INCONTRO – DIBATTITO Il lavoro pubblico per lo sviluppo e l’internazionalizzazione: il caso dell’ICE Mercoledì 2 novembre 2011 Roma Dall’ICE all’Agenzia: le proposte dei lavoratori di Marco Saladini, direttivo CGIL-ICE VISUALIZZARE LE NOTE PER LEGGERE L’INTERVENTO
Dal 6 luglio a oggi: che ne è stato dell’Ice? La difficile situazione creata dalla chiusura L’impatto sulle imprese, sui lavoratori e sull’Istituto Un’estate davvero interminabile La risposta del sindacato e delle imprese “Chiudere l’Ice è stato un errore”, firmato Paolo Romani L’annuncio della nuova Agenzia Le indicazioni emerse dagli Stati generali
Come si esce dall’impasse attuale? Commissariamento: una soluzione a costo zero L’Agenzia “giusta”: le funzioni e le reti prima di tutto Perché è necessario un coordinamento a livello di sistema Il raccordo con le Regioni e gli altri attori pubblici e privati Snellezza: un approccio diverso Aumentare l’impatto attraverso metodologie innovative Autonomia, programmazione e controllo sui risultati L’Agenzia dev’essere un ente pubblico non economico L’“operazione verità” fatta con la nostra analisi SWOT
Ministero dello Sviluppo economico Politica industriale e gestione incentivi per lo sviluppo Azionista di maggioranza Simest, vigila su Ice, Finest Eroga contributi a Ice, Regioni, Confindustria, Unioncamere (e altri) Ministero dell’Economia e delle finanze Politica economica Azionista banche multilaterali di sviluppo Azionista unico Sace, Invitalia Principali amministrazioni, enti pubblici ed enti privati con competenze in materia di internazionalizzazione Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali Politiche e finanziamento azioni a sostegno int.ne imprese del settore di riferimento Azionista di maggioranza Buonitalia Spa Ministero dell’Ambiente, tutela del territorio e del mare Politiche e finanziamento azioni a sostegno int.ne imprese del settore di rif.to Istituto nazionale per il commercio estero (l. 68/97) Realizzazione programmi e attività di sostegno all’internazionalizzazione Azionista di Buonitalia Spa, Informest Spa Regioni Competenza in materia di commercio con l’estero, concorrente con quella statale Costituzione e/o erogazione di contributi a entità attuatrici regionali (sportelli, agenzie, finanziarie) Sace Spa (d.lg.vo 143/98 e d.l 269/03) Assicurazione contro rischi connessi a int.ne Simest Spa (l. 100/90) Finanziamento investimenti all’estero Partner di Regioni, Confindustria, banche, cooperative, consorzi Buonitalia Spa (d. lg.vo 94/04) - in liquidazione Strumento operativo del Mpaaf per la promozione e i servizi all’int.ne Invitalia Agenzia Spa (Legge finanziaria 2007) Strumento operativo del Mse per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa Finest Spa (l. 19/91) Friulia Spa, fin.ria Regione Friuli-Venezia Giulia, è azionista di magg.za ENIT – Agenzia nazionale del turismo (l. 80/05) Promozione del turismo in Italia e facilitazione della sua commercializzazione DecisoriAttuatori di parte pubblica Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura (l. 580/93) Servizi di certificazione e promozionali alle imprese nell’ambito territoriale di riferimento Unioncamere (art. 7 l. 580/93) Rappresentanza interessi CCIAA. Azionista di Buonitalia Spa, Informest Spa Partner di Mse, Ice Ministero del Turismo Politiche e finanziamento azioni a sostegno int.ne imprese del settore di rif.to Informest Spa (l. 19/91) Soci fondatori sono Ice, Regione Friuli-Venezia Giulia e Regione Veneto Agenzie regionali (varie leggi regionali) Sostegno agli esportatori del territorio di riferimento Confindustria (associazione) Rappresentanza interessi e servizi ai membri Partner di Mse, Mae, Regioni, Ice. Co-organizza missioni di sistema con Ice, Abi R.ETE. Imprese Italia (associazione) Rappresentanza interessi dei membri Associazione bancaria italiana (ass.ne) Rappresentanza interessi e servizi ai membri Co-organizza missioni di sistema con Ice, Confindustria Assocamerestero (associazione) Rappresentanza interessi e servizi alle camere di commercio italiane all’estero Sovvenzionata da Camere di commercio italiane all’estero Partner di Unioncamere Camere di commercio italiane all’estero (associazioni o imprese) Rappresentanza interessi e servizi ai membri Sovvenzionate da soci e Mse Spedizionieri, corrieri e armatori (imprese) Servizi di logistica Istituti di credito (imprese) Servizi finanziari e informativi Consulenti e professionisti privati (imprese) Servizi di informazione, assistenza, formazione e promozione Alleanza delle cooperative italiane (ass.ne) Rappresentanza interessi e servizi ai membri Utenti e/o attuatori di parte privata Ministero degli Affari esteri Politica estera, attività di coordinamento e sostegno all’estero Partner di Mse, Ice Associazioni di categoria (associazione) Rappresentanza interessi e servizi ai membri Partner di Mse, Ice Enti fieristici (imprese) Servizi promozionali e logistici
La proposta dei lavoratori dell’ICE - analisi SWOT (Strenghts, Weaknesses, Opportunities and Threats) Obbiettivo: rilanciare l’ICE trasformandolo in un’Agenzia autonoma e coordinata con gli altri attori del sistema Weaknesses (Punti di debolezza - dell’ICE) * Organico e fondi insufficienti, a confronto con agenzie omologhe europee. Blocco delle assunzioni dal 2000 * Mancanza di una visione strategica in CdA e vertici interni * Micro-management di programmi ed eventi da parte dI MSE e MAE * Frammentazione delle attività di sostegno in aree di lavoro non sempre tra loro coordinate * Scarsa attenzione al marketing e alla rete in Italia * Debolezza della formazione interna * Difficoltà di creare sinergie operative in Italia a causa della debolezza del raccordo con regioni, camere, associazioni locali * Qualità incostante dei servizi erogati all’estero dagli uffici ICE * Eccessiva influenza delle lobby associative nazionali nella programmazione delle attività Strengths (Punti di forza - dell’Agenzia disegnata dai lavoratori) * Reimpiego di tutto il personale ICE, altamente specializzato, che ha conseguito una forte crescita della produttività negli ultimi anni * Natura di Ente pubblico non economico, con riflessi positivi su status, costi, sinergie e accessibilità per tutti dell’attività svolta * Recupero all’agenzia delle reti all’estero e in Italia, con il loro patrimonio di addetti, basi di dati, relazioni e copertura geografica * Maggiore efficienza grazie a una semplificazione delle procedure amministrative, al sistema di qualità e a maggiori controlli ex post * Connessione al brand ICE, universalmente noto * Unificazione del piano di attività e integrazione nell’erogazione degli incentivi e dei servizi * Superamento della dicotomia tra MSE e MAE * Funzione di coordinamento, a livello operativo, tra enti di sostegno * Coinvolgimento di agenzie ed enti, con procedure, meccanismi di selezione e incentivi più chiari e trasparenti e maggiore impatto Threats (Minacce – per il sistema paese) * Sottovalutazione della funzione trainante dell’internazionalizzazione per lo sviluppo dell’economia italiana * Insufficiente sostegno alle imprese italiane, svantaggiate nel confronto con le concorrenti estere * Mancanza di politiche e strategie coerenti e finalizzate * Protagonismo di Ministeri ed enti locali, al di là della loro funzione di indirizzo, a detrimento della funzionalità del sistema * Prevalenza di interessi particolari nella gestione e affidamento dei fondi pubblici per l’internazionalizzazione * Frammentazione settoriale, territoriale (in Italia) e geografica (all’estero) degli interventi di sostegno * Burocratizzazione dell’ICE e divisione delle sue reti * Dispersione del patrimonio di competenze e risorse dell’ICE * Riduzione del sostegno pubblico a mera erogazione di fondi Opportunities (Opportunità - dall’Agenzia, per il sistema-paese) * Forte richiesta di una nuova agenzia da parte di imprese e associazioni * Dialogo con le altre agenzie omologhe europee * Ridisegno del sistema di sostegno all’internazionalizzazione * Aumento delle agenzie locali che necessitano di un quadro di riferimento in Italia e di un supporto esperto e autorevole all’estero * Orientamento del MSE all’aumento di personale nelle sedi estere … DA RISOLVERE CON LA NUOVA AGENZIAI PROBLEMI DEGLI ULTIMI ANNI… FATTORI ESTERNI FATTORI INTERNI N.B. ICE = Istituto nazionale per il commercio estero, MSE = Ministero dello Sviluppo economico, MAE = Ministero degli Affari esteri Tavola 2
Le sfide Considerare il sostegno all’internazionalizzazione come un investimento e non come un costo Guardare all’esempio degli altri paesi Elaborare una politica industriale coordinata e coesa Adeguare il modello di intervento ai tempi che cambiano Ascoltare le imprese ma anche le altre parti sociali e i soggetti locali Compiere scelte in grado di creare consenso e non conflitto