RICHARD WAGNER Cavalcata delle Walkirie
La Cavalcata delle Valchirie (in tedesco: Walkürenritt) è un celebre brano presente all'inizio del terzo atto de La Valchiria di Richard Wagner.
Cavalcata delle Walkirie La Cavalcata delle Valchirie è senza dubbio il brano musicale più conosciuto di Wagner, e si distingue particolarmente per i suoi rifermenti a tutto ciò che è attinente all'arte della guerra.
Le Walkirie Figlie di Votan erano anche le immortali vergini Valchirie, fanciulle bellissime e indomabili che, cavalcando bianchi cavalli, si compiacevano di prender parte alle guerre e raccoglievano dal campo di battaglia gli eroi caduti combattendo, per trasportarli nel Valalla dove ricevevano il premio del loro valore. Sulla cima delle alte montagne nevose, in un asilo di pace e di beatitudine, detto Valalla, vivevano a quei tempi gli Dei del popolo germanico: Odino, dio delle battaglie, Loghe dio del fuoco, Donner dio delle tempeste, le Dee Erda e Freia e Votan il padre e signore di tutti gli Dei.
La Walkiria Atto I Siegmund, in fuga dopo una battaglia, trova rifugio in un abitazione sconosciuta. Il padrone di casa, Hunding, è però suo nemico e lo sfida a duello per il giorno dopo. Durante la notte Sieglinde, moglie di Hunding, si intrattiene con il forestiero e tra i due sboccia l’amore; il fatto di scoprire di essere fratello e sorella non ferma i loro amplessi. Il vista del duello Siegmund riesce ad impossessarsi di una spada magica infissa molti anni prima da Wotan (padre dei due fratelli) in un tronco di frassino presente nella casa; con quest’ultima Siegmung è sicuro della vittoria.
La Walkiria Atto II Wotan, re degli dei, vorrebbe proteggere il figlio Siegmund nel duello con Hunding ma la moglie Fricka si oppone. Brunnhilde, Valchiria figlia di Wotan, raggiunge Siegmund per comunicargli la imminente morte e l’ingresso nel Walhalla, ultima meta degli eroi caduti in battaglia. Brunnhilde, commossa dall’amore di Siegmund per Sieglinde, decide di disobbedire al padre e di prendere le difese di Siegmund. Durante il duello però interviene direttamente Wotan che spezza la spada magica di Siegmund che cade sotto i colpi di Hunding. Quest’ultimo infine viene ucciso da Wotan stesso in segno di disprezzo.
La Walkiria Atto III Questi è costretto a punire Brunnhilde per la sua disobbedienza. Condannata a giacere addormentata su una rupe circondata da alti fuochi, la Valchiria sarà liberata solo da un valoroso eroe che, superando le fiamme, la farà sua. Brunnhilde ha tratto in salvo Sieglinde, che porta in grembo il frutto del suo amore incestuoso (sarà Siegfried) e ora si nasconde tra le sorelle Valchirie per sfuggire a Wotan.
La tradizione nordica legata alla tetralogia di Wagner L'interesse di Wagner per la mitologia nordica rientra nel generale clima culturale dell'Ottocento tedesco, con il Romanticismo si diffonde l'esigenza di una riscoperta delle radici della civiltá nazionale e si sceglie come tema privilegiato saghe e leggende, dove ritrovare l'autentico spirito originario della nazione. In realtá l'epica nordica non appare di grande valore; per patriottismo il mondo tedesco la sopravvaluta, contrapponendola alla mitologia ed alle opere della civiltá mediterranea, ma tale rivendicazione non regge a un confronto oggettivo: le opere risultano abbastanza elementari a livello sia di forme sia di contenuti, mentre la componente di spicco è la ricca invenzione fantastica di numerosi episodi e personaggi preternaturali (nani, giganti, dei, eroi), coinvolti in avventure dove la magia è l'elemento dominante. Il Romanticismo, che prediligeva il genere fantastico, leggeva ed apprezzava tali miti secondo questa prospettiva, visto che le presenze magiche si prestavano mirabilmente ad ulteriori raffinate operazioni letterarie. Wagner rielaborò le affascinanti storie nordiche adottando quelle più rispondenti alla sua fondamentale intenzione simbolica.
La tetralogia Nella Tetralogia, a causa del desiderio di potenza anelato da gran parte dei personaggi, anche un animo nobile come Wotan dovrà morire nel grande incendio del Walhalla, mentre Sigfrido ne resta coinvolto perché vittima della propria stessa innocenza. La Tetralogia, dunque - che si chiude con la distruzione del mondo e il ritorno cosmico alla natura - pur condannando radicalmente il capitalismo, non determina nemmeno la vittoria del comunismo: anzi, essa esprime il fallimento dell'ideologia positivista che Wagner nel 1849 aveva esaltato in Opera d'arte dell'avvenire e alla quale aveva inizialmente pensato di dedicare il suo lavoro, lasciando posto ad una diversa interpretazione di stampo pessimistico. Tale pessimismo - abbracciato a partire dal caratterizza il personaggio di Wotan quando, nel 2º atto della "Valchiria", egli esprime la cessazione della volontà di vivere: "Rinuncio alla mia opera; solo una cosa bramo ancora: la Fine! La Fine!"
Ascolto Cavalcata delle Walkirie l’ultimo video è l’opera completa.
Richard Wagner Biografia: Libro rosso