Le proposte del Gdl e-health per la digitalizzazione Arezzo – 9° Forum Risk Management.

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Transcript della presentazione:

Le proposte del Gdl e-health per la digitalizzazione Arezzo – 9° Forum Risk Management

2 Federsanità Anci è il soggetto istituzionale che, federato all’ANCI, organizza Aziende Sanitarie Locali e Ospedaliere e Conferenze dei Sindaci per garantire ai cittadini il diritto costituzionale alla salute, anche promuovendo e divulgando buone pratiche, realizzando seminari formativi, fornendo consulenza tecnico-giuridica e selezionando attività e servizi per la razionalizzazione della spesa e la loro integrazione. Federsanità nasce con l’intento di contribuire fattivamente al processo di integrazione dei servizi e all’innovazione del sistema. La mission di Federsanità si basa sull’intuizione che la deospedalizzazione e i servizi territoriali avanzati siano di fondamentale supporto alla sanità pubblica poiché evitano una sanità a due velocità: efficace nelle strutture ospedaliere e poco presente nel sostegno del paziente deospedalizzato.

3 1.Ruolo attivo del cittadino (responsabilità verso il proprio stato di salute e benessere); 2.Dalla medicina di attesa alla medicina d’iniziativa (far arrivare la salute a casa del paziente…); 3.Organizzazione ospedaliera per reti (hub and spoke / emergenza 118 – centri di riferimento, organizzazione gerarchica); 4.Sviluppo dell’assistenza territoriale integrata per reti, presa in carico del paziente, continuità assistenziale; 5.Sostenibilità. La realizzazione degli obiettivi e la loro finalizzazione alla centralità della persona (non solo della malattia) richiedono ALTA COMUNICAZIONE TRA PROFESSIONISTI – TRA STRUTTURE – TRA SERVIZI E CITTADINI. Sanità elettronica leva di straordinaria efficacia: ospedali navigabili, fascicolo sanitario elettronico, e- prescription, CUP on line, dematerializzazione, sostenibilità, contenimento dei costi.

Semplificare e replicare operazioni standard Archiviare le informazioni Supportare il cambiamento di modelli organizzativi Il 90% degli informatici si occupa prevalentemente dei primi due aspetti. Il ruolo del manager è invece quello di migliorare costantemente l’organizzazione. Il dialogo non è sempre facile L’ICT ha tre applicazioni

Un paio di suggerimenti per facilitare il management ad affrontare l’innovazione per gradi Chiedere continuamente i dati sul funzionamento delle strutture (che devono essere recenti e strutturati) Confrontarsi sistematicamente sulle modalità di miglioramento della qualità delle informazioni OSTACOLI E FACILITAZIONI ALLA DIFFUSIONE DELL’ICT IN SANITA’ Un paio di esempi di ostacoli all’innovazione: Lavorare sulle tecnologie prima che sui processi. Affrontare l’innovazione senza la collaborazione delle unità interessate.

“Livelli di Innovazione Tecnologica In Sanità” (LITIS) Una ricerca sostenuta da Federsanità-ANCI, in accordo con il Dipartimento per la digitalizzazione 6della pubblica amministrazione e l'innovazione tecnologica della Presidenza del Consiglio nell’ambito del “Tavolo Permanente di Lavoro sulla Sanità Elettronica” dei vertici apicali delle ASL/AO, promosso da Federsanità-ANCI e Forum PA L I T I S Livelli di Innovazione Tecnologica In Sanità

I risultati di LITIS 2011: ricerca sui processi informatizzati in sanità un panorama fortemente diversificato su base geografica uno sviluppo robusto dei sistemi amministrativo contabili; presenza minimale in internet (portali e servizi di base); diffusa predisposizione delle infrastrutture, anche in funzione degli obiettivi del piano di e-gov, ma senza effetti concreti per la maggior parte dei cittadini; ritardo grave nell’adeguarsi a processi innovativi quali prescrizioni elettroniche, certificati digitali, Fascicolo Sanitario Elettronico;

I risultati di LITIS 2011: ricerca sui processi informatizzati in sanità presenza limitata di servizi clinici significativi (gestione integrata delle patologie, le reti di patologia); la telemedicina è poco diffusa, non rappresenta ancora una modalità diffusa per assistere i pazienti a casa; le ricadute dell’innovazione tecnologica per i cittadini, in termini di sanità digitale, sono modeste, molto inferiori a quanto è avvenuto in altri settori (ad esempio e-banking e viaggi).

I risultati di LITIS Ripartizione delle aziende in 5 classi, per area geografica i colori rappresentano le 5 classi (il nero classe 1 e il celeste classe 5) i numeri indicano il numero di ASL nella classe per ogni area

…dal Rapporto del NISan- Network Italiano Costi Standard in Sanità

11 SAATI

12 Fonte: Assinform,/NetConsulting, 2014 Il mercato Digitale in Sanità valori in mln di euro e variazioni in %

Chi governerà la sanità elettronica? Ministero della Salute Ministero dell’Economia (Sogei) Agenzia per l’innovazione (ex DDI – PCM) Regioni Agenas

Risorse limitate possono scoraggiare l’innovazione Le idee del nostro Gdl e-health la alimentano (... … o almeno lo auspichiamo)

IL GDL EVIDENZIA ALMENO QUATTRO PUNTI PER INNOVARE IL SETTORE DELLA SANITA’: la necessità di concentrarsi sulla centralità del dato e non della scatola che lo contiene; la necessità di migliorare la governance della Sanità Elettronica oggi in mano a troppi soggetti poco coordinati tra loro attraverso un Tavolo di coordinamento con un forte committemet politico che individui le priorità ed i relativi incentivi (o disincentivi). la necessità di offrire “nuovi servizi” ai cittadini anziché erogarne di vecchi in modalità digitale; la necessità che le buone pratiche sviluppate sui territori “debbano” diventare oggetti replicabili, uniformi, integrate. Obiettivi da perseguire

16 In particolare occorre aumentare l’impatto sui sistemi di gestione delle reti di patologia La Rete di Patologia è un modello innovativo di organizzazione dell’assistenza fondato sulla condivisione delle conoscenze e sulla collaborazione clinica, finalizzato a migliorare la qualità e l’appropriatezza di cura di una malattia e l’efficienza del Sistema nell’utilizzo delle risorse, orientando al contempo il paziente nei percorsi di cura, con riduzione dei tempi di attesa e della mobilità. Elementi fondanti di una Rete di Patologia: La condivisione di dati clinici del paziente tra i medici di vari livelli di cura (non solo tra Specialisti, ma anche tra Specialista e Medico di Assistenza Primaria)

INCENTIVO/DISINCENTIVO VERSO LA DIGITALIZZAZIONE Le proposte L’innovazione tecnologica ha bisogno di investimenti per essere realizzata. Come e dove possiamo trovare le risorse necessarie? Possono essere inserite risorse specifiche nel Patto per la Salute in cambio di maggiori informazioni condivise? Nel Fondo Sanitario si deve prevedere una quota destinata esclusivamente al debito informativo delle Regioni verso lo Stato. Questo fondo sarà svincolato solamente quando gli Enti preposti (ministero Economia e Ministero Salute) avranno certificato il corretto invio e la qualità delle informazioni trasmesse. (Il debito informativo sarà concordato ed aggiornato annualmente tra Stato e Regioni). Investimenti in digitalizzazione Le aziende sanitarie che effettueranno, in forma associata (almeno 3), investimenti per l’adeguamento dei servizi dell’agenda digitale potranno derogare dal disposto dell’art. 29 del DL 118/2011 effettuando l’ammortamento in 5 anni. Accelerazione digitalizzazione prestazioni mediche (Farmaceutiche e specialistiche) Le azioni previste dalle norme vigenti sull’Agenda Digitale entrano nelle penalizzazioni previste per le Regioni inadempienti rispetto ai debiti informativi.

INCENTIVO/DISINCENTIVO VERSO LA DIGITALIZZAZIONE Le proposte Accelerazione processo dematerializzazione cartelle cliniche (DL 179/2013 -dal 1/1/2013 posso essere conservate solo in forma digitale ) Le azioni previste dalle norme vigenti sull’Agenda Digitale entrano nelle penalizzazioni previste per le Regioni inadempienti rispetto ai debiti informativi. Accelerazione dei pagamenti elettronici nell’ambito del SSN (ivi compresi i Servizi intramoenia, extramoenia e libero professionale ) Accelerazione del processo di centralizzazione delle procedure di gestione del bilancio e del personale a livello regionale (liberando risorse per l’innovazione dei processi di cura).

RICERCA DELL’EFFICIENZA Le proposte Un aspetto cogente da accelerare è la misurazione dei costi effettivi di esercizio per le singole prestazioni (HRG o cost effettiveness), unica soluzione per evitare i tagli lineari ed operare per tagli selettivi. Proposta: unitamente alla contabilità analitica devono essere rapidamente implementati tutti i costi effettivi (HRG) delle singole prestazioni sanitarie erogate nell’ambito del SSN. Proposta: Per tutti gli interventi sanitari le Aziende Sanitarie devono adottare formalmente dei PDTA. I PDTA stessi devono essere resi pubblici attraverso i siti delle singole Aziende Sanitarie. Esiste una modalità per dare valore alla qualità dell’assistenza garantendo maggiore appropriatezza? Proposta: Agenas costituirà il “Registro Nazionale delle Competenze” che verrà alimentato dalle singole azienda sanitaria che dovranno indicare: 1.Competenze agite nell’ambito aziendale; 2.Numero di prestazioni effettuate ogni anno per singola competenza agita Registro nazionale delle competenze individuali

Azioni di sistema Le proposte È possibile costruire un nomenclatore delle cure primarie ed una SDO territoriale? Proposta: Agenas predispone un tariffario nazionale relativo all’uso delle tecnologie per le prestazioni operate attraverso la telemedicina (il valore delle prestazioni di telemedicina sarà una percentuale del valore della prestazione a cui la stessa si riferisce. Il valore complessivo della prestazione non può superare i livelli di valorizzazione attuali delle prestazioni stesse) Proposta: Agenas produce il nomenclatore clinico-assistenziale delle prestazioni e dei servizi sociali a rilevanza sanitaria e socio-sanitari. Telemedicina: è possibile realizzare uno specifico Tariffario? (senza il quale rimarremo nell’alveo delle sperimentazioni) Oggi tutti i sistemi informativi ci restituiscono esclusivamente l’output delle prestazioni, è necessario focalizzarci maggiormente sui processi (Vedi documento Fondazione Zancan) Proposta: Per tutti gli interventi sanitari le Aziende Sanitarie devono adottare formalmente dei PDTA. I PDTA stessi devono essere resi pubblici attraverso i siti delle singole Aziende Sanitarie.

Per rendere il FSE maggiormente performante va richiesto anche ai privati (strutture, laboratori e medici) di inserire al suo interno ogni atto medico effettuato). VALORIZZAZIONE FSE Proposta: Entro il 31/12/2015 tutte le prestazioni sanitarie, anche effettuate in regime privatistico o libero professionale, vanno