Dalla morte di Lenin all’ascesa di Stalin Lo stalinismo Dalla morte di Lenin all’ascesa di Stalin
L’ascesa Dopo la morte di Lenin, nel partito comunista in Russia, ci furono grandi contrasti tra due potenze. Tra queste prevalse il partito di Iozif Stalin che, nel 1927, fece espellere dal partito e dall’URSS il suo avversario, Lev Trotzkij. Stalin fu di grande aiuto per lo sviluppo dell’industria e portando avanti l’economia. A capo di quest’ultima c’era il Gosplan che aveva sviluppato il tutto in piani quinquennali.
I piani quinquennali Consistevano nel preporsi degli obbiettivi economici, politici ecc. che dovevano essere portati a termine in cinque anni per fare in modo che ci fosse un progresso continuo del Paese.
Lo sviluppo Si decise di evolvere per prime le industrie siderurgiche e dei trasporti e, per ultime, quelle del petrolio, elettrificazione e carbone. Tutti i lavoratori russi si dettero da fare con zelo perché erano convinti di costruire una società migliore. I risultati furono ottimi e, già nel secondo quinquennio, con la grande crescita, l’URSS era la terza potenza del mondo dopo USA e Germania.
I kulaki In Russia si fecero sentire le lamentele dei kulaki sono i ricchi contadini russi che, con la rivoluzione di Stalin del 1929 che consisteva nel passaggio di proprietà delle terre dai kulaki alle aziende agricole o alle fattorie collettive, si ritrovarono sul lastrico. A causa di questa nuova politica economica ci fu un grandissimo crollo della produzione agricola.
La collettivizzazione Per anni si cercò di collettivizzare con la forza 25 milioni di terreni in 250 mila fattorie di stato. Questa crisi fu debellata ma l’agricoltura era sempre il punto debole della Russia. La pianificazione di Stalin divenne il punto di forza e la caratteristicaa principale di tutto il sistema sovietico. Per accelerare lo sviluppo i comunisti scelsero subito lo stalinismo Con questa rivoluzione lo stato passò subito a capo del sistema quinquennale, delle industrie e di tutta l’economia.
Lo sviluppo del comunismo Si credeva che questa fosse la strada più semplice per portare ad una società comunista. Il problema principale era dovuto al fatto che, se si governava tutto da una sola persona, ci sarebbe stato un grande uso di potere nei confronti dei cittadini e, con la crescita dell’economia, si attribuiva troppo potere a Stalin. Questo comunismo autoritario ha preso il nome di Stalinismo.
Gli oppositori In questo periodo si svilupparono molte rivolte che vennero placate dalla polizia politica e, con l’aiuto dei gulag che erano campi di lavoro forzato deve venivano reclusi gli oppositori del regime, si sbarazzarono di tutte le persone che erano d’intralcio. Con tanti processi, noti come Grandi Purghe, vennero debellati definitivamente i partecipanti della classe bolscevica.
Rimanendo così solo al governo, Stalin, fu aiutato dalla propaganda. Gli eventi definitivi Nel 1940 si sbarazzò anche di Trotzkij che fu assassinato in Messico da un sicario. Rimanendo così solo al governo, Stalin, fu aiutato dalla propaganda. Lo elogiarono così tanto che si parla anche di culto della personalità.
FINE