incontra l'amore della sua vita - Ersilia, figlia d’un collega morto. Ersilia ha un temperamento forte, tenace e fedele e proviene da San Frediano, il quartiere più popolare e sanguigno di Firenze dalla loro unione nasce un figlio, Libero. Nel frattempo Metello viene spedito al confino
in questo periodo Metello diventa un protagonista della lotta di classe sanguinosa i lavoratori iniziano a prendere coscienza dei propri diritti, a coalizzarsi e ad ad organizzarsi nei sindacati si accende la lotta di classe sanguinosa tra operai e padroni e tra imprenditori e dipendenti Metello sperimenta sulla propria pelle la fame e la miseria indotte dai giorni di sciopero prolungato e alla fine perfino la repressione militare di chi non si allinea coi padroni e ancora il carcere nel pieno della lotta egli si lascia tentare da Ida, una vicina di casa, con la quale vive una breve avventura extraconiugale Ersilia, scoperto il tradimento del marito perde Metello la lotta per l'aumento del salario e per un miglioramento delle condizioni di lavoro si conclude con una vittoria dei lavoratori
L’analisi Con Metello Pratolini testimonia, attraverso le vicende esistenziali del protagonista, la durezza della vita dei lavoratori tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento e l'organizzarsi politico della solidarietà operaia l’affresco storico si mischia con le vicende private dei personaggi dal punto di vista stilistico, Pratolini adotta nel suo romanzo una sintassi semplice - mima il parlato e conferisce spontaneità e naturalezza alla narrazione appaiono talvolta voci dialettali anche se il vernacolo fiorentino è sempre sottoposto alla complessa elaborazione letteraria da parte dell'autore una prosa armoniosa e musicale
Il quartiere ambientato nel periodo che va dal 1932 al 1939, il romanzo narra delle peripezie amorose di un gruppo di ragazzi che vivevano nel quartiere fiorentino di Santa Croce loro sono colti nel passaggio dall'adolescenza alla prima giovinezza e la trama segue lo sviluppo della loro educazione sentimentale e la formazione di una coscienza politicatt la narrazione è condotta da Valerio le cui prime esperienze affettive si legano a quelle degli altri protagonisti I fatti e i personaggi sono numerosi la realtà del quartiere si illumina attraverso il nodo d’affetti e le vicende amorose I personaggi principali: Valerio- si seguono le sue relazioni amorose con Marisa e con Olga vive con il padre e la nonna in un’umile abitazione del quartiere perché la madre è morta all’inizio del racconto è un ragazzino di 15 anni, innamorato di Luciana, ma troppo timido per dichiararsi quando conosce Marisa comincia una relazione con lei ma col passare del tempo cresce e maturando capisce che il sentimento che prova per Marisa, non è sincero, ma conseguenza delle circostanze Si innamora di Olga che però sarà costretta a lasciarlo per trasferirsi con la madre durante il passare degli anni nasce in lui la passione per le lettere che lo mette in una posizione di distacco dai suoi amici, nonostante lui si senta loro pari
I personaggi principali: Valerio- si seguono le sue relazioni amorose con Marisa e con Olga vive con il padre e la nonna in un’umile abitazione del quartiere perché la madre è morta all’inizio del racconto è un ragazzino di 15 anni, innamorato di Luciana, ma troppo timido per dichiararsi quando conosce Marisa comincia una relazione con lei ma col passare del tempo cresce e maturando capisce che il sentimento che prova per Marisa, non è sincero, ma conseguenza delle circostanze Si innamora di Olga che però sarà costretta a lasciarlo per trasferirsi con la madre durante il passare degli anni nasce in lui la passione per le lettere che lo mette in una posizione di distacco dai suoi amici
Giorgio – è il più grande e il più maturo del gruppo e ciò è dovuto al fatto che sia cresciuto da solo (il padre è finito in prigione quando lui era piccolo) è innamorato di Maria e disposto a sposarla per toglierla dai guai cercherà di condurre gli amici verso lpresa di coscienza politica della propria situazione Gino - un ragazzo sfortunato che veniva picchiato abitualmente dal padre che lo ripudiava come figlio e si prostituiva ad un potente Giorgio cerca d'aiutare Gino ma prova una sensazione di delusione e rammarico quando egli uccide l'amante in uno scatto d'ira dovuto al bisogno di denaro. è toccante anche la figura di Carlo Carlo è il fratello di Olga, cresciuto senta padre che è morto in combattimento un ragazzo un pò morbido e violento Alla fine del romanzo muore in guerra, poco dopo aver sposato Marisa tramite telegrammi.