Tutela della sicurezza del lavoro Attività di prevenzione e di promozione della sicurezza e della salute dei lavoratori, sistema di vigilanza e di sorveglianza.

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Transcript della presentazione:

Tutela della sicurezza del lavoro Attività di prevenzione e di promozione della sicurezza e della salute dei lavoratori, sistema di vigilanza e di sorveglianza degli infortuni e delle malattie professionali Azienda USL della Valle d’Aosta Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro

PREVENZIONE  Primo livello: spontaneo  Secondo livello: sistema di prevenzione inteso come sistema, pubblico e/o privato, a sostegno di imprese e lavoratori (assistenza, consulenza, ecc.)  Terzo livello: prevenzione coatta

La Struttura Complessa Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro dell’Azienda USL della Valle d’Aosta svolge prevenzione di secondo e terzo livello

Le funzioni di prevenzione e vigilanza in materia di sicurezza e igiene del lavoro sono attribuite alle Aziende Sanitarie Locali  Legge 833/78 (Riforma sanitaria) e successive modifiche  D.Lgs. 81/2008 (derivante dal D.Lgs 626/94)  D.Lgs. 758/94

Azienda USL della Valle d’Aosta Direttore Generale Dir. Amministrativo Dipartimento Prevenzione TERRITORIOOSPEDALI Servizi Amministrativi Dir. Sanitario S.P.P

Dipartimento di Prevenzione Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione Servizio Igiene Pubblica Azienda USL della Valle d’Aosta Servizi Veterinari Medicina Legale

DIRETTORE S.C. SEGRETERIA AMMINISTRATIVA RESPONSABILE QUALITA’ S.S. IGIENE DEL LAVORO SETTORE VERIFICHE TECNICHE COORDINAMENTO TECNICI DELLA PREVENZIONE TECNICI DELLA PREVENZIONE

ad Aosta Corso St. Martin de Corléans n°250 telefono : 0165/ (Segreteria) dalle 8.00 alle dal lunedì al venerdì; 0165/546066(centralino) dalle 8.00 alle FAX: 0165/ E ora ci trovate anche su INTERNET all'indirizzo E.MAIL:

In base a quanto stabilito dalla Legge 833/78, lo SPreSAL svolge attività di prevenzione in materia di infortuni e malattie professionali, vigila sulla corretta applicazione della normativa riguardante la sicurezza e la salute sul lavoro. Obiettivo di fondo, istituzionalmente riconosciuto, è la definizione degli strumenti atti a contenere gli eventi traumatici e le patologie correlati alle condizioni sul luogo di lavoro, promuovendo, attraverso azioni intergrate di prevenzione e vigilanza, la sicurezza, la salute ed il benessere delle persone che lavorano in Valle d’Aosta.

Quali sono le funzioni del S.Pre.S.A.L.?  Informazione ed assistenza all’utenza  Promozione della salute  Amministrativa (autorizzazioni/pareri)  Vigilanza  Polizia Giudiziaria  Verifiche tecniche

Informazione e assistenza alle imprese e all’utenza in genere: Sportello della Prevenzione Presso la nostra sede forniamo informazioni su argomenti inerenti la sicurezza e l'igiene del lavoro e riceviamo la relativa documentazione Pubblicazioni divulgative su temi specifici (cantieri, macchine agricole, falegnamerie. ecc.)

Promozione della salute: Interveniamo in collaborazione con altre strutture dell’Azienda USL (es. SERT, Igiene e Sanità Pubblica) su progetti specifici quali: - Tabagismo nei luoghi di lavoro - Alcool e sostanze psicotrope nei luoghi di lavoro

 Autorizzazioni alla bonifica di materiali e manufatti contenenti amianto  Autorizzazioni all'utilizzo di locali di lavoro sotterranei o semisotterranei  Autorizzazioni all’utilizzo di locali di lavoro con altezza inferiore a m. 3  Ricezione notifica costruzione o ampliamento di edifici da adibire ad attività artigianali/industriali con numero di addetti maggiore di tre

 Infortuni  Malattie professionali  Sopralluoghi negli ambienti di lavoro: programmati, su segnalazione o di iniziativa  Progetti di comparto: progetti di lavoro rivolti a comparti produttivi caratterizzati da particolari fattori di rischio quali: - Costruzioni - Metalmeccanico - Legno - Agricoltura

VERIFICHIAMO la rispondenza alle norme di alcune specifiche tipologie di impianti:  Impianti di sollevamento  Ascensori e montacarichi  Impianti di riscaldamento con potenzialità maggiore di 35 kW.  Impianti a pressione  Impianti elettrici

Personale della Struttura: -2 Ingegneri -1 Coordinatore dei Tecnici della Prevenzione -11 Tecnici della Prevenzione -3 Amministrativi

Poteri degli Ispettori U.S.L.  Potere di accesso  Facoltà di diffida  Facoltà di disposizione  Facoltà di sospensione dell’attività

Attività di vigilanza e Polizia Giudiziaria: -Inchieste infortuni 316 -Inchieste mal prof 14 -Sequestri 4 -Sospensioni attività 1 -Verbali di prescrizione195 -Informative 25

Attività di vigilanza e P.G.: comparti EdiliziaAgricolturaAltriTotale N. aziende con dipendenti + lavoratori autonomi oggetto di ispezione N. sopralluoghi complessivamente effettuati N. totale verbali

Attività autorizzativa: -Autorizzazioni 21 -Pareri su nuove attività 53 -Piani lavoro amianto126

Verifiche Tecniche: -Impianti in pressione596 -Impianti di riscaldamento217 -Impianti di sollevamento976 -Impianti elettrici138 -Ascensori e montacarichi234

Verifiche Tecniche: N. Aziende controllate esclusi i privati 549 N. cantieri con verifiche periodiche su impianti di sollevamento 321

Formazione a soggetti esterni: N. ore di formazione632 N. persone formate520

Progetti Piano Nazionale della Prevenzione e Piano Regionale della Prevenzione: -Cantieri edili -Agricoltura (controllo macchine agricole, ambienti di lavoro, uso preparati e sostanze fitosanitarie) -Comparto metallurgico-metalmeccanico -Prevenzione nei comparti significativi per lesioni dorso lombari

Progetti di sorveglianza: -Progetto nazionale infortuni mortali -Progetto nazionale Ma Pro Web -Progetto datawarehouse regionale su infortuni, malattie professionali e notifiche preliminari

Come si scelgono le aziende su cui fare vigilanza? CRITERI POSSIBILI  In modo programmato  Ad evento  Su richiesta  A vista

Programmazione attività  L’USL è dotata di un sistema informativo sulla base del quale programmare le attività di vigilanza (banca dati propria + Flussi informativi INAIL – ISPESL - Regioni) Tale sistema consente di individuare le aziende con maggior frequenza di infortuni  Piani/progetti regionali e aziendali

LA VIGILANZA TRADIZIONALE LE NUOVE FORME DI VIGILANZA Si occupa di oggetti (ambienti, macchine, impianti, ecc.) E’ incentrata sul sopralluogo Serve a controllare dall’esterno il rispetto della legge Si occupano di processi, organizzazione, qualità Sono incentrate su riunioni e analisi di documenti Servono a stimolare la capacità aziendale di gestire i problemi al proprio interno +

La valutazione dell’adeguatezza: della valutazione dei rischi delle procedure di lavoro della formazione dei lavoratori della sorveglianza sanitaria

Cosa succede quando rileviamo che qualcosa non va? Il D.Lgs 81/08 prevede in questo caso:  Sanzioni penali  Sanzioni amministrative Esso prevede inoltre l’applicazione del D.Lgs 758/94 (possibilità di sanare in sede amministrativa le sanzioni penali)

Rapporto con l’Autorità Giudiziaria Confronto sui temi di carattere generale Direttive Formazione Confronto sui casi specifici

Collaborazione con Reparti Interni  Medicina del Lavoro  Medicina Legale  Igiene e Sanità Pubblica  Igiene degli Alimenti e Nutrizione  Pronto Soccorso  Area territoriale e 118  Direzione Sanitaria Ospedaliera

Collaborazione con Enti Esterni  I.S.P.E.S.L  Direzione Regionale Lavoro  INAIL  Organi di Polizia (Carabinieri, NAS, VV.UU., Polizia, P.G. Procura, ecc.)  Ass.to Sanità  Ass.to Ambiente e Ufficio Miniere e Cave  Ass.to Turismo (Trasporti a fune)  Vigili del Fuoco

Partecipazione a Commissioni e Gruppi di Lavoro  Commissione Vigilanza Pubblico Spettacolo  Comitato Tecnico Regionale VV F  Conferenze Servizi Ass.to Ambiente  Osservatorio Acustico Regionale  Commissione Patenti Generatori di Vapore  Gruppo di Lavoro Reach (rischio chimico)  Comitato interregionale Sicurezza Lavoro  Gruppo lavoro interregionale Agricoltura e Selvicoltura

COMITATO REGIONALE DI COORDINAMENTO (art. 7 D.Lgs 81/08) E’ stato istituito tra gli organi operanti in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro al fine di realizzare uniformità di interventi Componenti: Presidenza della Regione e vari Assessorati (sanità, ambiente, ecc.) Dipartimento di prevenzione ASL Direzione Regionale del Lavoro Vigili del Fuoco ISPESL INAIL Rappresentanti degli Enti Locali (CELVA) Rappresentanti delle Parti sociali (datoriali e sindacali)