FUTURO GIOVANE – “Giovani tra Formazione e Lavoro” 19 settembre 2012 – Istituto B. Russell – Guastalla (RE)

I QUID DEL MOMENTO “Giovani tra Formazione e Lavoro” Come evolverà il mercato del lavoro? Quali sono le aspettative delle imprese in termini di figure professionali e livelli di qualificazione? Quali previsioni di fabbisogni professionali da parte dei diversi settori e dei diversi territori? E’ possibile dare un supporto al sistema della formazione affinché adotti politiche formative più in linea con i reali fabbisogni? E fornire allo stesso tempo informazioni utili per orientare in particolare i giovani nelle loro scelte?

Come evolverà il mercato del lavoro? “Giovani tra Formazione e Lavoro” “Saldo negativo per l’occupazione nel 2012: nel Sud si concentra la perdita di posti di lavoro” “Cala la quota di imprese che prevede assunzioni per il 2012” “Più di un giovane su tre non fa il lavoro che voleva” Impegni slegati dal livello di istruzione. Appena il 10% di chi studia ha un reddito autonomo, in Germania sono il 50% Corriere della Sera 18. settembre 2012 In Italia «persiste una cultura - unica in Europa - che ancora separa nettamente il momento formativo da quello lavorativo. Solamente il 10% dei ragazzi coniuga il percorso di studi ad una qualche esperienza lavorativa» e ciò, ovviamente, «contribuisce a rendere la transizione scuola lavoro più lunga e difficile».

Come evolverà il mercato del lavoro? “Giovani tra Formazione e Lavoro”

Come evolverà il mercato del lavoro? “Giovani tra Formazione e Lavoro”

Come evolverà il mercato del lavoro? “Giovani tra Formazione e Lavoro”

Come evolverà il mercato del lavoro? “Giovani tra Formazione e Lavoro”

Quali sono le aspettative delle imprese in termini di figure professionali e livelli di qualificazione? “Giovani tra Formazione e Lavoro” La domanda di professioni nel 2011 low skill medium skill high skill Sistema Informativo Excelsior. Unioncamere-Ministero del Lavoro, 2011

Quali sono le aspettative delle imprese in termini di figure professionali e livelli di qualificazione? “Giovani tra Formazione e Lavoro” Sistema Informativo Excelsior. Unioncamere-Ministero del Lavoro, 2011 EMILIA-ROMAGNA. La domanda di diplomati e post-diplomati (ITS e IFTS) Assunzioni non stagionali programmate in regione nel 2011 per livello di istruzione Composizioni percentuali

Quali sono le aspettative delle imprese in termini di figure professionali e livelli di qualificazione? “Giovani tra Formazione e Lavoro” Sistema Informativo Excelsior. Unioncamere-Ministero del Lavoro, 2011 ITALIA. La domanda di titoli di studio in funzione delle categorie professionali Assunzioni non stagionali programmate in Italia nel 2011 per grandi gruppi professionali Indicazioni relative alla importanza del titolo di studio ai fini della scelta del candidato

Quali sono le aspettative delle imprese in termini di figure professionali e livelli di qualificazione? “Giovani tra Formazione e Lavoro” Sistema Informativo Excelsior. Unioncamere-Ministero del Lavoro, 2011 Assunzioni non stagionali programmate in regione nel 2011 con e senza esperienza Composizione percentuale EMILIA-ROMAGNA. Le imprese richiedono esperienza...

Quali previsioni di fabbisogni professionali da parte dei diversi settori e dei diversi territori? “Giovani tra Formazione e Lavoro” Sistema Informativo Excelsior. Unioncamere-Ministero del Lavoro, 2011

Quali previsioni di fabbisogni professionali da parte dei diversi settori e dei diversi territori? “Giovani tra Formazione e Lavoro” Sistema Informativo Excelsior. Unioncamere-Ministero del Lavoro, 2011

Quali previsioni di fabbisogni professionali da parte dei diversi settori e dei diversi territori? “Giovani tra Formazione e Lavoro” Sistema Informativo Excelsior. Unioncamere-Ministero del Lavoro, 2011

Quali previsioni di fabbisogni professionali da parte dei diversi settori e dei diversi territori? “Giovani tra Formazione e Lavoro” Sistema Informativo Excelsior. Unioncamere-Ministero del Lavoro, 2011

Politiche formative e reali fabbisogni? “Giovani tra Formazione e Lavoro” Mediamente in Italia per trovare il primo impiego ci si mette più di due anni, 25,5 mesi per la precisione. In Germania ne bastano 18. In Danimarca 14,6, nel Regno Unito 19,4. Solo in Spagna stanno peggio di noi, con un'attesa media di quasi tre anni (34,6 mesi). Stesso trend anche se si calcola il tempo medio prima di trovare un lavoro a tempo indeterminato. In Italia ci vogliono quasi quattro anni (44,8 mesi). In Danimarca solo 21,3 mesi, ma lì non c'è l'articolo 18 (ora attenuato dopo la riforma Fornero) e le aziende possono licenziare facilmente. In Germania per un lavoro stabile si attendono in media 33,8 mesi, nel Regno Unito tre anni. «I giovani che hanno appena completato gli studi - osservano i ricercatori - se restano per un periodo lungo in condizione di inattività, tendono a registrare un deterioramento del loro capitale umano». Inoltre, «la ricerca di un posto può portare alcuni ad accettare lavori per i quali sono richiesti requisiti inferiori rispetto al percorso scolastico seguito: è il fenomeno dell' over education ».

Politiche formative e reali fabbisogni? “Giovani tra Formazione e Lavoro” giovani laureate «Il 35,2% degli occupati con meno di 35 anni è impiegato in lavori che richiedono una qualifica più bassa rispetto a quella posseduta, mentre tale percentuale scende al 12,6% per gli occupati dai 55 anni in su». Il fenomeno assume inoltre «la maggiore intensità tra le giovani laureate, che in quasi metà dei casi risultano sottoinquadrate». E tra i diplomati: dei 5,2 milioni di occupati male utilizzati, quasi tre quarti possiedono il diploma e il resto la laurea. Il sistema delle piccole imprese, che domina l'economia italiana, «non riesce a creare sufficiente numero di posti di lavoro qualificati, per cui, da un lato ci si trova a importare manodopera non qualificata dall'estero mentre, dall'altro, si assiste da tempo a una fuga di cervelli». Tra il 1992 e il 2000 c'erano circa 100 mila italiani che sceglievano ogni anno di emigrare all'estero mentre nel decennio successivo «la media è di circa 200 mila». «Mancata corrispondenza tra le competenze richieste dal sistema imprenditoriale e gli indirizzi di studio seguiti da chi si presenta sul mercato del lavoro»

Politiche formative e reali fabbisogni? “Giovani tra Formazione e Lavoro” Percentuale di giovani che combinano scuola e lavoro, dati EU 2008

E’ possibile orientare i giovani nelle loro scelte? “Giovani tra Formazione e Lavoro” 6 CONDIZIONI

E’ possibile orientare i giovani nelle loro scelte? “Giovani tra Formazione e Lavoro” Che Studenti e Famiglie siano informati “correttamente sul loro futuro” Che la Scuola realizzi in breve tempo una forma di didattica e di valutazione fondata sulle competenze Che le imprese “investano” soldi privati sulla formazione dei giovani Che tutti gli insegnanti progettino e realizzino percorsi di alternanza scuola-lavoro Che la scuola strutturi al proprio interno servizi di orientamento e stages permanenti e specialistici Che sia istituito un REDDITO DI CITTADINANZA per tutti coloro che sono alla ricerca della I° Occupazione

LE COMPETENZE IN E-R “Giovani tra Formazione e Lavoro” Assunzioni non stagionali programmate in regione nel 2011 Indicazioni relative alla “importanza elevata” di ciascuna competenza

LE COMPETENZE IN ITALIA “Giovani tra Formazione e Lavoro” Assunzioni non stagionali programmate in Italia nel 2011 per livello di istruzione Indicazioni relative alla “importanza rilevata” di ciascuna competenza Sistema Informativo Excelsior. Unioncamere-Ministero del Lavoro, 2011

COMPETENZE SVILUPPATE MODENA LEG ‘011 “Giovani tra Formazione e Lavoro”

Tirocini per entrare in azienda e fare esperienza Sistema Informativo Excelsior. Unioncamere-Ministero del Lavoro, 2011

Il Sistema IeFP in Emilia-Romagna “Giovani tra Formazione e Lavoro”

FINALITA’ DELLLA METODOLOGIA DELL’ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO La Metodologia dell’Alternanza Scuola-Lavoro ha lo scopo di favorire il raccordo scuola-lavoro attraverso stages formativi e orientamenti in azienda, con l’obiettivo di favorire negli studenti: la comprensione dei concetti collegati al mondo economico produttivo; la sperimentazione dell’organizzazione di un ambiente di lavoro (orari, gerarchie, ritmi di lavoro ecc.); applicazione delle proprie conoscenze all’interno di una realtà lavorativa. “Giovani tra Formazione e Lavoro”

LA FORMAZIONE PROPEDEUTICA Orientamento Professionale Sicurezza e Contrattualistica del lavoro “Giovani tra Formazione e Lavoro”

LO STAGE IN AZIENDA DEL LEG ‘012 Centralinista Addetto tessileOperaio Meccanico Operatore Data- entry Assistente Amministrativo Addetto Logistica Assemblatore app. elettronici Pasticciere Educatore d’infanzia Operatore di sportello Addetto back Office Addetto alle casse Magazziniere Disegnatore CAD “Giovani tra Formazione e Lavoro”

LO STAGE IN AZIENDA PER IMMAGINI “Giovani tra Formazione e Lavoro”

APPRENDIMENTO POST-STAGE Aumentando la propria Motivazione allo studio e Orientarsi concretamente alle professioni del futuro RIFLETTERE SULLE COMPETENZE RICHIESTE DAL MERCATO DEL LAVORO FORMARSI EPOTENZIARE LE PROPRIE FORMARSI E POTENZIARE LE PROPRIE Competenze di base Competenze tecnico - professionali o specialistiche Competenze trasversali “Giovani tra Formazione e Lavoro”

LE COMPETENZE SPERIMENTATE IN STAGE 1.Capacità comunicativa scritta e orale 2.Abilità nel gestire rapporti con i clienti 3.Capacità di lavorare in gruppo 4.Capacità direttive e di coordinamento 5.Capacità di risolvere problemi 6.Capacità di lavorare in autonomia 7.Conoscenza di una o più lingue straniere 8.Competenze informatiche 9.Conoscenze amministrative e d'ufficio 10.Abilità manuali 11.Abilità creative e d'ideazione “Giovani tra Formazione e Lavoro”

Contatti Alternanza Scuola-Lavoro IFOA Salvatore Giametta Settore Servizi per l'impiego IFOA - Istituto Formazione Operatori Aziendali Via G. D'Arezzo Reggio Emilia Telefono: Fax: Website: “Giovani tra Formazione e Lavoro”