Istituzioni di diritto amministrativo 22.03.01. Segue: tipologie provvedimenti “autoritativi” secondo Sorace In relazione all’effetto della modificazione.

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Istituzioni di diritto amministrativo

Segue: tipologie provvedimenti “autoritativi” secondo Sorace In relazione all’effetto della modificazione unilaterale della sfera giuridica dell’interessato, vi possono essere diversi tipi di provvedimenti autoritativi; Individuali o generali Generali : programmi, piani, regolamenti Individuali: provvedimenti ablatori, ordini, divieti, provvedimenti sanzionatori, autorizzazioni e dichiarazioni sostitutive, concessioni etc...

Provvedimenti generali con effetti conformativi E’ tale il provvedimento che in ragione della sua autoritarieta’ definisce i contenuti di un diritto soggettivo, specificando ovvero limitando i poteri e le facoltà ad esso connessi Fondamento Costituzionale nell’art 42, comma 2: La proprietà privata è riconosciuta e garantita dalla legge, che ne determina i modi di acquisto, di godimento e i limiti allo scopo di assicurarne la funzione sociale e di renderla accessibile a tutti.

Segue : At 42 contiene una riserva di legge relativa, nel senso che la legge può rimettere tale conformazione anche ad atti amministrativi, ovviamente previsti dalla legge Esempio tipico: Legislazione urbanistica e piani regolatori Le posizione dei proprietari dinanzi all’esercizio di tali poteri conformativi divengono di interesse legittimo

Segue provvedimenti conformativi Regolamenti, sono atti amministrativi a contenuto normativo dotati dei caratteri di generalità ed astrattezza e sono fonti secondarie del diritto Possono avere contenuto vario, ad es. tecnico oppure esecutivo, organizzativo

Piani e programmi Sono atti amministrativi generali che si pongono, in una collocazione intermedia tra il provvedimento amministrativo e il regolamento Gli atti amministrativi generali, sotto il profilo del procedimento, non sono soggetti all'obbligo di motivazione, all'accesso ed alla disciplina in materia di partecipazione.

Atti ablativi ( ablatori ) Il Sorace, tralasciando la schematizzazione iniziale e la summa divisio tra atti generali e atti individuali,introduce la categoria degli atti ablativi ( da lui definiti ablatori ) perche in ordine agli effetti li ritiene vicini alla categoria degli atti conformativi. Da questi ultimi si distinguono perchè essi recano si effetti imperativi ( autoritativi) ma non limitano solo le facoltà inerenti il diritto di proprietà, ma al contrario privano il destinatario del diritto nella sua completezza.

effetto su posizioni soggettive Il soggetto inciso dall’esercizio di tale potere ha normalmente una posizione soggettiva di interesse legittimo oppositivo, detta anche “diritto affievolito “

Categorie di provvedimenti ablativi personali : incidono sui diritti della persona Reali : incidono sulle cose ossia sui diritti patrimoniali Obbligatori: che comportano la creazione di obblighi a carico dei destinatari

Provvedimenti ablativi reali Sono i provvedimenti che incidono su diritti reali (es. proprietà) estinguendoli o limitandoli; Espropriazione per pubblica utilità: è il provvedimento che priva un soggetto della titolarità di un diritto attribuendolo coattivamente ad un altro ( art. 23 )

Effetti giuridici Ottiene, mediante l’esercizio dei poteri autoritativi gli stessi effetti della compravendita : 1 Priva il proprietario dei suoi diritti a favore dell’espropriante 2 Determina obbligo di pagamento dell’indennità in capo a quest’ultimo

Occupazione acquisitiva : cenni Creazione giurisprudenziale finalizzata a salvaguardare le opere pubbliche comunque realizzate, anche se mediante procedura illegittima Reazione contraria CEDU per violazione dei principi essenziali della persona

requisizione Provvedimento ablatorio utilizzabile in situazione di emergenza quale guerra o calamità naturale riguarda sia beni mobili che immobili con la differenza che per i primi viene requisita la proprietà dei secondi solo il diritto di uso

Provvedimenti ablatori obbligatori Fonte art 23 Cost. “ Nessuna prestazione personale o patrimoniale può essere imposta se non in base alla legge” Rientrano nella categoria i tributi quali obbligazioni di pagamento di somme di denaro

Provvedimenti autoritativi sanzionatori Possono avere una funzione sanzionatoria cd afflittiva o anche ripristinatoria sanzioni del primo tipo sono quelle pecuniarie ( 689/81 ) ripristinatorie sono invece alcune sanzioni della materia urbanistica

Provvedimenti autorizzatori Costituisco per Sorace lo strumento piu importante della funzione di regolazione Denominazioni diverse quali ad esempio, licenze, nulla osta, permessi, dispense etc L’autorizzazione è un provvedimento con il quale si rimuove un limite all’esercizio di un diritto del richiedente

Funzione autorizzazione Per Sorace è uno strumento di conoscenza preventiva delle attività dei cittadini, prima che queste abbiano inizio con funzione di verifica, ovvero conformativa

Verifica della previa sussistenza dei requisiti che possono essere certi oppure incerti Certo quando la verifica ad esempio riguarda condizioni oggettive, come ad esempio il rilascio del passaporto a colori che abbiano più di 10 anni Incerto quando richiede la verifica di requisiti la cui sussistenza va valutata con procedura che richiede esercizio di discrezionalità, ad es, valutativa. ( esame per iscrizione albo )

Autorizzazione con funzione conformativa Con l’autorizzazione è possibile fissare modalità e limiti attraverso l’attività autorizzata debba essere svolta ( es Autorizzazione integrata ambientale )

attuazione precetti comunitari Scia La scia, ( segnalazione certificata di inizio delle attività ) rientra in un modello di semplificazione voluto dalla normativa comunitaria

Dalla dia alla scia L’art. 49, comma 4-bis, della Legge 122/2010 riformula interamente l’art. 19 della Legge 241/1990 sostituendo la Dichiarazione di inizio attività (DIA), con la Segnalazione certificata di inizio attività (SCIA). L'art. 19 della L. 241/1990, infatti, aveva previsto il meccanismo della Dichiarazione di inizio attività con la quale, in luogo dell'autorizzazione, l'interessato poteva produrre un'autodenuncia di inizio attività, rispetto alla quale l'amministrazione doveva effettuare i suoi controlli autoritativi entro un termine certo. L'attività oggetto della dichiarazione poteva essere iniziata decorsi 30 giorni dalla data di presentazione della stessa all'amministrazione competente.

nuove regole prevedono che: a) Ogni atto di autorizzazione, licenza, concessione non costitutiva, permesso o nulla osta comunque denominato, comprese le domande per le iscrizioni in albi o ruoli richieste per l'esercizio di attività imprenditoriale, commerciale o artigianale il cui rilascio dipenda esclusivamente dall'accertamento di requisiti e presupposti richiesti dalla legge o di atti amministrativi a contenuto generale, e non sia previsto alcun limite o contingente complessivo o specifici strumenti di programmazione settoriale per il rilascio degli atti stessi, è sostituito da una segnalazione dell'interessato (SCIA);

Segue la SCIA deve essere corredata dalle dichiarazioni sostitutive di certificazioni e dell'atto di notorietà (ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. 445/2000), nonché dalle attestazioni di tecnici abilitati o dalle dichiarazioni di conformità rese dalle Agenzie per le imprese (istituite dall'art. 38 comma 4 del D.L. 112/2008), relative alla sussistenza dei requisiti e dei presupposti per l'avvio dell'attività. Tali attestazioni e asseverazioni sono corredate dagli elaborati tecnici necessari per consentire le verifiche di competenza dell'amministrazione. Tale documentazione sostituisce anche eventuali pareri di organi o enti appositi, ovvero l'esecuzione di verifiche preventive eventualmente richieste dalla legge;

Inizio attività l'attività può essere iniziata immediatamente dalla data di presentazione della segnalazione all'amministrazione competente;

segue in caso di accertata carenza dei requisiti necessari ed entro il termine di 30 giorni dal ricevimento della SCIA, amministrazione competente adotta motivati provvedimenti con cui dispone il divieto di proseguire l'attività e la rimozione degli eventuali effetti dannosi. L'interessato può evitare tali provvedimenti conformando alla normativa vigente l'attività ed i suoi effetti entro un termine fissato dall'amministrazione, in ogni caso non inferiore a 30 giorni. Inoltre, ferma restando l'applicazione delle sanzioni penali, in caso di dichiarazioni sostitutive false o mendaci, l'amministrazione può sempre adottare (quindi, si ritiene anche oltre il termine di 30 giorni) i suddetti provvedimenti;