Bozza per Giunta Regionale 1 Il nuovo Piano Triennale di Attuazione (PTA) del PER 2011-2013.

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Bozza per Giunta Regionale 1 Il nuovo Piano Triennale di Attuazione (PTA) del PER

Bozza per Giunta Regionale 2 IL QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO Lo scenario normativo di riferimento è il seguente: 1.Pacchetto clima-energia dell’UE (obiettivi ) 2.Numerose direttive comunitarie (la Direttiva 2009/28/CE sulla promozione delle fonti rinnovabili e la Direttiva 2010/31/UE sul rendimento energetico in edilizia) 3.Atti legislativi e di pianificazione nazionali, anche di recepimento o in ossequio alle disposizioni comunitarie (P.A.N., P.A.E.E., numerosi decreti legislativi, tra cui l’ultimo, il D.Lgs. 28 del 3 marzo 2011, di recepimento della direttiva 2009/28/CE) 4.Leggi e regolamenti regionali, nel’ambito delle competenze riservate alle Regioni dalla Costituzione (L.R. 23 dicembre 2004, n. 26, D.A.L. 4 marzo 2008, n. 156, P.E.R. approvato con D.A.L. 14 novembre 2007, n. 141)

Bozza per Giunta Regionale 3 Il percorso partecipato per l’elaborazione del nuovo Piano IL PIANO TRIENNALE Per la predisposizione del secondo PTA , la Regione ha definito un percorso partecipato di approfondimenti e confronto che ha voluto rappresentare un processo di condivisione e di confronto di idee, proposte, necessità, esigenze dell’intera comunità regionale doveroso per cogliere pienamente tutti gli elementi rilevanti per il nostro territorio, nello spirito della recente L.R. 9 febbraio 2010, n. 3 recante “Norme per la definizione, riordino e promozione delle procedure di consultazione e partecipazione alla elaborazione delle politiche regionali e locali”. Nello spazio CASA ENERGIA sono stati realizzati, dal 22 ottobre al 17 dicembre 2010, 22 seminari tematici che hanno fatto registrare oltre presenze, circa 180 relatori, oltre 100 momenti di incontro. Il percorso di elaborazione del PTA prevede inoltre i seguenti step: 1.Approvazione in Giunta 2.Commissioni Territorio e Ambiente, Politiche Economiche 3.Approvazione Assemblea Legislativa

Bozza per Giunta Regionale 4 Il percorso partecipato per l’elaborazione del nuovo Piano IL PIANO TRIENNALE Il risultato delle proposte avanzate dai diversi portatori di interesse durante il ciclo di seminari è risultato il seguente:

Bozza per Giunta Regionale 5 Il Bilancio Energetico Regionale 2007 (ktep) – La disponibilità IL SISTEMA ENERGETICO REGIONALE Combustibili solidi PetrolioGas naturaleRinnovabili Energia elettrica Totale Produzione interna Saldo import-export Bunkeraggi internazionali Variazioni delle scorte Disponibilità interna lorda Ingressi in trasformazione Centrali elettriche Raffinerie Altri impianti Uscite dalla trasformazione Centrali elettriche Raffinerie Altri impianti Consumi e perdite Disponibilità interna netta Fonte: Enea. Secondo le stime più recenti, per il 2008 non si prevedono sostanziali mutamenti nel bilancio energetico regionale, che anzi rimarrebbe pressochè invariato.

Bozza per Giunta Regionale 6 IL SISTEMA ENERGETICO DELLA REGIONE Combustibili solidi PetrolioGas naturaleRinnovabili Energia elettrica Totale Disponibilità interna netta Usi non energetici Consumi finali Industria ndustria manifatturiera di base Industria manifatturiera non di base Trasporti Ferroviari e urbani Stradali Navigazione marittima e aerea Altri settori , Residenziale Terziario Agricoltura, Silvicoltura e Pesca Il Bilancio Energetico Regionale 2007 (ktep) – I consumi Fonte: Enea. Per industria manifatturiera di base si intendono le seguenti branche dell’industria: metallurgia, minerali non metalliferi, chimica e petrolchimica, carta e grafica. Per industria manifatturiera non di base si intendono: alimentari, bevande e tabacco, tessile e confezioni, meccanica, altre industrie manifatturiere.

Bozza per Giunta Regionale 7 Il parco elettrico regionale e i consumi elettrici (2009) IL SISTEMA ENERGETICO REGIONALE Fonte: Terna. Dati del Numero Potenza (MW) Produzione (GWh) Produzione (ktep) Idroelettrico ,51.265,4108,8 Idroelettrico rinnovabile74296,51.059,691,1 Pompaggi puri1330,0205,817,7 Eolico316,320,61,8 Fotovoltaico ,955,34,8 Termoelettrico , ,31.850,0 Biomasse64370,81.469,2126,4 Geotermoelettrico00,0 Termoelettrico a fonti convenzionali , ,11.723,7 Totale , ,61.965,4 di cui rinnovabili ,52.604,8224,0 Settore Consumi elettrici (GWh) Agricoltura 933,0 Industria ,5 Terziario 7.969,6 Domestici 5.275,5 Trasporti 506,5 Totale ,2 Nonostante l’elevata produzione interna attraverso le centrali termoelettriche, oltre il 20% dell’energia elettrica consumata proviene da importazione.

Bozza per Giunta Regionale 8 L’efficienza energetica come obiettivo prioritario GLI OBIETTIVI DI RIFERIMENTO DEL PIANO TRIENNALE Gli obiettivi regionali al 2013 e al 2020, suddivisi per settore, sono riportati di seguito. Risparmio energetico al 2013 (ktep/anno) Risparmio energetico al 2020 (ktep/anno) Quota sul totale % Residenziale Terziario Industria Trasporti Totale

Bozza per Giunta Regionale 9 Lo sviluppo delle fonti rinnovabili Gli obiettivi regionali al 2020 si prevede possano variare all’interno dei seguenti intervalli: Situazione al 2009 (MW) Stima fine 2010 (MW) Obiettivo complessivo al 2020 (MW) (range 17%-20%) Obiettivo complessivo al 2020 (ktep) Investimenti (Mln€) Idroelettrico ,6-73, Fotovoltaico , , Solare termodinamico ,0 - 3,1 135 Eolico ,3-38, Biomasse , Totale produzione elettrica ,1 – 1.517, – Solare termico25 500*64,51000 Geotermia ,3135 Biomasse – – 1.010, Totale produzione termica – ,8 – 1.107, – Trasporti252,8 Totale complessivo – ,7 – 2.877, Tale potenza equivale ad una superficie totale di mq di collettori solari piani GLI OBIETTIVI DI RIFERIMENTO DEL PIANO TRIENNALE

Bozza per Giunta Regionale 10 Gli obiettivi regionali al 2013 si prevede possano variare all’interno dei seguenti intervalli: Stato attuale al 2009 (MW) Stima fine 2010 (MW) Obiettivo complessivo al 2013 (MW) (range 17%-20%) Obiettivo complessivo al 2013 (ktep) Investimenti (Mln€) Idroelettrico ,4 – 69, Fotovoltaico ,9 – 87, Solare termodinamico Eolico ,7 – 10, Biomasse ,2595 Totale produzione elettrica ,3 – 529, Solare termico ,9 – 19,4261, Geotermia ,3 – 24,589,1 – 102,6 Biomasse – 322, Totale produzione termica ,2 – 366,4550,9 – 727,6 Trasporti80 Totale complessivo – , ,9 – 3741,6 Lo sviluppo delle fonti rinnovabili GLI OBIETTIVI DI RIFERIMENTO DEL PIANO TRIENNALE

Bozza per Giunta Regionale 11 Sintesi GLI OBIETTIVI DEL PIANO TRIENNALE Gli obiettivi regionali complessivi al 2013 e al 2020 possono essere così riassunti: Consumi energetici finali (ktep) Consumi FER (ktep)618829,5 – ,7– 2.877,4 Risparmio energetico (ktep)

Bozza per Giunta Regionale 12 Sintesi GLI OBIETTIVI DEL PIANO TRIENNALE Gli obiettivi regionali complessivi possono essere così riassunti:

Bozza per Giunta Regionale 13 Sintesi GLI OBIETTIVI DEL PIANO TRIENNALE Gli obiettivi regionali complessivi possono essere così riassunti:

Bozza per Giunta Regionale 14 Gli assi e le azioni - 1 LE AZIONI DEL PIANO TRIENNALE AssiAzioni Dotazione finanziaria 1 Sviluppo del sistema regionale della ricerca e della formazione in campo energetico 1.1Sostegno a progetti di ricerca e innovazione delle imprese Sostegno ai laboratori di ricerca della Rete Alta Tecnologia 1.3 Sostegno ai progetti di ricerca innovativi promossi da Enti, imprese, associazioni 1.4Azioni formative in materia di energie rinnovabili e green economy 2 Sviluppo della green economy e qualificazione energetica del sistema produttivo 2.1Sostegno a progetti di filiera per la green economy Sostegno a progetti di efficientamento energetico delle imprese, anche attraverso la costituzione di reti energetiche locali e lo sviluppo dell’Energy Management 2.3Sostegno allo sviluppo di nuove imprese della green economy 2.4Qualificazione energetica e ambientale delle aree produttive 2.5Sviluppo della finanza agevolata e della garanzia per la green economy 2.6Gestione degli interventi co-promossi a livello nazionale

Bozza per Giunta Regionale 15 Gli assi e le azioni - 2 LE AZIONI DEL PIANO TRIENNALE AssiAzioni Dotazione finanziaria 3 Sviluppo e qualificazione energetica del settore agricolo 3.1Sostegno alla produzione di agro-energie Sostegno a progetti di qualificazione energetica delle imprese agricole 4 Qualificazione edilizia, urbana e territoriale 4.1Qualificazione energetica dell’edilizia e del patrimonio pubblico Riqualificazione energetica urbana e territoriale 4.3Qualificazione energetica dell’edilizia privata 4.4Sviluppo delle procedure di certificazione energetica degli edifici 5 Promozione della mobilità sostenibile 5.1Miglioramento dell’attrattività del trasporto pubblico locale Interventi per l’interscambio modale e la mobilità ciclopedonale 5.3 Pianificazione integrata e banca dati indicatori di mobilità e trasporto 5.4Sostegno alle misure finalizzate alla diffusione di veicoli a ridotte emissioni 5.5 Sostegno alle misure finalizzate alla incentivazione del trasporto su ferro di merci e persone

Bozza per Giunta Regionale 16 AssiAzioni Dotazione finanziaria 6 Regolamentazi one del settore 6.1 Attività di semplificazione e coordinamento per la regolamentazione del settore Regolamento sulle procedure autorizzative degli impianti di produzione di energia elettrica 6.3Disciplina della localizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili 6.4Regolamento sullo sfruttamento delle risorse geotermiche 6.5 Revisione della normativa in materia di controllo e ispezione degli impianti termici e di condizionamento 6.6 Aggiornamento della legge regionale 26/ Programmazio ne locale, informazione e comunicazione 7.1 Sviluppo della programmazione/promozione energetica a livello locale, degli Sportelli Energia e delle Agenzie per l’energia a livello territoriale Sviluppo dello Sportello Energia regionale 7.3Rapporti con le scuole e Università 7.4Comunicazione e promozione LE AZIONI DEL PIANO TRIENNALE Gli assi e le azioni - 3

Bozza per Giunta Regionale 17 AssiAzioni Dotazione finanziaria 8 Assistenza Tecnica e Partenariato 8.1Gestione del Piano 0,5 8.2Sviluppo del Sistema Informativo Energetico Regionale 8.3Sviluppo di Protocolli, intese, convenzioni con soggetti terzi 8.4Monitoraggio e valutazione degli interventi Totale Risorse46,5 LE AZIONI DEL PIANO TRIENNALE Gli assi e le azioni - 4 L’attuazione delle Azioni avverrà anche attraverso l’integrazione con le azioni previste nei Piani di settore