GLUCOSIDI CARDIOATTIVI Hanno un nucleo comune fondamentale a 19 atomi C con in posizione 17 un anello lattonico insaturo di 5 (cardenolide) o 6 atomi (bufadienolide,

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
CORRENTI DEPOLARIZZANTI
Advertisements

Il Cuore.
Farmacodinamica La farmacodinamica studia gli effetti biochimici e il meccanismo d’azione dei farmaci identificare i siti d’azione dei farmaci delineare.
Diagnosi differenziale
RESPIRAZIONE & CIRCOLAZIONE.
Scambi a livello dei capillari
Il Doping: fenomeno tra sport e dipendenza Medico Farmacologo Clinico
Controllo della circolazione
Farmacodinamica La farmacodinamica studia gli effetti biochimici e il meccanismo d’azione dei farmaci identificare i siti d’azione dei farmaci delineare.
I FARMACI E L’ANZIANO.
MIOCARDIO SPECIFICO.
Antagonisti a1 non selettivi
Trattamento dello scompenso cardiaco
FARMACI ANTI-ANGINOSI: NITRODERIVATI
ANMCO AREA NURSING E ARITMIE Ospedale San Filippo Neri 16 Marzo 2002
Scompenso cardiaco Determinanti della gettata cardiaca
L'apparato cardiocircolatorio.
DISPNEA ACUTA.
REAZIONE DI DIFESA (fear fight flight response)
A.
APPARATO CARDIO-CIRCOLATORIO
Il cuore.
IL POTENZIALE D'AZIONE CARDIACO
funzione di pompa del cuore; regolazione della contrattilità;
Attività motorie preventive ed adattate
Cuore e Sistema Circolatorio – 1
ACCOPPIAMENTO ECCITAZIONE-CONTRAZIONE
Fisiologia L’obiettivo generale del corso è mettere in luce gli aspetti rilevanti dei fenomeni fisiologici che si accompagnano all’invecchiamento. Inoltre.
Il sistema cardiovascolare (cenni)
Sistema vascolare Rispetto agli effetti dell’invecchiamento le arterie possono essere in generale classificate in due categorie: - Arterie di piccolo calibro.
IL SISTEMA CIRCOLATORIO
Chimica Agraria -Parte Seconda-.
Anatomia Fisiologia V. Cava inf. V. Cava sup. A. Aorta V. Polmonari
Prof. Massimo Campieri IBD Unit Università di Bologna
Apparato Cardiovascolare
M. Ferrara, A. Papa, M.T. Di Dato, P. Buonavolontà, A. Corcione
FARMACOCINETICA La farmacocinetica descrive i processi di assorbimento, distribuzione, metabolismo ed escrezione dei farmaci (ADME). L’assorbimento è il.
dispnea astenia edemi inotropi β-bloccanti ACE-inibitori sartani
K-out è il maggior determinante del potenziale di riposo (iperK: pot
FORMAZIONE DEI PEPTIDI DELL’ANGIOTENSINA
L’apparato cardiocircolatorio
CORSO DI LAUREA IN SCIENZE INFERMIERISTICHE
ELIMINAZIONE Avviene attraverso i reni, il fegato, i polmoni, per mezzo di urine, bile ed aria espirata. Alcuni farmaci vengono eliminati anche con.
Le 4 fasi principali del ciclo cardiaco Le 7 fasi del ciclo cardiaco I° stato di attività del miocardio II° stato delle valvole La contrazione AD.
FARMACOCINETICA Studia i movimenti del farmaco nell’organismo. Le varie fasi della cinetica di un farmaco sono: Assorbimento Passaggio del farmaco dalla.
L’apparato cardiocircolatorio
FARMACI ANTIARITMICI Luca Savino Serena Manfreda.
APPARATO CIRCOLATORIO.
COSA DOBBIAMO RICORDARE 14. Sistema cardiocircolatorio I: Il Cuore Circolazione sistemica e polmonare: Funzioni del sistema Cenni di anatomia.
Stabilizzatori del tono dell’umore
MAGNESIO. Dmitrii Mendeleev ( ) The Periodic Law o f the Chemical Elements. Journal of the Chemical Society, 55, (1889) Mg 2+ : catione.
INTOSSICAZIONE DA ORGANOFOSFORICI.
APPARATO CIRCOLATORIO
FARMACI ANTIIPERTENSIVI
Anziano fragile e rischio di incidente farmacologico
Canali ionici come bersagli molecolari dei farmaci
funzione di pompa del cuore; regolazione della contrattilità;
LA POMPA CARDIACA cardiaco_4.
I POTENZIALI D’AZIONE CARDIACI
IL SANGUE cardiaco_1.
REGOLAZIONE DELLA PRESSIONE ARTERIOSA
LA PRESSIONE ARTERIOSA
CAPILLARI e MICROCIRCOLAZIONE
IL CONTROLLO DEL CUORE cardiaco_5.
European Patients’ Academy on Therapeutic Innovation I principi fondamentali della farmacologia.
Come una medicina Deve essere presa nella giusta dose In termini di qualità, quantità, frequenza e intensità In funzione di età, stato di salute e aspettative.
FARMACOCINETICA ASSORBIMENTO DEI FARMACI
CARATTERISTICHE DELL’ALLENAMENTO E GLI ADATTAMENTI DEL SISTEMA MUSCOLARE E CARDIOVASCOLARE.
Transcript della presentazione:

GLUCOSIDI CARDIOATTIVI Hanno un nucleo comune fondamentale a 19 atomi C con in posizione 17 un anello lattonico insaturo di 5 (cardenolide) o 6 atomi (bufadienolide, dalla cute di un rospo: Bufus comensis) che costituiscono la porzione detta genina o aglicone che contiene fissi 2-OH in 3 e 14; all’ossidrile in 3 è legata la catena zuccherina (genina + zucchero = glucoside, il responsabile degli effetti farmacologici).

Struttura chimica della digossina

Formula chimica della proscillaridina

Sono classificati in: 1. Glucosidi cardioattivi di I ordine, estratti, in quantità maggiori rispetto a quelli di II, dalla digitalis lanata e purpurea. 2. Glucosidi cardioattivi di II ordine estratti, in quantità minori, da strofanto, scilla e tevetia.

I ordine: Dalla Digitalis Lanata :.Lanatoside A -Digitossina - Digitossigenina.Lanatoside B - Gitossina - Gitossigenina.Lanatoside C - Digossina - Digossigenina Dalla Digitalis Purpurea:.Purpuroside A - Digitossina- Digitossigenina.Purpuroside B - Gitossina - Gitossigenina

II ordine: Strofanto: dai semi di S. gratus e S.Kombè si ricavano Uabaina, Strofantina G e K Scilla: il bulbo di S. maritima dà la proscillaridina (bufadienolide) Tevetia: i semi dell’oleandro giallo danno il glucoside Peruvoside con attività farmacologica simile alla Strofantina G.

Azioni cardiache e vascolari Effetto inotropo positivo: aumento forza e rapidità contrazione; Effetto cronotropo negativo: diminuzione frequenza cardiaca prima per azione vagale, poi per azione sul nodo atrio- ventricolare con maggiore riposo cardiaco; Effetto dromotropo negativo: rallentamento della diffusione dell’eccitamento dall’atrio al ventricolo (impossibile in caso di fibrillazione atriale);

Effetto batmotropo negativo: diminuzione dell’ipereccitabilità cardiaca (con miglioramento della funzionalità, dell’irrorazione e dell’ossigenazione), stimolazione del vago e depressione del tono simpatico per azione indiretta. Azioni vascolari: diminuzione del ritorno venoso ed abbassamento pressione venosa per un meccanismo di venocostrizione attiva, aumento pressione arteriosa per costrizione arteriolare e aumento resistenze periferiche; aumento della filtrazione glomerulare (effetto diuretico indiretto).

Meccanismi d’azione: varie ipotesi I ipotesi: influenza sul metabolismo del miocardio rendendo più efficace il processo di trasformazione dell’energia chimica in energia meccanica senza aumento del consumo di O 2. II ipotesi: influenza sulle proteine contrattili con un aumento della rapidità di polimerizzazione dell’actina globulare in actina fibrosa.

III ipotesi: effetto sugli ioni K+ e Ca++ (inibendo ATP-asi impediscono il rientro di K+ nella cellula; diminuendo l’affinità del fattore rilasciante verso il Ca++ lo rendono maggiormente disponibile per il complesso actina-miosina al momento della contrazione.

Farmacocinetica Assorbimento completo per digitossina, 50-80% digossina, scarso strofanto. Minore è l’assorbimento, maggiore è l’effetto terapeutico. Pervenuti nel sangue, contraggono legame + o - tenace e duraturo con le sieroalbumine (sono dei trasportatori che assicurano una quota di farmaco non disponibile). Più è forte il legame, meno il farmaco potrà agire.

Metabolismo in sede epatica (induzione enzimatica), ma solo il 10-20% viene eliminato per via biliare; la restante quota per via renale (a seconda della tenacità del legame). Strofantina: azione in 3-10 minuti, massimo 2h, termine dopo 8-10 h Digitossina: azione in 30 min-2h, massimo 8-10 h, termine dopo 2-3 settimane. Dose di digitalizzazione: necessaria a produrre l’effetto terapeutico (dose media totale 2-6 mg/die). Dose di mantenimento: da somministrare ogni giorno per mantenere l’effetto terapeutico (dose media totale 0,1-1,5 mg/die).

Effetti collaterali e tossici GI: scialorreea, nausea, anoressia, diarrea, vomito Vomito precoce, in seguito alla prima somministrazione: è sintomo di intolleranza al farmaco perché il glucoside ha delle saponine irritanti a livello gastro-enterico. Vomito tardivo, dopo la terapia: tossicità per accumulo. SNC: astenia, depresssione CUORE: extrasistoli atriali e ventricolari, blocco senoatriale, bradicardia fino a fibrillazione ventricolare e arresto cardiaco in fase sistolica: trattamento (sospensione digitalico) con KCl o farmaci antiaritmici (chinidina solfato). KCl: g per os (dose iniziale), g per 2 volte ogni 2h Chinidina: mg per os, 6-12 mg/Kg per 4-5 volte ogni 2h (è preferibile la terapia per via orale e non endovenosa, perché la sostanza è oleosa)