VITO LUCERA Jean-Baptiste Lesueur, L’albero della libertà, 1790.

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Transcript della presentazione:

VITO LUCERA Jean-Baptiste Lesueur, L’albero della libertà, 1790

 Crisi finanziaria dello stato francese a causa di: - spese di guerra; - lusso dei sovrani;  Luigi XVI e i suoi ministri propendono per la tassazione dei ceti privilegiati, nobiltà e clero. In Francia per tradizione erano esentati dalla contribuzione fiscale perché si riteneva contribuissero al bene pubblico sotto altre forme: servizio militare e preghiera. Ora però l’esercito è pagato dallo Stato, vi sono delle controversie Stato-Chiesa; Antoine-François Callet, Louis XVI, roi de France, (1789) Versailles  Gli Stati Generali, assemblea dei tre ordini del regno non sono convocati dal 1614;* ↓  Il parlamento di Parigi, composti da nobili, si oppone alla tassazione; * Convocazione voluta da Maria de’ Medici, seconda moglie del defunto Enrico IV e reggente in nome del piccolo Luigi XIII

 1789 Luigi XVI convoca gli Stati Generali per affidare a questa assemblea la soluzione della questione fiscale;  Clero  Nobiltà  Terzo stato: tutti i francesi che non sono né nobili né ecclesiastici: intellettuali, commercianti artigiani, lavoratori urbani, contadini Auguste Couder, Inaugurazione degli Stati Generali, 5 maggio 1789, (1839), olio su tela, 400 x 715 cm, Versailles, Musée national du château et des Trianons

 Marzo 1789: elezioni a suffragio maschile dei deputati dell’assemblea  Criteri di rappresentanza:  Criteri di voto: si vota per ordine e non per testa → alleanza clero + nobiltà → 2:1;  I rappresentanti del Terzo stato vogliono il voto per testa → contrasti Popolazione francese: 25 milioni ca. clero0,25% della popolazione nobiltà1,5% della popolazione terzo stato98% della popolazione Rappresentanti agli Stati Generali: 1165 clero28024% nobiltà28524,5% terzo stato60051,5%

 Fautori del mutamento: nel clero: Vescovo Talleyrand; Abate Sieyès*: chierico, transfuga dalle fila del suo ordine, eletto come deputato del Terzo stato; nella nobiltà: marchese di La Fayette**; Conte di Mirabeau: aristocratico, transfuga dalle fila del suo ordine, eletto come deputato del Terzo stato;  Partito nazionale/patriota: raggruppamento eterogeneo di membri del Terzo stato ed esponenti illuminati di clero e nobiltà, esprime una concezione illuminista e liberale, ideali di uguaglianza, governo rappresentativo; vuole il voto per testa. * È autore del libello Qu’est-ce que le Tiers Etat? (1789); ** È reduce dalla guerra d’indipendenza americana.

 I rappresentanti del Terzo stato dichiarano che, rappresentando il 98% della nazione, si costituiscono in Assemblea nazionale (17 giugno);  Il re fa chiudere la sala delle loro adunanze;  I deputati si riuniscono nella Sala della Pallacorda e pronunciano il Giuramento della Pallacorda: non si separeranno finché non avranno dato alla Francia una Costituzione (20 giugno); Jacques-Louis David, Giuramento della Pallacorda, 1791  A loro si aggiunge la maggioranza del clero,  Il re è costretto a ordinare a minoranza del clero e nobiltà di unirsi al Terzo stato;  Nasce l’Assemblea Costituente (9 luglio),  A Parigi si teme che il re intenda annullare con le armi i successi del Terzo stato → si forma una milizia di borghesi e popolo minuto.

 14 luglio 1789 un corteo popolare assalta la Bastiglia, vecchia prigione di Stato. Ciò ha un forte valore simbolico: - la Bastiglia è simbolo dell’assolutismo monarchico; - segna l’ingresso in scena del popolo di Parigi; ↓  In seguito viene considerato l’inizio della Rivoluzione;  Dal 1880 diventa festa nazionale. Charles Thévenin, La presa della Bastiglia (1793), Museo Carnavalet, Parigi

 Il popolo di Parigi : - crea una nuova municipalità, con a capo il sindaco Bailly, che il re è costretto a riconoscere (17 giugno); - crea una Guardia Nazionale, con a capo La Fayette; - adotta come simbolo la coccarda tricolore (bianco dei Borboni, rosso e blu del municipio di Parigi);  nuove municipalità nascono in tutta la Francia: sono nuovi centri di potere;

 L’Assemblea Costituente dichiara l’abolizione del regime feudale (4 agosto), in seguito la soppressione di privilegi giuridici e fiscali, della venalità delle cariche e delle decime ecclesiastiche.  L’Assemblea Costituente approva la Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino (26 agosto). I suoi principi sono libertà, uguaglianza, sovranità popolare, fa riferimento al pensiero illuminista, sarà un riferimento per i successivi regimi liberali e democratici;

 Un corteo popolare parigino composto essenzialmente da donne lacere e affamate si dirige a Versailles (5 ottobre), assale la reggia; la regina Maria Antonietta si salva a stento nascondendosi nell’appartamento del re; la folla pretende e ottiene che il re si trasferisca a Parigi, alla reggia delle Tuileries; Anonimo, Le giornate rivoluzionarie del 5 e 6 ottobre, 1789, Bibliothèque nationale de France  La monarchia è debole e ostaggio del popolo di Parigi. Luigi XVI potrebbe forse rimediare con una soluzione costituzionale all’inglese, ma non ha la mentalità per accettare il nuovo regime, venire a patti con i suoi rappresentanti. Si lega invece sempre di più al ‘partito’ della regina Maria Antonietta, deciso a contrastare la rivoluzione e a emigrare all’estero per un ritorno all’ancien régime con l’aiuto delle grandi monarchie europee.

 Si tratta di importanti circoli politici parigini, che hanno grande influenza sul popolo e sull’Assemblea Costituente:  FOGLIANTI (dalla sede, l’abbazia cistercense di Feuillant) moderati, tra loro Lafayette, Mirabeau, Bailly;  GIACOBINI(dalla sede, il convento di San Giacomo) in origine monarchico-costituzionali, dopo la fuga del re rivoluzionari e repubblicani, tra loro Maximilien de Robespierre;  CORDIGLIERI (dalla sede, un convento di francescani= cordelliers) rivoluzionari e repubblicani tra loro Jean Paul Marat e Georges Jacques Danton.

 1791 l’Assemblea Costituente approva la Costituzione è una costituzione monarchico-‘borghese’ monarchia costituzionale; sistema elettorale censitario; separazione dei poteri: - potere esecutivo: il re, non più «re di Francia per grazia di Dio», ma «re dei Francesi, delegato dalla nazione»; - potere legislativo: un Parlamento, composto da una sola camera, l’Assemblea legislativa; la legislatura dura due anni; - potere giudiziario: - Corte di Cassazione con sede a Parigi; - Tribunale civile e penale in ogni distretto; - Giudice di pace in ogni Comune.

 Il re e la sua famiglia si dirigono verso la Lorena, tentano la fuga all’estero per unirsi agli altri nobili emigrati e a quelli europei e imporre con le armi il ritorno all’ancien régime;  a Varennes il re, benché travestito da servo, è riconosciuto da un certo Drouet, figlio del mastro di posta, e ricondotto a Parigi. Jean Duplessis-Bertaux ( ), d'après un dessin de Jean-Louis Prieur. Reproduction par P. G. Berthault dans les Tableaux historiques de la Révolution française.  L’Assemblea Costituente sospende il re dalle sue funzioni per tre mesi.

 settembre: si scioglie l’Assemblea Costituente; 1 ottobre: si riunisce il nuovo Parlamento, l’Assemblea legislativa;  Dall’assemblea legislativa francese nascono e odierne definizioni di «destra» e «sinistra»:  destra= Foglianti: moderati, favorevoli alla monarchia;  centro= Indipendenti: incerti, definiti per disprezzo «la palude»;  sinistra= Girondini ● : repubblicani moderati; Giacobini o Montagnardi ●● : repubblicani estremisti. ● Così chiamati perché eletti in gran parte nel dipartimento della Gironda, zona di Bordeaux; ●●Così chiamati perché si siedono ai banchi più alti dell’estrema sinistra.