La negoziazione di istituto dopo l’approvazione della L. 107/2015 a.s. 2015/2016 La negoziazione di istituto dopo l’approvazione della L. 107/2015 a.s.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
A tutto il personale.
Advertisements

Proposta ANP Contratto 2006\2009 Area V. Obiettivo primario: valorizzazione della dirigenza e dellautonomia delle istituzioni scolastiche.
Rilettura della mappa dei poteri alla luce del Titolo V della Costituzione.
Approfondimenti per la risoluzione di questioni pratiche
PIANO dell’OFFERTA FORMATIVA
C.T.S. Unopportunità per lAutonomia delle Istituzioni Scolastiche ITCTG J. MONNET OSTUNI BR
La circolare DFP-UPPA per il piano triennale del personale.
LA CONTRATTAZIONE D’ISTITUTO
Il Dirigente scolastico profilo, ruolo e funzioni
Un possibile piano di lavoro (comparto scuola) Ruolo, competenze, diritti sindacali della RSU ( completato ) Il contratto di scuola e la gestione delle.
Utilizzo del personale in rapporto al POF Assegnazioni personale ai plessi (criteri); ricadute su O.d.L. derivanti da intensificazione per ridefinizione.
1 Sequenza contrattuale sul FIS sottoscritta l8 aprile 2008 Il FIS 2007/2008 e 2008/2009: - Gli effetti sul programma annuale 2008; - Gli effetti sulla.
1 LA GESTIONE DELLE RISORSE UMANE A cura del dott. Arturo Bianco.
Sulla rinnovazione dei modelli per la rinnovazione della contrattazione pubblica.
DUE PROPOSTE PER USCIRE DAL TUNNEL PER VALORIZZARE E SALVARE LA LIBERTA DI INSEGNAMENTO PREVISTA dallART. 33 DELLA COSTITUZIONE Settembre 2011 Centro studi.
Articolazione del sistema delle relazioni sindacali.
I diritti sindacali I Diritti (diversi dalle relazioni sindacali) sono quelli spettanti alla RSU e ai sindacati per la difesa degli interessi di lavoratori.
Intesa del 30 aprile 2009 Decreto legislativo 150/2009 Decreto legislativo 165/2001 (novellato) Circolare Funzione Pubblica n. 7/2010 Art. 6 CCNL
Passaggio diretto di personale tra amministrazioni diverse.
Associazione Nazionale Dirigenti Scolastici Soggetto qualificato per la formazione del personale della scuola (DM ) Regione Lombardia Assegnazione.
Le 12 proposte per cambiare la scuola. Novembre 2005.
1 Istituto Comprensivo Jesi Centro dal vecchio al nuovo Assemblea dIstituto 29/11/2005 A cura della RSU: Gigli Lorella - Romagnoli Elisiana I dati dellIstituto.
Il ruolo delle rsu tra nuovo contratto e organici interventi interventi Rita Magnano Segretaria generale provinciale Gabriella Mancuso Segretaria provinciale.
Obiettivi dell’incontro
LE RELAZIONI SINDACALI D’ISTITUTO
Sintesi e nodi del Disegno di legge di riforma dellUniversità Nota di lavoro per lInterconferenza 28 novembre 2009.
COMITATO DEI GENITORI COS'E' UN COMITATO GENITORI?
Orario di servizio e funzione docente
Soggetto qualificato per la formazione del personale della scuola (DM ) Assegnazione dei docenti alle sedi/alle classi.
Gli organi collegiali della scuola
RSU COMPETENZE E FUNZIONI.
PRIMO COLLABORATORE Presiede tutte le riunioni collegiali in caso di assenza del dirigente; Collabora nell’esecuzione delle deliberazioni prese dagli organi.
bozza - sono graditi suggerimenti 1 Il DDL S1934 … e il ruolo dei genitoriDDL S1934 A cura di Cinzia Olivieri.
5 maggio 2015 LA SCUOLA IN SCIOPERO DDL "la buona scuola" 1.
Disegno di Legge “La Buona Scuola” Più azienda, meno autonomia e meno libertà.
FLC CGIL Molise agosto 2015 Incontro RSU
Anp - Palermo LEGGE 107 del 13 luglio 2015.
Anp - Palermo LEGGE 107 del 13 luglio 2015.
Linee di comportamento comuni per un uso alternativo (legittimo) di Comitato di Valutazione e del “bonus” premiale “BUONA SCUOLA”: MANUALE di AUTODIFESA.
Il dirigente scolastico tra d.lgs. 165/2001 e l. 107/2015
Gli effetti della riforma sulla dirigenza
Le elezioni degli Organi Collegiali di Circolo o di Istituto Gli Organismi di Partecipazione nella scuola.
ISTITUTO COMPRENSIVO DI BERGAMO PETTENI A.S. 2015/2016 COLLEGIO DOCENTI UNITARIO N°1 DEL 1 SETTEMBRE 2015.
ALLA LUCE DELLA LEGGE 107/2015” Prof.ssa Anna Maria Foresi
1 Il regolamento di organizzazione A cura del dott. Arturo Bianco.
PERIODO DI FORMAZIONE E DI PROVA : Servizi utili
Docenti neoassunti A.s
ASSEMBLEA UNITARIA. I sindacati rilanciano la mobilitazione assemblee in orario di servizio del personale Ata in tutte le scuole venerdì 19 febbraio 2016.
Il Comitato di valutazione del docente
Flc Cgil – Cisl Scuola – Uil Scuola – Snals Confsal ini 20 maggio 2016 SCIOPERO DELLA SCUOLA -Rinnovare ill Ccnl - Superare le emergenze Ata -Cambiare.
Collegio Docenti 1° settembre 2015 LAVORI IN CORSO... BUON ANNO! 1Mara Caenazzo.
1 Adempimenti di inizio anno scolastico di competenza degli organi collegiali ed individuali, con particolare riferimento al piano delle attività dal personale.
IL PERSONALE DOCENTE Seminario di Legislazione scolastica a.a Istituto Teologico Marchigiano - Fermo Prof. Francesco Sandroni.
LEGGE luglio Principi di indirizzo.
Sergio Cicatelli Corso di legislazione scolastica / 4
Istituto Comprensivo Torano Castello – Lattarico Corso di formazione docenti a.s. 2015/2016 Collegio docenti 28 aprile 2016 Monitoraggio e Valutazione.
LEGGE 13 LUGLIO 2015 N Art. 1 commi 126 – 127 – 128 – Comma 126: Per la valorizzazione del merito del personale docente è istituito presso.
1 Esame di casi particolari Esame di casi particolari Anna Maria Di Nocera Dirigente Scolastico U.S.R. Campania.
Io presidente A cura di Cinzia Olivieri Consulta dei Genitori - Cinzia Olivieri.
Organi Collegiali Organi Individuali CODICE DISCIPLINARE Personale.
Il sindacato Le RSA e RSU. Il sindacato: forma giuridica Mancata attuazione art. 39 Cost. commi 2 – 4 Associazione non riconosciuta Forme non associative.
Io rappresentante A cura di Cinzia Olivieri Consulta dei Genitori - Cinzia Olivieri.
Sergio Cicatelli Corso di legislazione scolastica / 4
La libertà sindacale. Art. 39 Cost. “L’organizzazione sindacale è libera. Ai sindacati non può essere imposto altro obbligo se non la loro registrazione.
L’ECM per potenziare il fattore di sviluppo “capitale umano” nella sanità Filippo Palumbo Direttore Generale della Programmazione sanitaria, dei livelli.
Dopo lo sciopero del 30 ottobre PUNTARE AI RISULTATI Continua il nostro impegno.
COMITATO PER LA VALUTAZIONE DEI DOCENTI Il comma 129 inserisce il bonus, somma di retribuzione accessoria destinata alla valorizzazione del merito del.
AL MOMENTO IL GRUPPO E’ COMPOSTO DA CIRCA 40 SCUOLE DELLA PROVINCIA DI SALERNO CHE SI CONFRONTANO COSTANTEMENTE SULLA VALUTAZIONE PER IL MIGLIORAMENTO.
La struttura organizzativa della Cgil e dello Spi Che cos’è lo Spi.
Guida per il rappresentante di classe Co.ge. A. Faedo di Chiampo GLI ORGANISMI DI PARTECIPAZIONE NELLA SCUOLA IL CONSIGLIO DI CLASSE, DI INTERCLASSE ED.
Transcript della presentazione:

La negoziazione di istituto dopo l’approvazione della L. 107/2015 a.s. 2015/2016 La negoziazione di istituto dopo l’approvazione della L. 107/2015 a.s. 2015/2016

Alcune misure contenute nella legge dispiegheranno i loro effetti nel corso dell’anno chiamata diretta docenti (dall'a.s. 16/17 comma 79), costituzione ambiti territoriali, attuazione deleghe, ecc) Altre invece – come il “bonus scuola”- determinano conseguenze più ravvicinate e pertanto richiedono scelte immediate fin da settembre Sui diversi aspetti della legge la FLC CGIL promuoverà un’azione giudiziaria, ma nel frattempo vanno assunte adeguate iniziative a livello di scuola al fine di contrastarne gli effetti più deleteri La legge sulla scuola n. 107/2015 e i suoi effetti sulle relazioni sindacali

La legge 107/2015 (commi ) introduce la possibilità per il dirigente scolastico di assegnare un “bonus” Si tratta di una “retribuzione accessoria” per la premialità dei docenti Viene assegnata in base a criteri espressi dal Comitato di Valutazione dei docenti… …e sulla base di una motivata valutazione del DS N.B. Il Miur ripartirà lo stanziamento di 200 mln alle scuole a partire dal 2016 Che cos’è il “bonus scuola”

contrasta con i principi costituzionali e viola le leggi vigenti che prevedono che “Il trattamento economico fondamentale ed accessorio è definito dai contratti collettivi” (art. 45 Dlgs 165/2001, dopo Brunetta); crea un’autorità salariale nella figura del DS e gli attribuisce poteri in materia didattica in contrasto con le sue competenze e le sue funzioni che sono di carattere gestionale, amministrativo e organizzativo (art. 25 del DLgs 165/01) ; attribuisce competenze didattiche e valutative a componenti non professionali nel Comitato di Valutazione; subordina gli Organi Collegiali alla volontà di un organo monocratico; lede la libertà di insegnamento poiché il “bonus”, con il suo potere di condizionamento, limita fortemente l’autonomia professionale; prevede una procedura premiale estranea alla cultura cooperativa e collegiale della scuola italiana. La FLC CGIL giudica negativamente il “bonus scuola” perchè:

Ricondurre le risorse del “bonus”all’interno della negoziazione di scuola finalizzandole alle attività programmate dal Collegio Docenti e deliberate nel Pof; Definire i criteri di assegnazione (quantitativi) in un’intesa fra DS ed RSU, come compensazione delle risorse sottratte in questi anni al FIS; valutare la possibilità di fare questa operazione in concomitanza con il negoziato sul FIS di cui potrà essere eventualmente parte distinta ma integrata; proporre la nomina del Comitato di Valutazione ai soli fini del superamento del periodo di prova dei neo assunti; Tutto ciò nella piena legittimità e nel rispetto delle norme vigenti non abrogate dalla L.107/2015 Le proposte della FLC CGIL in attesa del rinnovo Ccnl

In occasione della scelta dei membri del Comitato di Valutazione:  nell’immediato si può proporre il differimento di tale adempimento, per consentire a tutti di appropriarsi della materia  successivamente proporre di eleggere nel Comitato di Valutazione solo quei colleghi che, una volta eletti, si impegnano: -ad astenersi dall’individuare i criteri di valutazione -a chiedere che la gestione delle risorse del “bonus”sia affidata alla sede negoziale con le RSU -a partecipare pienamente al Comitato solo in fase di valutazione del periodo di prova dei docenti neo immessi in ruolo  chi si candida ad essere eletto nel Comitato di valutazione dichiari a verbale che si comporterà come sopra delineato Le cose da fare: 1. in sede di Collegio Docenti e Consiglio d’Istituto

Il Collegio dei docenti in occasione della predisposizione del Pof:  eserciti pienamente il proprio ruolo e il proprio“potere deliberante in materia di funzionamento didattico” (Dlgs 297/94 art. 7 comma 2)  deliberi il Pof e conseguentemente le modalità di impiego dei docenti (gruppi di progetto, dipartimenti, coordinatori, ecc) nonché tutti gli aspetti in materia organizzativa e didattica.  Dette prerogative sono mantenute dal Collegio e discendono dalle norme non abrogate del Regolamento dell’Autonomia (art. 4 e 5 del Dpr 275/99)  La stessa legge 107/15 (comma 78) afferma che il dirigente scolastico deve operare nel rispetto delle competenze degli Organi Collegiali  È opportuno, pertanto, che la delibera del Piano annuale delle attività sia il più possibile esaustiva al fine di ridurre margini di discrezionalità esercitabili dal DS che la dovrà attuare Le cose da fare: 1. in sede di Collegio Docenti

Chiedere in tutte le scuole come RSU, e anche come sindacato, un primo incontro di “informativa sindacale” al dirigente scolastico per chiarire che:  non sono abolite ma restano in vigore le norme che: -attribuiscono al DS “solo” compiti gestionali, organizzativi e amministrativi (art. 25 del Dlgs 165/01); -attribuiscono al Collegio Docenti la competenza in materia organizzativa e didattica (art. 7 del Dlgs 297/94 e artt. 4 e 5 del Dpr 275/99-Regolamento dell’Autonomia); -attribuiscono alla contrattazione sindacale il trattamento economico fondamentale ed accessorio (art. 45 del Dlgs 165/2001). Le cose da fare: 2. in sede di Relazioni Sindacali d’Istituto

 pertanto si è nella piena legittimità e nel rispetto delle norme se il dirigente scolastico opererà tenendo conto delle prerogative collegiali e sindacali  la stessa legge 107/15 non obbliga il dirigente scolastico a nominare il 10% dei docenti per incarichi organizzativi e didattici, perché il testo (comma 83) recita che egli “può” nominare  inoltre lo stesso comma 128 della L. 107/15 riconosce che il “bonus” ha “natura di retribuzione accessoria” (quindi soggetto a negoziazione) Le cose da fare: 2. in sede di Relazioni Sindacali d’Istituto

 chiedere l’apertura del confronto sindacale per definire i criteri per utilizzare tutte le risorse destinate a compensi per incarichi e attività del personale (FIS, “bonus”, ecc)  contrattare le risorse del FIS (pur nel limite degli importi ridotti) e tutto quanto riguarda l’art. 6 del CCNL (organizzazione del lavoro, modalità di utilizzo del personale e relativi compensi)  assegnare le risorse del “bonus” secondo modalità definite tra Ds ed RSU (anche ricorrendo allo strumento distinto ma complementare ed integrato dell’Intesa sindacale)  visto l’intreccio fra le attività svolte tramite FIS e quelle svolte tramite “bonus” il negoziato non potrà che essere complementare e integrato, con specifici atti poi sottoscritti tra le parti distintamente. Le cose da fare: 3. in sede di Contrattazione d’Istituto

In assenza di Intesa, con la contrattazione del FIS, va esclusa qualsiasi retribuzione aggiuntiva per attività o incarichi non previsti dal CCNL (art. 88 c. 2), cosi come va contestato il pagamento di incarichi o attività stabilite unilateralmente dal dirigente scolastico al di fuori della condivisione in collegio docenti e non approvate nel POF. Le cose da fare: 3. in sede di Contrattazione d’Istituto

Per una gestione partecipata e condivisa: Collegio Docenti delibera il Pof, le attività didattiche, le modalità di impiego dei docenti: gruppi di lavoro, coordinatori, ecc. (Dlgs 297/94 art. 7 e Dpr 275/99 art. 4 e 5) Negoziano i compensi per i docenti e ATA impegnati nelle attività/incarichi (Fis+Bonus) e stipulano intesa contrattuale (Dlgs 165/01 art. 45) Il Comitato di Valutazione non si esprime sui criteri per la valorizzazione dei docenti. Può assumere quanto stabilito in Collegio e nell'Intesa tra DS e RSU Dirigente Scolastico RSU

-Documento unitario sulle linee guida per la gestione nelle scuole della L. 107/15 -Linee guida FLC CGIL sulla contrattazione integrativa di scuola -Slide per incontri ed assemblee -Mappa dei poteri aggiornata dopo la L. 107/2015 -Scheda sui Fondi europei e contrattazione -Schede su sicurezza, privacy, assistenza disabilità e somministrazione farmaci Altro materiale di supporto per la contrattazione d’istituto