GLI ASPETTI DEMOGRAFICI Il territorio delle colline metallifere è scarsamente urbanizzato: la densità di popolazione è di 26,09 ab/kmq, notevolmente inferiore alla media regionale (153) ma anche a quella provinciale (48). Dopo una lunga fase di decrescita demografica durata cinquant’anni, la popolazione è tornata a salire. Al 31/12/2008 i residenti nei quattro comuni della Comunità Montana erano , l’1,53% in più dell’anno precedente. Questo aumento è frutto della somma di un saldo naturale negativo (-150 unità) e un saldo migratorio positivo (+274 unità). Il Comune di Massa M.ma è passato dagli abitanti del 2007 agli del 2008, con un incremento percentuale del 6,61%. Le famiglie che risiedono nei nostri comuni hanno un numero medio di componenti pari a 2,28, inferiore sia al dato provinciale (2,39) che regionale (2,50). La percentuale di popolazione straniera sul totale dei residenti è in aumento: nel 2007 a Massa M.ma ha raggiunto il 7,35%, percentuale lievemente inferiore a quella media riferita a tutta la Comunità Montana, che è del 9,75%.
Gli stranieri residenti sono generalmente più giovani: l’età media della popolazione residente nel suo complesso è di 48 anni, quella della sola popolazione straniera è di 34 anni. Gli stranieri che risiedono nel comune di Massa Marittima provengono prevalentemente dall’Europa, in particolare da Macedonia, Romania, Ucraina e Federazione Russa.
IL SISTEMA ECONOMICO L’economia del territorio delle Colline Metallifere è basata prevalentemente sui settori primario e terziario, mentre il comparto produttivo risulta scarso. L’economia del Comune di Massa M.ma è basata sui settori del commercio (35,6% delle unità locali presenti nel Comune ), e degli altri servizi (23,0% delle u.l.). Costruzioni e industria manifatturiera si attestano entrambe intorno al 10%. Le imprese del territorio sono per lo più imprese unipersonali o con un numero limitato di addetti. Il dato medio degli addetti ogni 100 abitanti della Comunità Montana è 22,9, ben al di sotto del dato della Provincia di Grosseto, che si attesta sui 30 addetti. FONTE: CENSIMENTO DELL’INDUSTRIA E DEI SERVIZI ANNO 2001
L’AGRICOLTURA Nel territorio della Comunità Montana, dal 1990 al 2000 sono diminuite sia la superficie totale che la superficie agricola utilizzata, mentre è salito il numero delle aziende. La conseguenza è che le aziende sono sempre più piccole e diminuisce la superficie effettivamente coltivata. Anche a Massa M.ma, nel confronto tra i dati del 2000 e quelli del 1990, si rileva che le aziende agricole hanno ridotto mediamente la loro dimensione di circa il 75%. La quasi totalità delle aziende agricole è condotta direttamente dal coltivatore, prevalentemente attraverso l’utilizzo di manodopera familiare. Nell’ambito dei seminativi, i cereali prevalgono i tutti e quattro i comuni I terreni coltivati a legnose agrarie vedono una prevalenza della coltivazione dell’olivo. Per quanto riguarda l’allevamento, dal 1990 al 2000 si osserva un calo generalizzato del numero di aziende che vi si dedicano. FONTE: CENSIMENTO DELL’AGRICOLTURA - ANNO 2000
IL TURISMO Dalla seconda metà degli anni ’90 il settore ha iniziato a crescere in maniera significativa, grazie soprattutto allo sviluppo dell’agriturismo e, in generale, del settore extralberghiero. A Massa Marittima sono presenti 6 strutture alberghiere, con un totale di 760 posti letto. Le strutture extralberghiere sono passate dalle 68 del 2005 alle 73 del 2007, con un’offerta di letti. Nel 2007 sono nati 3 nuovi agriturismi, un residence ed una casa vacanze. Nel 2007 non si sono aggiunte nuove strutture, ma si è registrato un notevole aumento dei giorni letto con un +16,8% rispetto all’anno precedente. Rispetto al 2006, nel 2007 a Massa M.ma si è avuto un buon incremento di arrivi turistici (+12,5%), ed un analogo aumento delle presenze (+12,2%). Questo significa che sono rimasti pressoché invariati anche i giorni di permanenza media. E’ possibile rilevare una maggiore incidenza degli arrivi nel settore alberghiero (20.339) rispetto all’extralberghiero (17.356) ed un maggiore afflusso di turismo italiano rispetto a quello straniero, che proviene per lo più da Germania, Svizzera e Austria.