ATTIVITA’ DI TECNOLOGIA a cura di Moustapha, Francesco, Sarah e Matteo. USCITA DI ISTRUZIONE DEL 17 NOVEMBRE 2015 AL MUSEO DEL TESSILE: DALLA PIANTA DEL COTONE ALLE FIBRE ARTIFICIALI
Busto Arsizio era la città delle 100 ciminiere perché aveva tante fabbriche. Dove ora si trova il Museo del Tessile prima c’era un’industria molto importante in città: il Cotonificio Bustese. Il cotone si ricava dal frutto della pianta del cotone: è una specie di bambagia. Prima, con l’arcolaio, si ottiene il filo che viene arrotolato nelle spole che vengono usate sui telai dove, intrecciando trama e ordito, si producono i tessuti. Tagliando e cucendo le stoffe, si ricavano i vestiti (al Museo abbiamo visto in vetrina antichi vestiti da sposa, abbigliamento da neonati e abiti tutti cuciti a mano oltre a valigie di una volta). In seguito ci hanno mostrato le macchine per lo jacquard, cioè per inserire disegni nei tessuti. In una sala è stato ricostruito un ufficio della vecchia fabbrica con scrivanie e macchine da scrivere antiche, lì abbiamo visto la timbratrice dei lavoratori.
il cotone ripulito dai semi → ← frutti di cotone con i semi
una tuta da astronauta prodotta con le fibre nuove, le fibre artificiali → ← un telaio moderno