Il mito della Caverna Realtà Intelliggibile Idea del Bene Seconda Realtà Verità delle cose Sguardo intellettuale Dialettica Via alla Verità Educazione Terza Realtà Come conosco questa ‘Tavolinità’? La tavolinità la conosco attraverso uno sguardo intellettule che mi permette di risalire alla definizione specifica del concetto “Tavolo” Tecnica per la ‘scalata alla Verità’’, consistente nella divisione di una idea in molte idee e nella riconduzione di molte idee ad una soltanto Aristotele darà un canone formale a questa posizione di platone
“I modi della predicazione” Le proposizioni per Aristotele sono tutte riducibili alla forma soggetto-predicato. Per argomentare bene sarà necessario conoscere le leggi che regolano l’appartenenza di un predicato ad un soggetto. Aristotele distingue quattro modi in cui tale appartenenza può avere luogo. In ordine di intensità decrescente: definizione, genere, proprietà, accidente. 1 Studio delle strutture concettuali interne al linguaggio E’ il discorso che esprime l’essenza del soggetto, ossia il suo essere specifico. Non è mai costituita da un solo predicato, ma almeno da due Dal genere (predicato più universale di cui la specie, nella quale rientra il soggetto, è un caso particolare) Dal almeno una differenza specifica (predicato che contraddistingue la specie in cui rientra il soggetto dalle altre specie comprese nel medesimo genere) Definizione ”L’uomo è un animale razionale” “La definizione non mira a dimostrare che una cosa è. La definizione vuole mostrare che cosa una cosa è” “La definizione spiega che cosa significa il nome di un oggetto”
Un predicato universale, comune a molte specie diverse, che sono suoi casi particolari (animale è il genere di uomo, cavallo, cane, etc.). Copre interamente l’estensione della specie di cui viene predicato, nel senso che tutti gli uomini sono animali, ma non coincide perfettamente con essa, bensì ne sporge. Genere Specie Differenza specifica E’ compresa nel genere ma non lo esaurisce Distingue le specie appartenenti ad uno stesso genere 1 Studio delle strutture concettuali interne al linguaggio Le categorie La codifica delle regole della predicazione La distinzione tra i vari modi della predicazione, consente di considerare tutti i predicati come disposti in una molteplicità di colonne, ciascuna delle quali è costituita da una serie di generi e specie subordinati gli uni agli altri secondo il grado di estensione. ovvero
Le categorie La predicazione può avvenire a)Sia tra termini compresi nella stessa colonna, quando ad esempio un genere si predica di una specie, o una specie di un individuo, oppure quando una definizione si predica della specie o dell’individuo di cui è definizione (predicazione essenziale) b)sia tra termini appartenenti a colonne diverse, quando ad esempio un genere o una specie o un individuo di una colonna si predicano rispettivamente di un genere, di una specie o di un individuo di un’altra. In questo secondo caso il predicato è una proprietà o un accidente del soggetto (predicazione accidentale) 2 Studio delle strutture per la concettualizzazione del mondo
Le categorie Distribuendo tutti i predicati possibili in colonne di generi e specie subordinati tra loro, Aristotele infatti si accorge che tali colonne, o sezioni, o classi fanno capo a dei generi universalissimi detti appunto generi della predicazione, o categorie. Sostanza Quantità Qualità Relazione Dove Quando Stare Avere Fare Patire 2 Studio delle strutture per la concettualizzazione del mondo La denominazione di questi sommi generi rivela che 1.Ciascuno di essi è preso in considerazione non solo come il predicato più universale possibile di tutti i generi, le specie e gli individui ad esso subordinati, nei confronti dei quali esso esprime appunto il genere, ovvero il “che cos’è” (o una parte di questo), 2. ma anche come la classe di tutti i predicati che stanno nel medesimo rapporto con i termini di un’altra colonna, o categoria.
C’è una colonna/categoria, la sostanza, i cui termini non possono inerire a quelli di altre colonne, ma possono essere soltanto predicati di termini meno universali compresi nella loro stessa colonna. Questa categoria esprime dunque sempre e soltanto “che cos’è” una cosa, e mai “quanta”, “quale”, etc., essa è. (ousia) Tutte le altre categorie in quanto collegate alla categoria della sostanza attraverso un rapporto di inerenza, o di predicazione accidentale, possono essere chiamate accidentali 2 Studio delle strutture per la concettualizzazione del mondo La differenza fondamentale tra la categoria delle sostanza e tutte le altre categorie, cioè gli accidenti, è dunque che queste hanno un significato anche in relazione ad altro da sè, mentre quella ha un significato solo di per se stessa
4 Teoria dei Modelli del mondo (ontologia) L’albero di Porfirio 3 Teoria della conoscenza (epistemologia)
a)L’ereditarietà tra classi (universali) subalterne, ovvero la casse sotto- ordinata eredita le proprietà della classe superiore, e b) il rapporto inversamente proporzionale tra estensione ed intensione, a)ovvero tanto maggiore è il numero di individui di cui può essere predicato l’universale, tanto minore sarà il numero di note specifiche che individuano quel concetto, e viceversa. Caratteristiche dell’albero 4 Teoria dei Modelli del mondo Come è fatto formalmente un modello in generale del mondo (ontologia) L’albero di Porfirio Definizione del concetto di classe
Generi e Specie SOSTANZA CORPO ESSERE VIVENTE ANIMALE ANIMALE RAZIONALE UOMO/DIO CorporeaIncorporea AnimatoInanimato SensibileInsensibile Razionale Irrazionale Mortale Immortale Differenze Classificazioni Come distinguo un UOMO da un CAVALLO?? e trappole
ANIMALE ANIMALE MORTALE UOMO / CAVALLO Razionale Irrazionale Mortale Immortale..e contemporaneamente un UOMO da un DIO?? Classificazioni e trappole
ANIMALE RAZIONALE Razionale Irrazionale ANIMALE IRRAZIONALE MortaleImmortaleMortaleImmortale UOMO/DIO CAVALLO/ ? ANIMALE ANIMALE MORTALE UOMO / CAVALLO Razionale Irrazionale Mortale Immortale Classificazioni e trappole
Analisi Sintesi Cosa è analisi e cosa è sintesi? 3 Teoria della conoscenza (qualche problema) E’ il regresso dal tutto alle sue parti possibili E’ il progresso dagli elementi alle loro combinazioni negli oggetti di cui si tratta di spiegare la natura
Analisi Sintesi Cosa è analisi e cosa è sintesi? 3 Teoria della conoscenza (epistemologia) E’ il regresso dal tutto alle sue parti possibili E’ il progresso dagli elementi alle loro combinazioni negli oggetti di cui si tratta di spiegare la natura Cosa è Astratto e cosa è Concreto? ASTRAZIONE CONCRETIZZAZIONE Il concreto L’astratto
Analisi Sintesi Cosa è analisi e cosa è sintesi? 3 Teoria della conoscenza (epistemologia) E’ il regresso dal tutto alle sue parti possibili E’ il progresso dagli elementi alle loro combinazioni negli oggetti di cui si tratta di spiegare la natura Cosa è Astratto e cosa è Concreto? ASTRAZIONE CONCRETIZZAZIONE Il concreto L’astratto Aggregato di componenti astratte Scomposizione di componenti concrete
Analisi Sintesi Cosa è analisi e cosa è sintesi? 3 Teoria della conoscenza (epistemologia) E’ il regresso dal tutto alle sue parti possibili E’ il progresso dagli elementi alle loro combinazioni negli oggetti di cui si tratta di spiegare la natura Cosa è Astratto e cosa è Concreto? ASTRAZIONE CONCRETIZZAZIONE Il concreto L’astratto Aggregato di componenti astratte Scomposizione di componenti concrete Cosa è essere Essere? Essere Condizione di possibilità ????
Generi e Specie QUALITA’ PERCEZIONI SENZAZIONI IDEE COLORE ROSSO PrimarieSecondarie VivideFantasmi Incomposte Composte Razionale Irrazionale Semplice Complesso Differenze Classificazioni Il pensiero dicotomico manifesta in pieno i propri limiti le trappole si moltiplicano
“Socrate ha i capelli porpora” SOSTANZA CORPO ESSERE VIVENTE ANIMALE ANIMALE RAZIONALE UOMO/DIO CorporeaIncorporea AnimatoInanimato SensibileInsensibile Razionale Irrazionale Mortale Immortale Socrate QUALITA’ PERCEZIONI SENSAZIONI IDEE COLORE ROSSO PrimarieSecondarie IncomposteComposte VivideFantasmi Razionale Irrazionale Semplice Complesso Porpora …. Capelli Modello Forrmalizzazione delle relazioni tra predicazioni essenziali e predicazioni accidentali Predicazione essenziale Predicazione accidentale Modello Classificatorio Modello Predicativo