Orientarsi in una società vulnerabile a cura di Giuseppe Intilla Caltanissetta 30 novembre 2014.

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Orientarsi in una società vulnerabile a cura di Giuseppe Intilla Caltanissetta 30 novembre 2014

Obiettivi del nostro incontro  Esplorare le principali dimensioni sociali della nostra epoca che determinano incertezza e disorientamento tra gli individui.  Fornire alcune chiavi di lettura del fenomeno della “vulnerabilità sociale” per qualificare la progettazione degli interventi socio-educativi rivolti alle persone 2

Premessa epistemologica Adottare una prospettiva sociologica nell’analisi di questi fenomeni sociali significa: superare l’ingenuità del “senso comune”; analizzare i fatti sociali formulando interrogativi sulla base di una riflessione teorica sedimentata e cercando le risposte attraverso informazioni raccolte sistematicamente 3

Alcuni aspetti definitori  Come inquadriamo nella sua dimensione storico-sociale la nostra epoca?  Cos’è il fenomeno della vulnerabilità? 4

Come definiamo la nostra epoca? Tra le numerose etichette che definiscono la nostra epoca come ipermoderna, tardomoderna, seconda modernità, ecc., una prospettiva interessante sembra essere quella che coniuga due categorie concettuali: postmodernità e supermodernità. 5

Postmodernità Il postmoderno non è una scuola o un movimento, bensì un sentire comune della fine delle “grandi narrazioni” della modernità che lascia il posto alla meditazione infinita sulla pluralità dei linguaggi che l’uomo ha a disposizione. 6

Supermodernità E’ una categoria dell’eccesso. La realtà contemporanea è caratterizzata dalla esaltazione di alcuni tratti tipici della modernità quali la razionalità strumentale, l’atomismo nel lavoro e la creazione di non luoghi per il consumo. 7

La realtà contemporanea fotografata da una integrazione di queste due categorie è molto complessa e ambivalente. Da un lato libera gli individui dai vincoli tradizionali e si interroga sulla coesistenza tra le differenze culturali, etniche e religiose. Dall’altro esalta il primato di una economia opprimente che riduce l’uomo ad un consumatore e lo condanna ad una precarietà, solitudine, fragilità e disorientamento insopportabili. 8

Modernità Liquida Per Bauman la modernità è un lungo processo di liquefazione continua di tutti i corpi solidi che la società aveva precedentemente costituito. Nella I fase della modernità sono stati liquefatti tutti i corpi solidi della società- premoderna e sono stati costruiti i nuovi corpi solidi della società moderna (la fabbrica fordista il welfare-sate) 9

Nella nostra fase di modernità le strutture sociali della I fase sono entrate in crisi e sono state sostituite da una sfrenata deregolamentazione e flessibilizzazione dei rapporti sociali e dall’esasperazione dell’individualismo. In questa fase il consumo è la priorità di ogni individuo. Un consumo non orientato alla soddisfazione dei bisogni bensì dei desideri. 10

La principale conseguenza di questi processi di deregolamentazione e frammentazione sociale VULNERABILITA’ SOCIALE 11

Vulnerabilità sociale Il termine «vulnerabilità sociale» è utilizzato per indicare gli effetti di quei cambiamenti socio- economici che, nel corso degli ultimi decenni, hanno eroso gli assetti tradizionali dello Stato sociale a base industriale, in Italia come nel resto dell’Europa. L’idea è che nelle società postfordiste, cresca l’area della popolazione che risulta versare in situazioni di vulnerabilità. Cioè in situazioni che sono caratterizzate da «fragili orizzonti» in cui c’è incertezza e sensazione di perdita di controllo – anche se non è presente un disagio conclamato. 12

Vulnerabilità ≠ Povertà Povertà (definizione ISTAT) : situazione di disagio economico, preclusione all’accesso di beni e servizi essenziali, marginalità sociale, inappagamento personale, livello professionale e di istruzione scarsi. Vulnerabilità sociale: situazione di vita in cui l’autonomia e la capacita ̀ di autodeterminazione dei soggetti sono permanentemente minacciate da un inserimento instabile dentro i principali sistemi di integrazione sociale e di distribuzione delle risorse 13

Cause della Vulnerabilità  Incertezza e instabilità dei redditi;  Precarizzazione del lavoro;  Difficoltà nella work-life balance;  Bisogni di cura crescenti di anziani e minori. 14

Conseguenze della vulnerabilità Difficoltà per le famiglie ad affrontare una grave malattia, un lutto, una separazione, mantenere i figli, pagare bollette e debiti… Impossibilità ad accedere ai risparmi in caso di bisogno… 15

Capacita ̀ delle famiglie italiane di sostenere una spesa improvvisa di 700 euro (anno 2013) 16 Fonte: Indagine Vulnerabilità e Benessere delle Famiglie Italiane – Università Statale di Milano (2013)

Categorie di individui maggiormente vulnerabili  giovani con occupazioni precarie e discontinue  adulti scarsamente professionalizzati espulsi dal mercato del lavoro  famiglie mono-genitoriali con una donna capofamiglia e figli minori  anziani soli non autosufficienti. 17

Le dimensioni della vulnerabilità sociale 1. Diffusione della povertà temporanea 2. Occupazione precaria e temporanea 3. Difficoltà di conciliazione famiglia-lavoro 4. Non autosufficienza 5. Emergenza abitativa 6. Emergenza alimentare 7. Tagli alla sanità e sfiducia nel SSN 8. Diseducazione finanziaria 18

Povertà Temporanea Difficoltà degli italiani a fronteggiare spese prima sostenibili 19

Povertà Temporanea Difficoltà degli italiani espresse nei ritardi dei pagamenti 20

Povertà Temporanea Italiani che hanno beneficiato di Interventi di sostegno al reddito 21

Povertà Temporanea A chi chiederebbe un aiuto economico 22

Instabilità lavorativa Fiducia degli italiani nella futura trasformazione del contratto di lavoro da determinato a indeterminato nei prossimi 3 anni 23

Vulnerabilità al femminile L’evoluzione del mercato del lavoro nel 2012 ha penalizzato la componente maschile (-1,3% degli occupati) e favorito quella femminile (1,2%). Secondo l’ISTAT l’aumento dell’offerta di lavoro femminile e ̀, piu che un cambiamento profondo dei modelli di partecipazione, il risultato di nuove e diffuse strategie familiari volte ad affrontare le difficolta ̀ economiche indotte dalla crisi economica. E’ aumentato il numero di donne, soprattutto nel Mezzogiorno, che cercano un lavoro per sostenere la caduta di reddito familiare conseguente la perdita di lavoro o all’entrata in Cassa integrazione del coniuge (ISTAT, 2013) 24

Vulnerabilità degli anziani Altro fattore di rischio per le famiglie e ̀ la presa in carico degli anziani. Le famiglie, che già versano in condizioni di instabilità economica, non possono essere lasciate sole nella cura degli anziani. Dai dati della ricerca su Vulnerabilita e benessere si evince che la maggior parte delle famiglie non si fa carico di nessun anziano (ben il 93,3%), mentre il 15,9% dichiara di occuparsi di un anziano non convivente. Questo e ̀ sintomo delle difficolta ̀ incontrate dalla classe degli over 65 in seguito all’indebolimento delle reti familiari e del reciproco sostegno intergenerazionale conseguenti all’aumento della necessita ̀ per le donne di rientrare nel mercato del lavoro. 25

Policies innovative in risposta alla vulnerabilità  Microcredito alle persone  Money Tutoring  Microcredito per il pagamento delle ingiunzioni comunali  Microcredito per la casa  Fondo di rotazione per i giovani affittuari  Progetti di transizione abitativa 26