Candidatura a Riserva MAB del territorio di CollinaPo
Il Programma MAB o Il Programma MAB - Man and the Biosphere - è stato avviato dall’UNESCO negli anni ’70 allo scopo di migliorare il rapporto tra uomo e ambiente e ridurre la perdita di biodiversità attraverso programmi di ricerca e sperimentazione. o Attualmente le Riserve MAB nel mondo sono 631, collocate in 119 paesi diversi. o Tre funzioni: o di conservazione (volta alla tutela dei paesaggi, degli habitat, degli ecosistemi, così come delle specie e della diversità genetica) o di sviluppo (finalizzata a favorire l’economia generando non solo reddito, ma anche sostenibilità sociale, culturale ed ambientale nel lungo periodo) o logistica e di supporto (finalizzata ad incrementare la comprensione dei concetti dello sviluppo sostenibile tra la popolazione e assicurare sostegno alla ricerca, al monitoraggio e alla formazione a livello locale, anche attraverso lo scambio globale di buone pratiche).
Le riserve MAB nel mondo Salzburger Lungau & Kärntner Nockberg, Austria Mount Olympus, Greece Denali, Alaska Yellowstone, Wyoming Sierra Nevada, Spain Delta del Paraná, Argentina
Le riserva MAB in Italia Le Riserve MAB in Italia sono ad oggi dieci. 1.Collemeluccio-Montedimezzo (1977) 2.Foresta del Circeo (1977) 3.Miramare (1979) 4.Cilento e Vallo di Diano (1997) 5.Somma Vesuvio e Miglio d’Oro (1997) 6.Valle del Ticino (2002) 7.Arcipelago Toscano (2003) 8.Selva Pisana (2004) 9.Monviso (2013) 10.Parco Nazionale della Sila (2014)
Perché questa candidatura MAB? L’interesse verso il riconoscimento MAB da parte dell’Ente Parco del Po e della Collina Torinese deriva dalla consapevolezza del valore delle risorse naturali e culturali presenti e della complessità della loro gestione, da ricondurre all’elevata presenza umana che caratterizza il territorio che si intende candidare. Il territorio che si intende candidare può essere interpretato come il giardino naturale dell'area metropolitana, un luogo di eccellenze nel quale convivono due risorse di valore inestimabile, la collina e il fiume, elementi fondamentali per dare vita ad una biodiversità culturale basata anche sulle produzioni agricole.
L’idea caratterizzante il MAB Natura, uomo e cultura sono uniti sinergicamente in un unico ed ampio territorio dalle molteplici ed eccezionali risorse. Il territorio candidato come laboratorio di gestione sostenibile delle risorse naturali e culturali, nell’intento di dare vita ad un luogo di produzione di natura, di cultura e di nutrimento per la città. Inoltre, il MAB come occasione di consolidamento delle dinamiche sostenibili del territorio ad oggi garantite dalle Aree Protette del Po e della Collina Torinese e dai soggetti operanti sul territorio.
Il dossier di Candidatura o Nome della Riserva della Biosfera e Paese o Adempimento delle tre funzioni delle Riserve o Criteri per la designazione a riserva della biosfera o Autorizzazioni o Posizione dell’area candidata o Area/zonizzazione o Regione biogeografica o Usi passati/storici del territorio o Popolazione umana che vive nella riserva o Caratteristiche fisiche e biologiche o Funzione di conservazione, sviluppo e supporto logistico o Usi e attività o Aspetti istituzionali o Designazione/riconoscimenti speciali o Documentazione di supporto o Recapiti/contatti
La proposta di zonizzazione
Attività di divulgazione svolte o Organizzazione di un laboratorio al Salone del Libro e alle Settimane della Scienza svoltesi a Torino nei mesi di maggio e giugno 2014 con l’obiettivo di accompagnare i bambini attraverso un percorso di conoscenza delle Aree protette del Po e della Collina Torinese e delle principali tappe che riguardano il processo di candidatura. o Quattro articoli scientifici pubblicati. o Un articolo in fase di revisione. o Due tesi di laurea già discusse. o Un nuovo laboratorio per le scuole in fase di progettazione. o ….
Attività e momenti di confronto 27 marzo – 23 maggio – 12 giugno 2015 Settembre 2015 Settembre 2016 Incontro con Philippe Pypaert, Programme Specialist, Ufficio UNESCO di Venezia. Attività al Salone del Libro, Torino (Lingotto e Salone OFF) maggio 2015 EuroMAB 2015 Conference in Haapsalu, Estonia 27 th International Co-ordinating Council (ICC) MAB Programme, Paris Congresso Mondiale degli Architetti del Paesaggio, Torino 2016 Eventuale consegna del dossier all’UNESCO di Parigi Consegna del dossier all’UNESCO di Parigi
Titolo del progettoInserire una foto Funzione di riferimento (rispetto alle tre funzioni previste per una Riserva MAB) Descrizione del progetto In questa sezione si intende descrivere brevemente il progetto e le sue finalità, soprattutto rispetto agli obiettivi del Programma MAB UNESCO. Indicare in quali aree il progetto si colloca (core, buffer e/o transition). Tipologia di progetto Indicare se il progetto è a scala locale (relativo quindi ad un solo Comune), oppure di rete (se coinvolge due o più Comuni). Attività previste dal progetto Elencare sinteticamente la sequenza delle attività previste dal progetto. Soggetto referenteIndicare il soggetto referente per il progetto, responsabile dell’attuazione del progetto stesso. Principali stakeholder coinvolti Elenco sintetico e mirato dei principali stakeholder coinvolti nel progetto (limitarsi ai soli soggetti che abbiano un ruolo ben definito nel progetto). Risorse finanziarie coinvolte In questa sezione è richiesto di indicare la risorse finanziare coinvolte nel progetto (sia che siano già state utilizzate o che siano solo state individuate e destinate al progetto). Tempi di realizzazione Indicare i tempi di realizzazione previsti in numero di mesi e l’eventuale data di inizio del progetto, dove possibile. Indicazioni temporali Indicare se il progetto è in programma (non si è quindi ancora in una fase di realizzazione ma di programmazione per il futuro), in fase di realizzazione, oppure se si tratta di un progetto già attivo sul territorio. Risultati attesiElencare brevemente i principali risultati attesi dalla realizzazione del progetto. Indicatori di risultato In questa sezione è richiesto di individuare gli indicatori di risultato da recepire nel monitoraggio. Si consiglia di selezionare pochi indicatori (tre o quattro al massimo), facilmente quantificabili e di facile interpretazione (ex: coerenza con il cronoprogramma, numero di pubblicazioni realizzate, numero di incontri organizzati etc. a seconda della tipologia di progetto di volta in volta analizzato).