Linee di indirizzo unitarie per la Gestione della Bonifica Un progetto di UNCEM Toscana.

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Linee di indirizzo unitarie per la Gestione della Bonifica Un progetto di UNCEM Toscana

Quadro conoscitivo: Le CC.MM. e la Bonifica in Toscana COMUNITA’ MONTANACOMPRENSORIOSUPERFICIE (ha) AMIATA VAL D'ORCIA36 SINISTRA OMBRONE ALTA VAL DI CECINA29 VAL DI CECINA ARCIPELAGO TOSCANO34 ARCIPELAGO TOSCANO CASENTINO24 CASENTINO CETONA32 VAL DI CHIANA SENESE COLLINE DEL FIORA40 COLLINE DEL FIORA LUNIGIANA1 LUNIGIANA LUNIGIANA3 MASSA E CARRARA MEDIA VALLE DEL SERCHIO4 VALLE DEL SERCHIO MUGELLO E MONTAGNA FIORENTINA 17 VAL DI SIEVE PRATOMAGNO23 VALDARNO VAL DI BISENZIO7 VAL DI BISENZIO VAL DI MERSE30 DESTRA OMBRONE VAL TIBERINA25 VAL TIBERINA70.821

Km di reticolo idraulico in manutenzione: COMUNITA’ MONTANA COMPRENSORIOReticolo (Km) AMIATA VAL D'ORCIA 36 SINISTRA OMBRONE 1580,52 ALTA VAL DI CECINA29 VAL DI CECINA 750 ARCIPELAGO TOSCANO 34 ARCIPELAGO TOSCANO 494 CASENTINO24 CASENTINO 807 CETONA 32 VAL DI CHIANA SENESE 300 COLLINE DEL FIORA 40 COLLINE DEL FIORA 823,1 LUNIGIANA1 LUNIGIANA 3811 LUNIGIANA 3 MASSA E CARRARA 463 MEDIA VALLE DEL SERCHIO 4 VALLE DEL SERCHIO 1539,47 MUGELLO E MONTAGNA FIORENTINA 17 VAL DI SIEVE 1136 PRATOMAGNO23 VALDARNO 1350 VAL DI BISENZIO7 VAL DI BISENZIO 240 VAL DI MERSE30 DESTRA OMBRONE981722

Numero di opere idrauliche e di Bonifica COMUNITA’ MONTANACOMPRENSORIO Numero Opere Censite AMIATA VAL D'ORCIA36 SINISTRA OMBRONE 1200 ALTA VAL DI CECINA29 VAL DI CECINA 500 ARCIPELAGO TOSCANO34 ARCIPELAGO TOSCANO 1230 CASENTINO24 CASENTINO 1300 CETONA32 VAL DI CHIANA SENESE 900 COLLINE DEL FIORA40 COLLINE DEL FIORA 392 LUNIGIANA1 LUNIGIANA 1654 LUNIGIANA3 MASSA E CARRARA 474 MEDIA VALLE DEL SERCHIO4 VALLE DEL SERCHIO 2619 MUGELLO E MONTAGNA FIORENTINA 17 VAL DI SIEVE 1854 PRATOMAGNO23 VALDARNO 2671 VAL DI BISENZIO7 VAL DI BISENZIO 2500 VAL DI MERSE30 DESTRA OMBRONE 6310

COMUNITA’ MONTANACOMPRENSORIOContribuenza annua AMIATA VAL D'ORCIA36 SINISTRA OMBRONE ,09 ALTA VAL DI CECINA29 VAL DI CECINA ,00 ARCIPELAGO TOSCANO34 ARCIPELAGO TOSCANO ,44 CASENTINO24 CASENTINO ,00 CETONA32 VAL DI CHIANA SENESE ,67 COLLINE DEL FIORA40 COLLINE DEL FIORA ,03 LUNIGIANA1 LUNIGIANA ,00 LUNIGIANA3 MASSA E CARRARA ,00 MEDIA VALLE DEL SERCHIO4 VALLE DEL SERCHIO ,38 MUGELLO E MONTAGNA FIORENTINA 17 VAL DI SIEVE ,00 PRATOMAGNO23 VALDARNO ,24 VAL DI BISENZIO7 VAL DI BISENZIO ,00 VAL DI MERSE30 DESTRA OMBRONE ,84 VALTIBERINA25 VALTIBERINA ,00

% Pagamenti Volontari COMUNITA’ MONTANA COMPRENSORIO % pagameni volontari AMIATA VAL D'ORCIA36 SINISTRA OMBRONE 60% ALTA VAL DI CECINA29 VAL DI CECINA 56% ARCIPELAGO TOSCANO 34 ARCIPELAGO TOSCANO 24% CASENTINO24 CASENTINO 97% CETONA 32 VAL DI CHIANA SENESE 83% COLLINE DEL FIORA40 COLLINE DEL FIORA 80% LUNIGIANA1 LUNIGIANA 90% LUNIGIANA3 MASSA E CARRARA 71% MEDIA VALLE DEL SERCHIO 4 VALLE DEL SERCHIO 80% MUGELLO E MONTAGNA FIORENTINA 17 VAL DI SIEVE 87% PRATOMAGNO23 VALDARNO 81% VAL DI BISENZIO7 VAL DI BISENZIO 90%

L’applicazione della L.R. 34/94 ha mostrato un mosaico complesso e differenziato… Il progetto prende avvio dall’incarico affidato ad Uncem dalla Regione Toscana (Delib. G.R. 846 del 26/11/2007 e D.D del 17/12/2007) ai fini di impostare una nuova linea di gestione per l’applicazione della L.R. 34/94 e s.m.i. in materia di Bonifica e Difesa del Suolo. Nasce il progetto per la redazione delle Linee di indirizzo unitarie per la Gestione della Bonifica

Motivazioni a base del progetto Complessità, disarticolazione e difformità del quadro regionale del Settore Bonifica; Assenza di specifiche sui contenuti e sulle procedure Ogni Ente Gestore della Bonifica ha proceduto in autonomia arrivando all’utilizzo di differenti applicativi

Obiettivi del Progetto: Riportare la Gestione del settore ad una maggior unitarietà attraverso: La condivisione dei principi, dei criteri e delle procedure, che permetta: La formazione di Linee Guida unitarie a livello regionale nella redazione dei Piani di Classifica e degli atti di gestione La definizione dei termini

Ambiti Progettuali e Fasi : Redazione di Linee Guida per: - La formazione dei Piani di Classifica - La Comunicazione e Informazione -La Redazione del Bilancio Confronto con i diversi Enti Gestori per la discussione/ validazione delle linee proposte Attivazione a livello regionale di un ufficio di riferimento per l’assistenza/consulenza e informazione agli Enti Gestori Sperimentazione e monitoraggio dell’applicazione delle linee guida presso gli Enti Gestori

Alcuni esempi di definizioni: Il Contributo di Bonifica: Valore derivante da una ripartizione tra una moltitudine di soggetti consorziati, di un insieme costituito dal totale delle spese annue necessarie alla manutenzione e gestione delle opere idrauliche e di bonifica presenti in un determinato territorio

Contributo di Bonifica = Beneficio Il Contributo può concretizzarsi solo in funzione di criteri che individuano il quantum contributivo, come quota proporzionale di beneficio ricadente su ogni proprietà fondiaria in ragione delle attività svolte per la manutenzione ed esercizio delle opere idrauliche e di Bonifica e ai costi di funzionamento consortile

Il Beneficio Il Beneficio Totale o Generale (ma non generico) di cui usufruiscono annualmente le proprietà immobiliari/fondiarie inserite nel territorio di Bonifica considerato è uguale al TOTALE delle Spese manutentorie e di funzionamento

L’Attività di Bonifica è Prevenzione La salute idraulica ed idrogeologica di un territorio si può misurare dallo stato manutentorio dei suoi corsi d’acqua, delle opere idrauliche presenti, delle opere di sistemazione idraulico forestale e di regimazione delle acque di scorrimento superficiali Cioè dall’ATTIVITA’ DI BONIFICA

La Bonifica come OBBLIGO L’attività di Bonifica consiste essenzialmente nella manutenzione e gestione ordinaria delle opere idrauliche e di Bonifica Tutte le Opere Pubbliche di Bonifica sono di proprietà Regionale L’ attività oltre che necessaria è pertanto OBBLIGATA da parte dell’Ente Gestore

Necessitano per le manutenzioni in Toscana ,00 € ,00 € ANNUI Ricavati dalla Contribuenza Consortile per le manutenzioni ordinarie Mentre sono a carico della R.T. i costi per le nuove opere e delle manutenzioni straordinarie

OBIETTIVI DEL LAVORO per Le Linee Guida sui Piani di Classifica Definire una base unica per la redazione dei Piani di Classifica in modo che si riappropri della sua veste concettuale oggettiva, stabilendo principi generali e criteri, identificando e definendo termini, rapporti e meccanismi formativi sia dei Benefici che dei Valori, cioè dell’intera piattaforma su cui poggia il Piano di gestione della bonifica. Definire le procedure per la redazione dei Piani Annuali di Riparto della Contribuenza in modo che questi costituiscano l’applicazione e l’adattamento il loco alle situazioni e condizioni socio economiche e territoriali specifiche di ogni Comprensorio, partendo da un’unica ( a livello regionale) base di classifica degli immobili.

(A) Piano di Classifica ( A1 ) Basi legislative; Basi Giuridiche; Principi e criteri; Descrizione dei benefici e della contribuenza; Metodologia per la loro definizione ( A2 ) Descrizione del territorio Comprensoriale ( B1 ) Perimetro di contribuenza consortile; ( B ) Piano di riparto della contribuenza Formazione e gestione del catasto consortile ( B3 )Piano annuale degli interventi Formazione e gestione del SIT Riparto annuale della contribuenza ( B2 ) Piano triennale degli interventi Formazione del ruolo e emissione della contribuenza consortile Spesa annuale per il funzionamento consortile Reticolo idraulico in competenza; Censimento opere idrauliche e di bonifica in competenza; Macro aree (Centri di Costo) eventualmente individuate SCHEMA: Dalla redazione del Piano di Classifica alla formazione ed emissione del Ruolo di Contribuenza

… Grazie per la cortese attenzione! Per L’UNCEM TOSCANA Dott. Agron. Ferruccio Carrara