Valutazione neuropsicologica nella diagnosi di DSA

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Transcript della presentazione:

Valutazione neuropsicologica nella diagnosi di DSA Dott.ssa F. Mancini «DSA: dalla lettura della diagnosi ai bisogni dell’alunno» 28 Gennaio 2014

Valutazione del livello cognitivo Strumenti: WISC: dai 6 anni ai 16 e 11 mesi WAIS: dai 16 anni in poi LEITER: dai 2 ai 20 anni. Scala completamente non verbale. Non richiede comunicazione verbale tra esaminatore e soggetto, né che questo scriva o legga qualcosa. Matrici di Raven

“…in relazione alle difficoltà emerse dall’osservazione clinica del bambino potranno essere previsti altri esami di approfondimento clinico, esami strumentali, visite specialistiche…” Possibili approfondimenti: Problematiche di attenzione, pianificazione, comportamenti riconducibili a quadri d’ansia o distimici, problematiche nelle abilità percettive, di integrazione visuo-motoria ed altro (Campanelle, Torre di Londra, Scale SAFA, ecc.)

Qualche nozione di statistica I punteggi grezzi (punteggi ottenuti dal computo delle risposte) non possono essere confrontati tra lori. Per poter interpretare dei punteggi grezzi, questi devono prima essere trasformati in punteggi ponderati. Punti Z Percentili Punti T

Punti Z: E' un punteggio che esprime la distanza di un punteggio grezzo dalla media (che assume il valore 0), utilizzando come unità di misura la deviazione standard. Si ottiene sottraendo la media del gruppo dal punteggio grezzo del soggetto e dividendo il risultato per la DS. Percentile: I percentili sono valori di posizione che dividono una distribuzione di frequenze osservate in cento parti uguali (con lo stesso numero di casi). I punteggi variano da 1 a 99 e il valore di 50 corrisponde alla mediana. Ad esempio, se il 30% dei soggetti di un campione esaminato in una certa prova ha raggiunto un punteggio inferiore o uguale a 74 punti, in questo caso il rango percentile di 74 è 30 e 74 corrisponde al 30° percentile. Rango Percentile: Indica la posizione che un punteggio occupa nella distribuzione trasformata in percentuali. Rango 30° significa che il 30% dei punteggi ottenuti sono uguali o minori a quello. Punti T: E' un punteggio ottenuto come trasformazione lineare dei punti z in modo da avere per convenzione media 50 e deviazione standard 10.

WISC-IV WISC WISC-R WISC-III WISC-IV Indici: ICV: Indice di Comprensione Verbale IRP: Ragionamento Visuo-Percettivo IML: Indice di Memoria di Lavoro IVE: Indice di Velocità di Elaborazione

ICV: Somiglianze Vocabolario Comprensione (Informazione) (Ragionamento con le parole) IRP: Disegno con i cubi Concetti illustrati Ragionamento con le matrici (Completamento di figure) IML: Memoria di cifre Riordinamento di lettere e numeri (Ragionamento aritmetico) IVE: Cifrario Ricerca di simboli (Cancellazione) QIT

Nelle relazioni: Profilo omogeneo/non omogeneo Punti di forza/debolezza normativi Punti di forza/debolezza relativi A parità di QIT possiamo avere profili diversi che stanno ad indicare quadri cognitivi diversi. M=100 DS=15

ICD-10: Ritardo mentale Lieve 50-69 Medio 35-49 Grave 20-34 Profondo <20

A parità di QIT possiamo avere profili diversi che stanno ad indicare quadri cognitivi diversi I bambini che hanno un Disturbo Specifico dell’Apprendimento hanno spesso delle cadute, perlomeno relative, negli indici Memoria di Lavoro e Velocità di Elaborazione, che possono quindi contribuire ad abbassare la stima del QIT Differente è il caso in cui siamo di fronte ad un quadro uniformemente borderline in cui si prevedrà un inquadramento BES

ICV: Somiglianze Vocabolario Comprensione (Informazione) (Ragionamento con le parole) IRP: Disegno con i cubi Concetti illustrati Ragionamento con le matrici (Completamento di figure) IML: Memoria di cifre Riordinamento di lettere e numeri (Ragionamento aritmetico) IVE: Cifrario Ricerca di simboli (Cancellazione) QIT

Grazie per l’attenzione!