“SITE Demonstration of Slurry-Phase Biodegradation of PAH Contaminated Soil” Corso in: Bonifica dei siti contaminati – Gestione degli Impianti di Ingegneria Sanitaria- Ambientale Info paper: Ronald F. Lewis, Air and Waste, Vol. 43, pp , 1993
Caso studio 1: Aspetti generali Processo efficiente per il trattamento di suoli: Caratterizzati da elevata concentrazione di composti organici; Caratterizzati da presenza di composti oleosi e/o con consistenza simile ai prodotti catramosi; Elevate efficienze nel miscelare contaminanti, nutrienti, biomassa ed ossigeno; Forte miscelazione ed areazione possono garantire la rottura di zolle di terreno e consentire una buona ossigenazione dell’intero volume trattato.
Caso studio 1: Aspetti generali Studio a scala pilota condotto all’U.S. EPA Test and Evaluation (T&E) sito nel Gest Street Wastewater Treatment Plant (Cincinnati, Ohio); 5 reattori EIMCO-Biolift™ scala pilota utilizzati per le prove di biodegradazione; Obiettivo: Valutare l’efficienza di biodegradazione degli IPA; Determinare le emissioni gassose prodotte dal sistema.
Caso studio 1: Materiali Caratteristiche reattori: Materiale: Acciaio inossidabile; Volume: 64 litri. Sistemi di agitazione: Meccanismo a pala: solleva il materiale sedimentato sul fondo; Sistema a ricircolo di aria; Girante: mix del volume d’acqua. Sistema di aereazione: diffusori d’aria sul fondo del reattore. Sistema di controllo della temperatura: Sistema con nastri riscaldanti; Lettore digitale esterno della temperatura.
Caso studio 1: Materiali Campionamenti: Apertura sullo spazio di testa del reattore; Tre punti di campionamento lungo la parete (differente granulometria del campione). Suolo: 32% di particelle>0.3 mm (pre-tritatura); 8% di particelle>0.3 mm (post-tritatura).
Caso studio 1: Metodi Reattori in parallelo; Rapporto (m/v) pari al 30% di suolo contaminato per ogni reattore; Specie batteriche inoculate (9.3x10 7 per g di suolo): Pseudomonas fluorescens, Pseudomonas stutzeri, e Alcaligenes specie; Nutrienti: Azoto ammoniacale: 177 mg/l; Ortofosfati: 27 mg/l. Tempo totale: 12 settimane Dopo 9 settimane: Inoculo di nuova biomassa per i reattori 2 e 4; Inoculo di nuova biomassa e di tensioattivo Tween 80 per i reattori 5 e 6 (5.93 ml per reattore); Nessun inoculo per il reattore 1.
Caso studio 1: Metodologie Campionamento di idrocarburi totali (misurati come metano), sostanze volatili e semi-volatili (SUMMA™ passivated canister e XAD-2 resin tubes).
Caso studio 1: Metodologie
Caso studio 1: Risultati (Fase solida) Caratterizzazione suolo a T=0:
Caso studio 1: Risultati (Fase solida)
Maggiore degradazione degli IPA a basso peso molecolare (2-3 anelli) (95.9±1.8%) rispetto agli IPA con alto peso molecolare (da 4 a 6 anelli) (81.6±3.9%) dopo 2 settimane: Elevata preferenza della biomassa per gli IPA a 2-3 anelli; Maggiore solubilità e biodisponibilità degli IPA a 2-3 anelli.
Caso studio 1: Risultati (Fase solida) Nessun effetto dall’aggiunta di nuovo inoculo e/o Tween 80:
Caso studio 1: Risultati (Fase gassosa) Picco di emissione di idrocarburi totali durante il primo giorno e mezzo (0.4 lb/hr) seguito da un rapido decremento; Rapida biodegradazione degli IPA (2-3 anelli) (Semivolatili).
Caso studio 1: Conclusioni Degradazione più elevata del 90% (maggiore degradazione per gli IPA a basso peso molecolare); Pre-trattamenti mirati alla rottura degli IPA ad alto peso molecolare possono migliorare il processo di biodegradazione; Possibilità di usare trattamenti in semi-continuo o con minori tempi di ritenzione; Rapido decremento delle sostanze volatili e semi-volatili dopo pochi giorni di trattamento (Limitata necessità di sistemi per il controllo delle emissioni); Emissioni pari alla fase di carico di impianti a desorbimento termico, inceneritori mobili.
“POLYCYCLIC AROMATIC HYDROCARBONS (PAHs) SLURRY PHASE BIOREMEDIATION OF A MANUFACTURING GAS PLANT (MGP) SITE AGED SOIL” Info paper: Sabrina Saponaro, Luca Bonomo, Gianniantonio Petruzzelli, Laura Romele, Meri Barbafieri, Water, Air, and Soil Pollution, Vol. 135, pp , 2002 Corso in: Bonifica dei siti contaminati – Gestione degli Impianti di Ingegneria Sanitaria- Ambientale
Caso studio 2: Aspetti generali Efficienza di rimozione degli IPA: Inversamente proporzionale al numero degli anelli aromatici; Dipendenza dal numero e posizione dei gruppi funzionali e dal grado di saturazione degli anelli; Accessibilità e biodisponibilità del contaminante (fortemente correlati all’età della contaminazione). Maggiore accessibilità può essere garantita mediante disgregazione delle particelle di suolo contaminato; Granulometria superiore ai 2 mm potrebbe comportare danni al reattore/ una più bassa efficienza di miscelazione (consumi elettrici maggiori).
Caso studio 2: Aspetti generali Suolo: Area di un impianto di produzione di Gas (440 km 2 ) (Milano, Italia); Obiettivi: Determinazione della cinetica di rimozione degli IPA; Monitoraggio della dinamica della popolazione microbica; Determinazione della riduzione di materiale abiotico (competizione con gli IPA per la biodegradazione); Effetto dell’aggiunta di ammendanti e bioaugmentation; Effetto della biomassa su idrocarburi non aromatici (es. oli minerali) ; Analisi qualitativa degli intermedi di reazione.
Caso studio 2: Materiali Suolo sabbioso con elevata concentrazione di IPA pesanti e idrocarburi saturi (alcani normali e ramificati); Reattore batch a completa miscelazione in acciaio inossidabile, vetro e teflon: Miscelazione meccanica a 4 pale in poli-tetrafluoroetilene (PTFE); Sistema toroidale di areazione in PTFE sul fondo; Regolatore di flusso per l’immissione d’aria; Cella termostatica per il controllo della temperatura (22±1°C); Filtro a carboni attivi (fase gassosa); Condensatore per il recupero dell’acqua evaporata.
Caso studio 2: Materiali
Caso studio 2: Metodi Reattore R1: 0.9 kg di suolo vagliato (d<2 mm) e acqua di fontana; Rapporto massico solido-liquido =10%; Tempo di ritenzione: 23 giorni; Assenza di condensatore (aggiunta di acqua distillata 22°C, 24 ore prima del campionamento); Mixer= 120 rpm, Flusso d’aria= 7 l/min; Campionamento= 2/settimana (determinazione biomassa, IPA e intermedi di reazione). Reattore R2: Aggiunta di cloruro di mercurio (3% m/m su peso secco) (perdita di sostanza abiotica, inibizione della biomassa); Tempo di ritenzione: 24 giorni.
Caso studio 2: Metodi Reattore R3: Aggiunta di nutrienti (6.39 g NH 4 Cl, 0.33 g K 2 HPO 4 and 0.25 g KH 2 PO 4 ) (C:N:P=100:10:1 m/m); Aggiunta di inoculo con biomassa autoctona (20 ml, circa cellule/ml); Tempo di ritenzione: 91 giorni; Presenza di condensatore; Interruzione mixer e flusso d’aria= 3 l/min (35-77° giorno) (crescita inoculo); Campionamento= 2/settimana (escluso l’intervallo tra il 35-77° giorno).
Caso studio 2: Metodi Produzione inoculo: 10 g di suolo in 90 ml di medium sterilizzato (M9); 100 ppm di IPA totale (estrazione dal suolo, essiccamento e dissoluzione in toluene); Incubazione a 25°C; Successivi trapianti della coltura in nuovo medium con concentrazione di IPA pari al doppio del precedente (selezione di biomassa con buone attività cataboliche); Aumento della biomassa acclimatata ai composti aromatici (aggiunta di Na-benzoato 24 prima dell’inoculo).
Caso studio 2: Metodi Determinazione popolazione microbica nell’inoculo: numerazione diretta in camera Thoma. Diluizione con soluzione fisiologica e conta delle cellule in 5 quadrati (0.04 mm 2 /quadrato) ; Valore medio cella in un quadrato moltiplicato per il fattore di diluizione e 2.5x10 5. Determinazione biomassa autotrofa e IPA degradatori: Most Probable Number (in 2 differenti medium). Determinazione funghi: Conta su piatto in estratto di malt agar (45 g in 1000 ml di acqua distillata e sterilizzata+100 mg/l di cloramfenicolo).
Caso studio 2: Risultati Degradazione IPA: R1: 60-75% di IPA a basso peso molecolare ( naphthalene, acenaphthylene, acenaphthene, fluorene, anthracene, phenanthrene) dopo 23 giorni; R2: Effettivi IPA leggeri biodegradati pari a 20% (naphthalene, acenaphthene, phenanthrene), 35-40% (acenaphthylene, anthracene), 55% (fluoranthene, pyrene); R1: 35-50% di composti ad alto peso molecolare; R2: Significativa perdita abiotica per indeno(1,2,3- c,d)pyrene (25%) e benzo(g,h,i)perylene (25%).
Caso studio 2: Risultati Degradazione IPA: R3: 70-90% di IPA eccetto per fluoranthene e pyrene; Maggiore rimozione nei primi 10 giorni (R1 e R3); Nessuna differenza tra R1 e R3 per naphthalene e benz(a)anthracene; Minore concentrazione nel suolo (es. dibenzo(a,h)anthracene, indeno(1,2,3-cd)pyrene and benzo(g,h,i)perylene) per la maggior presenza di nutrienti in R3;
Caso studio 2: Risultati
IPA disciolti: Minore concentrazione di IPA disciolti rispetto le concentrazioni nel suolo per R1 e 2 (<5% eccetto naphthalene e acenaphthylene); Tasso di degradazione degli IPA leggeri comparabile con il tasso di rilascio (R1 e R3); Tasso di degradazione degli IPA pesanti minore del tasso di rilascio (accumulo) (R1); R3: Iniziale incremento degli IPA pesanti e decremento fino al giorno 34 (interruzione mix); Concentrazioni finali paragonabili al giorno 34 (R3).
Caso studio 2: Risultati
Biomassa: Biomassa eterotrofa circa costante durante il trattamento (R1 e R3); Picco di crescita fungina dopo 24 ore seguito da un plateau (R1); Picco di crescita fungina dopo 24 ore seguito da un decremento (R3); Concentrazioni paragonabili della biomassa degradante gli IPA (basso adattamento della biomassa nell’inoculo).
Caso studio 2: Risultati
Idrocarburi saturi: Decremento di idrocarburi saturi sia nella fase solida che liquida (R1); Leggero aumento di composti ossidati, acido ftalico (degradazione IPA), acidi grassi (R1); Incremento di prodotti intermedi al termine del trattamento nel reattore R3.
Caso studio 2: Risultati Es. composti ossidati (R3): incremento di anthracendione e 2 isomeri del benzanthracenone (ossidazione del benz(a)anthracene and anthracene).
Caso studio 2: Conclusioni Nessun aumento di efficienza osservato dall’utilizzo di inoculo: Basso adattamento della biomassa; Basso quantitativo aggiunto. Aggiunta di additivi: Aumento dell’efficienza e della velocità di degradazione degli IPA pesanti; Nessun effetto per la degradazione degli IPA leggeri. Maggiore tasso di rimozione osservato nei primi 34 giorni (65- 90%); Elevata perdita abiotica nelle prime fasi di trattamento per gli IPA leggeri.