2 – Indice dei volumi di produzione Bergamo (2000=100) Unioncamere e Confindustria Lombardia
3 - Clima economico Aprile 2006 (Confindustria Bergamo - Differenza % fra valori positivi e negativi)
La Legge Biagi è essenziale per la ripresa e per coniugare sviluppo con nuova occupazione; non può e non deve essere messa in discussione; di certo noi la difenderemo con tutte le nostre forze.
Sugli investimenti infrastrutturali non sono ammissibili passi indietro, soprattutto sul nostro territorio, perché Bergamo, da anni, denuncia le carenze sul sistema della mobilità come principale emergenza.
Solo l’assoluta autonomia rende Confindustria utile a rappresentare gli interessi ed a far riconoscere il ruolo dell’imprenditore e dell’impresa. Accordo su specifici argomenti con qualunque interlocutore credibile disposto a condividere con noi la tesi dello sviluppo.
Confindustria Bergamo Organizzazione Sindacali Cgil-Cisl-Uil Territoriali SVILUPPO ECONOMICO-PRODUTTIVO, POLITICHE PER L’ATTRATTIVITA’ DEL TERRITORIO, MERCATO DEL LAVORO, FORMAZIONE E OCCUPAZIONE 3 Maggio 2006 Protocollo d’intesa
8 - Scenario (migliaia) 2004 (migliaia) 2020 (migliaia) Popolazione Attivi Occupati Occupati industria Addetti industria
Le infrastrutture conservano un solido primo posto nell’elenco delle esigenze che non hanno trovato risposte adeguate. Brebemi Alta capacità Pedemontana Pedegronda Villa d’Almè - Dalmine
Orio al Serio è una risorsa strategica per il futuro non solo per il trasporto nazionale e internazionale delle persone, ma anche per la movimentazione delle merci che garantisce competitività ed occupazione. Bergamo deve restare l’hub dei courier.
11 - Opportunità per le localizzazioni industriali (disponibilità di aree, offerta di infrastrutture, servizi per le imprese)
Confindustria Bergamo ritiene che non siano più accettabili rinvii alla revisione dell’accordo del ’93 per arrivare ad un nuovo assetto contrattuale in sintonia con le emergenze della competitività. Confindustria Bergamo confida che gli accordi locali, recentemente presi sulle modalità di gestione di crisi aziendali, siano confermati nella prassi.
Tre linee d’azione: innovare internazionalizzare favorire la crescita delle imprese
Credo che difficilmente altrove si possa vantare un’Università con un tasso di sviluppo come quello dell’Ateneo bergamasco; non conosco altre realtà italiane dove siano operativi un Parco scientifico ed un Polo tecnologico. La prossima frontiera è costituita dalla sinergia fra istruzione, ricerca e produzione che devono muoversi nella stessa direzione e, per quanto possibile, in maniera coordinata. Un solido accordo strategico, progetti comuni e il superamento di reciproche diffidenze possono massimizzare gli investimenti realizzati e portare a Bergamo nuove risorse.
Sulla meccatronica si aprono prospettive in parte ancora da esplorare. Fondamentale è la creazione di un centro di competenza nel Kilometro Rosso. Si è chiesta alla Regione Lombardia l’istituzione di un polo formativo.
Tutte le iniziative di formazione tecnico-scientifica troveranno in Confindustria Bergamo - e nelle imprese - un partner ed un sostenitore convinto. Di contro qualunque iniziativa volta a ridurre il ruolo dell’istruzione tecnica incontrerà la nostra più decisa opposizione.
17 – Numero medio dei dipendenti nelle imprese associate
L’imprenditore è un uomo come gli altri e come tale soffre l’inquietudine per le ricadute delle sue azioni su se stesso e sulla sua famiglia. L’imprenditore è anche capo di un’azienda ossia di una realtà sociale fatta di uomini e donne, di una comunità che trae beneficio dalle sue idee felici e danno dai suoi errori.
e le imprese associate Insieme verso il Centenario