Paola Gentile-Flora Olivieri A.R.I.A.C.- Associazione Ricerca Italiana Apprendimento Cooperativo 7° SEMINARIO ANNUALE Con il Patrocinio Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia In collaborazione con Proteo Fare Sapere - ISAC. Pro
PROCESSI COME -Ciascuno, dopo aver ricevuto la metà di un’immagine, cerca il compagno/la compagna di coppia. -Ciascuno presenta il compagno/la compagna all’assemblea PROCESSI PERCHE’ -Focalizzare l’attenzione sulla centralità della coppia, quale nucleo base del gruppo -Iniziare dalla coppia, così come suggerito in letteratura -Porre le basi per un clima favorevole AZIONE PROGRAMMATA E REALIZZATA COSTITUZIONE DI COPPIE
AZIONE PROGRAMMATA E REALIZZATA RILEVAZIONE DELLE ATTESE DEI PARTECIPANTI PROCESSI COME -Applicazione della struttura di Kagan S. “Roundtable” - Condivisione in assemblea PROCESSI PERCHE’ -Individuare i bisogni dei partecipanti -Valutare, in fase finale, la soddisfazione delle attese -Attivare processi di condivisione PRODOTTO MAPPA DELLE ASPETTATIVE: SLIDE SUCCESSIVA
MAPPA ASPETTATIVE MAPPA ASPETTATIVE MAPPA DELLE ASPETTATIVE PROCESSI RIFLESSIONE INDIVIDUALE - CONDIVISIONE IN ASSEMBLEA Paola Gentile, Flora Olivieri A.R.I.A.C E’ un’attività che si svolge in gruppo Si elaborano conoscenze condivise Crescita professionale Acquisire nuove competenze e conoscenze teoreiche e pratiche spendibili nel lavoro Conoscere meglio la metodologia Attivare nuove relazioni QUALI COMPETENZE PERS. PENSI DI POTER METTERE A DISPOSIZIONE NEL PERCORSO? Ascolto Mettersi in gioco Comprensione Rispetto per gli altri Confronto e condivisione Passione per il dubbio Disponibilità al confronto, collaborazione e condivisione Ascolto Non essere giudicati Dialogo Rispetto dei tempi altrui Mettersi in gioco COSA CHIEDI AI TUOI COLLEGHI? Conoscenze di base ed alcune strutture
AZIONE PROGRAMMATA E REALIZZATA ATTIVITA’ DI REVISIONE PROCESSI COME Struttura di Kagan S. “Think, pair, share” PROCESSI COME Fase metacognitiva mirata a sollecitare i corsisti a riflettere sulle potenzialità e sui nodi critici delle modalità di lavoro adottate, al fine di porsi in prospettiva di miglioramento PRODOTTO DESCRIZIONE DELLE RIFLESSIONI EMERSE: SLIDE SUCCESSIVA
COME MI SONO SENTITO? Bene, anche rispetto alle aspettative iniziali E’ stato possibile lavorare in modo efficace Abbiamo imparato divertendoci. Ci siamo messi in gioco Ci siamo sentiti a nostro agio, sia nel lavoro di coppia sia nel lavoro di gruppo COSA HO IMPARATO? Ad esprimere le nostre idee a persone che non conosciamo. Ad applicare il c.l. e le sue tecniche A saper stare nel gruppo A condividere Ad ascoltare Abbiamo imparato che l’altro è una risorsa COSA HA PERMESSO AL GRUPPO DI LAVORARE IN MODO EFFICACE? Il mettersi in ascolto dell’altro La capacità di condividere e di integrare idee L’organizzazione del gruppo, l’assegnazione, il rispetto e l’accettazione dei ruoli Personalità dei componenti del gruppo La presenza degli altri come risorsa Umiltà dei membri Accettazione dei ruoli
AZIONE PROGRAMMATA E REALIZZATA INSEGNAMENTO DELL’ABILITA’ : RISPETTARE IL TURNO DI PAROLA PROCESSI COME -Esecuzione di un breve role-play PROCESSI PERCHE’ -comprendere come esprimere il comportamento relativo all’abilità - rendersi conto delle proprie abilità, -mettersi nei panni di un altro per valutare difficoltà create dal proprio comportamento. PER LA DESCRIZIONE DELLA PROCEDURA E DEI RUOLI SI RIMANDA AL FILE IN WORD “ROLE-PLAY-TURNO DI PAROLA”
AZIONE PROGRAMMATA E REALIZZATA INSEGNAMENTO DELL’ABILITA’ : RISPETTARE IL TURNO DI PAROLA Definizione, in termini di operazioni da compiere, dell’abilità con i comportamenti verbali e non verbali ad essa connessi e costruzione di una carta a T RISPETTARE IL TURNO DI PAROLA COMPORTAMENTI NON VERBALI COSA VEDO COMPORTAMENTI VERBALI COSA SENTO Sguardo verso chi prende la parola /reciproco Corpo proteso verso chi parla Bocche chiuse di chi ascolta Dito sulla bocca per invitare al silenzio chi vorrebbe parlare Cenni di assenso con il capo o con le mani da parte di chi conduce la discussione Mano alzata per chiedere di intervenire nella discussione Una voce per volta La voce di chi conduce la discussione “Posso parlare io?...” Uso di forme adeguate per dare la parola a qualcuno: - “Vai..tocca a te…” - “Dirai dopo la tua opinione, prima di te c’è….” - “ Ho finito, tocca a te…” Tono di voce moderato di chi parla
AZIONE PROGRAMMATA E REALIZZATA REVISIONE FINALE PROCESSI COME -Applicazione delle struttur di Kagan S. “Quattro cantoni”, “Vision Gallery, “, “Mix, freeze, pair” PROCESSI PERCHE’ Fase metacognitiva mirata a sollecitare i corsisti a: -riflettere sui contenuti delle relazioni del seminario -riflettere sui processi attivati durante il laboratorio -verificare la soddisfazione delle aspettative -Chiudere in un clima favorevole