Istituto Marconi-Delpino Chiavari Carola Cella, Andrea Dallorso
Roussillon è un bel villaggio di circa 1300 abitanti situato in Provenza Francia
Il rosso……..nella natura
Cave di Ocra a Roussillion
L'ocra rossa è un pigmento inorganico naturale di uso assai diffuso derivato da un minerale ferroso chiamato ematite naturale. La formula chimica è: Fe2O3 · nH2O. L'etimologia rimanda alla parola greca "sangue", data l'evidente colorazione rossa.
Si narra che legata alla nascita della cittadina dell'ocra ci sia anche una leggenda "Siamo nel XII secolo: si tratta di una storia d'amore infelice, una sorta di Romeo e Giulietta in salsa provenzale. Protagonisti Sermonda, la sposa del signore del borgo Raimondo D'Avignone, ed un trovatore provenzale, il bel Guglielmo. I due si erano innamorati. La passione che li legava era troppo forte per lasciar spazio alla prudenza. Il marito, venuto a conoscenza del tradimento, aveva condotto il giovane a caccia e qui lo aveva ucciso. Sermonda, sconvolta dal dolore, si era gettata dall'alto della falesia su cui sorgeva il palazzo. I due amanti sono stati sepolti in una fossa nei pressi di Roussillon e si racconta che il loro sangue abbia tinto di rosso tutto il paesaggio circostante..."
Data la diffusione dell'ematite in numerosi paesi, anche il pigmento è stato utilizzato da popoli diversi e per espressioni artistiche anche lontane tra loro: dalla preistoria, agli affreschi rinascimentali, all'arredamento (stucchi, colorazione del legno), alla xilografia. È infatti impiegata nelle pitture rupestri, nella colorazione di statuette, negli antichi arredi funebri come nell'affresco, nella tempera, nell'encausto e nella pittura ad olio, grazie al suo elevato potere coprente.
Vincent Van Gogh, "Campo di grano con corvi", 1890, olio su tela, 50,3x103 cm., Van Gogh Museum, Amsterdam
Vincent Willem Van Gogh ( ) fu il primo ad usare il colore per esprimere un'emozione o uno stato d'animo, piuttosto che la realtà. Colori tipici nella tavolozza di Van Gogh erano il giallo ocra, giallo cromo e cadmio, giallo, arancio cromo, vermiglio, blu di Prussia, blu oltremare, bianco di piombo e zinco bianco, verde smeraldo, il lago rosso, ocra rossa, terra di Siena crudo e nero.
Un bianco e freddo monte ….. Marmo di Massa Carrara
Diventa….poesia …. “Pietà” di Michelangelo Buonarroti
La composizione del marmo varia a seconda della zona di ritrovamento e dalle impurezze presenti. Il marmo è costituito mediamente dalle seguenti sostanze: 1) ossido di calcio CaO al 38-42% 2) biossido di silicio SiO2 al 20-25% 3) triossido di bialluminio al 2-4% 4) ossidi vari come Na2O e MgO all’ % 5) carbonati vari al 30-32%
Caratteristiche fisiche del marmo Durezza3-4 della scala di Mohs Densità Kg/cm 3 Resistenza alla compressione N/mm 2 Modulo di rottura12-18 N/mm 2 Assorbimento di acquaInferiore allo 0.5% PorositàBassa Resistenza alle condizioni climatiche Resistente
Classe minerale: tettosilicati Formula chimica (Na,Ca)8[SO4/S/Cl)2/(AlSiO4)6 ] + Fe Il lapislazzuli è un allumosilicato di sodio con zolfo e cloro che si forma nel corso della metamorfosi del calcio in marmo. In pratica è una roccia perché composta da un insieme di minerali (in prevalenza lazurite e calcite ) che conferiscono alla pietra un aspetto quasi omogeneo e il caratteristico colore azzurro intenso. La presenza del ferro determina invece la formazione di inclusioni piritiche color oro.
“Giudizio Universale” – Michelangelo Buonarroti