Slides 14 2014 - 2015. Modificazioni strutturali Le modificazioni strutturali possono essere più o meno profonde. Schematicamente si possono suddividere.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Scienze della Terra I MINERALI.
Advertisements

GEOLOGIA (studio della litosfera)
Il suolo: costituenti inorganici
Breve excursus Solidi molecolari Ovvero: I legami
Il principio dell’attualismo
STRUTTURA DEI CRISTALLI
I minerali : caratteristiche generali
LICEO SCIENTIFICO STATALE “LEONARDO da VINCI” di FIRENZE
i minerali IC Mongibello Ragalna (Catania) Noemi Ferro III^ A
LA CROSTA TERRESTRE MINERALI E ROCCE.
Minerali Rocce.
I MINERALI DELLA TERRA SOLIDA
I Minerali.
Minerali e rocce.
I MINERALI Lavoro svolto da un gruppo di alunni della III A scuola secondaria di I grado a.s. 2008/2009.
I MINERALI.
Polimorfismo e isomorfismo
I non silicati A poliedri non silicatici
I minerali delle rocce I silicati.
LE ROCCE SI DIVIDONO IN:
IL LEGAME METALLICO B, Si, Ge, As, Sb, Te, Po, At
Le rocce: cosa sono e dove si trovano??
MATERIALI DI RIVESTIMENTO.
Le rocce metamorfiche.
Le rocce ignee o magmatiche
I MINERALI.
litologia Origine rocce
UNIVERSITA’ DI CATANIA
LA LITOSFERA Rocce e minerali.
A cura di Betti Federico Demattè Massimiliano
L’equatore terrestre e la forma della terra
GEOLOGIA (studio della litosfera)
Le rocce metamorfiche Qui rappresentiamo le rocce metamorfiche , metamorfismo regionale e metamorfismo di contatto Metamorfismo regionale Metamorfismo.
GEOLOGIA.
MATERIALI STRUTTURALI. Sono materiali in genere duri poiché devono tollerare intense forze di deformazione. Vengono suddivisi a seconda delle proprie.
Minerali e rocce.
Unità didattica MINERALI E ROCCE
LA STRUTTURA DEL NUCLEO
Caratteristiche e proprietà dei solidi
LE ROCCE SEDIMENTARIE, MAGMATICHE E METAMORFICHE
LE ROCCE Sono aggregati naturali di uno o più minerali o sostanze amorfe Minerali di tipo diverso es. granito Un solo tipo di minerale es. travertino (calcite)
Riducendo l’agitazione termica  legami tra molecole più stabili
Laurea Triennale in Geologia
CHIMICA APPLICATA TECNOLOGIA DEI MATERIALI
Laurea Triennale in Geologia
I MINERALI Il minerale è una sostanza naturale solida, caratterizzata da composizione chimica ben definita e con una disposizione ordinata e regolare.
LO STATO SOLIDO Lo stato solido rappresenta uno dei tre stati di aggregazione della materia. Nello stato solido le forze attrattive tra le particelle (ioni,
Caratteristiche e proprietà dei solidi
FASE Diversi stati fisici della materia e forme alternative di un medesimo stato fisico. Esempi di fase sono il ghiaccio e l’acqua liquida. Il diamante.
STRUTTURA CRISTALLINA
Corso di PETROGRAFIA Laurea Triennale in Geologia A.A Angelo Peccerillo tel: home page:
1. Le rocce della crosta terrestre e i minerali 2
Slides Mineralogia descrittiva La mineralogia oggi è una disciplina molto vicina alla chimica e alla fisica ma è nata essenzialmente come.
VETRO Si dice vetro un materiale inorganico solido ed amorfo ottenuto per progressivo irrigidimento di un liquido che non ha cristallizzato durante il.
Materiali metallici Materiali ceramici Materiali polimerici.
Lo Stato Solido Lo stato solido è lo stato di aggregazione della materia in cui le forze attrattive tra le particelle (ioni, atomi, molecole) prevalgono.
Slides Bravais individuò 14 Reticoli di traslazione Auguste Bravais Celle elementari: 1) primitive P 2) a facce centrate F 3)
GLI STATI DI AGGREGAZIONE DELLA MATERIA LO STATO SOLIDO.
Simmetrie La forma di un cristallo consiste nella combinazione dei vari elementi di simmetria presenti nel cristallo stesso ed è inoltre determinata.
RETICOLI DI BRAVAIS.
Lez Fillosilicati Dimensionalità 2 Fillosilicati I Fillosilicati si possono raggruppare in due grandi gruppi A e B A) gruppo costituito da numerosi.
STRUTTURA DEI MATERIALI METALLICI
Slides
Lez Tectosilicati Dimensionalità 3 Tectosilicati La compartecipazione di tutti e quattro gli ossigeni conduce al radicale [ZO 2 ] È necessaria.
Classificazione dei materiali solidi … in base ai legami interatomici!
Slides
Transcript della presentazione:

Slides

Modificazioni strutturali Le modificazioni strutturali possono essere più o meno profonde. Schematicamente si possono suddividere in 1)Trasformazioni per distorsione 2) Trasformazioni per ricostruzione - cambiamento dei n.c. - cambiamento del tipo di legame 3) Trasformazioni ordine-disordine

Trasformazioni per distorsione Q   Q  Q  classe trigonale trapezoedrica fase di bassa T T  575°C Q  classe esagonale trapezoedrica fase di alta T T > 575°C Il Q  a T ≤ 575°C si riorganizza in Q  Energie di attivazione basse i poliedri di coordinazione possono variare leggermente la reciproca orientazione - Paramorfosi Q  presente nelle rocce plutoniche, metamorfiche, sedimentarie

Paramorfosi e pseudomorfosi La morfologia di un cristallo è in stretta relazione con la sua struttura Variazioni chimico-fisiche del sistema possono indurre modifiche della struttura Esistono casi in cui un cristallo non cambi la sua morfologia conservando quella legata alla struttura iniziale Questo fenomeno è detto Paramorfosi

In genere si forma un aggregato di cristalli molto piccoli con la nuova struttura esempio Leucite  (tetragonale Bassa T ) Leucite  (cubica alta T) T di trasformazione 600°C Cambiamento di composizione chimica Pirite solfuro di ferro goethite idrossido di ferro Pseudomorfosi

Habitus Quarzo

Trasformazioni per distorsione Ni  ↔Ni  Ni  struttura esagonale compatta Ni  struttura cubica a facce centrate Le due modificazioni differiscono pochissimo: Energie di attivazione basse - Paramorfosi

Rottura dei legami chimici e riorganizzazione delle unità strutturali. Il tetraedro non subisce variazioni. La struttura viene a trovarsi pressoché demolita prima di ricostruirsi con un assetto diverso. Trasformazioni lente, notevoli energie. Trasformazioni ricostruttive

Tridimite o Cristobalite  Q  La trasformazione del reticolo della tridimite e della cristobalite in quello del Q  e viceversa è molto lenta e richiede una notevole energia di attivazione Infatti, tridimite e cristobalite, formatesi a T alte e P relativamente basse, possono rinvenirsi in cavità di rocce vulcaniche acide molto antiche come fasi metastabili, perché non si sono trasformate in Q 

SiO 2 Stishovite Q  trigonale Q  esagonale tridimite  monoclina tridimite  esagonale cristobalite  tetragonale cristobalite  cubica Coesite monoclina Stishovite tetragonale

Fasi di alta pressione La coesite è stata rinvenuta come inclusione nei diamanti; nel piropo Mg 3 Al 2 [SiO 4 ] 3 (gruppo dei granati) in rocce metamorfiche di altissimo grado (es. Alpi occidentali); in uno xenolite (incluso estraneo alla roccia) originatosi nel mantello profondità km (P kbar)

Trasformazioni ricostruttive TiO 2 : Rutilo Anatasio Brookite Presentano come poliedro di coordinazione l’ottaedro [TiO 6 ] -8 con configurazioni leggermente diverse e con concatenamenti diversi Rutilo: ottaedri regolari condivisione di 2 spigoli (sim. Tetragonale; più diffuso) Brookite: condivisione di 3 spigoli (sim rombica) Anatasio:condivisione di 4 spigoli (sim tetragonale)

Poliedri di coordinazione TiO 2 a) regolare b) e c) deformati

Anatasio

Questo tipo di trasformazioni possono richiedere energie differenti, in alcuni casi sono così basse da assomigliare alle trasformazioni di tipo distorsivo Trasformazioni ricostruttive con variazione del numero di coordinazione

Fe metallico Fe  n.c. 8 Fe  n.c. 12 deformazione dei legami metallici; sono richieste basse energie Trasformazioni ricostruttive con variazione del numero di coordinazione

Grafico calcite-aragonite Calcite è il carbonato più comune CaCO 3 Trigonale Rombica Gusci di aragonite, perle, (metastabile) Ca +2 presenta due numeri di coordinazione : 6 nella calcite e 9 nell’aragonite Energie elevate

Morfologie CaCO 3, MgCa(CO 3 ) 2 Calcite trigonale aragonite rombica Dolomite trigonale

Ruolo degli altri costituenti chimici entro l’ambiente di formazione di un cristallo Si tratta di costituenti estranei alla composizione chimica ideale del minerale considerato Esempio CaCO 3 Se a T e P ambiente nella soluzione sono presenti quantità anche piccole di Ba o Sr anzicché cristallizzare CaCO 3 (calcite) + BaCO 3 + SrCO 3 precipita aragonite nella cui struttura possono entrare ioni a largo raggio ionico (Ca, Sr, Ba)CO 3

Grafico: cianite andalusite sillimanite Al 2 SiO 5 Cianite triclina Andalusite rombica Sillimanite rombica

Grafico: cianite andalusite sillimanite Al 2 SiO 5 Gli ioni Al in questi silicati occupano due diversi siti. nella cianite hanno entrambi coordinazione 6 [Al] 6 [Al] 6 nella andalusite hanno una duplice coordinazione [Al] 5 [Al] 6 nella sillimanite hanno una duplice coordinazione [Al] 4 [Al] 6 Esempio La cianite all’aumentare della P si trasforma in sillimanite e viceversa L’andalusite all’aumentare della T si trasforma in cianite

Trasformazioni ricostruttive con cambiamento del tipo di legame chimico Variazioni strutturali profonde richiedono a) energie molto elevate b) tempi di trasformazione molto lunghi Fasi del Carbonio C Diamante: legami covalenti sp 3 sistema cubico Grafite: legami covalenti sp 3 e forze di Van der Waals sistema esagonale Altre fasi: grafite I, grafite II, chaoite Fasi dello Stagno Sn Stagno bianco legami metallici Stagno grigio legami covalenti

Diamante Grafite 3.36 A

Grafico C Diamante ha un campo di stabilità molto ampio nelle regioni ad alta P e si estende alle alte T sino a valori massimi di 4000°C e 150 kbar Grafite è stabile in un ampio intervallo di T ma a P relativamente basse.

Diamante  Grafite La struttura del diamante è molto più compatta di quella della grafite. La reazione di trasformazione polimorfa diamante  grafite è ricostruttiva con cambiamento di legami. Richiede una gran quantità di energia. Velocità di conversione del diamante in grafite in condizioni ordinarie è infinitamente lenta e non può essere misurata, ciò spiega perché il diamante stabile solo a P elevatissime possa conservarsi indefinitamente anche a P ambiente

Polimorfismo ordine disordine Sono trasformazioni implicanti il passaggio da una fase più ordinata ad una fase meno ordinata. Si verifica quando 2 differenti ioni disposti in origine ordinatamente su posizioni non equivalenti vanno a distribuirsi statisticamente

Polimorfismo ordine disordine SanidinoMicroclino

Sanidino

K[AlSi 3 O 8 ] a) ortoclasio monoclino b) sanidino monoclino c) microclino triclino Morfologia del K-feldspato

Polimorfismo ordine disordine Distribuzione di Al nei siti tetraedrici P 1 e P 2 - nel sanidino (monoclino) la distribuzione di Al in P 1 e P 2 è statistica - nell’ortoclasio (monoclino) la distribuzione di Al in P 1 è del 30%, in P 2 è del 20% - nel microclino (triclino) la distribuzione di Al in P 1o P 2o P 1m P 2m a 525°C è la seguente 25 % in P 1o 10% in P 2o 55 % in P 1m 10% P 2m

Transizione ordine-disordine Riscaldando il microclino si ha la scomparsa della simmetria triclina con la ridistribuzione statistica degli ioni Al +3 La T minima in cui avviene la ridistribuzione è 525°C detta temperatura di transizione ordine- disordine microclino  sanidino La trasformazione sanidino  microclino richiede invece energie elevatissime

POLITIPISMO Possiamo definirlo un caso particolare di polimorfismo in cui fasi cristalline con una struttura a strati possono presentare diverse modificazioni dette politipi che differiscono fra loro solo per il modo in cui sono sovrapposti gli strati. Es fillosilicati, grafite. Metalli: esagonale compatta e cubica a facce centrate possono al limite considerarsi dei politipi

Leucite  Leucite  K[AlSi 2 O 6 ] La leucite è un tectosilicato ed è un feldspatoide che cristallizza da fusi ricchi in K e sottosaturi in silice La leucite  presenta simmetria bipiramidale tetragonale e cristallizza a bassa T La leucite  presenta simmetria esacisottaedrica e cristallizza a T > 600°C Spesso si ha il fenomeno della paramorfosi